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Testi: Kurt Busiek, Fabian Nicieza, Timothy Truman
Disegni: John Severin, Bruce Timm, Timothy Truman, Eric Powell, Rafael Kayanan
Colori: Michelle Madsen, Bruce Timm, Fave Stewart, Rafael Kayanan
Editore: Panini Comics, 128 pp, trad. Gino Scatasta, a cura di Massimiliano Brighel

Questo volume di Panini raccoglie diverse storie ambientate in vari momenti della vita di Conan. Si tratta di un albo particolare, che devia dalla cronologia della serie regolare per raccogliere alcuni episodi scollegati fra loro. Possiamo considerare questo numero come una sorta di raccolta, pensata per i fans e per i collezionisti che vogliono avere in archivio tutte le nuove storie di Conan. La Dark Horse, che sta attualmente pubblicando fumetti basati sul barbaro di R.E. Howard, ha scommesso su due formidabili artisti per dar vita a questa nuova serie. Stiamo parlando del talentuoso Cary Nord ai disegni, e dall’esperto Kurt Busiek ai testi. Entrambi sono stati impegnatissimi nei primi anni di vita di questa nuova collana, che è andata a ricalcare fedelmente le gesta del cimmero attenendosi in modo scrupoloso ai racconti originali di Howard.

Per dare respiro ai due sopracitati artisti la Dark Horse ha ben pensato di deviare più volte dalla storia principale, concentrandosi su alcuni aspetti secondari ma molto interessanti della vita di Conan.

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Nello specifico in questo “La corona insanguinata e altre storie” troviamo sei episodi che vedono ai testi e ai disegni alcuni dei più grandi autori del fumetto moderno. Partiamo con la prima storia, intitolata “L’Elmo”. Qui troviamo un grandissimo e indimenticato John Severin ai disegni. Un veterano assoluto nel campo del fumetto. Stiamo infatti parlando di un artista che è stato coautore di cicli fondamentali come “King Kull”, “Hulk”, “Dr. Strange”, “The Punisher” e “The immortal Iron Fist”. Severin è nato il 26 Dicembre 1921 ed è morto nel Febbraio del 2012. E’ stato attivissimo fino a pochi anni fa, collaborando con Dark Horse in varie occasioni. Ai testi questa storia vede l’instancabile Kurt Busiek che, partendo dalle cronache nemediane, ci conduce alla scoperta di tutta una serie di vicende legate all’elmo di Conan. Il barbaro non appare in questa storia, ma la sua velata presenza è costantemente protagonista. La volontà dell’autore è chiara: mostrare al lettore come, ad ogni azione, corrisponda una determinata conseguenza. Pensate per un momento a quanto le gesta leggendarie di un eroe del calibro di Conan possano influenzare il destino di molti. Ecco che, attraverso un insolito punto di vista, Busiek ci porta alla scoperta delle vicende di molti uomini. Vicende influenzate da un oggetto apparentemente insignificante: l’elmo di Conan. Storia originale e ben illustrata, narrata in modo convincente e accompagnata dai disegni particolari di Severin.

Passiamo a “Lo scherzo preferito di Conan”, composto da sole quattro pagine. I disegni sono di Bruce Timm, il noto illustratore di Batman. Una storia breve e divertente dove Conan, alle prese con uno stregone, si ritrova, per una volta, a farsi una grassa risata.

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La storia successiva è strepitosa: “La corona insanguinata”, racconto diviso in 2 episodi (“I semi dell’impero” e “La corona insanguinata”appunto) e che dà anche il titolo a questo volume. Ai disegni troviamo Timothy Truman che, senza girarci troppo intorno, possiamo dire che ha realizzato un lavoro superbo. Illustrazioni così non se ne vedono spesso. Dettagli incredibili e stile unico che accompagnano una storia ben scritta da Kurt Busiek. Questo episodio si colloca cronologicamente dopo gli eventi narrati ne “Gli accoliti del cerchio nero”, nel periodo in cui Conan ha circa trentatrè anni ed è a capo di una tribù Afghuli sulle colline Himeliane. La storia ha inizio, come ormai ci ha abituato la serie regolare, con la presenza del principe che, secoli dopo la morte del cimmero, si fa leggere le cronache nemediane dal suo visir. Le vicende sono un parallelismo fra presente e passato, con il presente che vede protagonista il principe, mentre il passato parla delle gesta di Conan. Il perfido visir tenterà di depistare il suo sovrano con uno stratagemma, che porterà il lettore ad assistere alla storia da diversi punti di vista. Buona trovata di Busiek che ci regala un bel susseguirsi di colpi di scena e si conferma davvero un ottimo sceneggiatore.

Il quarto episodio si intitola “Cantastorie” ed è un chiaro omaggio a Robert Ervin Howard. La storia è uscita nell’anniversario del centenario della nascita dell’autore texano e vede ai disegni Eric Powell, artista premiato con l’Eisner Award per la collana “The Goon”. Qui troviamo Conan in arrivo a cavallo insieme a Janissa e Kalanthes, compagni d’avventura già trovati nella serie regolare (su 100% Cult Comics Conan 2 – “Il dio nell’urna e altre storie”). Il barbaro qui è poco più che ventenne ed è solo agli inizi della sua carriera di ladro. Ai testi l’inossidabile Kurt Busiek, che ritrae l’autore texano all’interno del mondo Hyboriano con un personaggio malinconico e ben riuscito che, tra l’altro, ha anche vagamente le sembianze di Howard. Questa la dedica che si trova a fine racconto:

Dedicato, con rispetto e ammirazione, alla vita, agli scritti e alla memoria di Robert Ervin Howard.

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L’ultimo racconto è “Nella torre di Tara-Teth”, che vede ai disegni il bravissimo Rafael Kayanan, artista filippino che aveva già disegnato storie del barbaro, lavorando alla Marvel sulle serie ”Conan the Adventurer” e “Savage sword of Conan”. Davvero uno stile azzeccato per rappresentare le avventure sword & sorcery del cimmero, le tavole di questo autore sono davvero spettacolari. Ai testi l’attuale sceneggiatore della serie della Dark Horse, il bravissimo Timothy Truman. Le vicende vedono Conan intento in un furto per conto del sacerdote Kalanthes, che in questo caso ha bisogno “dell’albero”, un vegetale dalle proprietà miracolose, che può guarire un intero villaggio di zingarani. Il bottino però è protetto nella torre di Tara-Teth, che nasconde terribili minacce. Storia dal sapore classico, in pieno stile Heroic Fantasy. Va detto, per dovere di cronaca, che questo è l’episodio meno originale del gruppo. Ma ciò non toglie nulla all’altissima qualità del pacchetto, che offre disegni davvero spettacolari e una trama comunque appassionante e divertente. Anzi, tanti troveranno questo racconto davvero imperdibile per l’azione frenetica e la grinta dei protagonisti.

Questo numero della serie Panini 100% Cult Comics, “La corona insanguinata e altre storie”, è un’uscita anomala e pensata per gli appassionati duri e puri. Possiamo dire che non si tratta di un tassello fondamentale della nuova serie e, se siete interessati solo alle vicende della storia regolare, potete saltare questo numero 8. Ma se siete fans del cimmero e apprezzate anche le piccole storie autoconclusive, si tratta comunque di un acquisto obbligato, anche solo per leggere e gustarsi “La corona insanguinata” di Truman e Busiek, che rappresenta davvero un piccolo gioiello.

VALUTAZIONE: “7.3”

Per saperne di più sul Cimmero consigliamo:

http://www.cimmerianfans.it/