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Influenze Comics/Televisione/Cinema

Aperto da Nexus, 23 Maggio 2010, 01:27:44

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Largand

Citazione di: .:Azrael:. il 25 Maggio 2010, 16:43:04
Ragà siete finiti fuori tema da almeno 3 pagine  :ph34r:
Se Hush finisce di "lucidare lo specchio" la chiudo qua :D.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Murnau

Va beh, mi arrendo, è molto più facile prendere una scimmia ed insegnarle a guidare l'auto.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

DarkGlory



"- Già... guardati... vuoi disperatamente essere temuto, vuoi che ti vedano come un mostro, avvolto di nero.
Eppure... lasci aperto quel piccolo spiraglio... un barlume della perfezione che c'è sotto. Ovvio, il bell'aspetto cesellato, non le fauci. La bocca di un mostro...
Perchè lasci che si veda? Dimmi perchè.
- Per deriderti."

Clark Kent

si mi sembra evidente che ogni posizione sia stata più che spiegata, che queste non hanno grandi punti di contatto, quindi passiamo oltre  :)

Largand

Citazione di: Robin Hood il 25 Maggio 2010, 16:54:51
si mi sembra evidente che ogni posizione sia stata più che spiegata, che queste non hanno grandi punti di contatto, quindi passiamo oltre  :)

:)
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Clark Kent


Gohan

#81
Premessa: sulla questione del topic sono molto più vicino alle posizioni di Genis-Vell, Elcracol e Mon-El che non a quelle di Hush (e magari quando avrò un po' di tempo argomenterò estesamente).


Sul fatto specifico che ha generato la querelle che si è sviluppata nelle ultime pagine (ovvero l'influenza o meno che avrebbe avuto il telefilm Smalville sulle recenti storie a fumetti di Superman realizzate prima da Waid e poi da Johns) credo che abbia ragione Hush.


Per quanto riguarda Mark Waid ripropongo un estratto dell'intervista allo scrittore realizzata da CBR (http://www.comicbookresources.com/?page=article&id=3256) che avevo postato in un intervento precedente:
CitazioneThere've been comments that the television series "Smallville" has been influencing Waid's take on The Man Of Steel and while he admits to being a fan, he says it isn't dictating the events of "Birthright." "I love 'Smallville' and won't miss an episode, and it's every bit as influential as the rest of Superman's grand history--but no more so or no less so. For instance, I would have wanted to put young Luthor back in Smallville regardless of the TV series. I will, however, cop to the fact that it was 'Smallville' that showed me with stunning clarity how cool it would be to have Ma and Pa Kent actually be parents, not kindly, white-haired grandparent-types. [laughter]"


Per quanto riguarda Jeoff Johns invece, sempre riferendomi a quanto letto in una sua recente intervista (non riesco più a trovare il link!), ha dichiarato che è stato molto divertente scrivere un episodio di Smallville in cui appare la JSA, ma che per quanto riguarda le storie a fumetti su Superman le sue fonti di ispirazione sono state la Silver Age e il regista Richard Donner (per il quale dice di nutrire un'autentica venerazione).


Ora, dal momento che nessuno meglio dello scrittore stesso può chiarire in modo inequivocabile quali sono le sue fonti di ispirazione, a detta di Waid e Johns il telefilm Smallville non ha influenzato la loro produzione in ambito comic-book, e i punti di contatto erano stati da loro pensati prima e indipendentemente da Smalville.
Dal momento che Waid si è comunque dichiarato un grande fan del telefilm e che Johns ci ha addirittura lavorato scrivendo la sceneggiatura di un episodio dò per scontato che quanto affermano sia vero, anche perchè non avrebbero alcun motivo per voler negare l'influenza avuta da Smallville nelle loro storie laddove questo avesse corrisposto a realtà.
Cioè, così come Johns ha affermato senza problemi di stravedere per Donner e di considerarlo la sua prima fonte di ispirazione avrebbe potuto tranquillamente affermare lo stesso per quanto riguarda Smallville.


Il fatto invece che la DC magari avrebbe dovuto utilizzare Smallville e abbia sbagliato a non farlo è tutto un altro paio di maniche.
E' vero quello che dice Hush circa la la contrarietà dei lettori di Superman all'introduzione del personaggio di Chloe e più in generale all'ostilità nei confronti di un avvicinamento tra i fumetti e il telefilm, però a mio avviso la DC avrebbe potuto provare a battere il ferro finchè era caldo cercando di sfruttare l'iniziale successo del telefilm varando ad esempio una collana che fosse l'equivalente della linea Ultimate della Marvel (tipo uno "Smallville Comics").
In questo modo avrebbe evitato le critiche dei fans tradizionali e al tempo stesso, quando gli ascolti erano alti, magari sarebbe riuscita ad attrarre e a introdurre nel mondo dei lettori di comics adolescenti fino a quel momento disinteressati ai fumetti.
"Prima usavamo santificare i nostri eroi. L'orientamento moderno è quello di volgarizzarli.
Edizioni economiche di grandi libri possono essere deliziose, ma edizioni economiche di grandi uomini sono assolutamente detestabili."

(Oscar Wilde)



smaikol

Citazione di: elcaracol il 24 Maggio 2010, 15:39:39
Citazione di: smaikol il 22 Maggio 2010, 19:40:16
Avete scritto davvero tantissimo in neanche due giorni.
E prima di scrivere una mia opinione, ho ritenuto doveroso leggermi tutte queste pagine.
Vorrei cercare di dire la mia , cercando di analizzare la domanda in maniera un po' diversa da quanto fatto finora. Almeno ci provo.

A livello di vendite, è assolutamente evidente che il calo di lettori c'è stato. Sia in America, sia in Italia (e immagino ovunque). Vorrei precisare due aspetti che emergono da questa singola affermazione.
In Italia le vendite sono scese, sia per i comics, sia per i bonelli et similia. Quindi se si vuole prendere ad esempio il numero di vendite come fattore per indicare che i comics non sono più una lettura per ragazzini (e per questo si vendono poco) non ci siamo.
Sarebbe anche interessante quantificare le vendite dei manga, per capire il loro stato (visto il loro maggiore "appeal" e il fatto che li mandano in tv)
Soprattutto è difficile basarci sui dati di vendita, perchè oltre ad essere ignoti per il mercato italiano (e in America forniti da Diamond,ma credo che non possiamo assolutamente fare un discorso sui giovani americani), non sappiamo il rating, e con rating intendo le fasce di età. Come possiamo sapere chi compra? Mi rendo conto che è difficile ragionare per dati di vendita, se questi sono i presupposti.
Senza questi dati è difficile anche capire anche l'operato e le scelte dei vari editor.
Mi permetto,però, di evidenziare una cosa. A chi sposa la tesi della diminuizione della lettura dei comic come effetto del fatto che i comics non sono scritti per ragazzini faccio alcune domande :
1) Come mai l'editoriale corno è fallita? Mi spiego. Se all'epoca i comic in italia vendevano molto di più (ho letto che qualcuno ha citato anche picchi di 100000 copie in italia),come mai è fallita? Leggendo su internet la causa è stata principalmente crollo delle vendite. Ed è fallita nel 1984. Quindi non si può parlare di effetto Watchmen ecc.
2)Se bastasse scrivere in maniera più giovane per rivolgersi ai ragazzini e incrementare decisamente le vendite, non pensate che almeno un editore avrebbe intrapreso questa strada? Eppure i numeri di vendita scendono sempre, e son pochi quelli che superano le 100000 copie (in USA).
Sono state intraprese diverse strade, inaugurate nuove collane, eppure le vendite scendono. La vostra risposta è che non c'è stato nessuno che ha osato avere il coraggio di proporre uno stile diverso da quello attuale (che poi tutti concordate che lv di johns vada bene, ma allora perchè non vende 200000 copie? e così via).
3)Ho letto che Harry Potter stravende perchè viene visto al cinema. Ma allora perchè questo ragionamento non si può estendere ai supereroi? Tutti, più o meno, hanno avuto buoni incassi, alcuni ottimi,sia quelli più giovanili (spiderman,i fantastici 4),sia quelli più adulti (il cavaliere oscuro,iron man) eppure il trend è e rimane negativo. E non credo che tali film si discostino così tanto dal modus operandi dei fumetti cui si rifanno.

Ho voluto finora evitare di tenere a mente le mie impressioni, le mie considerazioni, il mio background culturale. Sto cercando di ragionare in maniera più distaccata, in questo momento voglio fare una analisi di questo tipo.

Servono dati, suddivisi per target, e non ragionare secondo il proprio vissuto, il proprio pensiero, e delle persone che si conoscono.
Servirebbe sentire un editor, che in maniera spontanea, anche senza rivelare cifre, dicesse il suo pensiero.
Servirebbe sentire un'agenzia di marketing e sapere se hanno mai fatto lavori in tal senso, e magari sapere il risultato.


La tua osservazione è più che pertinente. Se avessimo pretese di scientificità! In realtà stiamo facendo un discorso basato su impressioni, con leggerezza e coscienti del fatto che, magari, stiamo dicendo tutti un sacco di strunzate!

:up:
Bisogna tenersi gli amici vicini, Raziel, e i nemici ancora più vicini.
Quali migliori servitori di coloro le cui passioni trascendono i concetti di bene e male?
Non è chi sono , ma quello che faccio che mi qualifica.
I criminali sguazzano nella comprensiva indulgenza della nostra società.

Largand

#83
Alla D.C. "Smallville" non ha mai interessato.



Kryptonite Nera...





Il simbolo sanguinante sul petto...






Scusa Robin (Hood)...non ho potuto resistere.
Adesso ho finito :P.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Ikki di Phoenix

Ma sì, degli spunti sicuramente vengono presi, ma non è che le trame ricalchino quelle del telefilm... Poi nel prendere le idee buone non c'è mica nulla di male, anzi.
E' anche vero che il nuovo look di Superman richiama quello di Reeves, mica di Welling, quindi... La verità è che i media si influenzano fra loro da anni e continueranno a farlo, ma nessuno è direttamente subordinato all'altro in termini di trame, concept e altro.


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Largand

#85
Citazione di: Barry Allen il 30 Maggio 2010, 14:35:53
Ma sì, degli spunti sicuramente vengono presi, ma non è che le trame ricalchino quelle del telefilm... Poi nel prendere le idee buone non c'è mica nulla di male, anzi.
Solo che gli stessi autori spesso non lo vogliono ammettere.
Un conto è ammettere ammirazione per Donner ed un film rimasto nella storia.
Un'altro è ammettere di aver preso degli spunti da un telefilm per ragazzi ;).
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Gohan

#86
Citazione di: Mon-El il 30 Maggio 2010, 14:39:14
Citazione di: Barry Allen il 30 Maggio 2010, 14:35:53
Ma sì, degli spunti sicuramente vengono presi, ma non è che le trame ricalchino quelle del telefilm... Poi nel prendere le idee buone non c'è mica nulla di male, anzi.
Solo che gli stessi autori spesso non lo vogliono ammettere.
Un conto è ammettere ammirazione per Donner ed un film rimasto nella storia.
Un'altro è ammettere di aver preso degli spunti da un telefilm per ragazzi ;).
Parlo a titolo personale...
Io non volevo negare l'influenza di "Smalville" in un'ottica complessiva (forse non si era ben capito), ma dal momento che mi sembrava che la discussione vertesse su due autori specifici, ovvero Mark Waid e Geoff Johns, ho riportato le loro dichiarazioni tratte da interviste a siti specializzati per cercare di dare un contributo circa il dibattito "ispirazione a Smallville/idee proprie degli autori sviluppate prima e solo casualmente coincidenti con il telefilm" limitatamente alla produzione di questi due autori.
Nel riportare le loro dichiarazioni avevo anche premesso un "dando per scontato la buona fede degli intervistati".
Poi può anche essere che come sostiene Mon-El per motivi di varia natura (non ultimo una certa forma di ego) gli autori invece non siano stati sinceri nel dichiarare di non essersi ispirati direttamente a "Smallville".
Solamente, per una questione di completezza nell'ambito della discussione che si era sviluppata, mi sembrava interessante (e opportuno) fornire anche la versione dei diretti interessati, giusto per avere un quadro esaustivo e a 360 gradi della cosa.

Come dice giustamente Barry Allen è palese che alcuni elementi del telefilm e delle attuali storie a fumetti coincidono, semplicemente nel mio ultimo intervento mi ero limitato a suggerire che la DC, nel tentativo di sfruttare il successo del telefilm, avrebbe potuto (e forse dovuto!) compiere un'operazione molto più incisiva e al tempo stesso molto meno "conflittuale" nei confronti dei fan tradizionali del comic-book, perlopiù fortemente restii all'introduzione di elementi tratti dalla serie tv, ricalcando ad esempio l'operazione fatta dalla Marvel con le serie della linea Ultimate e varando una collana totalmente slegata dal DC Universe che rispecchiasse fedelmente in tutto e per tutto "Smalville".
"Prima usavamo santificare i nostri eroi. L'orientamento moderno è quello di volgarizzarli.
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(Oscar Wilde)



Carol Danvers

Infatti: poi la storia di Supergirl e della kryptonite nera è di Loeb...
e se il simbolo insanguinato è stato ripreso/è un omaggio a Smallville da parte di Johns, le motivazioni credo siano molto differenti e poi quello è Prime non Clark o Conner...







*Membro del comitato "PIPISTRELLO ROSA", ente atto alla promozione, diffusione e salvaguardia delle bat-fanciulle.

Un comprimario è per sempre*

Carol Ferris o Barbara Gordon


Selina Kyle

Che cinema e fumetti si influenzino è indubbio, ma ad esempio la DC nell'anno di "The Dark Knight" aveva nei negozi la run di Morrison (con R.I.P. alle porte) storia che avrebbe spiazzato notevolmente un nuovo lettore arrivato dal film.
Allo stesso tempo c'era però "Joker" di Azzarello (uscito a novembre dello stesso anno) che con il clown di Nolan/Ledger aveva visivamente e dal punto di vista della caratterizzazione molto in comune, anche se ad esempio gli autori stessi hanno sempre smentito. Come nel caso di Waid/Johns, è giusto che poi ognuno si faccia una propria idea.

Generalizzare in questi casi secondo me è sempre difficile.
Che ci sia un ritorno al pre-crisis/Silver Age (e a Richrad Donner, Johns è stato anche accusato di essere troppo nostalgico nel volersi ossessivamente richiamare a Chris Reeve) per volontà di Geoff è indubbio, su Smallville, almeno per come la vedo io, ci andrei più cauta, anche se qualcosa (come la kryptonite nera) c'è. Non si può neanche dire che il Superman di oggi sia interamente basato su Smallville. ;)


Una mela al giorno...

Largand

Citazione di: Selina Kyle il 30 Maggio 2010, 16:11:06
su Smallville, almeno per come la vedo io, ci andrei più cauta, anche se qualcosa (come la kryptonite nera) c'è. Non si può neanche dire che il Superman di oggi sia interamente basato su Smallville. ;)
Mai detto nulla del genere.
Ho sempre detto che la D.C. non si è mai fatta scrupolo di ispirarsi ai telefilm (per questo ho fatto anche l'esempio del Batman "Camp" di Adam West), oggi più che mai.
E questo vale anche per "Smallville".
Se facciamo un riepilogo finale, troviamo:

-Lionel Luthor (Nome nato prima nel telefilm);
-Il simbolo insanguinato sul petto (Vistosi prima nel telefilm);
-Clark e Lex che si frequentavano da giovani (vistosi prima nel telefilm);
-La Kryptonite Nera (vistasi prima nel telefilm) [grazie per l'imbeccata Francesco];
-La citta di Metropolis che adesso è vicina a Smallville (Kansas) mentre prima si diceva che fosse nello stato di New York (in una storia di Austen Clark e Lois, ai tempi del Superstorm, vanno da Metropolis a Smallville in auto facendo un breve viaggio) [grazie per l'imbeccata Francesco];
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.