Legge sul libro, tetto del 5% agli sconti

Aperto da Texhnolyze, 02 Luglio 2019, 10:54:24

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Catcher

Credo però che sia necessario fare una distinzione tra libri e fumetti, questi ultimi sono più un mercato di nicchia e non sono rappresentativi del mondo editoriale italiano. Non mischiamo le due cose.

Gli editori di fumetti non possono diminuire i prezzi, le vendite sono imbarazzanti e se vogliono avere margine di guadagno devono puntare a un tipo di mercato collezionistico che non ha niente a che fare con il risparmio o con l'edizione "popolare".
La legge avrà ripercussioni eventualmente sulle fumetterie, che potranno gareggiare a parità di regole e condizioni (per quanto comunque rimanga la possibilità di fare voucher o buoni di vario genere) con le multinazionali come Amazon.
Basta guardare ai prezzi di Panini UK o De per farsi un'idea.

Non dimentichiamo però che l'Italia è uno dei Paesi dove si legge meno in Europa e questo comporta che gli editori debbano esautorare il mercato di proposte di ogni genere perché si vende poco di tutto (visto il numero esiguo di compratori).
Anche qui sul fronte dei libri davvero non vedo come sia realistico pensare a una diminuzione dei prezzi, semmai, come si diceva, è un'inizione di speranza nella libreria cittadina o di quartiere, ma non incoraggia in alcun modo il lettore a leggere di più, perché la legge di per sé non comporta una diminuzione di prezzo.

NikoFever

Citazione di: Webster il 18 Febbraio 2020, 09:11:33
Il mio fumettaro dice che è contento, perchè come hai scritto te la legge livella le condizioni per tutti e così loro aumentano seppur di poco la marginalità tra a quanto comprano loro la merce e a quanto la rivendono.
Insomma in questo modo la fidelizzazione del cliente si sentirà di più, cambia il tipo di servizio (da una parte un rapporto umano, dall'altra istantanea reperibilità).
Ciò che dice il tuo fumettaro è vero se pensa al singolo articolo, ma che sul volume complessivo degli affari vada ad aumentare la marginalità è tutto da vedere.
Per aumentare il margine è necessario che il volume di vendite rimanga invariato e questo, a mio parere, è tutto da vedere in quanto non è per nulla scontato. Tra l'aumento dei fumetti in generale e l'aumento dovuto alla diminuzione degli sconti è più facile che il volume di affari cali.

Comunque vedremo come andrà a finire, io devo ancora capire come una legge del genere possa contrastare Amazon o catene simili.
La domanda è: ma se io cerco il libro X, in che modo questa legge dovrebbe incentivarmi ad andare alla piccola libreria sapendo che 9 su 10 non lo avrà disponibile e lo dovrà ordinare? Lo ordino online, non mi sbatto per andarlo a cercare in giro e mi evito dei viaggi inutili.

A me sembra che tutto sia basato sul "a parità di prezzo mi auguro che tu, compratore, preferisca l'interazione umana all'acquisto su un freddo sito".


Venom

Da HoVistoCose:

CitazioneCome ormai saprete a breve una legge di cui si parlava ormai da tempo a breve (ad oggi deve ancora essere firmata dal Presidente della Repubblica per poi essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale – ricordate le lezioni di Educazione Civica?) limiterà gli sconti sui libri ad un massimo del 5%.

Poi c'è una serie di altre iniziative, quasi tutte lodevoli, per incoraggiare la cultura del libro e della lettura e alcuni dettagli sulla possibilità di effettuare sconti promozionali in periodi limitati dell'anno che ora ci interessano meno.

Anche se nei prossimi giorni manderemo altri aggiornamenti vi spieghiamo intanto quello che stiamo facendo per incidere il meno possibile sui vostri acquisti:

    per il funzionamento che abbiamo deciso di dare ad HoVistoCose (e per via del quale chiediamo una caparra confirmatoria) la vendita è per noi finale al momento della prenotazione: il pagamento è dilazionato ma l'impegno all'acquisto è effettuato nel giorno della prenotazione ed è quello che vale per lo sconto; per capirci: tutto ciò che è stato prenotato fino alla mezzanotte del giorno dell'entrata in vigore della legge verrà venduto al prezzo stabilito (con lo sconto attuale);
    nonostante alcuni credano diversamente, la legge colpisce i libri d'importazione: è però l'importatore (noi, nel nostro caso) a decidere il prezzo; per semplicità quando la legge entrerà in effetto modificheremo il prezzo in Euro proposto in modo che equivalga a quello finale attuale calcolato su un cambio inferiore e l'applicazione del 15%;
    vendiamo anche altre cose oltre ai fumetti: statue e accessori per collezionisti non subiranno modifiche nel loro sconto!

Non approfondirò l'argomento promozioni né il fatto che la legge parla fumosamente di esclusione per "libri usciti da almeno venti mesi ma invenduti da sei mesi" che non ha alcun senso logico (come altri vorrebbero far credere) però ci sono altri punti di forza che ci costraddistinguono:

    l'arrivo dagli USA due volte al mese;
    il controllo qualità e le spedizioni "a prova di corriere" (i corrieri seri mi scusino per questa dizione poco rispettosa 🙂 );
    il sito che permette di tenere traccia di tutti i propri acquisti in ogni momento della loro storia (compreso lo smistamento con indicazione in tempo reale dell'avvenuto inserimento di ogni singolo pezzo in casella!);
    nessun minimo, nessuna tessera annuale, nessun obbligo di ritiro del materiale a intervalli regolari;
    e anche i venti anni e oltre di esperienza, che non guastano.

Fateci avere le vostre opinioni intanto su questi punti, in attesa di altri approfondimenti.

Citazionela legge colpisce i libri d'importazione: è però l'importatore (noi, nel nostro caso) a decidere il prezzo
Se può farlo HVC (che continuerò a sostenere visto che lavora bene), immagino che possa farlo anche un colosso come Amazon.

Talon

Se avrà effettivamente dei risvolti positivi o meno questa legge non lo so, non sono così addentro per rendermene conto, spero di sì.

Però, intanto noi lettori non è che non si possa fare proprio nulla... Ho letto molti interventi di solidarietà in favore delle piccole realtà (fumetterie o librerie che siano) con i colossi messi all'indice. Ok. Ma ribadisco, noi dove possiamo fare qualcosa di concreto, lo facciamo?

Si compra su amazon et similia per risparmiare il più possibile. Ora, se si risparmiano 50€ al mese capisco che c'è una bella differenza, però se ci metto tutti quei soldi ogni volta vuol dire che non vivo proprio nell'indigenza e non mi cambierebbero la vita. Idem per chi si compra 1 o 2 manga al mese ma lo fa su amazon per lo sconto... su 1 o 2 manga in un mese... lì la bella differenza neanche c'è.
Personalmente la roba la compro in fumetteria/libreria e vado di amazon/ebay/ecc... solo per le cose in lingua o recuperi dell'usato che non troverei.

Si fanno certe "gattate", ma le si fanno, tra l'altro con l'aria da furbi, ancora una volta a discapito degli editori. E di conseguenza fumetterie, librerie, ecc... Sì, sono una brutta persona, ma di quelli che vengono a dirmi di leggere le scans di One Piece perché vogliono essere aggiornati in tempo reale che tanto poi il manga Star lo comprano credo lo faccia 1 su 100... forse.
Personalmente queste cose illegali non le faccio. E la "furbata" di leggersi i volumi di amazon e poi fare il reso sarà anche legale ma non è certo meglio...

Non sono Paperone (questo è certo) e non sono un pirla (su questo non posso metterci la mano sul fuoco :P) so che così spendo di più e di conseguenza ho poi meno roba da leggere. Però sono disposto a farlo perché andare in fumetteria mi piace, lo vedo come un servizio (che quindi pago) a cui mi dispiacerebbe rinunciare.
Sia ben chiaro che non sto dicendo di essere nel giusto e chi fa diversamente sbaglia, non voglio stare a sindacare sulle scelte che uno fa, ne tanto meno fargli i conti in tasca.
Però ecco, ogni volta che chiude una fumetteria o c'è qualche argomento tipo questo, sentirsi dire:
- In Italia tutti 'gnoranti;
- Stronzi noi che ancora compriamo a queste condizioni;
- Nelle fumetterie in Latveria invece scorre latte e miele;
- Fuori pove... Governo Ladro!
Perché lamentarsi ci sta... ma se frutto non solo di un ragionamento, ma anche di un comportamento logico e coerente, senza il quale si tratta di mera ipocrisia.

Così la vedo io :P

Iamthedoctor

Citazione di: Nightmist il 18 Febbraio 2020, 10:58:35
E le piccole librerie/fumetterie riusciranno senza più la scusa della concorrenza sleale di Amazon ad offrire un servizio decente? Io ho i miei dubbi, vedremo.

Il problema è proprio nella concorrenza sleale di Amazon.
Sarebbe bastato mettere un freno a chi concorre, appunto, slealmente.
Che poi per il collezionista di fumetti ( o anche di libri) comprare su Amazon è sempre angosciante, visto come trattano la merce e 9 volte su 10 ti arriva danneggiata.
Certo, sono invitanti alcuni prezzi che ogni tanto saltano fuori (i volumi americani di knighfall a 6/7 euro l'uno il mese scorso, che facevo, li lasciavo lì? Ho dovuto sostituirne tre volte un paio prima di averli perfetti  :lolle:).
Riguardo le piccole librerie, chi è fidelizzato con esse, non compra su amazon. Son due tipi di acquirenti completamente diversi, a mio avviso.

katzenberg

Vero, sono due tipi di acquirente completamente diversi.
Per questo credo che questa legge servirà solo a far guadagnare ad Amazon se non il 10 almeno il 5% in più...

Bl4ckBurn

Citazione di: katzenberg il 18 Febbraio 2020, 14:55:02
Vero, sono due tipi di acquirente completamente diversi.
Per questo credo che questa legge servirà solo a far guadagnare ad Amazon se non il 10 almeno il 5% in più...

:quoto:

pumui75

Quindi se ho capito bene tale tetto di sconto varrà pure per AMAZON ITALIA ?
Dalle mie parti sono curioso di vedere chi ci guadagnerà visto che ormai le librerie sono tutte parti di catene , forse qualche fumetteria !
saluti dal colle ASTAGNO DI ANCONA

Bl4ckBurn

Citazione di: pumui75 il 18 Febbraio 2020, 14:57:47
Quindi se ho capito bene tale tetto di sconto varrà pure per AMAZON ITALIA ?
Dalle mie parti sono curioso di vedere chi ci guadagnerà visto che ormai le librerie sono tutte parti di catene , forse qualche fumetteria !

In teoria il 5% vale per TUTTI i venditori di libri,che siano on-line o fisici.

Solomon

«La sola differenza tra la fotocamera e noi è che la fotocamera, questa stupida, non sbaglia mai, mentre noi sbagliamo in continuazione, in ogni disegno: ed è questo che crea la magia!» (Moebius)

Talon

Certo, l'on-line avrà sempre un bacino di utenza immensamente più grande ma il fatto è che proprio i piccoli negozianti si vedono diminuire la clientela o i loro acquisti, non tanto di conseguenza all'aumento dei prezzi, ma - almeno a loro dire - principalmente a causa di amazon & co.
Ovviamente non parlo di chi abita a 200 km dalla fumetteria/libreria più vicina, ma dei tanti che pur avendone la possibilità ripiegano sul colosso perché il negozietto: Se non ce l'ha devo ordinarlo e tornare, se non mi piace non posso fare il reso, qua mi costa di più... Qualche mese fa, non ricordo se l'ho letto on-line o su un giornale, la negoziante di una libreria parlava di clienti che facevano le foto ai libri lì in negozio per tenerlo come promemoria, sentendoli poi dire che l'avrebbero comprato su amazon perché costava meno.
Quindi, io non mi riferisco a chi dal dettagliante non comprerebbe comunque, ma di chi potendolo fare sceglie un'altra opzione, e poi è il primo a gettarsi in lacrime a protestare quando chiude una libreria/fumetteria/quelchesia.
Perché a parer mio fintanto che c'è da indicare nell'anonimo "sistema" il colpevole, siam tutti pronti a prendere in mano torce e forconi, ma personalmente mi viene il dubbio se chi nel proprio piccolo possa invece contribuire lo faccia, a costo di non risparmiare.

Bl4ckBurn


katzenberg

Citazione di: Talon il 18 Febbraio 2020, 15:33:14
Certo, l'on-line avrà sempre un bacino di utenza immensamente più grande ma il fatto è che proprio i piccoli negozianti si vedono diminuire la clientela o i loro acquisti, non tanto di conseguenza all'aumento dei prezzi, ma - almeno a loro dire - principalmente a causa di amazon & co.
Ovviamente non parlo di chi abita a 200 km dalla fumetteria/libreria più vicina, ma dei tanti che pur avendone la possibilità ripiegano sul colosso perché il negozietto: Se non ce l'ha devo ordinarlo e tornare, se non mi piace non posso fare il reso, qua mi costa di più... Qualche mese fa, non ricordo se l'ho letto on-line o su un giornale, la negoziante di una libreria parlava di clienti che facevano le foto ai libri lì in negozio per tenerlo come promemoria, sentendoli poi dire che l'avrebbero comprato su amazon perché costava meno.
Quindi, io non mi riferisco a chi dal dettagliante non comprerebbe comunque, ma di chi potendolo fare sceglie un'altra opzione, e poi è il primo a gettarsi in lacrime a protestare quando chiude una libreria/fumetteria/quelchesia.
Perché a parer mio fintanto che c'è da indicare nell'anonimo "sistema" il colpevole, siam tutti pronti a prendere in mano torce e forconi, ma personalmente mi viene il dubbio se chi nel proprio piccolo possa invece contribuire lo faccia, a costo di non risparmiare.

Sì, adesso basta però, perché è già il secondo post che scrivi che condivido al 100% e sto iniziando a preoccuparmi... :lol:

Talon

Citazione di: katzenberg il 18 Febbraio 2020, 15:41:40
Sì, adesso basta però, perché è già il secondo post che scrivi che condivido al 100% e sto iniziando a preoccuparmi... :lol:

Katz :shifty:

NikoFever

Sono d'accordo con il vostro discorso, infatti anche io il grosso e le serie periodiche le acquisto in fumetteria.
Su Amazon acquisto a spot solo per sfruttare le promo che fanno.

La domanda però, a mio parere, potrebbe essere un'altra: è giusto che alla gente venga imposto di "sobbarcarsi" la sopravvivenza dei piccoli negozi? Io questa cosa non la trovo corretta, ognuno è giusto che acquisti dove meglio crede. Se il modello del piccolo negozio non funziona sparirà, è brutto ma è ciò che è successo in tantissimi altri ambiti del commercio (banalmente basta vedere per i prodotti tecnologici e le catene che han fatto chiudere i piccoli negozi, prima di Amazon).

Sembra quasi che Amazon, IBS, Mondadori, Feltrinelli e compagnia cantante siano degli enti fantasma che non offrono lavoro a nessuno e vadano quindi contrastati alla morte.

Alla fine della fiera però l'unico che ci rimette è il cliente finale, che si ritrova a dover pagare di più oggi con la "speranza" che gli editori abbassino i costi domani. Vedremo se la legge funzionerà.

Per me il rischio è che ci rimettano anche altre realtà che magari fino ad oggi vivacchiavano con margini bassi perchè riuscivano ad applicare il 10/15% di sconto mentre da domani rischieranno di perdere clienti, o volumi di vendita, a causa dei rincari.

CitazioneVero, sono due tipi di acquirente completamente diversi.
Per questo credo che questa legge servirà solo a far guadagnare ad Amazon se non il 10 almeno il 5% in più...
Totalmente d'accordo.