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Hellraiser di Clive Barker

Aperto da Fabraxas Choule, 21 Giugno 2010, 01:49:17

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Fabraxas Choule




1987, Regno Unito,  94 minuti
Regia: Clive Barker
Soggetto/Sceneggiatura: Clive Barker
Produzione: Cinemarque Ent. BV, Film Futures, Rivdel Films



Frank è sempre stato attirato dai limiti e dai confini fra dolore estremo e piacere assoluto e riesce a recuperare uno strano cubo, la Lament Configuration, che è in grado di aprire portali fra mondi e dimensioni.Tornato a casa Frank manipola il cubo, attirando l'attenzione dei Cenobiti, spaventosi demoni che lo portano via per fargli conoscere le vette del piacere e gli abissi del dolore. Passato qualche tempo, il fratello di Frank, Larry, si trasferisce nella casa insieme alla sua seconda moglie, Julia, che lo aveva tradito con Frank poco prima del matrimonio.
Durante il trasloco Larry si ferisce e qualche goccia del suo sangue, caduta sul pavimento di una stanza dell'attico, permette a Frank di tornare sulla Terra.
Julia, terrorizzata dalle sembianze scheletriche del suo ex amante, accetta di portargli qualche vittima trovata flirtando nei bar, affinché il rinato possa riprendere forma umana.
I due progettano di scappare via non appena possibile, temendo che i Cenobiti possano individuare e imprigionare Frank.
La figlia di Larry ha però scoperto i loro piani, si appropria della Lament Configuration e...


Il tempo lavora e seleziona con cura le opere importanti all'interno di qualsiasi campo. Spesso quelle che sembravano essere pietre miliari al momento della loro uscita non reggono il passare degli anni, superate nella persistenza da titoli che paiono eterni e che, visti oggi, conservano intatto tutto il valore.
Clive Barker era stato salutato come "futuro dell'horror" da Stephen King, che non ha mai lesinato qualche urlo ben pagato sulle quarte di copertina altrui: a me pare che il futuro (di carta e di celluloide) sia poi andato in ben altre direzioni, che Barker sia diventato un apprezzato autore di urban fantasy e che questo Hellraiser stia al perturbante come Tron sta alla fantascienza.
Molto spesso, parlando di cinema, s'indica questo titolo come un classico e io mi domando quale sia la definizione di "classico", quali gli aspetti che permettono a un'opera di entrare in un ristretto gruppo di titoli fondanti.
Una certa originalità, l'ottima proprietà delle tecniche narrative, una scelta di stile, toni e contenuti in continuo confronto con i predecessori, la potenza della visione, l'influenza decisiva sui posteriori e l'abbandono dell'urgenza e del particolare in favore della persistenza e dell'universale sono, per me, alcuni ottimi punti di partenza nel cercare di identificare la classicità di un film. Tutti elementi che , diciamoci la verità, mancano in Hellraiser. Mi soffermerò su quei "difetti", così da invogliarvi a confutarli.

Uno dei metri possibili per giudicare l'abilità di uno sceneggiatore è di guardare come scrive e cosa immagina in base al budget a disposizione: è inutile e controproducente, poniamo, cercare di filmare il viaggio di Dante all'Inferno se si ha un solo milione di dollari a disposizione e non è consigliabile poi trovare proprio nei pochi soldi una scusa per il fallimento estetico e poetico di una visione. L'abilità tecnica del Barker regista è mediocre e ha continuato a dimostrarsi tale anche in proseguimento di carriera, al punto che persino lui se ne deve essere accorto, interrompendo i suoi rapporti diretti con la macchina da presa nell'ormai lontano 1995.
Schematico e datato, deludente e meccanico nello sviluppo della trama, ridondante nelle scene e consolatorio nel finale, Hellraiser è un filmaccio di serie B che ha come unico reale valore quello di aver consegnato alla storia del cinema un' immortale maschera iconica e poco più. Quel che più delude, oltre a una regia incompetente, fatta di movimenti incerti e camere piazzate in modo casuale, è quel che Barker propone a livello di contenuti, di filosofia, di dialoghi e di trama, una visione del mondo che non apporta nulla d'innovativo e si limita a dipingere con colori diversi i soliti vecchi demoni.
Non basta accennare in qualche modo a una supposta religiosità del protagonista e a una laicità di altri (le frasi di Larry quando guarda le statue, gli sguardi di riprovazione di sua figlia verso le stesse...) per generare qualche tipo di tensione dialettica, così come non è sufficiente evocare numi tutelari quali De Sade o De Rais (o Bolingbroke!) quando poi si finisce col filmare uno scantinato con quattro catene e un suppliziante pingue, calvo e con gli occhiali alla John Belushi.

Vi è un'inadeguatezza fra ambizione e realizzazione che in troppi momenti scatena risate, e se è vero che il riso è il principale artificiere dell'orrore e della paura questo diventa ancora più evidente e drammatico nel caso di un'opera che si prende così sul serio come Hellraiser.
Se mi parli di piaceri estremi e abissi insondabili del dolore allora poi devi mostrarmi qualche squarcio, non posso certo fidarmi solo sulla parola.
E gli squarci del piacere estremo in questo caso sono due scopate piuttosto freddine e malfatte e quattro polaroid di pecorine assortite, mentre il dolore è veicolato da alcuni quarti di bue appesi al soffitto, con gente vestita di pelle che sta a guardare. Troppo poco già allora, figuratevi nel nuovo millennio. E se l'inferno che mi prospetti è un posto di "vast black birds caught in perpetual tempest and tinkling music and bells and troubled darkness" e poi mi porti nel solaio della zia Pina allora ci sono grossi problemi.

Assente lo sbandierato motore dell'opera, banalizzata la natura "altra" dei Cenobiti (che in pratica sono solo quattro diavoli torturatori, con un po' di cerone e qualche azzeccato piercing in più) si rimane di fronte a quel che pare essere niente di più che un normale feuilleton ricco di pruderie medio borghesi, uno sbiadito pamphlet sulle brutture della coppia eterosessuale e della religione organizzata veicolato attraverso un'estetica di quart'ordine.

Hellraiser contiene personaggi privi di definizione, carattere e profondità che si riempiono la bocca di dialoghi risibili e finti, in una serie di azioni monotone e ripetitive filmate con mano legnosa e montaggio grezzo e castrante.
Parecchi i momenti di comicità involontaria, fra tutti le frasi pompose di Pinhead ("Siamo esploratori delle più remote regioni dell'esperienza": manca la data al diario astrale, capitano Kirk!), l'uso insopportabile del cubo nel finale (che diventa una sorta di strumento esorcizzatore, con un fraintendimento che ricorda da vicino certe dubbiose trovate di August Derleth ai vecchi tempi) e l'atroce recitazione di buona parte del cast, sia per quanto riguarda le singole prove che per quel che concerne l'alchimia generale.
Più di ogni cosa sono gli effetti di luce finali ad affossare ogni residuo di credibilità: ci sorbiamo parecchi minuti di sbriluccichii pastellosi, di raggi laser uniposca, di discoteca tutta fumo e neon e di apocalittica battaglia fra la figlia di Larry, angelo laico del Bene, che caccia a spadate, pardon, cubate, i cattivi demoni del Male.
Ma in fondo Barker era stato accorta Cassandra di se stesso quando in The Hellbound Heart aveva scritto: "There are conditions of the nerve endings the like of which your imagination, however fevered, could not hope to evoke".

Cosa ci rimane dunque, di un'opera tanto famosa quanto poco criticata e magari anche poco vista negli ultimi anni?
Due make-up indovinati e un'interessante e macabra scena di sputefrazione, quando Frank, Dr Manhattan grand-guignolesco, comincia a riformarsi partendo dallo scheletro e qualche muscolo. Pochino per parlare di film memorabile. O anche solo sufficiente. Credo che sia comunque esperienza istruttiva, da parte di chi l'ha visto verso la fine degli anni Ottanta, tornare a Hellraiser per verificarne la tenuta, anche perché, lo ripeto, è proprio nella voglia di ripetute visioni che si forma, col tempo, un ideale gruppo di opere che agiscono da paragone ed esempio per tutti gli autori che vogliono confrontarsi con determinate tematiche.





Adesso potete precipitarvi con le polemiche.  :lol:
Don't you see what's happened while your gaze was elsewhere? Someone's stolen the lightning.

Morfeo

Ah se non fossi un caghetta me lo vedrei eccome  :cry: :cry: :cry:.
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

Fabraxas Choule

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Azrael

Questo film l'ho sempre evitato , mi ha fatto sempre una certa impressione solo a guardare la copertina  :sisi:
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The Batman (2022) - Batcycle 🦇 REEL

The Batman (2022) McFarlane by Jim Lee 🦇 REEL 🦇



Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

American_Gaijin89

Mai visto, però di Barker vorrei prima leggere qualcosa anche se non sei la prima a parlarmi molto male di questo film.

Murnau

Il primo è bellissimo, il secondo angoscioso ma irrisolto, il terzo molto divertente, il quarto pasticciatissimo, il quinto un po' si riprende (con la scusa delle atmosfere noir). I capitoli 6-7-8 non li ho mai visti.  :nono:
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Morfeo

Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
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Fabraxas Choule

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Morfeo

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ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
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Slask

ho visto solo il primo, e per ora mi basta. idee carine, però si potevano sfruttare un po' meglio; sempre meglio degli pseudo-horror moderni, comunque vedetelo solo se non siete deboli di stomaco, lo splatter è sempre dietro l'angolo  :asd:

Morfeo

Citazione di: Slask il 23 Giugno 2010, 12:22:41
ho visto solo il primo, e per ora mi basta. idee carine, però si potevano sfruttare un po' meglio; sempre meglio degli pseudo-horror moderni, comunque vedetelo solo se non siete deboli di stomaco, lo splatter è sempre dietro l'angolo  :asd:
Meglio degli horror moderni cè tutto  :D!
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
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Fabraxas Choule

Citazione di: Slask il 23 Giugno 2010, 12:22:41
ho visto solo il primo, e per ora mi basta. idee carine, però si potevano sfruttare un po' meglio; sempre meglio degli pseudo-horror moderni, comunque vedetelo solo se non siete deboli di stomaco, lo splatter è sempre dietro l'angolo  :asd:

Ci sono tanti altri horror degli anni 80 che meritano. Quelli moderni sono per i  :bimbominkia:
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Azrael

Citazione di: Fabraxas Choule il 23 Giugno 2010, 12:25:28
Citazione di: Slask il 23 Giugno 2010, 12:22:41
ho visto solo il primo, e per ora mi basta. idee carine, però si potevano sfruttare un po' meglio; sempre meglio degli pseudo-horror moderni, comunque vedetelo solo se non siete deboli di stomaco, lo splatter è sempre dietro l'angolo  :asd:

Ci sono tanti altri horror degli anni 80 che meritano. Quelli moderni sono per i  :bimbominkia:

ma infatti oggi c'è un modo di fare e di lavorare che non piace a molti , ma poi di moderno fanno bene i thriller , ma gli horror no
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Slask

di recente mi sono fatto un dvd con dentro tutti i "capostipiti" dell'horror '70-'80: halloween - venerdì 13 - texas chainsaw massacre - hellraiser - nightmare  ^_^

Fabraxas Choule

Citazione di: Slask il 26 Giugno 2010, 01:45:05
di recente mi sono fatto un dvd con dentro tutti i "capostipiti" dell'horror '70-'80: halloween - venerdì 13 - texas chainsaw massacre - hellraiser - nightmare  ^_^

Bravissimo.  :clap:
Chi metti al #1?
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