Dylan Dog - di Tiziano Sclavi 6.0

[Heimdall]

Concordo con chi mi precede.
Nucci scrive la migliore storia sulla regolare da almeno 2-3 anni a questa parte.
Alla sceneggiatura non manca nulla....tensione, ritmo, colpi di scena e tanto mestiere.
I disegni poi contribuiscono a elevare il tutto con un tratto preciso, artistico e fortemente personale.

Voto: 8+

[Un Fumettaro]

DYD 454 + 455:

Non ci siamo proprio. Viene preso il mito sclaviano, ingoiato e cacato sottoforma di una storia inutilmente* divisa in due, che prova a ripercorrere e forse ammodernare ciò che era stato già esaminato nel lontano n.46.
* sia per l'eccessiva e noiosa longevità, che per il distacco esagerato tra i due artisti.
Salvo solo gli splendidi disegni di Gerasi nel secondo dei due numeri, artista sempre sul pezzo, oltre che veloce (visto che quest'anno ci delizia con diversi alti lavori, tra Eternity e Valentina). Adoro Alessandrini ma mi sembra totalmente fuori posto, il suo Dylan non è ancora definito, non credo sia il personaggio che faccia per lui.

DYD 454 bis:
Bella l'idea di far partire da qui in poi una serie di albi estivi tipo what-if/elseworld ma...
il livello di citazionismo di questo numero è spudoratamente esagerato. Un plagio di La Cosa e di Le Montagne della Follia dall'inizio alla fine.

DYD 456

Comunque nel frattempo mentre aspettavo la riaposta del Magister @Paolo Papa ho letto il Dylan di Billotta della serie regolare.

Insomma.
Secondo me la storia è anche carina e affronta un tema importante in maniera nache abbastanza originale.
Però per uno come Bilotta è davvero fare il compitino.
Leggendo pochissimo il Dylan recente ho trovato un Roi meno "fluido" rispetto ai suoi lavori storici e che mi piace di meno, mentre ai tempi era uno degli artisti che preferivo su Dylan.

Voto: 7

Meno di 7 secondo me.
BBB: Banalità a Badilate da Bilotta, cosa che non ci aspettiamo. In linea con il piattume della serie regolare.
Spero di ritrovare i fasti bilottiani nella lettura dello speciale.

[Heimdall]

Non aspettarti davvero nulla di che...
Resteresti deluso 
Ti consiglio invece il numero di Nucci

[Deadpool]

Dylan Dog n.458 Bis, mensile
L'oscuro messaggero

Soggetto: Aragoni Mauro
Sceneggiatura: Aragoni Mauro, Ruju Pasquale
Disegni: Marinetti Antonio
Copertina: Cestaro Raul, Cestaro Gianluca


Se ricevi un pacco, senza mittente e senza indirizzo, comincia a preoccuparti!

Un antico manufatto, come quello che ha ricevuto Jessica, potrebbe essere un'entità che ti sorveglierà in ogni momento della tua vita, nutrendosi dei tuoi rimorsi... fino al giorno in cui verrà a prenderti e allora, per salvarti, c'è solo l'Indagatore dell'Incubo.


In uscita il 14/11/2024

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

[Heimdall]

Dylan Dog color fest n.51, trimestrale
Strade perdute

Soggetto: Nucci Marco, La Rosa Davide, Algozzino Sergio
Sceneggiatura:  Nucci Marco, La Rosa Davide, Algozzino Sergio
Disegni: Serra Daniele, Pendinelli Nicolò, Algozzino Sergio
Colori: Serra Daniele, Pendinelli Nicolò, Algozzino Sergio
Copertina: Serra Daniele


Ci sono strade che conducono in luoghi perduti, oltre le frontiere della follia...

L'uomo della folla
Soggetto e sceneggiatura: Marco Nucci
Disegni e colori: Daniele Serra

Miracolato in 24 ore o ti ridiamo i soldi
Soggetto e sceneggiatura: Davide La Rosa
Disegni e colori: Nicolò Pendinelli

Corridoio
Testi, disegni e colori: Sergio Algozzino

Color fest davvero molto carino !
Tre storie molto simpatiche, scritte benissimo e disegnate altrettanto bene.
Tre stili diversi, tre atmosfere diverse che alla fine restituiscono al lettore un buon senso di appagamento.
Nucci crea una trama ansiogena e quasi "claustrofobica" nel suo incedere, La Rosa crea una perfetta interazione tra Dylan e un Groucho in formissima e Algozzino.....beh tira fuori personaggi davvero inusuali 
Albo promosso !

Voto: 7,5

[Un Fumettaro]

Speciale Dylan Dog n.38, annuale
La somiglianza degli opposti
Qui Bilotta entra in un terreno di gioco pericoloso e fa i conti con (e il verso a) uno dei capitoli più iconici e onirici del mito sclaviano: Morgana (#25).
Viene infatti portata avanti una storia molto simile (con una protagonista molto simile a Moragna), il personaggio di Crandall Reed, l'ambientazione ferma al 1988... ma mi sembra un po' scarsa di mordente. Buona lettura ma niente più, sicuramente meglio della delusione del #456. Aspetto un grande ritorno "al Crepuscolo".
Menzione particolare per le chine di Pontrelli che mi sono piaciute un sacco e mi ricordano quelle di Klaus Janson.


Dylan Dog Old Boy n.26, bimestrale
Ciak, Si uccide!

Molte delle trovate narrative sanno di già visto, il filo del racconto non è proprio lineare ma l'amalgama creata da De Nardo riesce a portare comunque a casa un buon risultato.

Vero, molte delle trovate narrative sanno di già visto, il filo del racconto non è proprio lineare, ma per me il buon risultato non lo porta a casa.
Storia troppo lunga, che nemmeno l'appassionato di cinema può apprezzare, perché in fin dei conti ci sono giusto un po' di citazioni buttate lì a caso. A tal proposito: non trovo commento di @superxeno.
Ottimo l'apporto grafico del veterano Siniscalchi, che fortunatamente da qualche anno è tornato nei paraggi di Craven Road. È grazie a lui se sono arrivato alla fine della narrazione


Dylan Dog n.457, mensile
La sottile linea nera
Anche qui Siniscalchi ai disegni, e ritrovarlo a un mese dall'altro suo albo è un piacere per gli occhi.
Albo che oltre al disegnatore mi sembra avere diversi punti di contatto con l'Oldboy commentato qui sopra. Infatti Gianmaria Contro opta per una storia di nostalgia e vendetta, solo che questa mi è piaciuta molto di più:
- intanto è più breve e immediata, probabilmente senza neanche alte pretese;
- il tema dei crimini di guerra mi sembra trattato abbastanza bene e non mi sembra stra-utilizzato in questa testata come altri (tra cui appunto quello del cinema);
- Siniscalchi qui fa meno fanservice disegnando meno personaggi dal volto di stelle del cinema.
Scrivere/leggere di guerra penso sia una delle cose più ostiche della letteratura: si rischia spesso il pippone noioso che poi non ti lascia granché della lettura (o visione al cinema).
Veri gud!

[superxeno]

Non leggo un dylan da anni praticamente

[Un Fumettaro]

Sei solo indietro di un paio d'anni

[Paolo Papa]

Non leggo un dylan da anni praticamente

Lo compri soltanto da buon fanboy di recchioni prima e Baraldi poi

[Heimdall]

Lo compri soltanto da buon fanboy di recchioni prima e Baraldi poi

E Lanzoni ? 

[Paolo Papa]

E Lanzoni ? 

Ne parla (male) ma non l'ha mai letto

[Heimdall]

Ne parla (male) ma non l'ha mai letto

Quindi ipotizzi che @superxeno sia un coglionazzo che parla per sentito dire ? E che non ha una propria opinione ? 

[Paolo Papa]

Quindi ipotizzi che @superxeno sia un coglionazzo che parla per sentito dire ? E che non ha una propria opinione ? 

In quello, penso che sei tu il numero uno

 

[Heimdall]

Sinceramente non mi tocchi.
Io difficilmente parlo di ciò che non conosco.
Un po' perché non ne so, un po' perché me ne fotto 

[Un Fumettaro]

un po' perché me ne fotto