Il numero 600 della serie regolare di Wonder Woman non servirà solo a celebrare la nascita della prima supereroina dei comics (ad opera del femminista William Moulton Marston nel 1941); Infatti, il celebre sceneggiatore J.M. Straczynski e il disegnatore Don Kramer hanno rivelato oggi che l’Amazzone non sarà più la stessa.

Ecco la nuova Wonder Woman: nuovo costume, completo di giacca e pantaloni (qui presentato dal bozzetto di Jim Lee), nuovi personaggi e nuova origini.

Il cambiamento è troppo radicale per poter passare senza clamore, ed è J.M.Straczynski in persona a spiegarlo:

“E’ un tentativo di inserire Wonder Woman in un contesto più realistico, apparentemente in contrasto con il suo background mitologico, sulla falsariga di quanto ha fatto Neil Gaiman su Sandman.

Supponete di svegliarvi un giorno, e istantaneamente la vita che stavate conducendo fino a quel momento… non è mai accaduta.

Supponete che qualcuno torni indietro nel tempo e cambi la vostra vita al punto tale da non aver più memoria della vostra esistenza precedente.  Cosa fareste per riprendervela? Dovreste tornare indietro oppure no? Chi è il responsabile? E soprattutto… Perché l’ha fatto?

Queste sono le domande che affronterà Diana a partire dal numero 600.

Gli Dei dell’Olimpo, per ragioni a noi sconosciute ma che potrebbero avere a che fare con la loro sopravvivenza o con quella della Terra stessa, hanno alterato la linea temporale. Nel nuovo tempo, 18 anni fa gli Dei hanno rimosso la loro protezione da Isola Paradiso, lasciandola vulnerabile ad attacchi esterni.  Comandati da una figura oscura, un formidabile esercito, equipaggiato con armi letali perfino per le Amazzoni sbarcò sull’Isola. Disarmate, sconfitte, le amazzoni rimaste, comandate da Hyppolita [La madre di Diana, N.d.R.], tentarono un’ultima disperata sortita per consentire  a un pugno di guardiane di fuggire, portando con sé la sua figlia di 3 anni.

Due decenni dopo, Diana è stata cresciuta a New York, in pieno ambiente urbano, ma con un piede in entrambi i mondi. Non ha quasi nessuna memoria dell’altra linea temporale. Conosce solo quanto le è stato detto mentre è stata allevata. Sempre in fuga, braccata, il suo compito è aiutare le altre Amazzoni sopravissute che sono riuscite a sfuggire all’esercito, scoprire chi ha distrutto Isola Paradiso e perché… e sapere se la timeline può essere corretta o meno.”

Il discorso “linea temporale” è importante, nell’ottica DC; come rivelato in Flash Rinascita, non si tratta di un caso isolato: anche il Professor Zoom ha alterato la timeline, cambiando drasticamente il passato di Barry Allen. E’ anche possibile che Flash e Wonder Woman non siano gli unici personaggi ad aver a che fare con discronia (basti pensare a un personaggio incappucciato attualmente disperso nel tempo…), e tutto ciò può molto probabilmente collegarsi con il prossimo megaevento estivo, dal titolo Flashpoint (voci di corridoio affermano che riguarderà Barry alle prese con il riassestamento del tempo).

Un’importante domanda che si fanno i lettori è: Gli altri personaggi si ricorderanno le avventure vissute con Diana di Themyshira prima dell’alterazione, oppure no?

Il buon Strac risponde anche a questa domanda:

“Dipenderà dal personaggio. Molti, come Superman, si ricorderanno di lei sono nella realtà corrente, mentre I personaggi con origini più sovrannaturali –Deadman, lo Straniero Fantasma. Potremmero essere capaci di percepire cos’era e cos’è allo stesso tempo, e saranno di molto aiuto.

Oltretutto, Diana non ha ancora accesso ai suoi pieni poteri, ma li guadagnerà uno a uno col progredire della trama, affrontando una serie di nemici –umani e non- mai visti finora. Un’altra novità è il costume, che riflette le sue origini in entrambi i mondi: è elegante, duro… un look da street fighter con incorporati elementi del design classico, come i braccialetti (che formano WW quando sono incrociati e che lasciano un marchio sugli avversari). Rispecchia le due parti che lottano per un obiettivo comune, l’eredità del mondo amazzone che Diana lotta per riconquistare.

E’ un look disegnato per essere presa seriamente come guerriera, in risposta alle molte lettrici che nel corso degli anni si sono chieste “ma come può combattere con un costume del genere?” . Può chiudersi la giacca per passare inosservata, e aprirla o toglierla per essere libera di combattere… Oltretutto, è dotato di tasche (un’altra domanda frequente) ed è accessoriata per la Wonder Woman del 21esimo secolo, che lascia apposta segni del suo passaggio per far capire ai suoi nemici che è sempre più vicina”.

Questa è Wonder Woman rinata, letteralmente e metaforicamente: veloce, elegante, dura, intelligente… la salvatrice del suo popolo, la sua guardiana e protettrice… che vendicherà la caduta di Isola Paradiso. Alla fine, quello che scoprirò cambierà la sua vita e il mondo per sempre… e dovrà affrontare una decisione che rappresenterà vita o morte per l’intero genere umano.”

A cura di Andrea Sistarelli