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Superman: Red Son

Aperto da The Flash, 10 Agosto 2009, 21:16:07

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Bread v Pak

Citazione di: Catcher il 04 Ottobre 2019, 09:53:00
Finita di leggere con una certa fatica, storia di intrattenimento che presenta una interessante variazione sul tema Superman, ma che non supera in alcun modo il mero divertissement anche un po' superficiale. Certe volte mi sorprendo di come gli americani siano così indottrinati circa la loro "american way of life" da non accorgersi di risultare quasi peggio dei loro nemici.
Di solito Millar non mi dispiace ma qui mi ha lasciato un po' fredda.


Mark Millar è mezzo comunista ;)
Modificato da Bread Pak - 7 agosto 2007 ore: 22.01
Ri-Modificato da Bread Pak - 9 marzo 2012 ore: 11.16

Ogni volta che il computer suggerisce la password a Nite Owl un informatico muore...

Professor Zoom

Inoltre non è neanche americano, bensì scozzese.

Mancino

(Ri)letta in nottata  :lolle:

Bella, mi è piaciuta in toto :sisi:

I disegni più o meno  :nono:

Tutti i personaggi rivisitati in questa chiave Politica sono perfetti  :up:

Penny-uno

Riletta oggi. E' una storia che mi piace molto, per almeno tre motivi:

1) Millar è riuscito a riscrivere i personaggi senza stravolgerli. Prendiamo proprio Superman: pur essendo qui un leader totalitario che fa il lavaggio del cervello agli oppositori (caratteristiche non proprio tipiche di Supes  :D) non perde del tutto l'umanità che lo contraddistingue. Come dice lui stesso nella storia "Tutto quello che ho compiuto finora è stato ottenuto con la dialettica. Avrei potuto realizzare il mio ideale utopistico in una sola notte, se avessi deciso di sottomettere il mondo con i miei pugni". Superman è mosso da buone intenzioni ma arriva al risultato sbagliato e
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


2) graficamente, soprattutto nella prima parte, ci sono molti richiami alla propaganda dell'epoca, la parata militare e il superman "eroe-operaio ferroviere" in particolare. Per me meglio Johnson di Plunkett.

3) il finale: adoro
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Bruce Wayne

Recuperata questa storia di cui conoscevo le premesse ma non gli sviluppi... ed è stata una lettura decisamente interessante!

Come per altri elseworlds è interessante vedere le variazioni sul tema per poi meglio apprezzare la versione canonica.
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Mordecai Wayne


Superman: Red Son
DC Black Label Library


Autori: Dave Johnson, Kilian Plunkett, Mark Millar
17x26, C., 168 pp., col.|20€
Contiene: Superman: Red Son (2003) #1/3
DC PANINI COMICS

• Invece che a Smallville, un razzo con al suo interno un bambino molto speciale atterra in Ucraina. E la storia come la conoscevamo prende una piega inaspettata!
• Cresciuto in un collettivo e divenuto il simbolo degli ideali e del popolo sovietico, Superman è disposto a tutto per liberare il proprio cammino da ogni ostacolo...
• ...che si chiami Batman, Wonder Woman o Lex Luthor!
• Torna disponibile il capolavoro DC di Mark Millar (Kick-Ass, Jupiter's Legacy), che rielabora in maniera originale e radicale una delle icone americane per eccellenza.
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Heimdall

Dopo questa nuova riproposta targata Panini credevo ci fossero più commenti, che si fosse "risvegliato" il fuoco intorno a questa avventura :ssj2:
Anche perchè:
1) Millar è un autore che merita maledettamente
2) perchè vedere Superman fuori dal solito contesto è stuzzicante
3) e poi perchè l'incipit della storia non può non mettere curiosità  :ahsisi:
Infatti con questa storia Millar entra (ancora di più) con prepotenza tra i miei autori preferiti !
Lo scozzese parte da una variazione apparentemente semplice "Cosa sarebbe successo se la navicella con a bordo il piccolo Superman fosse caduta in Ucraina" per creare una lettura che ha molteplici significati e ennemila sottosfumature differenti.
Ci sarebbero frotte di argomenti e decine di pagine di commenti da scrivere. Io mi soffermero' sui punti che mi hanno maggiormente interessato e dato spunti di riflessione  ;)
La prima cosa che mi viene da sottolineare, magari quella più semplice e superficiale, è il perfetto (e furbo) utilizzo (o meglio riutilizzo) dei vari super di casa DC:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Ma fra tutti (forse) quello che ne esce meglio (e che non ho visto menzionato praticamente mai nei precedenti commenti...) è Jimmy Olsen che parte in sordina per elevare man mano la sua posizione ma soprattutto il suo livello intellettuale, spinto ovviamente dal confronto/raffronto con Lex.
A proposito di Lex....
Qui Luthor risulta lo stesso matto schizofrenico di sempre ma sembra canalizzare la propria grande intelligenza verso un obiettivo superiore. Ma, come nell'universo canonico, è solo una parte della realtà...
Perchè quella profonda voglia di prevaricare Superman "l'alieno" rende il bene comune quasi un "danno collaterale". Praticamente diventa il risultato (buono per l'umanità) di una battaglia, soprattutto psicologica, partita da lontano e per la quale Lex preferisce sacrificare tutto, persino la vita di coppia con Lois che viene trattata sempre con sufficienza.
Si arriva poi a Superman....
Millar, come molti erroneamente pensavano (o magari pensano ancora...), non si è servito di questa storia e di questo eroe per una mera propaganda filo-comunista e anti-americana.
Il punto cruciale di tutta la trama è l'intervento diretto di Superman nelle sorti dell'intera umanità, una ingerenza che in passato molti autori avevano accennato ma che non avevano mai portato a questi estremi (anche per non intaccare la continuity del personaggio).
Infatti mentre Azzarello in "Per il domani" aveva accennato ad un'azione simile da parte di Superman, salvo poi desistere per l'opinione di Lois, qui si mostra un Superman a briglie sciolte che vorrebbe raddrizzare tutti i torti umani attraverso il ripianamento delle piaghe che affliggono la società. E quale ideologia migliore sarebbe servita per mettere in scena questa rivoluzione se non quella comunista ? Quella dell'uguaglianza di opportunità tra tutto il popolo ?
Parlavo dell'intervento di Lois in "Per il domani" e qui, secondo me, sta la grossa caratterizzazione della storica partner in quest'opera.
Quel rimarcare l'importanza del suo personaggio sulla vita e sulle idee di un Dio.
Lois in Red Son ne esce come la donna forte e risoluta che solitamente conosciamo, una donna che accetta (non senza rimpianti e sacrifici) il suo ruolo di comprimaria nella vita di Lex per assecondare la sua smania di potere. Anzi, diventata first Lady, lo aiuta nell'attuazione del suo piano. Quindi una compagna che accetta il suo ruolo e, con i propri mezzi, partecipa alle sorti dell'amato.
Questo dimostra che Lois è il vero ago della bilancia nella vita di Clark: nell'universo canonico il suo amore, la sua vicinanza riescono ad avere un impatto sulla psicologia di Superman laddove neanche una Dea come Diana riesce. Questo perchè la stessa Diana lungo questa storia cerca di farlo "ragionare" ma non ci riesce minimamente. E non ci riesce semplicemente perchè non è Lois  :wub:
La parte finale poi segna, come detto da molti in precedenza, la vittoria del libero arbitrio sull'appiattimento cerebrale e l'omologazione ideologica, anche se quest'ultima abbia la possibilità di avere effetti "benefici" sulla quasi totalità della popolazione.
In conclusione il messaggio fondamentale di Millar è che l'uomo non mira ad un mondo perfetto ma ad una esistenza in cui le proprie decisioni lo possano portare ad una evoluzione naturale delle cose. Anche se questo processo, come sentenziato nella legge di Darwin, può provocare una selezione naturale a discapito di chi non ha i mezzi per stare al passo con questa "maledetta" evoluzione.... :(

P.S. Il loop finale, con annesso colpo di scena, è una genialata da 90 minuti di applausi  :clap: :clap: :clap:


Non è una brutta cosa rendersi conto che non si hanno tutte le risposte. Poi cominci a fare le domande giuste....