Batman: Anno Uno di Frank Miller

[Cosmonauta]

Io l'ho riletto qualche giorno fa, di banalità non ne ho trovata nessuna. La storia la trovo molto attuale e per nulla invecchiata, nonostante la Gotham di Anno Uno rappresenti un po' la New York di anni '80 prima che Giuliani desse una riqualificazione in certe aree.
Mettendo a confronto Anno Uno con Anno Zero uscita relativamente da poco, quest'ultima ne esce con le ossa tutte rotte.

[Arkin Torsen]

banalità non ne ho trovata nessuna. La storia la trovo molto attuale e per nulla invecchiata
Mettendo a confronto Anno Uno con Anno Zero uscita relativamente da poco, quest'ultima ne esce con le ossa tutte rotte.

[Murnau]

Anno Zero non esiste. Tutte le storie scritte da Snyder non esistono. Batman non esce più da quando Paul Dini ha smesso di scriverlo (con l'eccezione del Bat Inc di Morrison). Da più di 6 anni non ci sono più fumetti su Batman, il personaggio è stato messo in stand by in attesa che arrivi un bravo scrittore.

Ripetete con me: Scott Snyder non esiste. Scott Snyder non esiste. Scott Snyder non esiste...

[Mordecai Wayne]

Snyder esiste eccome. Come si suol dire se conosci il tuo nemico lo eviti.

[Wayne93]

Ragazzi, non sono pronto a subire questo processo, abbiate pietà, giuro che custodisco gelosamente da anni "Anno Uno" XD

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Però ripensandoci è anche "in linea" con questo Gordon milleriano, forte e caparbio ma allo stesso tempo debole e impulsivo.

Per me rappresenta una lettura eccellente, con disegni fantastici, aldilà dei miei vaneggiamenti inutili XD

[Experience]

Ieri giornata uggiosa dalle parti mie allora ho approfittato di dedicare la giornata alla lettura di Batman: Year One.
Credevo di ritrovare tutti i passi della nascita del mito di Batman, come la caduta nel fosso e l'incontro coi pipistrelli, l'uccisione dei genitori (in questa storia presenti come ricordo), ed altre caratteristiche.
Niente di tutto ciò, ma molto di più.
La vicenda si sviluppa in una Gotham riluttante e corrotta, intrisa di criminalità, dove l'arrivo di Batman e Gordon viene visto come un punto di rottura con l'andazzo quotidiano.
Con l'approdo di questi due personaggi conosceremo anche i futuri che caratterizzeranno la serie; davvero un ottimo inizio.
Complimenti a Miller, del quale avevo letto DK Returns, che riesce a riscrivere il mito di Batman con una storia solida ed a Mazzucchelli per i disegni dettagliati.

[Arkham Knight]

Riletta ieri, storia noir eccezionale, sembra quasi dedicata a Gordon con un Batman ovviamente ancora impacciato.

[Azrael]

BATMAN: ANNO UNO

di Frank Miller, David Mazzucchelli, Richmond Lewis
Contiene: Batman 404-407, Batman Year One Deluxe Edition
16,8 x 25,6, C, 112 pp, col.
14,95€

Nel 1986, Frank Miller e David Mazzucchelli crearono questa rivoluzionaria reinterpretazione delle origini di Batman: chi è e quello che diventa. Scritto poco dopo Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, il racconto distopico in cui vengono narrati gli ultimi giorni di Batman, Anno Uno preparò la scena per una nuova visione di un personaggio leggendario.

[attitude]

L'avevo letto tipo due anni fa alle mie prime letture DC, oggi l'ho riletto e sono rimasto soddisfatto, come mi aspettavo: un'interpretazione molto realistica e che non risulta affatto datata (malgrado risalga ormai a più di 30 anni fa) dell'origine di questo iconico personaggio, anche se Bruce Wayne/Batman è importante tanto quanto, se non un pizzico di meno, James Gordon, difatti per certi versi ero più preso dalla sua storia che da quella del personaggio centrale, anche se hanno fatto un buon lavoro nel legare le due trame, mentre Catwoman/Selina Kyle non mi è sembrata proprio essenziale alla storia, secondo me poteva anche non esserci.
In definitiva, gran bella storia d'origine rivisitata per il mitico pipistrello

[Azrael]

Ci sta invece, anche perché viene ripresa altrove in prima linea, e poi perché viene citata molte volte negli anni, l'ultima volta nel Batman di King.
Mi riferisco a Catwoman.

[Cliff_Steele]

Catwoman/Selina Kyle non mi è sembrata proprio essenziale alla storia, secondo me poteva anche non esserci.

Catwoman/Selina Kyle è stata creata da Finger e Kane in Batman n.1 del giugno 1940; direi che la rivisitazione anche delle sue origini ci sta alla grande.

[attitude]

Ammetto che non sapevo che Catwoman fosse presente sin dall'origine di Batman (anche se non sarebbe da considerare come tale l'apparizione del '39 in Detective Comics piuttosto che il primo numero del suo albo personale?) , sapevo che c'era sin dagli albori ma non così presto...anche se io mi riferivo più che altro alla sua rilevanza nella storia: se le trame di Batman e Gordon sono al tempo stesso indipendenti e poi si intersecano, Selina mi ha dato più l'impressione di un personaggio comprimario che poteva non esserci in questa specifica storia.

[Cliff_Steele]

Ammetto che non sapevo che Catwoman fosse presente sin dall'origine di Batman (anche se non sarebbe da considerare come tale l'apparizione del '39 in Detective Comics piuttosto che il primo numero del suo albo personale?) , sapevo che c'era sin dagli albori ma non così presto...anche se io mi riferivo più che altro alla sua rilevanza nella storia: se le trame di Batman e Gordon sono al tempo stesso indipendenti e poi si intersecano, Selina mi ha dato più l'impressione di un personaggio comprimario che poteva non esserci in questa specifica storia.

si, il primo numero è DC... però era per dire che è un personaggio che accompagna Batman fin dagli albori, oltre ad essere uno dei comprimari più importanti col suo rapporto rivalità/attrazione col pipistrello;
e la sua importanza nell'economia generale della serie giustifica una riscrittura anche delle sue origini, oltre a quelle di Gordon

[katzenberg]

Prima tappa del mio recupero su Batman e non poteva he essere Anno Uno.

Beh, penso ci sia poco che non sia stato detto su questa meravigliosa storia.
Mi è piaciuto molto vedere un Batman alle prime armi con tutte le insicurezze e le vulnerabilità del caso.
Muove i primi passi in una Gotham sporca e corrotta fino al midollo che di certo non può ben vedere la presenza di un giustiziere mascherato.
La cosa che mi ha colpito di questa lettura è che forse il vero protagonista non è Batman ma il (non ancora)Capitano Gordon qui dipinto come un uomo tanto forte e determinato quanto umanamente fragile.
E a pensarci bene non deve sorprendere più di tanto che sia il detective il vero protagonista viste le tinte rigorosamente noir che Miller da alla storia, una storia che in effetti di supereroistico non ha praticamente nulla.
Fumetto che letto ad oltre trent'anni dalla sua uscita ne esce invecchiato benissimo e questo dimostra quanto molti degli scrittori contemporanei siano debitori a Miller che con la sua prosa cruda e asciutta ai tempi ha rappresentato una vera e propria rivoluzione iniziata con il suo Daredevil.
Il resto lo fanno i disegni di Mazzucchelli che ti sbattono davvero in mezzo alle ombre e al lerciume delle strade di Gotham, è uno di quei casi in cui si può dire con certezza che una storia non avrebbe mai avuto la stessa efficacia disegnata da chiunque altro.

Voto:9+

[Cliff_Steele]

Prima tappa del mio recupero su Batman e non poteva he essere Anno Uno.

Beh, penso ci sia poco che non sia stato detto su questa meravigliosa storia.
Mi è piaciuto molto vedere un Batman alle prime armi con tutte le insicurezze e le vulnerabilità del caso.
Muove i primi passi in una Gotham sporca e corrotta fino al midollo che di certo non può ben vedere la presenza di un giustiziere mascherato.
La cosa che mi ha colpito di questa lettura è che forse il vero protagonista non è Batman ma il (non ancora)Capitano Gordon qui dipinto come un uomo tanto forte e determinato quanto umanamente fragile.
E a pensarci bene non deve sorprendere più di tanto che sia il detective il vero protagonista viste le tinte rigorosamente noir che Miller da alla storia, una storia che in effetti di supereroistico non ha praticamente nulla.
Fumetto che letto ad oltre trent'anni dalla sua uscita ne esce invecchiato benissimo e questo dimostra quanto molti degli scrittori contemporanei siano debitori a Miller che con la sua prosa cruda e asciutta ai tempi ha rappresentato una vera e propria rivoluzione iniziata con il suo Daredevil.
Il resto lo fanno i disegni di Mazzucchelli che ti sbattono davvero in mezzo alle ombre e al lerciume delle strade di Gotham, è uno di quei casi in cui si può dire con certezza che una storia non avrebbe mai avuto la stessa efficacia disegnata da chiunque altro.

Voto:9+

bella rece