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Il potere della narrazione

Aperto da Liquido, 30 Agosto 2016, 15:14:24

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Liquido

IL POTERE DELLA NARRAZIONE

Come ci cambiano le nostre letture?



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Citazione di: DrHouse92 il 30 Agosto 2016, 15:02:11
Citazione di: Liquido il 29 Agosto 2016, 21:29:31
Io cominciai ad interessarmi a lui nei primi anni 2000. Praticamente ci sono cresciuto coi suoi romanzi, e anche se ormai la scimmia mi è passata da 5-6 anni, ancora oggi potrei parlare per ore e ore di roba come Cavie, Soffocare, Rabbia e Invisible Monsters. Per me restano letture che ti cambiano profondamente.
In peggio o in meglio? :asd:
Dipende, il potere della narrazione è qualcosa di inimmaginabile. È sempre soggettivo. Certi autori ad esempio, anche blasonati, mi lasciano completamente indifferente. Altri invece, come King, hanno cambiato radicalmente il mio modo di vedere e percepire anche le cose più piccole.

Su Palahniuk è difficile, di certo non è uno che ti offre un punto di vista ottimistico della realtà. Ma ogni cosa ha una doppia angolazione, quindi non è detto che a vedere sempre il marcio si commetta necessariamente un errore.

Bruce Wayne

Citazione di: Liquido il 30 Agosto 2016, 15:14:24
Altri invece, come King, hanno cambiato radicalmente il mio modo di vedere e percepire anche le cose più piccole.
Mi fai un esempio?

È un argomento interessante. :sisi:

Liquido

Citazione di: Bruce Wayne il 30 Agosto 2016, 15:20:57
Citazione di: Liquido il 30 Agosto 2016, 15:14:24
Altri invece, come King, hanno cambiato radicalmente il mio modo di vedere e percepire anche le cose più piccole.
Mi fai un esempio?

È un argomento interessante. :sisi:

Guarda, io parlerei per ore ed ore di fila di questi argomenti  :asd:
Un esempio? Se vedo un negozio di oggettistica gestito da una persona anziana non posso non venire dislocato di colpo in Cose Preziose.
Se passeggio in un bosco e vedo una piccola diga mi ritrovo nei Barren, zona periferica dove i bambini di IT andavano a giocare.

Ogni cosa quindi, anche quella più piccola, per me diventa evocativa in questo senso.

Poi c'è soprattutto l'animo umano. In particolare la parte oscura, che gente come King (o lo stesso Sclavi) ama mettere in risalto.
"I veri mostri siamo noi" è una tematica che mi è sempre stata molto a cuore.

Bruce Wayne

#3
Citazione di: Liquido il 30 Agosto 2016, 15:31:48
Citazione di: Bruce Wayne il 30 Agosto 2016, 15:20:57
Citazione di: Liquido il 30 Agosto 2016, 15:14:24
Altri invece, come King, hanno cambiato radicalmente il mio modo di vedere e percepire anche le cose più piccole.
Mi fai un esempio?

È un argomento interessante. :sisi:

Guarda, io parlerei per ore ed ore di fila di questi argomenti  :asd:
Un esempio? Se vedo un negozio di oggettistica gestito da una persona anziana non posso non venire dislocato di colpo in Cose Preziose.
Se passeggio in un bosco e vedo una piccola diga mi ritrovo nei Barren, zona periferica dove i bambini di IT andavano a giocare.

Ogni cosa quindi, anche quella più piccola, per me diventa evocativa in questo senso.

Poi c'è soprattutto l'animo umano. In particolare la parte oscura, che gente come King (o lo stesso Sclavi) ama mettere in risalto.
"I veri mostri siamo noi" è una tematica che mi è sempre stata molto a cuore.
Comunque capito il tuo discorso... Avevo immaginato una cosa diversa... ci arrivo dopo.

Quello che dici capita anche a me: alcune immagini ti restano dentro e addirittura mi sembra di aver vissuto personalmente eventi che in realtà ho solo letto. :lol:

Mi ritrovo anche con il discorso sulle "tematiche": è normale sentirsi in sintonia con autori che affrontano tematiche con un taglio che ci sembra congeniale. È un po' come trovare una persona che colga gli stessi dettagli guardando uno stesso quadro iperdettagliato.


Leggendo la tua frase però pensavo a un'altra cosa. Per esempio a me capita leggendo Grant Morrison...
Il modo in cui lui descrive il "tempo" e le linee temporali mi è congeniale... e ha cambiato il modo che ho di vedere la cosa anche nella realtà.
Tra le altre cose è uno dei motivi che mi fa adorare The Invisibles... È stata un'esperienza al termine della quale sono uscito... cambiato...

Arkin Torsen

Citazione di: Bruce Wayne il 30 Agosto 2016, 15:45:49
Citazione di: Liquido il 30 Agosto 2016, 15:31:48
Citazione di: Bruce Wayne il 30 Agosto 2016, 15:20:57
Citazione di: Liquido il 30 Agosto 2016, 15:14:24
Altri invece, come King, hanno cambiato radicalmente il mio modo di vedere e percepire anche le cose più piccole.
Mi fai un esempio?

È un argomento interessante. :sisi:

Guarda, io parlerei per ore ed ore di fila di questi argomenti  :asd:
Un esempio? Se vedo un negozio di oggettistica gestito da una persona anziana non posso non venire dislocato di colpo in Cose Preziose.
Se passeggio in un bosco e vedo una piccola diga mi ritrovo nei Barren, zona periferica dove i bambini di IT andavano a giocare.

Ogni cosa quindi, anche quella più piccola, per me diventa evocativa in questo senso.

Poi c'è soprattutto l'animo umano. In particolare la parte oscura, che gente come King (o lo stesso Sclavi) ama mettere in risalto.
"I veri mostri siamo noi" è una tematica che mi è sempre stata molto a cuore.
Comunque capito il tuo discorso... Avevo immaginato una cosa diversa... ci arrivo dopo.

Quello che dici capita anche a me: alcune immagini ti restano dentro e addirittura mi sembra di aver vissuto personalmente eventi che in realtà ho solo letto. :lol:

Mi ritrovo anche con il discorso sulle "tematiche": è normale sentirsi in sintonia con autori che affrontano tematiche con un taglio che ci sembra congeniale. È un po' come trovare una persona che colga gli stessi dettagli guardando uno stesso quadro iperdettagliato.


Leggendo la tua frase però pensavo a un'altra cosa. Per esempio a me capita leggendo Grant Morrison...
Il modo in cui lui descrive il "tempo" e le linee temporali mi è congeniale... e ha cambiato il modo che ho di vedere la cosa anche nella realtà.
Tra le altre cose è uno dei motivi che mi fa adorare The Invisibles... È stata un'esperienza al termine della quale sono uscito... cambiato...


Riflessioni interessantissime! In che senso ha cambiato il tuo modo di vedere la realtà, Bruce?
Se vuoi dirlo, ovviamente...
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Bruce Wayne

#5
L'ho scritto...  :lolle:

Tipo sulla percezione della linea temporale:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


EDIT:
Faccio un'aggiunta, sulla percezione di sé oltre che del tempo:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Liquido

Il tuo esempio rientra comunque in quel genere di esperienze sensoriali viziate, o comunque condizionate, da qualcuno (nel tuo caso "qualcosa", un argomento) con cui sei entrato in sintonia. Stiamo dicendo la stessa cosa, ma con esempi appunto diversi.

Io ho ne ho riportati alcuni abbastanza elementari, se vogliamo (servivano giusto a rendere l'idea) ma potrei farne altri in cui rischierei però di sembrare paranoico  :lol:
Per dire, 1984 è un libro che non può non condizionare il modo di percepire la realtà circostante in una persona come me.

Per non parlare di alcuni déjà-vu kafkiani che se vogliamo sono la cosa più brutta, alle volte  :look:

Bruce Wayne

Comunque The Invisibles è un calderone folle di idee "geniali" che ti possono "toccare" su vari livelli. Quella del tempo è solo una delle tante.. :lol:

Bruce Wayne

Citazione di: Liquido il 30 Agosto 2016, 16:02:52
Il tuo esempio rientra comunque in quel genere di esperienze sensoriali viziate, o comunque condizionate, da qualcuno (nel tuo caso "qualcosa", un argomento) con cui sei entrato in sintonia. Stiamo dicendo la stessa cosa, ma con esempi appunto diversi.
Intendi dire che se avessi letto prima un altro autore con una "visione" diversa... anche la mia sarebbe stata influenzata di conseguenza?


Beh, 1984 è un'altra opera che mi ha cambiato profondamente. L'ho già detto mille volte ma ogni occasione è buona: non mi stancherò mai di ringraziare la mia prof. di inglese che lo assegnò a me.  :wub:

Liquido

La percezione temporale delle cose è un argomento caldissimo anche per me. È una sensazione difficilissima da spiegare, e avendo sia letto The Invisibles che visto Interstellar, mi ci ritrovo anch'io in quegli esempi.
Ma di opere di questo genere che hanno influito potrei aggiungerne altre.

Ikki di Phoenix

Beh, secondo me questo topic è spettacolare... Complimenti per averlo aperto.
Personalmente più che essere stato cambiato dalle mie letture, mi sono scoperto attraverso di esse.
Secondo me le nostre letture ci dicono molto di quello che siamo... O che siamo stati in una vita precedente, per chi ci crede  :asd:
Personalmente io attraverso i romanzi storici ho capito di emozionarmi con l'epica, col coraggio, con le battaglie, con la narrazione di gesta eroiche, e per quanto il mondo di oggi sia completamente vuoto di questi contenuti e le guerre di oggi non presentino assolutamente nulla né di eroico né di giustificato (come per esempio difendersi da chi vuole sterminarti), nondimeno la mia visione della vita è stata fortemente semplificata e condizionata da queste letture, che hanno abbattuto l'uno dopo l'altro i "paletti" con i quali l'istruzione, l'educazione, e la cultura di massa avevano inevitabilmente sovrascritto quell'intima morale che invece mi appartiene sin dalla nascita e fa parte del mio dna.


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Professor Zoom

Metto una bandierina, l'argomento è estremamente interessante e non voglio perdermi nessun post. :)

Liquido

Citazione di: Bruce Wayne il 30 Agosto 2016, 16:07:37
Citazione di: Liquido il 30 Agosto 2016, 16:02:52
Il tuo esempio rientra comunque in quel genere di esperienze sensoriali viziate, o comunque condizionate, da qualcuno (nel tuo caso "qualcosa", un argomento) con cui sei entrato in sintonia. Stiamo dicendo la stessa cosa, ma con esempi appunto diversi.
Intendi dire che se avessi letto prima un altro autore con una "visione" diversa... anche la mia sarebbe stata influenzata di conseguenza?


Beh, 1984 è un'altra opera che mi ha cambiato profondamente. L'ho già detto mille volte ma ogni occasione è buona: non mi stancherò mai di ringraziare la mia prof. di inglese che lo assegnò a me.  :wub:

Non per forza.
È il modo in cui viene trattato un determinato argomento che fa scattare una certa predisposizione a prenderlo per buono o meno.
Potresti leggere centinaia di opere che affrontano il tema della percezione temporale e magari non empatizzare con nessuna di essa. Ne leggi un'altra poi, per caso, ed ecco che scatta la scintilla.

Bruce Wayne

Citazione di: Liquido il 30 Agosto 2016, 16:17:50
Citazione di: Bruce Wayne il 30 Agosto 2016, 16:07:37
Citazione di: Liquido il 30 Agosto 2016, 16:02:52
Il tuo esempio rientra comunque in quel genere di esperienze sensoriali viziate, o comunque condizionate, da qualcuno (nel tuo caso "qualcosa", un argomento) con cui sei entrato in sintonia. Stiamo dicendo la stessa cosa, ma con esempi appunto diversi.
Intendi dire che se avessi letto prima un altro autore con una "visione" diversa... anche la mia sarebbe stata influenzata di conseguenza?


Beh, 1984 è un'altra opera che mi ha cambiato profondamente. L'ho già detto mille volte ma ogni occasione è buona: non mi stancherò mai di ringraziare la mia prof. di inglese che lo assegnò a me.  :wub:

Non per forza.
È il modo in cui viene trattato un determinato argomento che fa scattare una certa predisposizione a prenderlo per buono o meno.
Potresti leggere centinaia di opere che affrontano il tema della percezione temporale e magari non empatizzare con nessuna di essa. Ne leggi un'altra poi, per caso, ed ecco che scatta la scintilla.
Capito. :up:

Il tuo uso del "condizionate" mi aveva fatto intendere in quel senso.

Secondo me però non è solo il modo con cui viene trattato l'argomento. Come dice Barry, credo che per alcune cose siamo in qualche modo "predestinati". Capita quindi che troviamo la lettura giusta, che "vibra alla nostra stessa frequenza" e ci aiuta a capire qualcosa di più su di noi e sul mondo che ci circonda.



Segnalo che ho aggiunto una parte a un mio post precedente. :up:

Liquido

#14
Ma ora che vien fuori la questione posso dirti che non ho mai pensato che non ci sia in ognuno una certa predisposizione verso alcuni argomenti piuttosto che altri. Anzi, credo sia una cosa fondamentale.

Anche se non sempre. Esempio: io detesto il genere horror. Mai sopportato. Per dire, molti film classici di questo genere li ho sempre visti solo per valore cinematografico, essendo appunto appassionato di cinema, non perchè mi interessassero.
Però come dovrei spiegarmi il fatto che due degli autori che amo di più in assoluto (Sclavi e King) appartengano proprio a quel filone che tanto disprezzo? Ecco perchè dicevo che è anche il modo in cui si affronta una determinata tematica a fare la differenza.
Ho provato a leggere anche Poe e Lovecraft, niente.