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Doomsday Clock - di Geoff Johns, Gary Frank

Aperto da Azrael, 06 Marzo 2019, 13:44:42

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0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Arkin Torsen

#7
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)
Il mio saggio su Batman pubblicato da Oblò è disponibile qui: https://www.obloaps.it/prodotto/il-batman-sanguinario-e-spensierato/
Il mio primo fumetto è contenuto qui: https://www.latitudine42.eu/it/in-your-face-comix/4942-zaza-magazine-n-4-la-rivista-in-your-face-comix-zaza-9788897571827.html


Arkin Torsen

#8-9
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)
Il mio saggio su Batman pubblicato da Oblò è disponibile qui: https://www.obloaps.it/prodotto/il-batman-sanguinario-e-spensierato/
Il mio primo fumetto è contenuto qui: https://www.latitudine42.eu/it/in-your-face-comix/4942-zaza-magazine-n-4-la-rivista-in-your-face-comix-zaza-9788897571827.html


EMC2

Finalmente, finalmente, mi approccio anche io a quest'opera di Master Geoff. Sono tra l'emzionato, l'intimorito e lo spaventato, quindi ho deciso di leggere massimo 2 capitoli al giorno per metabolizzarli e goderli fino in fondo.

Doomsday Clock #1

La prima sensazione che ho avuto appena cominciato la lettura è stata, dal punto di vista grafico, riprendere dove si era lasciati: lo stile di Frank molto asciutto e realistico, l'impostazione classica dei panel senza ricorrere agli attuali novi modo di disegnare il fumetto, tutto porta il lettore a riprendere poco dopo il finale di Watchmen.
Sulla storia non mi esprimo, è ancora troppo presto e per ora c'è solo tanta curiosità: come fatto notare da qualcuno, il voler richiamare lo stile del'opera di Moore è anche nella verbosità dei baloon, cosa non tipica di Johns.
Whenever I entered the Speed Force, I knew that I still had an anchor to the real world.



A love like a lightning rod. I could always find my way back to her ..
find my way home ...
so long as our bond wasn't broken


Hugostrange70

Ma allora inizia proprio dove finisce watchmen?

ClarkArrow46

Citazione di: Hugostrange70 il 28 Dicembre 2020, 17:07:06
Ma allora inizia proprio dove finisce watchmen?

Non proprio, ma non ti possiamo dare altri dettagli senza farti Spoiler..
Leggi  :sisi:



Hugostrange70

Si capito lascia stare  :lol: non voglio assolutamente Spoiler  :up:

Cosmonauta

Io la prima volta ero arrivato quasi agli ultimi capitoli, poi ho venduto gli spillati aspettando il volume.
Ora da qualche giorno ho riletto tutto e sono alla parter si può dire nuova. Ho letto 3 capitoli al giorno. Oggi è toccato al 7, 8 e 9. Domani il finale.
Però già ora c'è dietro un lavoro mastodontico e un amore per i supereroi e l'universo DC veramente enorme, questa di superficie è solo una storia come tante, ma dietro per un lettore navigato dell'universo DC c'è tutta la magia di questi personaggi che vivono da ancora prima di noi.

Tankorr

Citazione di: Hugostrange70 il 28 Dicembre 2020, 17:30:31
Si capito lascia stare  :lol: non voglio assolutamente Spoiler  :up:

L'unica cosa che posso dire senza fare Spoiler è che NON è un seguito di Watchmen.

È la saga finale del DC Rebirth che si lega con il post-Watchmen.

Ma per leggerlo basta aver letto Watchmen ed anche solo lo speciale DC Rebirth, oltre ad una sommaria idea di cosa sia cambiato dal pre-Flashpoint ai New 52

Ma proprio sommaria.

éala éarendel engla beorhtast
ofer middangeard monnum sended

Hugostrange70


EMC2

Doomsday Clock #2

La storia comincia ad entrare nel vivo, anzi mi aspettavo che le cose andassero più lentamente.
Momento finale epico, non so se definirlo epico o tamarro :asd:
Whenever I entered the Speed Force, I knew that I still had an anchor to the real world.



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EMC2

Doomsday Clock #3

Questo numero l'ho trovato leggermente sottotono, avevo aspettative maggiori dai due incontri. Sospendo il giudizio sulla trama, però noto che così come Alan Moore usava la storia di CrimsonCorsair all'interno di Watchmen, Johns sta utilizzando questo telefilm noir e poliziesco.






Whenever I entered the Speed Force, I knew that I still had an anchor to the real world.



A love like a lightning rod. I could always find my way back to her ..
find my way home ...
so long as our bond wasn't broken


Cosmonauta

Finalmente eccomi qua a parlare di Doomsday Clock, l'opera tanto chiaccherata e discussa sin dal suo annuncio, che portava ufficialmente i Watchmen di Alan Moore nell'universo della DC Comics, dopo che nello speciale Universo Rinascita sempre Johns mostrò come un'entità strana e dalla luce blu, avesse modificato il tempo e lo spazio durante il rilancio New52.

La storia iniziale è semplice e incomincia
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Vedendola in questo modo, Doomsday Clock potrebbe sembrare un semplice seguito di Watchmen, la tipica e banale mossa di marketing per vendere facilmente tanti numeri e alzare un polverone ricercando del sensazionalismo. Oppure potrebbe essere una storia per mettere una toppa ai recenti rilanci editoriali della casa editrice e ripulire così un po' la continuity. Sbagliato, ma solo in parte.

Johns in Doomsday Clock costruisce una storia seguendo la struttura tecnica intrapresa da Moore con Watchmen, quindi un modo di narrare gli eventi molto simile, usufruendo della famosa griglia a 9 ed una storia sullo sfondo che solo apparentemente sembra risultare evitabile (vi ricordate la storia del corsaro in Watchmen?).
Tutto questo per alcuni può essere visto come un pessimo tentativo di Johns di emulare Moore, io ho visto solo un omaggio e soprattutto un grosso rispetto allo scrittore britannico, raccontando qualcosa di diverso ma in modo simile e mettendo a confronto la visione decostruzionistica di Watchmen, con il sense of wonder supereroistico di Johns, rimanendo però fedele ai personaggi creati da Moore, dandogli un senso all'interno della storia e rispettandoli senza renderli delle banali macchiette.

La storia a lungo andare verte proprio sul confronto tra il Dottor Manhattan e Superman, ai quali si affiancano diversi supereroi del passato, presente e futuro, alcuni ormai assenti da anni ma mai dimenticati.

Sul lato artistico c'è un Gary Frank in totale stato di grazia che riesce perfettamente nel trovarsi a suo agio con la griglia a 9, mantenendo per tutta la storia un tratto pulito, realistico e stupefacente, avvicinandosi molto allo stile usato da Dave Gibbons in Watchmen. Disegni davvero monumentali e perfetti.

Quindi Doomsday Clock alla fine cos'è?
Un seguito di Watchmen o espediente narrativo per sistemare i casini editoriali?
Una furbata per vendere sulle spalle di Watchmen o una storia di Superman?
Nulla di tutto ciò.
Doomsday Clock è un inno alla passione e all'amore verso l'universo della DC Comics, ai suoi eroi, alla sua filosofia e a tutti gli anni di magia e storia che hanno accompagnato generazioni e generazioni di lettori. Una poesia sul concetto di supereroe, una ricerca e una visione di speranza e verità.

Consigliata? Dipende. Questa storia per essere capita, apprezzata e valutata richiede al lettore di avere alle spalle diverse cose: aver letto e capito Watchmen nella sue chiavi di lettura, non partendo prevenuti ritenendola un insulto a Moore; avere delle basi solide dell'universo DC, conoscenza dei supereroi e della sua storia editoriale, ma soprattutto dovete aver vissuto e amato il più possibile il mondo della DC Comics.
Se non avete queste caratteristiche, allora Doomsday Clock potrebbe non piacervi e potreste trovarla banale, pesante, pretenziosa o anche bella nella sua superficie, ma non riuscirete a toccarla affondo e a permettergli di arrivare al vostro cuore. Come ho detto, quest'opera è un inno al supereroismo e alla storia della DC Comics, un arrivo, ma anche una continuazione ed una partenza. Non posso aggiungere altro perchè cerco di evitare sempre gli Spoiler, ma credetemi quando vi dico che in diversi momenti mi è venuta la pelle d'oca e l'emozione era davvero forte.
Doomsday Clock da fan storico di quest'universo di fantasia è un capolavoro, l'opera che mette un timbro e omaggia più di ottant'anni di storia, un regalo di Johns ai fan e un grazie ai suoi personaggi.

"Sono un essere di inattività. In rotta di collisione con un uomo d'azione. Per questo universo di speranza... sono diventato il cattivo."

Hugostrange70

Non stento a credere quando dici, mi è venuta la pelle d'oca con johns è successo anche a me  :sisi:

Cosmonauta

Citazione di: Hugostrange70 il 29 Dicembre 2020, 23:55:33
Non stento a credere quando dici, mi è venuta la pelle d'oca con johns è successo anche a me  :sisi:

In alcuni tratti sentivo proprio l'emozione salire, un mix di stupore, meraviglia e forza interiore che cresce.
Johns è un po' uno di noi, ama questi personaggi, ama il fumetto, un po' come Morrison, è una delle cose che più adoro e più trasudano dalle loro opere :sisi:

Tankorr

Citazione di: Cosmonauta il 29 Dicembre 2020, 23:48:30
Finalmente eccomi qua a parlare di Doomsday Clock, l'opera tanto chiaccherata e discussa sin dal suo annuncio, che portava ufficialmente i Watchmen di Alan Moore nell'universo della DC Comics, dopo che nello speciale Universo Rinascita sempre Johns mostrò come un'entità strana e dalla luce blu, avesse modificato il tempo e lo spazio durante il rilancio New52.

La storia iniziale è semplice e incomincia
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Vedendola in questo modo, Doomsday Clock potrebbe sembrare un semplice seguito di Watchmen, la tipica e banale mossa di marketing per vendere facilmente tanti numeri e alzare un polverone ricercando del sensazionalismo. Oppure potrebbe essere una storia per mettere una toppa ai recenti rilanci editoriali della casa editrice e ripulire così un po' la continuity. Sbagliato, ma solo in parte.

Johns in Doomsday Clock costruisce una storia seguendo la struttura tecnica intrapresa da Moore con Watchmen, quindi un modo di narrare gli eventi molto simile, usufruendo della famosa griglia a 9 ed una storia sullo sfondo che solo apparentemente sembra risultare evitabile (vi ricordate la storia del corsaro in Watchmen?).
Tutto questo per alcuni può essere visto come un pessimo tentativo di Johns di emulare Moore, io ho visto solo un omaggio e soprattutto un grosso rispetto allo scrittore britannico, raccontando qualcosa di diverso ma in modo simile e mettendo a confronto la visione decostruzionistica di Watchmen, con il sense of wonder supereroistico di Johns, rimanendo però fedele ai personaggi creati da Moore, dandogli un senso all'interno della storia e rispettandoli senza renderli delle banali macchiette.

La storia a lungo andare verte proprio sul confronto tra il Dottor Manhattan e Superman, ai quali si affiancano diversi supereroi del passato, presente e futuro, alcuni ormai assenti da anni ma mai dimenticati.

Sul lato artistico c'è un Gary Frank in totale stato di grazia che riesce perfettamente nel trovarsi a suo agio con la griglia a 9, mantenendo per tutta la storia un tratto pulito, realistico e stupefacente, avvicinandosi molto allo stile usato da Dave Gibbons in Watchmen. Disegni davvero monumentali e perfetti.

Quindi Doomsday Clock alla fine cos'è?
Un seguito di Watchmen o espediente narrativo per sistemare i casini editoriali?
Una furbata per vendere sulle spalle di Watchmen o una storia di Superman?
Nulla di tutto ciò.
Doomsday Clock è un inno alla passione e all'amore verso l'universo della DC Comics, ai suoi eroi, alla sua filosofia e a tutti gli anni di magia e storia che hanno accompagnato generazioni e generazioni di lettori. Una poesia sul concetto di supereroe, una ricerca e una visione di speranza e verità.

Consigliata? Dipende. Questa storia per essere capita, apprezzata e valutata richiede al lettore di avere alle spalle diverse cose: aver letto e capito Watchmen nella sue chiavi di lettura, non partendo prevenuti ritenendola un insulto a Moore; avere delle basi solide dell'universo DC, conoscenza dei supereroi e della sua storia editoriale, ma soprattutto dovete aver vissuto e amato il più possibile il mondo della DC Comics.
Se non avete queste caratteristiche, allora Doomsday Clock potrebbe non piacervi e potreste trovarla banale, pesante, pretenziosa o anche bella nella sua superficie, ma non riuscirete a toccarla affondo e a permettergli di arrivare al vostro cuore. Come ho detto, quest'opera è un inno al supereroismo e alla storia della DC Comics, un arrivo, ma anche una continuazione ed una partenza. Non posso aggiungere altro perchè cerco di evitare sempre gli Spoiler, ma credetemi quando vi dico che in diversi momenti mi è venuta la pelle d'oca e l'emozione era davvero forte.
Doomsday Clock da fan storico di quest'universo di fantasia è un capolavoro, l'opera che mette un timbro e omaggia più di ottant'anni di storia, un regalo di Johns ai fan e un grazie ai suoi personaggi.

"Sono un essere di inattività. In rotta di collisione con un uomo d'azione. Per questo universo di speranza... sono diventato il cattivo."

Come non quotarti?  :wub:

éala éarendel engla beorhtast
ofer middangeard monnum sended