Batman: Vittoria Oscura

[magicofra21]

ragazzi: ma la moglie di harvey dent

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[BADBAT]

ragazzi: ma la moglie di harvey dent

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[Buddy Baker]

Mi attira come storia, volevo recuperare il tp su bookdepositary ma è esaurito, spero che torni disponibile prima o poi

[magicofra21]

ragazzi: ma la moglie di harvey dent

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[hey]

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[Azrael]

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infatti non mi ricordavo una cosa del genere 

[Bruce Wayne]

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[Simmons]

ok presi appena 2 secondi fa da amazon.... il lungo halloween e vittoria oscura entrambi col 25% di sconto totale 39€ circa tutti e due 

[BADBAT]

ok presi appena 2 secondi fa da amazon.... il lungo halloween e vittoria oscura entrambi col 25% di sconto totale 39€ circa tutti e due 

buono....ma mi hanno deluso so much 

[Lorix]

Io farei fare a Loeb e Tale una riscrittura da zero di tutti gli 'anni' dell'Uomo Pipistrello
Lessi TLH anni fa, mentre ho letto DV da poco, e trovo siano entrambi dei capolavori (il primo di più, ma senza nulla togliere al secondo)

[Buddy Baker]

Bellissima storia, forse dovrei rileggere TLH ma così su due piedi direi che questa storia é forse il miglior lavoro della coppia Loeb-Sale e sicuramente una delle migliori storie di Bats

[hey]

Bellissima storia, forse dovrei rileggere TLH ma così su due piedi direi che questa storia é forse il miglior lavoro della coppia Loeb-Sale e sicuramente una delle migliori storie di Bats

Io non riesco a decidere quale sia meglio,veramente due capolavori.

[Damian Wayne]

mi manca solo vittoria oscura!!! appena ho tempo lo devo assolutamente prendere!!

[King Mob]

Bellissimo anche questo, veramente di pochissimo inferiore al suo predecessore. 

L'azione poi secondo me quì è gestita anche meglio, ed i disegni restano semplicemente superlativi.

Ripeto, Loeb e Sale su Batman forevah. 

[Bramo]

Dopo essermi goduto Il Lungo Halloweeen, a stretto giro ecco che ho acquistato e letto il suo sequel.
Bellissimo.
Per quanto riguarda la trama, è molto semplice in fondo: ricalcando lo schema già visto ne Il Lungo Halloween, stavolta le vittime non sono mafiosi ma agenti di polizia e c'è la componente del giochino dell'impiccato, che dà anche un nome al misterio omicida seriale. Il bello è che tutto prende avvio direttamente dalla fine di Log Halloween, cioè con l'eventone dell'avvento di Due Facce a tenere banco nella mente di Batman e di Gordon, il che dà un tocco non poco affascinante all'atmosfera.
Anche perchè la trama qui è importante fino a un certo punto: non fraintendete questa frase, però. L'intreccio da giallo classico è sicuramente tra i punti di forza come lo era per la storia precedente, così come scoprire il colpevole nel finale tra tutti i vari personaggi del cast è una delle attrattive principali dell'avventura. E' il Batman detective allo stato puro, in fondo, quello che Loeb mette in scena ed è normale quindi che certe caratteristiche siano importanti.
Ma quello che risalta in questa graphic novel e che la distingue maggiormente da Long Halloween è l'indagine del carattere di Batman. Ancora più che nella prima storia di Loeb e Sale trovo che l'Uomo Pipistrello qui venga esplorato in modo massiccio nella sua anima oscura, ma questo non solo fossilizzandosi sul trauma della morte dei genitori come spesso vediamo, ma approfittando del drammatico evento che concludeva LH, la trasformazione di Harvey Dent in Due Facce. La perdita un amico e di un collaboratore fidato nell'amministrare la città è un segno profondo lasciato in Bruce, che deve farci i conti continuamente specie dopo la fuga di Harvey da Arkham.
La solitudine, caratteristice dell'animo di Batman (che cerca di essere smentita da Morrison nella sua recente run) viene qui accentuata ed indagata, per poi trasformarla nel suo opposto con l'arrivo di Robin.
La spalla di Batman viene introdotta con garbo nel bat-universe dalla bella sceneggiatura di Loeb, in modo non invasivo ma anzi funzionale alle caratteristiche che ho scritto sopra.
E sulla stessa falsariga, la Catwoman che vediamo qui è ottima, una delle migliori versioni del personaggio probabilmente, che nel suo rapporto (in borghese) con Bruce altro non fa che offrire un ulteriore punto di vista per riflettere sulla solitudine nella vita di Bruce/Batman.

Insomma, un Batman roso dal rimorso e dai ricordi, portato più volte a riflettere sul suo status, su ciò che lui rappresenta per la città e per sè stesso. Un Batman confuso anche nei panni di Bruce, un Batman che attraverso le persone che vengono in contatto con una delle sue identità (Gordon, Alfred, Selina, soprattutto Dick Grayson per via della sua vicenda personale) si sente più confuso, oppure più convinto di sè, a seconda delle situazioni e delle persone. Una grande osservazione della psiche tormentata dell'eroe.
A proposito di Dick, le tavole in cui parla con Alfred e vediamo le vignette di quel momento alternarsi a quelle di anni prima in cui il maggiordomo dovette sostenere la stessa conversazione ma con Bruce, be'... quelle sono un capolavoro di emozione e sentimenti messi in vignette, tanto per Bruce quanto per Dick quanto per Alfred e il suo fardello, troppo spesso ignorato o dimenticato.

Che altro dire, se non che i disegni di Tim Sale sono qualcosa di goduriosissimo, a parte il suo Joker che ha una faccia che proprio non mi convince, ma per il resto ci dona una serie di tavole capolavorose, specie nelle splash-page.
Jim Gordon è descritto benissimo.
Un bel finale.

Preferisco ancora Il Lungo Halloween, ma comunque Vittoria Oscura è una delle migliori letture su Batman che abbia mai fatto.
Ora la mia scaletta di recuperi prevede primariamente il resto del materiale Loeb su Batman: When in Rome, Haunted Knight, Hush.