Perchè Batman e Spiderman sono gli unici supers che piacciono ai non fan?

Aperto da UltramanMattia, 12 Febbraio 2015, 02:11:53

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Ashel

Citazione di: Largand il 03 Agosto 2016, 10:43:14
Citazione di: UltramanMattia il 02 Agosto 2016, 17:03:21
Citazione di: Scrooge il 27 Luglio 2016, 19:39:11
secondo me tutti i supereroi sono ridicoli di fondo!!!

Esatto, è questo è forse parte del loro fascino o dei motivi perché in Italia non tirano quanto negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda oggi, è così.
Perché la società italiana è molto cambiata negli ultimi 40 anni.
"L'italiano medio", per dirla alla Maccio Capatonda, è sempre stato prevalentemente un tipo molto pragmatico e poco portato per Fantasy e Fantascienza.
Solo che fino a 40 anni fa i ragazzi dai 12 ai 18 anni erano diversi dagli adulti. Meno pragmatici e più predisposti ai voli di fantasia.
Negli ultimi 30 anni questo è cambiato, proprio a livello di società.
I ragazzi sono diventati simili agli adulti in tutto e per tutto.
Nascono vecchi, insomma.
E questo spiega quindi la crisi del settore super eroico, che si affianca a quello Fantasy e Fantascientifico.

Come mai allora invece al cinema vanno bene?
Perché al cinema rendono bene come FILM D'AZIONE.



E gli italiani vanno matti per i film d'azioni ben riusciti (semicit.)



I ragazzi di oggi più pragmatici?
Mio padre ha iniziato a lavorare a 12 anni, mia mamma a 10.
Oggi il meglio che fanno i liceali durante l'estate è l'abbonamento in piscina o programmare movide in Romagna. Di lavorare non se ne parla che dopo i 25 anni, sempre ammesso che non si decida di parcheggiarsi all'Università fino a 30 facendo finta di dare degli esami ogni tanto.

Semplicemente si legge sempre meno e il fumetto supereroistico è disincentivato da una continuity difficile da comprendere per un neofita. I Bonelli infatti sono autoconclusivi e sono ottimi anche per un lettore saltuario.

Se dovessi trovare una definizione per i miei coetanei e per i ragazzi più giovani di me non direi certo che sono più pragmatici :P
Direi piuttosto che è l'esatto opposto. Solo che incanalano tutte le energie in altre attività (discoteca, facebook, videogiochi ecc ecc...).

Su una cosa però sono d'accordo: una volta, dal momento che non c'era niente, i fumetti rappresentavano l'unica forma di svago dei giovani assieme al calcetto e ad altre poche cose.
Oggi le attività da "sfigato" come certi videogiochi (tutti, eccetto quelli del calcio), i fumetti, i romanzi fantasy, gli anime e quant'altro sono mal visti dai fighetti della scuola.


Largand

Citazione di: Ashel il 04 Agosto 2016, 13:04:16
I ragazzi di oggi più pragmatici?
Mio padre ha iniziato a lavorare a 12 anni, mia mamma a 10.
Oggi il meglio che fanno i liceali durante l'estate è l'abbonamento in piscina o programmare movide in Romagna. Di lavorare non se ne parla che dopo i 25 anni, sempre ammesso che non si decida di parcheggiarsi all'Università fino a 30 facendo finta di dare degli esami ogni tanto.
Credo che ci sia un fraintendimento sul termine pragmatico.

Pragmatico non significa che un ragazzo cerca lavoro già a 12 anni.
Quello è un segno di maturità.
Ed io non ho mai detto che i ragazzi di oggi sono più maturi di quelli di decenni fa.
Ho solo detto che sono molto pragmatici.

CitazionePragmatico:Che riguarda prevalentemente l'attività pratica, l'azione; caratterizzato dal prevalere degli interessi pratici su quelli teoretici e sui valori ideali

pragmàtico in Vocabolario - Treccani
http://www.treccani.it/vocabolario/pragmatico

Vòlto all'attività pratica, che bada ai fatti con senso pratico

Testo originale pubblicato su unaparolaalgiorno.it: http://unaparolaalgiorno.it/significato/P/pragmatico

Pragmatico, etimologia, definizione e significato | Una parola al giorno
http://unaparolaalgiorno.it/significato/P/pragmatico

I ragazzi sono sempre stati interessati alle cose concrete (motociclette e correre dietro alle ragazze)...ma in passato amavano anche dar libero sfogo alla fantasia, leggendo romanzi di avventure e fumetti di pura evasione.

Oggi invece  sono pragmatici al massimo.
O si tratta di beni materiali (moto, auto, ragazze da trombare, ultimo modello di Iphone) o non gli frega nulla di niente e di nessuno.

Altro che fantasia, libri e fumetti!
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Dean Winchester

I giovani d'oggi hanno solo perso la voglia di leggere, sostituendo questa attività con i videogiochi. Comunque il fumetto supereroistico non va poi tanto preso come esempio visto che non è la nostra cultura.

Largand

Citazione di: Dean Winchester il 04 Agosto 2016, 14:51:00
Comunque il fumetto supereroistico non va poi tanto preso come esempio visto che non è la nostra cultura.
Non è questione se fa parte della nostra cultura o no.
QUALUNQUE fumetto in italia oggi ha perso parecchi colpi rispetto al passato.
Tex era arrivato a tirature di 700.000 copie.
Adesso è nella soglia dei 200.000.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Dean Winchester

Appunto, è un tipo di attività la lettura che ha perso utenza, preferendo i videogiochi.

Ashel

A tal proposito mi piacerebbe conoscere qualche dato o indagine di mercato sul pubblico dei fumetti (italiani, americani e manga) per capire chi legge cosa.
Non capisco perché queste stime non vengano rese pubbliche, eppure sono certa che ci deve essere stata in passato qualche ricerca.

Comunque qualche tempo fa ero incappata in un articolo pubblicato su Il Libraio che presentava delle stime basate su un sondaggio condotto nel 2013 a proposito del rapporto degli italiani con la lettura.
E' risultato che una buona fetta di lettori è costituita da adolescenti, per lo più femmine.
Man mano si sale con l'età diminuisce il numero di libri letti o comprati nell'arco di un anno.
Non so quanto sia verosimile ma comunque la cosa mi sorprese e non poco.


Largand

Citazione di: Dean Winchester il 04 Agosto 2016, 14:56:26
Appunto, è un tipo di attività la lettura che ha perso utenza, preferendo i videogiochi.
E' un cambiamento culturale.
Leggere ti impegna la mente. Se non sei concentrato resti sulla stessa pagina per mezzora e non hai capito cosa hai letto.
Il videogioco è un fattore di automatismi. Puoi fare ottimi "percorsi" ed un sacco di punti mentre contemporaneamente hai il cellulare all'orecchio e parli con un amico.

Citazione di: Ashel il 04 Agosto 2016, 14:58:53
A tal proposito mi piacerebbe conoscere qualche dato o indagine di mercato sul pubblico dei fumetti (italiani, americani e manga) per capire chi legge cosa.
Non capisco perché queste stime non vengano rese pubbliche, eppure sono certa che ci deve essere stata in passato qualche ricerca.

Comunque qualche tempo fa ero incappata in un articolo pubblicato su Il Libraio che presentava delle stime basate su un sondaggio condotto nel 2013 a proposito del rapporto degli italiani con la lettura.
E' risultato che una buona fetta di lettori è costituita da adolescenti, per lo più femmine.
Man mano si sale con l'età diminuisce il numero di libri letti o comprati nell'arco di un anno.
Non so quanto sia verosimile ma comunque la cosa mi sorprese e non poco.


I Dati di vendita dei fumetti non sono stati sempre mantenuti segreti.
Ricordo quando, ad esempio, Lupoi parlava delle basse vendite di CAEIV della Star Comics.
Oggi solo la Bonelli si sbottona sulle vendite.
L'unica ipotesi plausibile su questa riservatezza è che gli editori, visto il drastico calo di vendite dell'ultimo ventennio, temano che i lettori, al possibile sentore di crisi di vendite di una serie, la possano mollare come fosse una patata bollente, condannandola realmente alla chiusura.

Solo questo potrebbe spiegare il motivo per cui i dati di vendita dei fumetti siano tenuti nella stessa cassaforte col Terzo Segreto di Fatima.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Professor Zoom

Bisogna anche vedere cosa si legge, dalla mia esperienza posso dire che molte ragazze (e anche alcuni ragazzi  :rolleyes:) leggono principalmente o hurban fantasy (Hunger Games, Divergent...) o libiri sentimentali (da Twilight a 50 sfumature).
Non che ci sia nulla di male, ma sono libri che vengono letti solo durante il periodo dell'adolescenza, ma che non portano poi a leggere altri libri e che quindi non creano nuovi lettori/lettrici.

Per i videogiochi solo una parte di questi sono considerati, principalmente sportivi e sparatutto, difficilmente un JRPG va a ruba tra i giovani.

Dean Winchester

Beh che ti potevi aspettare da una generazione ormai tutta in digitale? Ovvio che i videogiochi sono il tipo di intrattenimento numero uno in questo periodo.

Dean Winchester

Citazione di: Professor Zoom il 04 Agosto 2016, 15:04:57
Bisogna anche vedere cosa si legge, dalla mia esperienza posso dire che molte ragazze (e anche alcuni ragazzi  :rolleyes:) leggono principalmente o hurban fantasy (Hunger Games, Divergent...) o libiri sentimentali (da Twilight a 50 sfumature).
Non che ci sia nulla di male, ma sono libri che vengono letti solo durante il periodo dell'adolescenza, ma che non portano poi a leggere altri libri e che quindi non creano nuovi lettori/lettrici.

Per i videogiochi solo una parte di questi sono considerati, principalmente sportivi e sparatutto, difficilmente un JRPG va a ruba tra i giovani.

Buona parte dei giovani leggono in effetti romanzi fantasy si, credo che raramente si legga saggistica per esempio. Io sono un caso raro credo di 24 enne che legge esclusivamente saggistica e mai romanzi.

Ashel

Citazione di: Professor Zoom il 04 Agosto 2016, 15:04:57
Bisogna anche vedere cosa si legge, dalla mia esperienza posso dire che molte ragazze (e anche alcuni ragazzi  :rolleyes:) leggono principalmente o hurban fantasy (Hunger Games, Divergent...) o libiri sentimentali (da Twilight a 50 sfumature).
Non che ci sia nulla di male, ma sono libri che vengono letti solo durante il periodo dell'adolescenza, ma che non portano poi a leggere altri libri e che quindi non creano nuovi lettori/lettrici.

Per i videogiochi solo una parte di questi sono considerati, principalmente sportivi e sparatutto, difficilmente un JRPG va a ruba tra i giovani.
O i libri di Fabio Volo  :lolle:

Il Sorridente

Citazione di: Largand il 04 Agosto 2016, 14:55:16
Citazione di: Dean Winchester il 04 Agosto 2016, 14:51:00
Comunque il fumetto supereroistico non va poi tanto preso come esempio visto che non è la nostra cultura.
Non è questione se fa parte della nostra cultura o no.
QUALUNQUE fumetto in italia oggi ha perso parecchi colpi rispetto al passato.
Tex era arrivato a tirature di 700.000 copie.
Adesso è nella soglia dei 200.000.
E vende più di qualsiasi testata Marvel e DC. :asd:
Comunque, è strano.
Un tempo i supereroi avevano poca visibilità ed erano acquistati dai soli giovani ma vendevano moltissimo.
Oggi godono di molta più visibilità, molti più canali di commercializzazione ed un pubblico più eterogeneo ma non vendono un tubo. :(
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Largand

Citazione di: Il Sorridente il 08 Agosto 2016, 21:29:17
Citazione di: Largand il 04 Agosto 2016, 14:55:16
Citazione di: Dean Winchester il 04 Agosto 2016, 14:51:00
Comunque il fumetto supereroistico non va poi tanto preso come esempio visto che non è la nostra cultura.
Non è questione se fa parte della nostra cultura o no.
QUALUNQUE fumetto in italia oggi ha perso parecchi colpi rispetto al passato.
Tex era arrivato a tirature di 700.000 copie.
Adesso è nella soglia dei 200.000.
E vende più di qualsiasi testata Marvel e DC. :asd:
Comunque, è strano.
Un tempo i supereroi avevano poca visibilità ed erano acquistati dai soli giovani ma vendevano moltissimo.
Oggi godono di molta più visibilità, molti più canali di commercializzazione ed un pubblico più eterogeneo ma non vendono un tubo. :(
Non è strano.
Tutto il mondo della lettura è in crisi, libri e fumetti.
Leggere fumetti non è più ai primi posti negli hobby dei ragazzi, anzi è sceso parecchio dietro nella classifica delle preferenze dei giovani, e quindi ne risente anche il mercato dei fumetti di super eroi.
Se i super eroi ancora "resistono" è grazie all'esistenza delle fumetterie, che permettono agli editori tirature mirate, e su  misura per gli abbonati, evitando così parecchi sprechi nelle edicole con le loro migliaia di rese.

Ma il futuro dei super eroi è ormai stabilito.
Il Cinema.
Per questo la Disney ha acquisito la Marvel. Non certo per le vendite degli albi.
I super eroi adesso godono di una popolarità simile a quella che avevano durante la Silver Age.
E' solo cambiato il Medium.
Cinema e non fumetti.

Non è una novità assoluta un cambio di gusti nel modo di fruire uno spettacolo.
Un tempo in italia gli stadi di calcio erano strapieni di spettatori.
Oggi sono, salvo rari casi, semivuoti ma, al contrario, gli abbonati al calcio in tv aumentano di anno in anno.

Coi super eroi sta avvenendo lo stesso.
Li leggono in pochi...ma li guardano in moltissimi.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Crociato

Non so se nella mio precedente fugace passaggio su questo forum avessi detto la mia sull'argomento, ma è una cosa in cui credo fermamente.

I nerd hanno ucciso i comics.

Quando hanno voluto vederli maturare e crescere (anagraficamente) insieme a loro, continuare a immedesimarsi nei personaggi anche dopo l'adolescenza, hanno rovinato tutto.

Se non sbaglio Moore parlava bene dei supereroi solo se riferiti a una certa fascia di età... Per me possono leggersi sempre, ma si deve ricordare che sono scritti soprattutto per i ragazzini.

La voglia di crescere coi propri eroi credo che abbia rovinato il gioco alle generazioni successive, con l'ulteriore aspetto rilevante che, mentre gli eroi Marvel si prestavano a questo gioco (l'immedesimazione è sempre stata un loro punto forte), quelli DC, che sono un pantheon mitologico, no... Non ci si immedesima negli dei, né si può crescere con loro.

My two cents :)

Largand

Citazione di: Crociato il 13 Agosto 2016, 21:38:13


I nerd hanno ucciso i comics.

Quando hanno voluto vederli maturare e crescere (anagraficamente) insieme a loro, continuare a immedesimarsi nei personaggi anche dopo l'adolescenza, hanno rovinato tutto.


La voglia di crescere coi propri eroi credo che abbia rovinato il gioco alle generazioni successive, con l'ulteriore aspetto rilevante che, mentre gli eroi Marvel si prestavano a questo gioco (l'immedesimazione è sempre stata un loro punto forte)una, quelli DC, che sono un pantheon mitologico, no... Non ci si immedesima negli dei, né si può crescere con loro.

My two cents :)
La riflessione è interessante, ma credo che non centri il bersaglio.

Il problema della D.C., in generale, è che i suoi personaggi, escluso Batman, interessano meno di quelli Marvel, agli amanti del genere.
E questo lo dimostrano, in maniera oggettiva, il numero di albi venduti.

C'è poi, sempre per la D.C., un'ulteriore problema, e cioè che i personaggi D.C., escluso Batman, interessano meno di quelli Marvel anche ai non amanti del genere. E questo lo dimostrano in maniera oggettiva gli incassi dei film.

Ma non credo che sia colpa della D.C. E' proprio una questione di gusti.
Ad esempio, è risaputo che, a livello globale, i personaggi Disney (in italiano: Paperino, Paperone, Qui, Quo, Qua, ecc.) piacciono di più di quelli Warner Bros (Bugs Bunny, Daffy Duck, Porky Pig, ecc).
E lo stesso accade per i super eroi.
Trovano più interessanti Spiderman, Avengers e gli X-Men rispetto a Superman, Flash e Lanterna Verde.
Solo Batman è al livello dei sopracitati Marvel, in quanto a popolarità.

Sul discorso invece, più in generale, dei nerd che hanno ucciso i comics, sono d'accordo, ma vale per tutti, sia Marvel che D.C.

I nerd hanno voluto, sin dalla seconda metà degli anni '60, un continuo e progressivo maturare delle storie dei super eroi.
E vennero accontentati.
Fin troppo.
Da storie divertenti e frizzanti si è finiti con l'avere poi la morte di comprimari importanti, rendendo così i "Comic Books" dei "Dramatic Books".
Il giochetto è funzionato fino agli anni '80.
Poi si iniziato ad esagerare ed il tutto è divenuto una farsa, con continue morti e resurrezioni.

Inoltre, l'eccessiva drammatizzazione delle storie, ha pure tarpato le ali alle vendite.
Perché gli ex nerd, che volevano storie mature, crescendo, si sono poi allontanati dal mondo del fumetto, ed i ragazzini (9-15 anni), che erano il target principale dei super eroi, col tempo hanno smesso di avvicinarsi a questi personaggi, ed è quindi venuto  a mancare un vero ricambio generazionale.

Quindi, da questo punto di vista, è vero.

I NERD HANNO UCCISO I SUPER EROI (a fumetti).
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.