Ma gli editori Marvel odiano Jim Starlin?

[UltramanMattia]

A Quesada non contesto certo l'universo Ultimate nè i GoG di Abnett e Lanning. Per il resto quoto LarG chissà come mai? 
Piuttosto bisogna dare atto ai due autori suddetti di aver re introdotto personaggi cosmici in modo superlativo. Personalmente non ho trovato malvagia la loro gestione di Thanos.

Per me gli unici che hanno gestito bene Thanos dopo Starlin sono Ron Marz, Keith Giffen e Dan Abnett. Il resto non mi convince.

Thanos di Hickman: Semplicemente un cattivo molto potente ma senza l'astuzia che ha quando c'e Starlin e che si affida troppo alla forza bruta. Sembra una versione ricolorata di Mongul o Blastaar. Mi piace il concept del l'ordine nero ma sembrano quasi una scopiazzatura degli assistenti di Darkseid. Generalmente è decisamente meglio del Thanos di Bendis ma è comunque molto semplificato.

Il Thanos di Aaron(Thanos Rising): Jeffrey Dahmer IN SPAAAAAAAACE! Semplicemente un epico e esoterico personaggio cosmico ridotto a un serial killer con ''daddy issues'' . Mi sono goduto la storia fino a un certo punto ma, come altri fan Starliniani, ho trovato alcune cose problematiche, come far diventare Lady Morte soltanto frutto dell'imaginazione di Thanos nonostante il fatto che essa ha interagito con molti altri personaggi oltre a Thanos.

Il Thanos di Bendis, anzi Bendys: Stendiamo un velo pietoso. Essenzialmente una versione spaziale del cattivo che si accarezza i baffi e lega le damigelle ai binari del treno, nonché il punching bag preferito dei Vendicatori. Cercare un senso in questa interpretazione del personaggio non è una buona idea. Merita una retcon senza pietà.

Il Thanos Abnett e Lanning cerca più o meno di stare in riga con il lavoro di Starlin. E' stato resuscitato dalla Chiesa Universale della Verità in uno stato un po' intontito e furioso e non era completamente in se durante l'Ordine di Thanos.

Uno dei problemi qui è Starlin stesso. E' molto protettivo nei confronti del suo personaggio e della direzione dove lo ha portato. Buon per lui, ma ha spesso retconnato alcune storie fatte da altri autori(talvolta giustamente). Ed è anche l'unico a sostenere l'idea che c'è una moltitudine di Thanos in giro per l'universo Marvel. Ha introdotto questa idea nelle sue recenti graphic novel. Nelle graphic novel compaiono dei Thanos e Adam Warlock provenienti da universi paralleli. Alcuni hanno criticato le GN come un segno di egoismo da parte di Starlin. Io sono un grande fan di Starlin e mi sono piaciute le GN ma anche a me è parso chiaro il messaggio che con quelle storie stava mettendo la sua versione di Thanos nel proverbiale ''cesto dei giocattoli''.

[Leonard13]

Invece per me la situazione è molto più "assoluta": l"unico Thanos veramente Thanos è quello di Starlin,anche se quello di Giffen e Abnett è comunque in un certo senso in linea con quello,mi è sembrato comunque fuori dal personaggio,ma è una cosa tutta mia,Thanos è un personaggio di Starlin in tutto per tutto.
Ripeto che,però,è una cosa mia.

[UltramanMattia]

Invece per me la situazione è molto più "assoluta": l"unico Thanos veramente Thanos è quello di Starlin,anche se quello di Giffen e Abnett è comunque in un certo senso in linea con quello,mi è sembrato comunque fuori dal personaggio,ma è una cosa tutta mia,Thanos è un personaggio di Starlin in tutto per tutto.
Ripeto che,però,è una cosa mia.

Per me il problema di fondo di Thanos e Adam Warlock e' che Starlin li ha resi dei personaggi più adatti a Delle storie autonome e più impegnate tipo Vertigo con i suoi temi metafisici, psicologici e disegni psichedelici, mentre per renderlo più ''mainstream'' altri autori riducono Thanos a un cattivo macchietta mentre Warlock non viene usato per niente.

[Leonard13]

Concordo,anche se qualche autore ha avuto degli spunti interessanti sui personaggi,prima o poi vengono presi in mano da altri autori o vengono sottoposti alle direttive aziendali che forzano la scelta degli autori. Thanos è diventato un villain cosmico come un altro e Warlock,come hai detto che tu,non viene più usato oppure solo per certi periodi,per poi finire nell'oblio.