Legge sul libro, tetto del 5% agli sconti

Aperto da Texhnolyze, 02 Luglio 2019, 10:54:24

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Numero95

Usando buoni sconto derivati da raccolte punti?

Solomon

I buoni sconto saranno vietati, si legge nella proposta.
«La sola differenza tra la fotocamera e noi è che la fotocamera, questa stupida, non sbaglia mai, mentre noi sbagliamo in continuazione, in ogni disegno: ed è questo che crea la magia!» (Moebius)

nickorso90

Questa la risposta di Italycomics alla nuova legge

TESSERA ECOMICS 2020 E CREDITI ECOMICS

Come è noto è un momento di crisi, sia per gli editori di fumetti costretti ad aumentare i prezzi in misure mai viste prima, che per i lettori che devono subirli, fare rinunce e in più scoprono che proprio ora, tanto per far incassare ancora di più i colossi delle vendite online, il parlamento ha appena stabilito uno sconto massimo del 5% sui libri, impedendo di fatto alle fumetterie che avessero voluto compensare almeno in parte gli aumenti di farlo.

Parliamo un attimo di noi: la Italycomics Srl e il sito Ecomics.it sono il punto di arrivo (speriamo) di un appassionato come voi, cresciuto a pane e fumetti di ogni genere, che nel corso degli anni ha avuto la fortuna di diventare traduttore e redattore di riviste specializzate in comics, di aprire una delle prime fumetterie specializzate in comics USA originali e che tra alti, bassi, avventure e disavventure varie nel 2004 è diventato editore lui stesso con l'etichetta Italycomics e nel contempo continua a rifornire collezionisti in tutta Italia di fumetti in lingua originale e naturalmente delle loro riproduzioni italiane.

Oggi, mentre altri esultano per un piccolo guadagno in più senza rendersi conto che per ottenere quel guadagno devi prima continuare a vendere le stesse copie di prima, e lettori furiosi di quelle che dovevano essere letture popolari devono decidere cosa tagliare o peggio ancora, nell'impossibilità di continuare ad avere tutto decidono di tagliare tutto, noi ci presentiamo proponendovi alternative per risparmiare il più possibile sempre nei limiti della legge vigente. Consideriamolo un "do ut des" dove il nostro do è l'impegno a lavorare per fornirvi le migliori condizioni di sempre e il vostro des una fidelizzazione che consista nel fornirvi da noi sia per ciò che conviene di più che per ciò che avrà lo stesso prezzo ovunque sapendo che tra l'altro ogni centesimo speso da noi non va ad arricchire miliardari stranieri con tassazioni agevolate ma sostiene una casa editrice che da 15 anni lotta per sopravvivere ostacolata in ogni modo da distribuzioni appartenenti ad altri editori. Detto questo andiamo al sodo:

CREDITI ECOMICS

Questo vale per tutti i clienti registrati in Ecomics.it senza obblighi di acquisti minimi:per ogni acquisto effettuato nelle sezioni contenenti comics usa, poster, action figure, statuette GIA' IN MAGAZZINO (no prenotazioni), all'acquisto dell'articolo corrisponderà un credito (cashback se volete) pari al 20% del prezzo dell'articolo salvo diversamente indicato nella descrizione (per diverse variant USA il credito sarà molto più alto). Questo credito potrà essere speso in QUALSIASI COSA (altri arretrati o novità sia USA che italiane), sono soldi vostri, ci fate quello che vi pare all'interno del sito. Lo slogan potrebbe essere "compra arretrati, ottieni gratis le novità"

TESSERA ECOMICS 2020

Dovemmo abbandonare il concetto di tessera quando venne fuori la prima legge liberticida sui prezzi che bloccava gli sconti al 15% ma ora che il momento è a nostro avviso gravissimo (per la nostra attività, per le vostre collezioni e anche per gli editori che hanno alzato i prezzi evidentemente perché costretti dal mercato) abbiamo deciso di riproporla.

La tessera acquistabile dal sito avrebbe un prezzo di 50 euro ma dato che vale per l'anno solare quest'anno costerà 40 euro e darà diritto a:
- euro 40,00 in pubblicazioni Italycomics a scelta
- sconto 20% sugli arretrati USA in magazzino*
- sconto 5% come da nuova legge sui libri a fumetti italiani nuovi
- SCONTO 20% SUI LIBRI A FUMETTI ITALIANI PUBBLICATI DA OLTRE 20 MESI
- SCONTO 25% SUI PERIODICI ITALIANI NUOVI PRENOTATI SU ECOMICS.IT (esclusi Topolino e Bonelli)**

*questo significa che acquistando per esempio un comic book in magazzino da 4 euro invece di ricevere un credito di 0,80 euro riceverete immediatamente uno sconto di quell'importo E POI anche il credito sui 3,20 euro che pagate, pari a 0,64 euro.

**questo è il punto più importante: sono "periodici" tutte quelle pubblicazioni che non hanno codice isbn che inizia per 978 ma per 977, in pratica quelle che vanno in edicola. Questo significa 25% di sconto per esempio su Spider-Man, Capitan America, Avengers, X-Men e via dicendo ma sconto del solo 5% per quelli che vanno solo in libreria come per esempio L'Immortale Hulk o Dr.Strange. Lo stesso discorso vale per la nuova linea DC Panini: 25% su quelli che andranno in edicola e NON ESSENDO LIBRI non sono legati allo sconto massimo fissato per legge e 5% su quelli che avranno isbn 978.

Questo è quanto, fin dalla nostra fondazione il nostro motto è stato "in più ci sostenete più potremo sostenervi" e questo continuiamo a fare sperando che la famiglia dei "clienti ecomics" che hanno anche una pagina facebook dedicata si allarghi.

Numero95

Di base farebbero una nota credito a storno parziale. Cosi si risparmiano il 15% sull'Iva applicando di fatto uno sconto del 12% per loro e del 15 al cliente finale

Non è una cattiva idea. Risulterà comunque pagato l'importo intero

Nightmist

E' abbastanza interessante la parte in cui sottolinea la differenza di codice isbn e circuito, quindi per esempio alcuni manga o volumi che escono in edicola ma si trovano anche online sarebbero esentati dalla nuova legge?

Solomon

#200
I periodici hanno codice ISSN.
Prova a guardare i manga a cui ti riferisci, se è così saranno probabilmente esentati.

Gli allegati della Gazzetta, che spesso si vendono anche in fumetteria (Battaglie del Secolo ecc...), hanno ISSN.

Idem i Bonelli, ma su quelli già ora nessuno fa sconti perché l'editore li vende ai negozianti a un prezzo troppo elevato, e non c'è margine.

Io comprerei molto volentieri da queste piccole fumetterie online se vedessero anche volumi di altra nazionalità, non solo italiani e americani.
Mi scoccia tantissimo dover usare Amazon per comprare i volumi in francese e in spagnolo.
«La sola differenza tra la fotocamera e noi è che la fotocamera, questa stupida, non sbaglia mai, mentre noi sbagliamo in continuazione, in ogni disegno: ed è questo che crea la magia!» (Moebius)

Nightmist

Probabilmente c'è davvero poca richiesta, mi chiedo anche se per loro interfacciarsi con quei rivenditori sarebbe "facile" come con Diamond o no.

Iamthedoctor

Detto che questa legge è aggirabile, dal libraio, dalle case editrici stesse con le loro campagne, e quindi poco cambia per chi legge davvero. 
Siamo in un paese morto culturalmente.
Nessuno legge e se legge, si dedica al piattume contemporaneo, senza alcun spessore, senza alcun valore e senza alcuna velleità.
Lasciando da parte i fumetti, che sono un mondo a parte.
Non si può affermare di leggere e non aver mai sfogliato un classico o almeno quei scrittori che hanno dato un senso e un valore alla letteratura. 
La scuola dovrebbe dare le basi, ai bambini e gli studenti, sarà poi la curiosità a portarli a scoprire e ricercare. Ma è sempre più difficile. Nessuno sa leggere, nessuno sa scrivere, nessuno ha la minima idea di chi fossero Dante, Dostoevskij, Kafka, Calvino.  Anzi, di chi sono. Perché sono immortali.

DonquixoteDoflamingo

Citazione di: Iamthedoctor il 18 Febbraio 2020, 00:06:04
Detto che questa legge è aggirabile, dal libraio, dalle case editrici stesse con le loro campagne, e quindi poco cambia per chi legge davvero. 
Siamo in un paese morto culturalmente.
Nessuno legge e se legge, si dedica al piattume contemporaneo, senza alcun spessore, senza alcun valore e senza alcuna velleità.
Lasciando da parte i fumetti, che sono un mondo a parte.
Non si può affermare di leggere e non aver mai sfogliato un classico o almeno quei scrittori che hanno dato un senso e un valore alla letteratura. 
La scuola dovrebbe dare le basi, ai bambini e gli studenti, sarà poi la curiosità a portarli a scoprire e ricercare. Ma è sempre più difficile. Nessuno sa leggere, nessuno sa scrivere, nessuno ha la minima idea di chi fossero Dante, Dostoevskij, Kafka, Calvino.  Anzi, di chi sono. Perché sono immortali.
sì, infatti..si legge assai poco da noi.o quasi nulla.smartphone a go-go  :sisi:
la scuola lasciamola perdere..ormai è senza speranza come l'inferno dantesco e la dicitura stikata sulla sua porta.
docenti sfiduciati..portano alunni ad essere sfiduciati.

Penny-uno

Riguardo questa legge sul tetto massimo agli sconti, anche leggendo i post precedenti e qualche articolo, non mi sono chiare due cose, magari sono elementari ma non ci arrivo proprio:

- secondo quale meccanismo questa legge favorisce le piccole librerie? Che il libraio non può più far sconti tirando in ballo che non può per legge e quindi incassa di più? Così sembra una barzelletta...

- vale per tutti? Negozi fisici, online e colossi multinazionali come amazon e simili? Se sì, comincio a intravederci un senso: appianare le differenze tra amazon e la piccola libreria di paese, e questo risponderebbe in parte al primo punto. Amazon e simili possono permettersi sconti che gli altri non possono sia per la quantità maggiore, sia per le condizioni che impone alle case editrici (prende una percentuale più alta rispetto a librerie indipendenti e catene).

Professor Zoom

Sì in teoria è come hai scritto nel secondo commento: obbligando tutti i rivenditori a massimo 5% di sconto si cerca di ridurre la differenza di prezzo tra Amazon (che tiene quasi sempre tutto scontato) e le piccole librerie (che ovviamente non se lo posso permettere) e quindi, in teoria, invogliare le persone a comprare dalle librerie fisiche. Se funziona è tutto da vedere.

Webster

Citazione di: Penny-uno il 18 Febbraio 2020, 08:49:20
Riguardo questa legge sul tetto massimo agli sconti, anche leggendo i post precedenti e qualche articolo, non mi sono chiare due cose, magari sono elementari ma non ci arrivo proprio:

- secondo quale meccanismo questa legge favorisce le piccole librerie? Che il libraio non può più far sconti tirando in ballo che non può per legge e quindi incassa di più? Così sembra una barzelletta...

- vale per tutti? Negozi fisici, online e colossi multinazionali come amazon e simili? Se sì, comincio a intravederci un senso: appianare le differenze tra amazon e la piccola libreria di paese, e questo risponderebbe in parte al primo punto. Amazon e simili possono permettersi sconti che gli altri non possono sia per la quantità maggiore, sia per le condizioni che impone alle case editrici (prende una percentuale più alta rispetto a librerie indipendenti e catene).
Certo che vale anche per gli store online, altrimenti il senso "protezionistico" della cosa si sarebbe perso.

Il mio fumettaro dice che è contento, perchè come hai scritto te la legge livella le condizioni per tutti e così loro aumentano seppur di poco la marginalità tra a quanto comprano loro la merce e a quanto la rivendono.
Insomma in questo modo la fidelizzazione del cliente si sentirà di più, cambia il tipo di servizio (da una parte un rapporto umano, dall'altra istantanea reperibilità).
Indosso una maschera affinché mi si possa riconoscere. Senza di essa, io non sono che me stesso all'interno di mura invalicabili.<br />
VENDO Fatale, Transmetropolitan, Outcast ecc: http://www.dcleaguers.it/forum/mercatino/(misp)-vendo-moebiusbastard!!-cerco-preacher-vol-2/msg1638776/#msg1638776

Penny-uno

Ok, grazie ad entrambi  :up:
Sarebbe interessante sapere se, negli stati dove l'hanno applicata prima di noi, ha dato i suoi frutti. Se l'abbiamo copiata potrebbe voler dire che ha funzionato, ma non ci giurerei  :asd:

Azrael

Citazione di: Professor Zoom il 18 Febbraio 2020, 09:06:49
Sì in teoria è come hai scritto nel secondo commento: obbligando tutti i rivenditori a massimo 5% di sconto si cerca di ridurre la differenza di prezzo tra Amazon (che tiene quasi sempre tutto scontato) e le piccole librerie (che ovviamente non se lo posso permettere) e quindi, in teoria, invogliare le persone a comprare dalle librerie fisiche. Se funziona è tutto da vedere.

Non succedera', e loro lo sanno, ma ci provano lo stesso.
INSTAGRAM: AZRAEL'S CAVE

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Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

Nightmist

Citazione di: Penny-uno il 18 Febbraio 2020, 09:17:15
Ok, grazie ad entrambi  :up:
Sarebbe interessante sapere se, negli stati dove l'hanno applicata prima di noi, ha dato i suoi frutti. Se l'abbiamo copiata potrebbe voler dire che ha funzionato, ma non ci giurerei  :asd:

Una regolamentazione simile ha dato benefici in paesi con mercati, mole di lettori e cultura anni luce dal nostro contesto, per esempio in Francia ha funzionato alla grande, i numeri dicono che le librerie indipendenti hanno visto crescere gli introiti, mentre gli editori hanno mediamente abbassato i prezzi per non perdere lettori. In Francia però si pubblicano la metà dei nostri libri e si legge il doppio, il mercato è sano e gli editori sembrano avere sale in zucca. In Italia una cosa simile non succederà mai, meno si legge e più gli editori aumentato le pubblicazioni e i prezzi per spremere i poveri scemi che ancora leggono, guarda come sono aumentati i prezzi nel mondo del fumetto nell'ultimo anno, secondo te Panini e Co. davvero abbasseranno i prezzi? E le piccole librerie/fumetterie riusciranno senza più la scusa della concorrenza sleale di Amazon ad offrire un servizio decente? Io ho i miei dubbi, vedremo.