Action Comics Vol.1: Superman e gli Uomini d'Acciaio - di G.Morrison

Aperto da Azrael, 28 Aprile 2012, 00:42:44

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Clod

Questa è una domanda cui verrà data risposta nei prossimi numeri; già nell'ottavo episodio vien dato un suggerimento

We are called Cybermen. We were exactly like you once, but our cybernetic scientists realised that our race was getting weak. Our lifespan was getting shorter, so our scientists and doctors devised spare parts for our bodies until we could be almost completely replaced. Our brains are just like yours, except that certain weaknesses have been removed. Weaknesses like... emotions, pain. You will become like us. You will be upgraded.

Phempt

Ottimo. Lasciamo che il mistero si raggomiliti ancora  :asd:
Forse questo è il tipo di follia che questa città premia.

Son Goku

Io grazie ai miei fumettari devo ancora leggerlo questo numero 7. :tsk: :tsk:

"I am the hope of the universe. I am the answer to all living things that cry out for peace. I am protector of the innocent. I am the light in the darkness. I am truth. Ally to good! Nightmare to you!"

Walter West

Attendevo con trepidazione l'Action Comics di Morrison.

Cosa chiedere di più dalla vita? Uno dei miei personaggi preferiti scritto da uno dei miei due autori preferiti.

Tutto dalle preview m'attirava. Il tipico stile provocatorio di Morrison (e qui mi riferisco a T-shirt da discount e mantellina), il dinamismo delle tavole ed il plot.

Eppure arrivato a 7 numeri dal suo inizio, questa run di Morrison sull'azzurrone non mi ha preso come speravo. Pochi i momenti intimistici, di quelli che mi piace vedere su Superman. Avrei voluto rivederci il calore ed il sentimento di All Star, ma così non è stato.
Morrison mi confeziona una run godibile, avventurosa e divertente, un bel pop-corn movie, ma niente di più.

Ciò che ho apprezzato veramente è stata però la maestria di Morrison di rimettere insieme tutti i pezzi del puzzle, tutta la continuity di Superman, finalmente amalgamata in un mosaico compatto e coerente, così come fatto con Batman.
Barry.
Tu non mi conosci.. e non ti ricordi di me. Quindi, questo è un ciao.. ed un addio.
Prima che ti dica altro, devi andare da Batman. Chiedigli della lettera di suo padre. Digli che c'è qualcosa di sbagliato nella storia. Qualcuno l'ha infettata, e tutti voi avete dimenticato delle cose. Compreso me.
Barry... grazie per avermi dato una vita stupefacente. Grazie per la gentilezza, per la tua ispirazione, per esserci sempre stato. E per ora. L'ultima volta.
Avevi ragione. Ogni secondo è stato un dono.
Per questo non me ne andrò in agonia, me ne andrò con l'amore nel cuore.
Addio, Barry.
Addio.

NIZ

Ma continuerà a scrivere Morrison il prossimo arco narrativo??

Azrael

Citazione di: NIZ il 09 Dicembre 2012, 20:36:43
Ma continuerà a scrivere Morrison il prossimo arco narrativo??

Fino al #17 c'è Morrison  ;)
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Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

NIZ

 :up:
Allora c'è tempo affinchè ingrani secondo me. Supes è Supes!

Lois Lane

#427
Citazione di: Wally Sage il 09 Dicembre 2012, 20:17:28


Ciò che ho apprezzato veramente è stata però la maestria di Morrison di rimettere insieme tutti i pezzi del puzzle, tutta la continuity di Superman, finalmente amalgamata in un mosaico compatto e coerente, così come fatto con Batman.
Alla fine è sempre una questione di prospettive.
Nel topic del Batman di Snyder ti "lamentavi" del fatto che sembrava che nessuno si ricordasse più della run di Morrison, lodando una storia bella ma non di certo un capolavoro.

Per me qui vale la stessa cosa, ma con la perfetta origine scritta poco tempo prima da Johns, ben più bella e conferente al personaggio di questa. Eppure è stata dimenticata in fretta, sostituita da questa. E secondo me questa non ha saputo riunire proprio niente della storia di Superman, anzi in parte l'ha stravolta in negativo, in parte l'ha riportata all'età della pietra e ha fatto un guazzabuglio di personaggi.
Ci aveva già pensato Johns a scrivere un'origine strepitosa, riunendo veramente tutti gli aspetti di Superman sotto un'unica caratterizzazione e ricollegando tutto, che tuttavia ahimè stata disattesa

Siamo ben lontani dal Superman che con somma umiltà combatteva e contrastava addirittura un angelo di Dio o quello che riaccendeva il sole e salvava con un discorso una ragazza depressa. Lì Morrison ha contribuito a donare lustro al mito assoluto di Superman. Lì sì.
E siamo ben lontani dalla bellezza di run come quella di Loeb, quella di Johns, o di origini come Man of Steel o Birthright.
Alcune scene (o puntate) molto belle ( Morrison qualche idea bella ce la mette sempre, almeno qualcuna) come quella con la Legione (che infatti ho lodato tantissimo, senza risparmiarmi), ma spesso troppa carne al fuoco, tanti pasticci, e innovazioni che, sì sì saranno anche nuove, ma ne avrei fatto volentieri a meno. Ultronee come lo fu l'innovazione del videotelefono a suo tempo, giusto per capirci  :lol:

Tutto rigorosamente IMHO (in tantissimi, di cui alcuni miei fraterni amici come Maccio e la Gatta, non concordano ed è giusto così), ma ne ho approfittato per darti due risposte in una  :lol:

Lucifer

Citazione di: Wally Sage il 09 Dicembre 2012, 20:17:28
Eppure arrivato a 7 numeri dal suo inizio, questa run di Morrison sull'azzurrone non mi ha preso come speravo. Pochi i momenti intimistici, di quelli che mi piace vedere su Superman. Avrei voluto rivederci il calore ed il sentimento di All Star, ma così non è stato.
Morrison mi confeziona una run godibile, avventurosa e divertente, un bel pop-corn movie, ma niente di più.
:quoto: La penso esattamente come te.


Better to reign in Hell, than serve in Heav'n

Phempt

Non conosco nessuna delle gestioni citate(Loeb, Jones) e gli altri riferimenti. A me questo Superman piace perchè è acerbo, non conosce i suoi limiti nè tantomeno da dove proviene. Non sapeva neanche della navicella, ed è stato bello osservare il legame immediato e spontaneo che ha manifestato per essa. E aspettarsi un Superman pomposo e sicuro di sè, magari come quello della JLA di Morrison, credo sia fuori luogo. Per adesso. Riconosco però che alcuni possibili aspetti della sua crescita siano stati soltanto accennati e condensati, ma non mi sento di dire che sia stato un male.
Forse questo è il tipo di follia che questa città premia.

Lois Lane

Se non conosci le origini di Johns, o quelle di Waid o anche quelle più vecchiarde di Byrne, comprendere i termini del mio paragone diventa difficile. C'è modo e modo di trattare un Clark acerbo ad esempio. Nelle stagioni di Superman c'è tutto e molto di più di quello che c'è qui, per come la vedo io.
Superman negli ultimi anni ha avuto delle gestioni molto belle ma anche pessime. Non è stato fortunatissimo. Ma come origini secondo me aveva solo l'imbarazzo della scelta, tra opere spettacolari, epiche, concrete o poetiche.

Questa invece dopo 7 numeri mi sembra più un esperimento, un gioco, c'è poca passione. In Batman ne aveva usata molta ma molta di più.

Comunque, so di essere in minoranza ahimè, e lo accetto.

Walter West

Citazione di: Clark Kent il 09 Dicembre 2012, 21:44:39
Citazione di: Wally Sage il 09 Dicembre 2012, 20:17:28


Ciò che ho apprezzato veramente è stata però la maestria di Morrison di rimettere insieme tutti i pezzi del puzzle, tutta la continuity di Superman, finalmente amalgamata in un mosaico compatto e coerente, così come fatto con Batman.
Alla fine è sempre una questione di prospettive.
Nel topic del Batman di Snyder ti "lamentavi" del fatto che sembrava che nessuno si ricordasse più della run di Morrison, lodando una storia bella ma non di certo un capolavoro.

Per me qui vale la stessa cosa, ma con la perfetta origine scritta poco tempo prima da Johns, ben più bella e conferente al personaggio di questa. Eppure è stata dimenticata in fretta, sostituita da questa. E secondo me questa non ha saputo riunire proprio niente della storia di Superman, anzi in parte l'ha stravolta in negativo, in parte l'ha riportata all'età della pietra e ha fatto un guazzabuglio di personaggi.
Ci aveva già pensato Johns a scrivere un'origine strepitosa, riunendo veramente tutti gli aspetti di Superman sotto un'unica caratterizzazione e ricollegando tutto, che tuttavia ahimè stata disattesa

Siamo ben lontani dal Superman che con somma umiltà combatteva e contrastava addirittura un angelo di Dio o quello che riaccendeva il sole e salvava con un discorso una ragazza depressa. Lì Morrison ha contribuito a donare lustro al mito assoluto di Superman. Lì sì.
E siamo ben lontani dalla bellezza di run come quella di Loeb, quella di Johns, o di origini come Man of Steel o Birthright.
Alcune scene (o puntate) molto belle ( Morrison qualche idea bella ce la mette sempre, almeno qualcuna) come quella con la Legione (che infatti ho lodato tantissimo, senza risparmiarmi), ma spesso troppa carne al fuoco, tanti pasticci, e innovazioni che, sì sì saranno anche nuove, ma ne avrei fatto volentieri a meno. Ultronee come lo fu l'innovazione del videotelefono a suo tempo, giusto per capirci  :lol:

Tutto rigorosamente IMHO (in tantissimi, di cui alcuni miei fraterni amici come Maccio e la Gatta, non concordano ed è giusto così), ma ne ho approfittato per darti due risposte in una  :lol:

:up: Innanzitutto ti ringrazio dell'attenzione.

I nostri punti di vista si incontrano più di una volta per quanto riguarda la gestione di Morrison su Superman, anche perché nel mio commento non sono andato molto a fondo nella faccenda.

Il Superman di Morrison e del reboot non è il mio Superman. Ci tengo a dirlo.
Il "mio" Superman è quello delle Origini Segrete di Johns, dell'All Star di Morrison e delle Stagioni di Loeb. Per me, è quello Superman. Forse è stato anche per questo motivo che non sono riuscito ad apprezzare in pieno queste storie.

Sì, è piacevole leggere di questo Clark un po' bullo che si diverte a far cagare sotto i criminali facendo fare loro voli di cinque piani, ma purtroppo tutto il sentimento e tutto il trasporto di Johns e della sua run, o della stessa All Star di Morrison per me non c'è.

Tu mi dici che le origini di Johns sono state presto "dimenticate", ma per me non è assolutamente vero. Non credo che questa gestione di Morrison abbia suscitato così tanto clamore e consensi così come ha fatto Snyder con il suo Batman. Per me i ricordi di Johns e del Superman di Frank sono ben lontani dall'essere sostituiti da queste origini nuove di zecca.

Ma quello che ho realmente apprezzato però è stata la praticità di Morrison nel riassumere 75 anni di storie e nel dire forse definitivamente (ma chi può dirlo? Infondo, è il fumetto seriale americano) cosa è cosa. Insomma, se la DC intende davvero dimostrarsi "seria" con i New 52 e non fare marcia indietro, Morrison ha finalmente imposto che, ad esempio, Kandor è una città Kryptoniana rimpicciolita da Brainiac, e non una città aliena che omaggiava l'omonima kryptoniana. Che Kara Zor-El è davvero la cugina di Superman, e non un clone. Che Zod è davvero il generale imprigionato nella Zona Fantasma da Jor-El e non una versione alternativa di qualche dimensione parallela. Insomma, sembra che ci sia un punto di riferimento fisso questa volta nella time-line di Superman.

Ma alla fine è sempre la stessa storia. C'era voluto un mega-evento cosmico a Johns (Crisi Infinita) per ret-connare Superman, e c'è voluto a Morrison Flashpoint per rendere coerente l'azzurrone. La continuity purtroppo, almeno secondo il mio punto di vista, è sempre stata il tallone d'Achille della DC.

I "pasticci", sinceramente, non ce li vedo. Per te quali sarebbero? Mi piacerebbe molto discuterne con te.

Citazione di: Lucifer il 09 Dicembre 2012, 23:09:04
:quoto: La penso esattamente come te.

Fa sempre piacere che qualcuno la pensi come te. :)

Citazione di: Phempt il 09 Dicembre 2012, 23:39:15
Non conosco nessuna delle gestioni citate(Loeb, Jones) e gli altri riferimenti. A me questo Superman piace perchè è acerbo, non conosce i suoi limiti nè tantomeno da dove proviene. Non sapeva neanche della navicella, ed è stato bello osservare il legame immediato e spontaneo che ha manifestato per essa. E aspettarsi un Superman pomposo e sicuro di sè, magari come quello della JLA di Morrison, credo sia fuori luogo. Per adesso. Riconosco però che alcuni possibili aspetti della sua crescita siano stati soltanto accennati e condensati, ma non mi sento di dire che sia stato un male.

Ma guarda, anche il Superman di Johns e di Secret Origins era un Superman acerbo, non a conoscenza dei suoi limiti né tanto meno sicuro di sé. Ma era un altro Superman. Per me E' Superman tutt'ora.
Ti consiglio di procurarti quella storia e fare una comparazione tra le due caratterizzazioni. :up:  
Barry.
Tu non mi conosci.. e non ti ricordi di me. Quindi, questo è un ciao.. ed un addio.
Prima che ti dica altro, devi andare da Batman. Chiedigli della lettera di suo padre. Digli che c'è qualcosa di sbagliato nella storia. Qualcuno l'ha infettata, e tutti voi avete dimenticato delle cose. Compreso me.
Barry... grazie per avermi dato una vita stupefacente. Grazie per la gentilezza, per la tua ispirazione, per esserci sempre stato. E per ora. L'ultima volta.
Avevi ragione. Ogni secondo è stato un dono.
Per questo non me ne andrò in agonia, me ne andrò con l'amore nel cuore.
Addio, Barry.
Addio.

Lois Lane


Azrael



SUPERMAN N.8: Action Comics

di Grant Morrison, Rags Morales
(Contiene: Action Comics 8)
16,8x25,6, S, 72 pp, col.
€ 3,95

Per Superman è arrivato il momento dello scontro finale. Sarà l'eroe di Metropolis o colui che non è riuscito a impedirne la distruzione?
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CitazioneSiamo ben lontani dal Superman che con somma umiltà combatteva e contrastava addirittura un angelo di Dio o quello che riaccendeva il sole e salvava con un discorso una ragazza depressa. Lì Morrison ha contribuito a donare lustro al mito assoluto di Superman. Lì sì.
E siamo ben lontani dalla bellezza di run come quella di Loeb, quella di Johns, o di origini come Man of Steel o Birthright.
Alcune scene (o puntate) molto belle ( Morrison qualche idea bella ce la mette sempre, almeno qualcuna) come quella con la Legione (che infatti ho lodato tantissimo, senza risparmiarmi), ma spesso troppa carne al fuoco, tanti pasticci, e innovazioni che, sì sì saranno anche nuove, ma ne avrei fatto volentieri a meno. Ultronee come lo fu l'innovazione del videotelefono a suo tempo, giusto per capirci



Perfettamente d'accordo, all hail per Clark!!
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