Promethea - di Alan Moore e J.H. Williams III

[Webster]

Abbordabile.

Esattamente.
Magari ci sono parti più articolate poichè viene fatto uso di un inglese arcaico, ma nel complesso il livello di conoscenza richiesto è medio.

[Rain]

Il numero 12 mette a dura prova   

Primo volume che si conferma un'ottima lettura, ritmo stranissimo: si passa da tre numeri piuttosto veloci e leggeri a uno (il 12 appunto) molto denso e descrittivo in cui non accade nulla (potrebbe richiamare a quel famoso capitolo di From Hell sulla descrizione degli edifici di Londra... ma qui ci sono le carte dei tarocchi  ) non che nel decimo succeda chissà che ma... 
Poetico, onirico e spero sia un preludio a qualcosa di "forte" 

Comunque se all'epoca Williams III aveva sorpreso, posso constatare che la sua arte ha compiuto un ulteriore passo avanti, nel senso che le tavole che ci mostra oggi mi hanno fatto sobbalzare più di queste (anche se mi aspetto molto dai prossimi due volumi!)
Il suo Sandman Overture, ma anche Batwoman di certo non sfigurano con Promethea, anzi... son curioso e avido di altre tavole  quindi Lion non farci aspettare troppo il secondo volume! E che sia perfetto come questo! 

[Captain America]

Il numero 12 mette a dura prova   

Primo volume che si conferma un'ottima lettura, ritmo stranissimo: si passa da tre numeri piuttosto veloci e leggeri a uno (il 12 appunto) molto denso e descrittivo in cui non accade nulla (potrebbe richiamare a quel famoso capitolo di From Hell sulla descrizione degli edifici di Londra... ma qui ci sono le carte dei tarocchi  ) non che nel decimo succeda chissà che ma... 
Poetico, onirico e spero sia un preludio a qualcosa di "forte" 

Comunque se all'epoca Williams III aveva sorpreso, posso constatare che la sua arte ha compiuto un ulteriore passo avanti, nel senso che le tavole che ci mostra oggi mi hanno fatto sobbalzare più di queste (anche se mi aspetto molto dai prossimi due volumi!)
Il suo Sandman Overture, ma anche Batwoman di certo non sfigurano con Promethea, anzi... son curioso e avido di altre tavole  quindi Lion non farci aspettare troppo il secondo volume! E che sia perfetto come questo! 

In generale il numero 12 fa da preambolo al prossimo volume che sarà tutto su questo ritmo (ed è difatti la parte che ho preferito di promethea).
Ah aspetta di leggere l'ultimo numero poi il 12 ti sembrerà una roba da niente
Williams migliora tavola dopo tavola ma non mi trovi d'accordo sul paragone con le altre opere in quanto alcune delle tavole che gli preferisco sono proprio di questa seria (ancora devo leggere Overture ad ogni modo)

[Illmatic]

Ho finito di leggere il primo volume stamattina.

E' senza dubbio una serie di alto livello, del resto con un autore come Moore e un disegnatore come Williams III, è inevitabile.

Però, per ora, non mi ha coinvolto più di tanto, e non lo considero, per ora, un capolavoro.
Mi sembra che sia un po' troppo "didascalico", un po' troppo sacrificato alle tematiche dell'immaginazione e della magia.
Le cose che più mi incuriosivano sono quelle che però restano più sullo sfondo (ad esempio, il sindaco di New York).
Mentre quelli che dovrebbero essere gli episodi più "ambiziosi" un po' mi hanno deluso. Il n. 12, ad esempio, è sicuramente formidabile, stilisticamente; ma alla fin fine, tanta magnificenza lirica/grafica, è per veicolare qualcosa di piuttosto banale e pedante.

Si dice che Prometha è il Sandman di Moore. Ma Sandman era un capolavoro con una storia forte e inusuale, che utilizzava l'immaginario mitologico e fantastico per rielaborarlo e proporre qualcosa di diverso.
Immaginare la Morte come una ragazza simpatica, è un qualcosa di geniale. Ecco, manca questo tipo di inventiva, in Promethea, almeno per questo primo volume.

Fermo restando che ovviamente è una serie che proseguirò e che è da leggere.

[Shevek]

Ho finito di leggere il primo volume stamattina.

E' senza dubbio una serie di alto livello, del resto con un autore come Moore e un disegnatore come Williams III, è inevitabile.

Però, per ora, non mi ha coinvolto più di tanto, e non lo considero, per ora, un capolavoro.
Mi sembra che sia un po' troppo "didascalico", un po' troppo sacrificato alle tematiche dell'immaginazione e della magia.
Le cose che più mi incuriosivano sono quelle che però restano più sullo sfondo (ad esempio, il sindaco di New York).
Mentre quelli che dovrebbero essere gli episodi più "ambiziosi" un po' mi hanno deluso. Il n. 12, ad esempio, è sicuramente formidabile, stilisticamente; ma alla fin fine, tanta magnificenza lirica/grafica, è per veicolare qualcosa di piuttosto banale e pedante.

Si dice che Prometha è il Sandman di Moore. Ma Sandman era un capolavoro con una storia forte e inusuale, che utilizzava l'immaginario mitologico e fantastico per rielaborarlo e proporre qualcosa di diverso.
Immaginare la Morte come una ragazza simpatica, è un qualcosa di geniale. Ecco, manca questo tipo di inventiva, in Promethea, almeno per questo primo volume.

Fermo restando che ovviamente è una serie che proseguirò e che è da leggere.

Avendo letto i 5 volumi magic press, posso dirti con abbastanza sicurezza che le tue impressioni andranno a rafforzarsi. Le parole di Moore sono emblematiche delle sue intenzioni:
"there are 1000 comic books on the shelves that don't contain a philosophy lecture and one that does. Isn't there room for that one?"

[Arkin Torsen]

Ho letto i primi quattro capitoli e mi sta piacendo molto. Meglio di Tom Strong, forse al pari di Supreme per quanto mi sta coinvolgendo finora. Mi piace questo Moore non troppo pesante, ma sempre interessante.
Peccato dover interrompere, ma devo andare al lavoro.

[Arkin Torsen]

Sono arrivato al settimo capitolo, quello che mi ha stupito di più, soprattutto per la soluzione grafica utilizzata. In generale, trovo che JHWIII migliori pagina dopo pagina, mentre la storia mi sta catturando sempre di più. Già da ora posso affermare che sto preferendo Promethea a Supreme.

[Dean McCoppin]

Sono arrivato al settimo capitolo, quello che mi ha stupito di più, soprattutto per la soluzione grafica utilizzata. In generale, trovo che JHWIII migliori pagina dopo pagina, mentre la storia mi sta catturando sempre di più. Già da ora posso affermare che sto preferendo Promethea a Supreme.

A me Promethea piace nettamente di più

[Azrael]

PROMETHEA DELUXE VOL.2 di 3

di Alan Moore, J.H. Williams III
Contiene: Promethea 13-23
18,7×28,1, C, 328 pp, col.
€ 32,50

Continua la raccolta in formato prestigioso della serie di Alan Moore e J.H. Williams III! Trasformata nella mitologica Promethea, proseguono le storie della studentessa Sophie Bangs in un volume che metterà in discussione tutto quello che credete di sapere sui supereroi!

[f-yes93]

Spero di riuscire a farmi abbastanza soldi quest'estate per far partire il mega recupero.

[Mordecai Wayne]

Letto il primo volume Deluxe che mi è piaciuto parecchio.
Magia, immaginazione, futurismo, esoterismo, sesso, vita, morte, supereroi, letteratura, pop art...questo fumetto comprende tutto questo e di più.
Il tutto sceneggiato con maestria dal Bardo e disegnato in maniera eccellente da Williams III.
Di più non riesco a commentare perché una full immersion di Moore prosciuga la mente come non mai.
Spero comunque di trovare settimana prossima il secondo volume.

Voto: 9-

[Dean McCoppin]

Letto il primo volume Deluxe che mi è piaciuto parecchio.
Magia, immaginazione, futurismo, esoterismo, sesso, vita, morte, supereroi, letteratura, pop art...questo fumetto comprende tutto questo e di più.
Il tutto sceneggiato con maestria dal Bardo e disegnato in maniera eccellente da Williams III.
Di più non riesco a commentare perché una full immersion di Moore prosciuga la mente come non mai.
Spero comunque di trovare settimana prossima il secondo volume.

Voto: 9-

Quoto ogni parola
Io ho comprato venerdì il secondo, esami permettendo martedì sera inizio a leggermelo, e non vedo l'ora

[Dean McCoppin]

Tutto il volume, ma in particolare gli ultimi 3 capitoli... che esperienza ragazzi.
Non intendo fare Spoiler di sorta, voglio solo dire che mi ha "commosso" come poche volte mi è capitato finora.
"Commosso" e non commosso perchè non è una sensazione di tristezza, al contrario è qualcosa di misto tra la soggezione, l'essere intimidito e l'orgoglio, la soddisfazione. Non so esprimermi meglio, spero di essere stato chiaro.
E' la stessa sensazione che ho provato quando ho visto per la prima volta la Pietà di Michelangelo ed in sala operatoria, quando ho assistito al salvataggio in extremis di una madre e della sua neonata dopo un incidente. Ripeto, non so spiegarlo bene, ma credo, spero, che ognuno di noi abbia provato queste sensazioni almeno una volta.
Questo volume mi ha regalato questa esperienza.
Amici, se non lo avete fatto, leggetelo.
Se l'avete letto, rileggetelo.

[Rain]

Finito il secondo deluxe!

Tirando le somme, la storia è un "on the road" in ambienti immaginifici dell'aldilà\sogno (è interpretativa la cosa) caratterizzati da una cromia diversa per ogni luogo, in cui le tavole risaltano davvero molto! J.H.W. III fa spalancare gli occhi e direi che è sopratutto suo il compito di stupire e accompagnare il lettore in questa sorta di "Divina commedia alla Moore"... con mia sorpresa lo spauracchio dei testi infiniti del numero 12 non si affaccia mai in questo volume e ogni storia risulta parecchio scorrevole.
Devo essere onesto però: se al posto dei dialoghi avesse inserito l'elenco telefonico di Abu Dhabi, mi sarebbe cambiato poco 
è l'effetto J.H.W III, che rende superfluo ogni testo, sopratutto in storie impostate in questo modo, se poi aggiungiamo che si parla di cose incomprensibili legate ad un mondo incomprensibile, non credo ci sia una sola parola che mi sia rimasta in mente nei successivi 20 secondi dalla lettura.
Al contrario la storyline ambientata sulla Terra che narra le avventure della "Promethea ad interim" è stata più interessante da leggere che da vedere     

Volume lion davvero eccellente e spero di non dover attendere troppo per l'ultimo atto!

[Wakomo]

sto leggendo il secondo volume e oltre ai disegni fantastici di J. H. Williams III (quasi ogni tavola è strabiliante!) devo dire che soltanto Alan Moore poteva accostare tra loro queste due figure e farne uscire un qualcosa di coerente e sensanto (per quanto sia abbastanza difficile seguire il filo logico di questa opera che spazia tra religioni, dei, miti e chi più ne ha, più ne metta):

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.