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Batman Begins (2005) di C.Nolan

Aperto da Occhi nella Notte, 10 Agosto 2009, 21:45:55

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Slask

Citazione di: Clark Kent il 14 Maggio 2012, 15:13:40
ieri sera sono arrivato un po' oltre la metà direi. ma che bello è quando
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


:up:

tutta la costruzione della suit è fantastica, dà un senso ad ogni componente, anche quelle fino ad ora considerate prettamente scenografiche, il che rende tutto molto più credibile.

Citazione di: Clark Kent il 14 Maggio 2012, 10:09:07
no, qui in questo film io l'ho trovato perfetto! veramente perfetto. E' poi in TDK che è non mi è piaciuto molto.

la sua apparizione nel sequel era dovuta solamente al fatto di portare a termine la trama di Begins, e allo stesso tempo far fare una comparsata a C. Murphy, che Nolan stima molto come attore.

ThePNZ

Citazione di: Carmine Falcone il 14 Maggio 2012, 12:34:07
CitazioneIo avrei rivoluto la Holmes giusto per non dover vedere due Rachel diverse...

Di faccia non sono tanto diverse, credo sia stata scelta la Gyllenhaal anche per questo.

La Gyllenhaal sembra la Holmes che si squaglia.

Lois Lane

Citazione di: Arcangelo il 14 Maggio 2012, 22:28:05
Citazione di: Carmine Falcone il 14 Maggio 2012, 12:34:07
CitazioneIo avrei rivoluto la Holmes giusto per non dover vedere due Rachel diverse...

Di faccia non sono tanto diverse, credo sia stata scelta la Gyllenhaal anche per questo.

La Gyllenhaal sembra la Holmes che si squaglia.
:stralol:  :+1:

Daredevil


Jedifil

Mia recensione di BATMAN BEGINS, postata nello Yavin Forum e su Bad Taste il 20 giugno 2005:

"Batman Begins": ***** su 5 stelle.
Intenso, potente, profondo, sottile. A volte convulso e poco spettacolare... volutamente.

Volete un film adulto con momenti commoventi su un'amatissima icona culturale? Volete un Grande Piano del Cattivo che per una volta sta in piedi e non è buttato lì? Volete una storia di supereroi finalmente credibile, vissuta e interessante? Volete citazioni e riferimenti emozionanti al Mito in fumetto? Ecco "Batman Begins"!
Attenzione: non è molto divertente, e quando inizia l'azione si capisce poco. E' "Batman Begins"...

L'EVOLUZIONE DEL SUPEREROE
Questo "Batman inizia" ha un andamento come il primo "Superman il film" del 1978 (e ne cita anche qualche scena, vedi la primissima apparizione dell'eroe in costume!): prima parte analitica e in crescendo, con i riflettori puntati sulla lenta e difficile presa di coscienza del protagonista; seconda parte d'azione, col protagonista che finalmente si rivela e mette in pratica ciò che ha imparato. Ma, prima differenza col seminale Superman di Richard Donner: in questo Batman di Christopher Nolan ad una prima parte suggestiva, fa seguito una straordinaria seconda parte che però non è molto spettacolare e chiara nell'impatto formale dell'azione. Un difetto? Per fortuna non è fondamentale: il film ha il suo più vero senso nel ritratto simbolico e riuscito di un uomo e del suo ambiente sociale; anche se dovrebbe allo stesso tempo renderne in modo eccitante le gesta eroiche...
Non è questo l'obiettivo del regista: quando si arriva all'eroe mascherato cambia il punto di vista, passando da quello del protagonista Bruce Wayne a quello dei criminali che vuole spaventare. Allora per Nolan non hanno più importanza le pose plastiche con supermarchio in vista, ma le ombre urbane dalle quali nasce la paura e il degrado; non hanno più importanza coreografie belliche lampanti come balletti, ma il contagio e il pericolo della vera violenza. Si perde un po' di divertimento, peccato; ma si acquista l'agognata profondità.
Ecco la seconda differenza da quel classico Superman, forse la decisiva: quella era una solare e sognante superfiaba ironica. Questo Batman è un complesso, impegnativo, doloroso apologo filosofico e morale. E su questo livello alto, "Batman Begins" si fa preferire.

IL CAVALIERE DELLA NOTTE
Colonna sonora bellissima, precisione nella costruzione drammatica, abilità nella gestione dei numerosissimi personaggi, gusto variegato e personale nel ritratto ambientale, attori in parte... tutti (molti) pregi che contrastano forse l'unico difetto: il montaggio frenetico e a volte disturbante.
Alla seconda visione i pochi dubbi si vaporizzano come l'acqua di Gotham City alla luce della luna piena: la frenesia cinematografica è voluta da Nolan, non è il banale errore che temevo. Il film è densissimo ma lampante nel suo racconto. Il ritmo originale e coinvolgente, alternato tra lento e veloce, con momenti divertenti come lampi di luce nella notte fonda. Tanti memorabili personaggi che brillano illuminati da un protagonista da Oscar.
Batman è spaventoso, magnificamente spaventoso.
Christian Bale è un fragile e umanissimo Bruce Wayne che, nella seconda parte del film, diventa irriconoscibile nel Bat-costume e funziona spaventosamente bene. Il suo è il Batman definitivo, più puramente gotico e noir che burtonianamente "dark"; figlio sia del Batman della rinascita a fumetti anni Ottanta a firma Frank Miller, sia del Batman originario del 1939, quello pulp e violento dello scrittore Bill Finger (suo, più che del disegnatore Bob Kane, che in seguito l'ha "comicizzato"). Un Batman 2005 da incubo, terribile, diabolico, violentissimo; eppure etico. Travolgente come la sua Bat-mobile.
Christopher Nolan è davvero magistrale nel firmare un capolavoro così personale e preciso (splendidamente corale ma allo stesso tempo Batman-centrico) con un personaggio tanto conosciuto e sfruttato. Tim Burton questo film lo ama, sicuro.

LA COSCIENZA DEL GIUSTIZIERE
La storia è lancinante, molto bella e problematica, sulla stessa differenza, minima ed abissale, tra Giustizia e Vendetta. Tema molto attuale e assolutamente azzeccato, sia per l'importanza in sé, sia per i saldi legami col mito più vero di Batman.
Forse in modo un po' troppo insistito, ma allo stesso tempo molto profondo e sincero, il film mette coraggiosamente in discussione la stessa società occidentale (Gotham City, "la sua città più grande": New York?) e la sua arrogante ed ipocrita decadenza. Bruce Wayne allora è l'uomo comune che si inventa Bat-eroe per difendere la speranza della redenzione di un intero sistema civile moderno, contro chi lo vuole distruggere, purificare con la forza bruta, in nome di un nichilismo morale di sapore ancestrale. In quest'ottica Bruce/Batman è un eroe che sentiamo vicino, nella sua lotta continua per non cadere in tentazione: quell'umanissima tentazione che è combattere il Male con un male ancora più grande - la strada della Dannazione, da sempre ed anche oggi.
Non è solo una questione arida di affrontare e sconfiggere la paura, per Bruce/Batman: è soprattutto trovare un senso per farlo. Lì, serve il vero coraggio... Nello scontro con il magnifico e ambiguo villain di uno statuario Liam Neeson, è allora la sottovalutata donna-magistrato Rachel della tenera Katie Holmes a diventare la fondamentale coscienza dell'eroe (quando i simpatici Lucius Fox - Morgan Freeman - e Alfred - Michael Caine - ne sono rispettivamente il braccio e la mente, e Gordon - Gary Oldman - il cuore): filantropia e fiducia nel prossimo, non misantropia e disprezzo per le sue miserie. Compassione imparata con fatica, non vendetta facile e bestiale. Umiltà, non orgoglio. Speranza che nasce dall'abisso, non disperazione frutto dell'alterigia.
Il Bruce, anzi il Batman di un carismatico Christian Bale lo sa dentro di sé, ma come tutti, più di tutti, deve impararlo. E lo impara, con umanissima fatica. E' una bella e difficile lezione, questa... dritta dal cuore nero eppur puro della più grande nazione occidentale, ma che oggi ha valore non solo per essa.

Gordon: "Non ti ancora detto grazie..."
Batman: "Non dovrai farlo MAI!"



PS

Questo è The Batman noir/gotico datato 1939 a fumetti di Bill Finger (& Bob Kane...), che il Bats dark 1989 di Tim Burton. E' una rilettura 2005 d'autore di quel personaggio basilare, fatta sulle tracce dei comics anni '80 del maestro Frank Miller - ma genialmente Nolan aggiunge e rinnova addirittura lo stesso Miller... incredibile.
Basti vedere l'inedita unione concettuale tra Batman/Ra's Al Ghul, non nemesi che nasce dall'eroe (Burton) ma eroe che nasce dalla nemesi, perché eroe e nemesi perseguono gli stessi obiettivi ma con mezzi ben differenti = analisi critica di Vendetta/Giustizia = presa di coscienza dell'eroe.
Filippo "Jedifil" di YAVIN 4
"You will give the people an ideal to strive towards. They'll rise behind you. They will stumble. They will fall. In time, they will join you in the sun. In time, you will help them accomplish wonders" - Jor-El, 2013

Azrael

Complimentissimiiiiiiii  :o

:clap: :clap: :clap:
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Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

Jedifil

Grazie!
Un mio "post scriptum" di allora, che definiva i ruoli:

>>

Mi vien da notare che Ducard/Ra's Al Ghul e Crane/Spaventapasseri sono le versioni alternative oscure del Bat-supereroe: Ra's ha gli stessi obiettivi (deviati e più estremi), lo Spaventapasseri gli stessi metodi (deviati e più estremi).
In effetti lo Spaventapasseri "nasce" da Ra's come Batman: sono figli privilegiati di Gotham che Ra's sceglie e usa per i suoi scopi - distruzione della città per Vendetta "misantropica". Bruce/Batman viene perso da Ra's, il quale in seguito sceglie e usa come arma contro la città il più "malleabile" ma grezzo (e folle) Crane. Che difatti non fa parte della Setta, ancora.

Insomma, Bruce/Batman nella sua missione di salvezza della città affronta prima la sua stessa versione alternativa e oscura (Crane/Spaventapasseri), per poi affrontare il suo padre alternativo e oscuro (Ducard/Ra's).
Visto il tutto dal punto di vita di Bruce Wayne, questo ingrandisce a dismisura il suo Bat-personaggio e crea legami geniali (originali e inediti: a quanto ne so nel fumetto non era tutto così definito e ben costruito) tra i personaggi!

Batman vince contro queste versioni oscure di se stesso e del padre non solo grazie all'appoggio continuo del suo "vero padre sostitutivo" (Alfred, appunto), ma IMO anche e soprattutto grazie agli insegnamenti morali di Rachel e del suo padre reale, medico filantropo e non misantropo (figura bellissima! Adoro le scene dello stetoscopio in flash-back, per me sono simboliche e commoventi!).
E grazie inoltre alla prova concreta che la purezza e l'onestà esistono ancora a Gotham, pur nascoste: Gordon - la luce della speranza nel buio della città. Il duo Batman/Gordon a fine film è puro godimento cinematografico. Ricordate che Gary Oldman ha fatto il più bel Dracula del cinema, IMHO. Mica male come legame metacinematografico... Come del resto Liam "Ra's" Neeson ha fatto il mentore Jedi per eccellenza (Ducard è un Qui-Gon Jinn oscuro, come è stato già notato, e non è un caso! Nolan e Bale sono fan confessi e sfegatati di SW.)

In effetti "Batman Begins" ha secondo me tra i migliori casting di attori della storia del cinema... batte persino il LOTR di PJ...
Filippo "Jedifil" di YAVIN 4
"You will give the people an ideal to strive towards. They'll rise behind you. They will stumble. They will fall. In time, they will join you in the sun. In time, you will help them accomplish wonders" - Jor-El, 2013

Lois Lane


Carmine Falcone

Si questa è un'ottima recensione.

Green Hankey

poco prima del 24 mi vedrò dopo anni Batman Begins e TDK, visti solo una volta (entrambi al cinema)e poi ma più toccati  :o
I've got new kidneys. I don't like the colour.

Dean Winchester

Citazione di: Red Hankey il 04 Agosto 2012, 13:23:21
poco prima del 24 mi vedrò dopo anni Batman Begins e TDK, visti solo una volta (entrambi al cinema)e poi ma più toccati  :o

Ti son piaciuti tanto vedo :lolle:

Green Hankey

li ho adorati entrambi, solo non mi sembrava necessaria una seconda/terza/quarta visione dei film.........

Non riesco neanche a vedere 2-3 volte lo stesso film al cinema  :lolle:
I've got new kidneys. I don't like the colour.

Dean Winchester

Ah beh al cinema neanche io. Una volta sola vado, infatti non comprendo come facciano tante persone a tornarci per altre due/tre volte.

Green Hankey

nun so, con i due Bats di Nolan mi sono sentito così tanto appagato dal non sentir il bisogno di una seconda visione in home video  :777:
I've got new kidneys. I don't like the colour.

Rain

CitazioneVolete un film adulto con momenti commoventi su un'amatissima icona culturale? Volete un Grande Piano del Cattivo che per una volta sta in piedi e non è buttato lì? Volete una storia di supereroi finalmente credibile, vissuta e interessante? Volete citazioni e riferimenti emozionanti al Mito in fumetto? Ecco "Batman Begins"!

Si può dire lo stesso per TDK... belle le tue recensioni  ^_^ anche se in quella di TDK mi sono un pò perso  :look: salvi ben poco di quello e questo lo esalti... però...


"io non ti ucciderò, ma non sono costretto a salvarti"
questa frase secondo me basta e avanza per notare come Nolan piega al suo volere il Non-Batman e ce lo fa passare per Batman....
quell'ultimo pensiero il "vero" batman non riuscirebbe nemmeno a concepirlo...altro che capolavoro..non che sia un brutto film però!  :)
(almeno in TDK la morte di Due Facce è equivoca, più un incidente che altro)... ha rovinato tutto il film con questo finale... per non parlare di tutti gli aspetti di ra's che non sono nemmeno stati presi in considerazione ( e non solo " il pozzo"... l'onore per un duello alla pari, il riconoscimento della bravura del detective) qui abbiamo un mezzo ra's...Harvey due facce in TDK compie una parabola esistenziale ben precisa e coerente, ok con la faccia sfigurata si vede poco, ma è stato grande nolan a farci vedere "un due facce non sfigurato"... 
e poi mi sembra che l'arma di distruzione di massa di ra's sia proprio un bel clichè buttato lì...non funziona nemmeno scientificamente...nel senso che avrebbe ben altre ripercussioni oltre all'aerosol  :asd:
i piani di Joker dovevano risultare sopra le righe proprio per evidenziarne la follia ( e nei fumetti ha fatto anche di peggio)...
forse in TDK Nolan ha osato troppo, ha preso direzioni contestabili, ma è stato sorprendente, ha toccato gli animi; nel primo capitolo ha fatto un buon lavoro da buon mestierante...lo paragoni al primo iron man... sinceramente TDK lo metto dietro a X-men first class come film supereroico (non linciatemi ma mi ha davvero colpito  :wub: ) , ma a livelli di dramma è e credo che rimarrà insuperabile....! Il fatto è: meglio un film con qualche buco di sceneggiatura ma sorprendente o uno più ragionato ma ovvio?

La pioggia è vita; la pioggia è la discesa del cielo sulla terra; senza la pioggia, non ci potrebbe essere vita. (John Updike)

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