Personaggio o team creativo: cosa conta di più?

Aperto da Selina Kyle, 29 Gennaio 2010, 11:14:51

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Selina Kyle

Da tempo ormai (è una convinzione che ho acquisito leggendo e straleggendo) per quanto mi riguarda non è quasi mai questione di personaggi (anche se comunque siamo legati a loro da un vincolo affettivo) ma di scrittori e artisti. Per cui, premesso che ne riconosco le differenze editoriali e storiche, da parte mia le serie hanno tutte la stessa possibilità di essere lette, in partenza, se scritte/disegnate da bravi artisti. Non è il personaggio la discriminante, ma chi lo scrive. Poi è chiaro, storicamente Ms Marvel e Batman non possono essere messi sullo stesso piano, ci macherebbe. Ma quando la scive Bendis, beh, ad esempio mi piace eccome. :D
Poi intervengono diversi fattori come la disponibilità economica, l'affetto per una serie, la predilezione per un certo tipo di trame, il momento che stai vivendo, certo. Ma non scelgo a priori Batman rispetto a Thor, adesso. Se sono scritti da Morrison e Strac leggo l'uno e l'altro. :D


Una mela al giorno...

Matches Malone

#1
Citazioneper quanto mi riguarda non è quasi mai questione di personaggi (anche se comunque siamo legati a loro da un vincolo affettivo) ma di scrittori e artisti. Per cui, premesso che ne riconosco le differenze editoriali e storiche, da parte mia le serie hanno tutte la stessa possibilità di essere lette, in partenza, se scritte/disegnate da bravi artisti. Non è il personaggio la discriminante, ma chi lo scrive.

Per me no, o meglio: solo fino a un certo punto.
Per me la discriminante sono gli autori, ma sempre all'interno del personaggio. O al limite su qualche personaggio che mi interessa.
Ma per dire, se Morrison scrivesse Wonder Woman me ne sbatterei assai  :ahsisi:

Selina Kyle

Citazione di: Matches Malone il 29 Gennaio 2010, 11:21:15
Ma per dire, se Morrison scrivesse Wonder Woman me ne sbatterei assai  :ahsisi:

Ci arriverai, ci arriverai.  :D
4 anni fa avrei risposto "personaggio" senza pensarci due volte.  :sisi:



Poi ho conosciuto Massimo.  :ahsisi: :mmm:
Comunque come dicevo sopra il legame affettivo con i personaggi è ovviamente normale.
Come è scarosanta la voglia di leggere un fumetto semplicemente per divertirsi, senza troppi pensieri.


Una mela al giorno...

Matches Malone

#3
Non ci arriverò. Sono già cambiato molto in quest'ambito e ormai ho capito come "funziono"  :D

Se McDuffie scrivesse Batman non lo leggerei (al limite curioserei un po' ma di certo non mi piacerebbe molto), ma se un autore che adoro (vedi Morrison) decidesse di cimentarsi con, appunto, Wonder Woman, non la leggerei lo stesso perchè semplicemente è un personaggio che non mi interessa. Non mi dice nulla, quindi non mi importa se a scriverla è Morrison...per me sarebbe sempre una cosa poco interessante.

Non leggo tutto a prescindere di un autore che mi piace...altro esempio, adoro il Batman di Miller ma non mi interessa affatto il suo Devil. E l'ho provato, quindi so di cosa parlo.

Quindi ripeto, per me la discriminante sono sì gli autori, ma in base al personaggio.

Largand

Personaggi Uber Alles!

Una volta che seguo per decenni le gesta di Ultra-Tizio o Super-Caio non è che lo mollo se se ne va un Autore Big o se il Disegnatore Principe della serie lascia.
Se fosse stato così allora avrei lasciato l'Uomo Ragno quando Romita Senior abbandonò la serie o quando Stan Lee divenne Editor in Chief e non scrisse più le storie di Spiderman.
A me del Team Creativo cala poco o niente. O meglio, mi interessa se gli Autori sono di mio gradimento, altrimenti stringo i denti e aspetto che facciano fagotto. Tanto prima o poi se ne vanno tutti (...o almeno spero. Vero Bendis? Te ne andrai prima o poi dall'Universo dei Vendicatori?).

Uno dei problemi principali dei Comics attuali è proprio quello. L'Autore Freelance. Una volta gli Scrittori ed i Disegnatori erano dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato della Casa Editrice. Questo faceva si che un Team Creativo restasse anche per diversi anni su una determinata serie, prima che il disegnatore o lo scrittore venisse spostato ad altri incarichi.
Adesso invece se superano i 24 mesi si parla già di una "Lunga Run".

E non credo proprio che questo frenetico avvicendarsi di Autori aumenti la qualità della serie.
Semmai il contrario.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Corto Maltese

Quoto la Gatta.
Io tempo fa avrei detto senz'ombra dubbio "Personaggio" in quanto comunque preferisco seguire le storie dei miei personaggi preferiti e me ne sbatto assai di tutti quegli altri. Ora invece preferisco seguire le opere di determinati autori perché mi rendo conto che adesso tendo più a innamorarmi delle storie che dei personaggi stessi. In questo periodo ho praticamente scoperto il DCU che prima conoscevo pochissimo (ma rimango ancora attaccato al Marvel Universe), e sebbene adesso lo conosco sempre in modo piuttosto superficiale lo apprezzo molto di più rispetto al passato. Ma diciamo che se invece prima avrei detto "voglio tutto Spider-Man" adesso dico "voglio tutto Alan Moore".
Certo ci sono personaggi che amo e ai quali do sempre la precedenza rispetto ad altri, ma adesso sto più attento a chi disegna e scrive le storie ;)
"Sarebbe bello vivere in una favola."


Carol Danvers

Decisamente personaggio: scrittore e artista certo contano ma meno (e spesso in negativo...)







*Membro del comitato "PIPISTRELLO ROSA", ente atto alla promozione, diffusione e salvaguardia delle bat-fanciulle.

Un comprimario è per sempre*

Carol Ferris o Barbara Gordon


Selina Kyle

A volte gli autori possono essere uno stimolo per provare nuove strade. Magari ti ritrovi Brubaker su Capitan America (chissà se succederà mai  :sisi:) e zac! Lo leggi, quando prima non lo avresti mai (erroneamente) letto.


Una mela al giorno...

King Mob

Assolutamente l'autore. Anche perchè trovo sia interessante quando un autore fa suo il personaggio senza sradicarne le basi. Sento molto più forte la presenza di un tale autore che del personaggio in sè alle volte ... come per esempio: Ennis. E' un'entità fittizia che quando entra in un fumetto domina ecletticamente la scena. :°
Ma anche Miller. E Moore. E Gaiman. E Brubaker. E Bendis. E Johns. E MORRISON. :°

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

Corto Maltese

"Sarebbe bello vivere in una favola."


American_Gaijin89

Sono completamente dalla parte di Selina,MalkavTheMadMAN e The Corinthian .

Il gruppo artistico (autore disegnatore) conta più di tutto, visto che per me leggere un fumetto è uguale a leggere un libro e in un libro la differenza la fa l'autore.
Certo poi ci sono personaggi e ambientazioni più nelle mie corde, che mi fanno passare sopra magari a qualche mancanza/errore dello scrittore, e di contro personaggi che tollero meno (come il punitore), ma in generale sono sempre disposto a provare di tutto, esattamente come nel cinema, basta che sia scritto/girato come dio comanda  ;)

P.S. Se Morry scrivesse Wonder Woman io godrei inverecondamente, visto che sarebbe un buon motivo per iniziare a leggere la "smandrappata" titanica  :ahsisi:

King Mob

Citazione di: MalkavTheMadMAN il 29 Gennaio 2010, 13:17:32
E Robinson. E Allred. E Mignola.

Sì, Mignola absolutely.
Degli altri due ho letto troppo poco .. anzi, di Allred nulla credo. :°

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

Selina Kyle

Iago, come mai tu e il Puni non andate d'accordo?  :D


Una mela al giorno...

Corto Maltese

CitazioneSì, Mignola absolutely.
Degli altri due ho letto troppo poco .. anzi, di Allred nulla credo. :°
Guarda anch'io ho letto poco di tutti e tre ma mi è bastato per amare il loro stile. Robinson su Starman ha una narrazione sublime, è riuscito a narrare una saga generazionale nonché a dar vita a tutta una città, la cosa bella di Starman è che Jack Knight non è affatto l'unico protagonista, anzi spesso anche i personaggi secondari non sono affatto secondari ma ognuno di loro ha la propria importanza e i suoi momenti di gloria. E' un fumetto corale senza essere dispersivo.
Allred effettivamente è più un disegnatore che uno sceneggiatore, infatti in Madman Atomic Comics ci sono state delle storie che non mi sono piaciute granché, ma anche lui ha dei momenti di pura genialità nei suoi fumetti riuscendo a creare situazioni originali e a narrarle in modo intelligente.
E per continuare la lista di prima: e Ellis. E Millar (anche se questo mi piace un po' meno).
"Sarebbe bello vivere in una favola."


Raiden V

Direi un mix delle due cose.  :ahsisi:

Nel senso che: se a me piace tanto un autore, nome a caso, Mignola, allora potrei andare anche a leggere personaggi scritti (ma ancora meglio DISEGNATI) da lui che magari senza il suo apporto non leggerei. Però deve essere Mignola, o Morrison che so che ci mette tanto del suo.
Diciamo che un autore che mi piace, ma non da impazzire, non mi spingerebbe a seguire una serie che non mi piace per tematiche.

Dall'altra il personaggio richiama certe atmosfere, e confesso che se qualcun'altro scrivesse di Hellboy, beh, lo leggerei lo stesso. Poi beh, se proprio fa schifo... si lascia...

Da questa analisi direi più gli autori... ma in realtà conta monto anche il personaggio/tema.

Non leggerei mai qualcosa inerenti a medici/ospedali/malattie manco fosse scritta da Morrison e disegnata da Mignola (e se esistesse vuol dire che veramente il mondo ce l'ha con me  :ahsisi: )



Forse non sono esattamente umano. Ma per cinquant'anni sono stato lì fuori a salvare vite, spaccando i culi a cose come te.
Questo rende me uno dei buoni. Sei tu il mostro.