Miles Morales: Ultimate Spider-Man - di B.M. Bendis

[Bruno Doper]

Provo a riscrivere velocemente il mio post precedente. Ma stavolta lo scrivo prima in word. 

Prima di tutto concordo con chi ha criticato il finale.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Ma finale discutibile a parte, il bilancio di questa lunga corsa per me resta molto positivo. Abbiamo avuto (a prescindere da chi indossasse la maschera) uno splendido esempio di come si può scrivere per bene Spidey: avventura, dramma, commedia, approfondimento psicologico e l'incarnazione di quei valori che contraddistinguono questo eroe. Un personaggio positivo, che mette il benessere altrui al di sopra del proprio e supera i suoi limiti mettendoci prima di tutto il cuore e solo in seconda battuta le capacità sovrumane. In questa lunga run ci sono le lezioni di Lee, Conway, David, Stern e tutti quelli che hanno saputo valorizzare al meglio l'Uomo Ragno. Bendis, da vero fan del personaggio, ha attinto alla tradizione per poi frullarla e restituircela con il suo stile.
Come sanno gli amici che mi hanno visto sclerare nel topic dedicato ad Amazing, non amo il lavoro di Slott. E proprio per questo motivo, da quando Stracchino ha tolto le tende, ho considerato quello di Terra 616 uno sgradevole what if. Per me il vero Uomo Ragno è quello di Bendis. In queste pagine c'è tutto quello che serve: spirito di sacrificio, simpatia che non scade nel ridicolo, coraggio, la capacità di superare i propri limiti anche quando i pronostici sono del tutto sfavorevoli. Insomma, tutti quegli ingredienti che hanno reso Spider-Man l'icona della Marvel.
Probabilmente questo ottimo lavoro è stato possibile anche grazie alla lunga gestione durata circa quindici anni. Purtroppo, sempre più spesso abbiamo incarichi brevi o brevissimi. Le gestioni lunghe sono eccezioni sempre più rare. Solo per restare in casa Marvel mi vengono in mente i FQ di Byrne, gli X-men di Claremont, l'Hulk di Peter David, il Thor di Simonson... cicli continuamente ristampati, che - non a caso - sono rimasti nel cuore dei fan. Sono fermamente convinto che la qualità di un comics supereroistico si raggiunge con il lavoro costante: tessendo sottotrame valide e cesellando la psicologia dei personaggi poco alla volta. Le roboanti trovate basate sul puro hype sono come castelli di sabbia destinati ad essere spazzati via dal vento.
A tutto questo sommiamo lo scenario splendido che ha fatto da cornice a questo affresco narrativo: un mondo marvel "nuovo", pensato per essere al passo con i tempi, svincolato da decenni e decenni continuity, dove anche le idee più "sovversive" erano possibili. Un laboratorio al quale sia il Marvel Cinematic che la stessa linea editoriale classica, devono tantissimo.
Infine, non bisogna dimenticare i disegni sempre molto curati: questa testata ha avuto degli artisti fantastici tra cui (a mio parere) spicca la nostra Sara Pichelli. Una disegnatrice straordinaria che ha sfoggiato una tratto sofisticato ed elegante al servizio del dinamismo.
Purtroppo finisce qui. Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, di questa lunga avventura iniziata nel 2001 ci resta in eredità Miles Morales, un personaggio interessante il cui potenziale non è ancora stato sfruttato pienamente. Possiamo solo augurarci che le strategie di marketing o altri aspetti extra fumettistici non pesino troppo (e male) sul suo futuro.
E adesso non mi resta che imbustare la mia collezione di fumetti ultimate. Li ho tutti, quindi dovrò procurarmi tante tante buste. 

[Nigma]

Grande Bruno 
Le tue considerazioni sono sempre molto lucide; inutile dire che la penso come te.
L'Amazing di Slott NON è nemmeno il mio Spiderman: il mio Spider è quello di Lee e Ditko, quello di Romita, Conway, Michelinie e McFarlane, Stracchino...e poi basta, credo    ; mentre talvolta non ci pensiamo, ma Bendis ha davvero incarnato lo spirito del Ragno per ben 15 anni!   
Difatti, per quanto le tematiche possano apparire puramente (e piacevolmente) adolescenziali, sarò sempre orgoglioso della mia collezione Ultimate Spider-Man.
(Dite a Slott che si faceva così!)

[Robin]

Complimenti Bruno 

Cosa ne pensi invece

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

[Bruno Doper]

Grande Bruno 
Le tue considerazioni sono sempre molto lucide; inutile dire che la penso come te.
L'Amazing di Slott NON è nemmeno il mio Spiderman: il mio Spider è quello di Lee e Ditko, quello di Romita, Conway, Michelinie e McFarlane, Stracchino...e poi basta, credo    ; mentre talvolta non ci pensiamo, ma Bendis ha davvero incarnato lo spirito del Ragno per ben 15 anni!   
Difatti, per quanto le tematiche possano apparire puramente (e piacevolmente) adolescenziali, sarò sempre orgoglioso della mia collezione Ultimate Spider-Man.
(Dite a Slott che si faceva così!)

Fratello di sventura! Allora non sono solo! 
Nel mio  frigo c'è una bottiglia di spumante chiamata Dan. Appena arriverà un certa bella notizia su un certo passaggio di consegne (e prima o poi accadrà) la stapperò. 

Complimenti Bruno 

Cosa ne pensi invece

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Grazie! 
Per quanto riguarda la tua domanda, ha lasciato perplesso anche me. Bendis sa essere uno scrittore sopraffino ma anche una canaglia acchiappa attenzione.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Comunque, ormai sono cose che appartengono al passato... credo che Miles taglierà completamente i ponti con le saghe Ultimate. Bisogna solo capire se lo vogliono usare come sidekick, oppure con approccio simile a quello delle serie legate a Lanterna Verde (dove si possono avere anche più lanterne interessanti senza scadere nel cliché della giovane spalla).
Teniamo incrociati i lanciaragnatele e preghiamo Thor.

[Kent Allard]

Scusate, forse arrivo in ritardo, ma ho letto solo ora tutta la fase finale (o quasi...) dell'Universo Ultimate.
In merito alla discussione sui due Spider-Men (616 e 1610) per quanto mi riguarda non c'è paragone: Dan Slott, che non considero un cattivo scrittore, non ha capito il personaggio, Bendis (che, invece, sui Guardiani della Galassia secondo me imita lo Slott ragnesco) sì e lo ha pienamente dimostrato con Miles Morales.
Per quanto riguarda la chiusura frettolosa della serie e le tante domande lasciate irrisolte, invece, penso che Bendis abbia le sue colpe.
Gli ultimi numeri, infatti, danno l'impressione che lo scrittore non sapesse dell'imminente Secret Wars (cosa impossibile) e che si sia dovuto adeguare.
Comunque disegni di Marquez ottimi 
Un'altra nota stonata è l'utilizzo del personaggio di Destino, forzato soprattutto se paragonato al Destino di UFF (peraltro pessima come già ampiamente ribadito nella discussione relativa), ma forse questa è solo una mia impressione...

[Bruno Doper]

Scusate, forse arrivo in ritardo, ma ho letto solo ora tutta la fase finale (o quasi...) dell'Universo Ultimate.
In merito alla discussione sui due Spider-Men (616 e 1610) per quanto mi riguarda non c'è paragone: Dan Slott, che non considero un cattivo scrittore, non ha capito il personaggio, Bendis (che, invece, sui Guardiani della Galassia secondo me imita lo Slott ragnesco) sì e lo ha pienamente dimostrato con Miles Morales.
Per quanto riguarda la chiusura frettolosa della serie e le tante domande lasciate irrisolte, invece, penso che Bendis abbia le sue colpe.
Gli ultimi numeri, infatti, danno l'impressione che lo scrittore non sapesse dell'imminente Secret Wars (cosa impossibile) e che si sia dovuto adeguare.
Comunque disegni di Marquez ottimi 
Un'altra nota stonata è l'utilizzo del personaggio di Destino, forzato soprattutto se paragonato al Destino di UFF (peraltro pessima come già ampiamente ribadito nella discussione relativa), ma forse questa è solo una mia impressione...

Molto azzeccato il raffronto tra i Guardiani di Bendis e lo Spider-Man di Slott. Due esempi di scritture furbe (nel senso commerciale del termine) ma non in sintonia con i rispettivi character.
Aggiungo però, che pur reputando Slott uno professionsta valido, non è per me paragonabile a Bendis. Quest'ultimo è incostante, a volte deludente, ma ha un Curriculum (Powers, Alias, Daredevil e lo stesso Ultimate Spider-Man) che lo pone su ben altri livelli. Bendis, quando non fa il furbetto - accettando 2000 lavori contemporaneamente pur di fare soldi,  o cercando di stupire a tutti i costi i lettori, sa essere uno Scrittore di razza con la S maiuscola.
Per adesso, l'unica produzione degna di nota firmata da Slott è il suo Silver Surfer. Ma devo ancora capire se è un "colpo fortunato" di quelli che possono capitare a tutti gli artigiani della scrittura, oppure ha il talento per sfornare altri fumetti dello stesso livello.

[Kent Allard]

Scusate, forse arrivo in ritardo, ma ho letto solo ora tutta la fase finale (o quasi...) dell'Universo Ultimate.
In merito alla discussione sui due Spider-Men (616 e 1610) per quanto mi riguarda non c'è paragone: Dan Slott, che non considero un cattivo scrittore, non ha capito il personaggio, Bendis (che, invece, sui Guardiani della Galassia secondo me imita lo Slott ragnesco) sì e lo ha pienamente dimostrato con Miles Morales.
Per quanto riguarda la chiusura frettolosa della serie e le tante domande lasciate irrisolte, invece, penso che Bendis abbia le sue colpe.
Gli ultimi numeri, infatti, danno l'impressione che lo scrittore non sapesse dell'imminente Secret Wars (cosa impossibile) e che si sia dovuto adeguare.
Comunque disegni di Marquez ottimi 
Un'altra nota stonata è l'utilizzo del personaggio di Destino, forzato soprattutto se paragonato al Destino di UFF (peraltro pessima come già ampiamente ribadito nella discussione relativa), ma forse questa è solo una mia impressione...

Molto azzeccato il raffronto tra i Guardiani di Bendis e lo Spider-Man di Slott. Due esempi di scritture furbe (nel senso commerciale del termine) ma non in sintonia con i rispettivi character.
Aggiungo però, che pur reputando Slott uno professionsta valido, non è per me paragonabile a Bendis. Quest'ultimo è incostante, a volte deludente, ma ha un Curriculum (Powers, Alias, Daredevil e lo stesso Ultimate Spider-Man) che lo pone su ben altri livelli. Bendis, quando non fa il furbetto - accettando 2000 lavori contemporaneamente pur di fare soldi,  o cercando di stupire a tutti i costi i lettori, sa essere uno Scrittore di razza con la S maiuscola.
Per adesso, l'unica produzione degna di nota firmata da Slott è il suo Silver Surfer. Ma devo ancora capire se è un "colpo fortunato" di quelli che possono capitare a tutti gli artigiani della scrittura, oppure ha il talento per sfornare altri fumetti dello stesso livello.

Silver Surfer non l'ho letto. Comunque sono d'accordo con te, Bendis ovviamente ha un altro curriculum, il mio discorso era semplicemente relativo ai Guardiani.

[Bruno Doper]

Scusate, forse arrivo in ritardo, ma ho letto solo ora tutta la fase finale (o quasi...) dell'Universo Ultimate.
In merito alla discussione sui due Spider-Men (616 e 1610) per quanto mi riguarda non c'è paragone: Dan Slott, che non considero un cattivo scrittore, non ha capito il personaggio, Bendis (che, invece, sui Guardiani della Galassia secondo me imita lo Slott ragnesco) sì e lo ha pienamente dimostrato con Miles Morales.
Per quanto riguarda la chiusura frettolosa della serie e le tante domande lasciate irrisolte, invece, penso che Bendis abbia le sue colpe.
Gli ultimi numeri, infatti, danno l'impressione che lo scrittore non sapesse dell'imminente Secret Wars (cosa impossibile) e che si sia dovuto adeguare.
Comunque disegni di Marquez ottimi 
Un'altra nota stonata è l'utilizzo del personaggio di Destino, forzato soprattutto se paragonato al Destino di UFF (peraltro pessima come già ampiamente ribadito nella discussione relativa), ma forse questa è solo una mia impressione...

Molto azzeccato il raffronto tra i Guardiani di Bendis e lo Spider-Man di Slott. Due esempi di scritture furbe (nel senso commerciale del termine) ma non in sintonia con i rispettivi character.
Aggiungo però, che pur reputando Slott uno professionsta valido, non è per me paragonabile a Bendis. Quest'ultimo è incostante, a volte deludente, ma ha un Curriculum (Powers, Alias, Daredevil e lo stesso Ultimate Spider-Man) che lo pone su ben altri livelli. Bendis, quando non fa il furbetto - accettando 2000 lavori contemporaneamente pur di fare soldi,  o cercando di stupire a tutti i costi i lettori, sa essere uno Scrittore di razza con la S maiuscola.
Per adesso, l'unica produzione degna di nota firmata da Slott è il suo Silver Surfer. Ma devo ancora capire se è un "colpo fortunato" di quelli che possono capitare a tutti gli artigiani della scrittura, oppure ha il talento per sfornare altri fumetti dello stesso livello.

Silver Surfer non l'ho letto. Comunque sono d'accordo con te, Bendis ovviamente ha un altro curriculum, il mio discorso era semplicemente relativo ai Guardiani.

Se dovessero ristampare il Surfer di Slott in volume facci un pensierino... All'epoca mi sorprese in positivo spiazzandomi.
Controllai anche i credits per verificare, ma lo scenggiatore era proprio Slott. 

[Kent Allard]

Se dovessero ristampare il Surfer di Slott in volume facci un pensierino... All'epoca mi sorprese in positivo spiazzandomi.
Controllai anche i credits per verificare, ma lo scenggiatore era proprio Slott. 

Considerando il fatto che la serie è disegnata da Allred penso che il volume lo prenderei sicuramente...

[Matt Murdock]

ma solo a me l'ultima pagina ha gasato un casino??
comunque è pazzesco pensare che sono passai 14 anni da quanto acquistai il primo numero di USM

[Bruno Doper]

ma solo a me l'ultima pagina ha gasato un casino??
comunque è pazzesco pensare che sono passai 14 anni da quanto acquistai il primo numero di USM

[Miky02]

Sono fermamente convinto che la qualità di un comics supereroistico si raggiunge con il lavoro costante

E qui l unico che fa eccezione è proprio slott su Amazing dopo una run di quasi 8 anni ancora in corso

[Bruno Doper]

Sono fermamente convinto che la qualità di un comics supereroistico si raggiunge con il lavoro costante

E qui l unico che fa eccezione è proprio slott su Amazing dopo una run di quasi 8 anni ancora in corso [emoji38]le:

Non mi ci far pensare. Dico solo che in frigo ho una bottiglia di spumante chiamata Dan.

Inviato dal vascello stellare Santuario III

[Miky02]

Sono fermamente convinto che la qualità di un comics supereroistico si raggiunge con il lavoro costante

E qui l unico che fa eccezione è proprio slott su Amazing dopo una run di quasi 8 anni ancora in corso [emoji38]le:

Non mi ci far pensare. Dico solo che in frigo ho una bottiglia di spumante chiamata Dan.

Inviato dal vascello stellare Santuario III

comunque io penso che sia più lui il problema proprio come scrittore a differenza di come dicono altri.....il problema è che(non mi ricordo dove)dice che vorrebbe scrivere Amazing per tutta la vita
PS:comunque rinnovare le promesse non mi sembra male devo dire.
Tornando nell argomento io sarei intenzionato a recuperare in futuro questa serie,i volumi TPB della repubblica li posso ancora reperire da qualche parte?

[Bruno Doper]

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