The Life and Times of $crooge McDuck di Don Rosa

[spidergiakimo]

Finito tutto il volume 
Molto soddisfatto. Le storie che già avevo letto sono ovviamente sempre lì nella loro bellezza (ma non ho apprezzato il taglio a The Last Sled to Dawson), quelle per me inedite sono state una bella lettura.
Dreams of a Lifetime è una gigantesco recap di tutta la Saga e in questo è stata bellissima da leggere, sopratutto nel vedere anche Paperino coinvolto, incontrare la madre  e vivere un pochino le avventure dello Zione.
The Sharpie of the Culebra Cut è carina, sopratutto perché approfondisce un periodo che nella Saga è trattato velocemente e compaiono in un ruolo importante anche le sorelle di Paperone. Qui si vede Paperone indeciso tra il sé stesso giovane avventuroso e quello misantropo che verrà.
The Prisoner è per ovvi motivi la storia più discussa. Dico subito che a me la storia è piaciuta molto. I personaggi sono tutti ben tratteggiati e le incursioni dei personaggi reali sono delle belle chicche, anche se lo spunto è per certi versi simile a Hearts of Yukon. Il non-detto che nei fumetti Disney è fondamentale viene ribaltato, ma questo era già successo quando

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

, però l'argomento qui è diverso. D'altronde però la storia per le basi che ha non aveva molti altri sbocchi

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

. Comprendo ampiamente però perché moltissimi fan hanno storto il naso.

In generale, e questo vale per tutta la produzione di Don Rosa, ritengo che Don Rosa abbia ambizione di scrivere fumetti "alti", non per bambini, ma che per amore dei personaggi abbia fatto sopratutto personaggi Disney, chiusi in gabbie che non consentono molte varianti. Queste due visioni collimano alla perfezione nella Saga, dove c'è un sublime equilibrio in tutti gli elementi, anche quando Rosa rompe uno dei più grandi tabù del fumetto Disneyano, e questo rende la Saga veramente speciale e un unicum nella produzione Disney. Ciò ovviamente non significa che sia la storia migliore di sempre, troppe belle storie esistono in ambito Disney, piuttosto che si tratta di una storia unica e proprio perché unica rimane così impressa (senza togliere anche agli evidenti meriti di Rosa come cartoonist).

[KforKaos]

Finito tutto il volume 
Molto soddisfatto. Le storie che già avevo letto sono ovviamente sempre lì nella loro bellezza (ma non ho apprezzato il taglio a The Last Sled to Dawson), quelle per me inedite sono state una bella lettura.
Dreams of a Lifetime è una gigantesco recap di tutta la Saga e in questo è stata bellissima da leggere, sopratutto nel vedere anche Paperino coinvolto, incontrare la madre  e vivere un pochino le avventure dello Zione.
The Sharpie of the Culebra Cut è carina, sopratutto perché approfondisce un periodo che nella Saga è trattato velocemente e compaiono in un ruolo importante anche le sorelle di Paperone. Qui si vede Paperone indeciso tra il sé stesso giovane avventuroso e quello misantropo che verrà.
The Prisoner è per ovvi motivi la storia più discussa. Dico subito che a me la storia è piaciuta molto. I personaggi sono tutti ben tratteggiati e le incursioni dei personaggi reali sono delle belle chicche, anche se lo spunto è per certi versi simile a Hearts of Yukon. Il non-detto che nei fumetti Disney è fondamentale viene ribaltato, ma questo era già successo quando

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

, però l'argomento qui è diverso. D'altronde però la storia per le basi che ha non aveva molti altri sbocchi

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

. Comprendo ampiamente però perché moltissimi fan hanno storto il naso.

In generale, e questo vale per tutta la produzione di Don Rosa, ritengo che Don Rosa abbia ambizione di scrivere fumetti "alti", non per bambini, ma che per amore dei personaggi abbia fatto sopratutto personaggi Disney, chiusi in gabbie che non consentono molte varianti. Queste due visioni collimano alla perfezione nella Saga, dove c'è un sublime equilibrio in tutti gli elementi, anche quando Rosa rompe uno dei più grandi tabù del fumetto Disneyano, e questo rende la Saga veramente speciale e un unicum nella produzione Disney. Ciò ovviamente non significa che sia la storia migliore di sempre, troppe belle storie esistono in ambito Disney, piuttosto che si tratta di una storia unica e proprio perché unica rimane così impressa (senza togliere anche agli evidenti meriti di Rosa come cartoonist).

Concordo assolutamente su tutto, ottime analisi. Il Don è sempre stato il portabandiera del movimento "realista" Disneyano, che purtroppo ha pochi proseliti: io trovo il suo stile molto intrigante.
The Prisoner è a mio dire assolutamente splendida: il modo così fine ed elegante in cui il Don riesce ad alludere al

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

è fenomenale.
L'unico appunto che vorrei farti riguarda

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

[spidergiakimo]

Si quello che dici è verissimo.
Infatti Rosa rompe un tabù enorme nella Saga e lo fece di nuovo con The Prisoner. Con ovvie differenze.
Io quando lessi quella vignetta mi commossi tantissimo, ed ero già più grandicello. Probabilmente senza questa Saga avrei abbandonato completamente la Disney, Don Rosa mi fece capire che avrei sbagliato.

[Jonathan Crane]

Metto qui, in caso spostatelo.

DON ROSA LASCIA IL MONDO DEI COMICS:

Quando un autore o un disegnatore famoso decide di ritirarsi è sempre un gran dispiacere, soprattutto se l'artista in questione è uno del calibro di Don Rosa, pluripremiato autore di alcune delle storie più belle di Scrooge "Zio Paperone" McDuck!

E quali sono stati i motivi di questo ritiro? A parte una lieve depressione e un piccolo problema agli occhi, Rosa sembra davvero molto arrabbiato con la Disney, tanto da asserire che il motivo principale del suo ritiro è dovuto proprio al "Disney System". Ma andiamo con ordine e cerchiamo di ricostruire quello che Rosa ha detto sulla Disney e perché l'autore è così arrabbiato. Mettiamo subito in chiaro che la Disney non ha voluto che Rosa pubblicasse le motivazioni del suo ritiro nel suo ultimo libro, una retrospettiva dei suoi lavori pubblicata dall'editore danese Egmont. Consigliandogli di pubblicare quel che possiamo considerare il suo ultimo intervento sul suo blog, gli editor hanno ancora una volta messo le mani sul lavoro di Rosa che, come andremo a leggere, è davvero irritato da questo genere di comportamento.

Rosa sa perfettamente che la vista lo sta pian piano abbandonando e che non riesce più a disegnare come un tempo e, ben conscio che non riuscirebbe a darsi al 100% ai lettori, l'autore ha subito messo in chiaro che questo è uno dei motivi per cui ha deciso di ritirarsi. Ma come abbiamo detto, c'è dell'altro...qualcosa che riguarda la Disney e il suo modus operandi.

Riporto per intero il passaggio citato da Comics Alliance circa il "Disney System" citato da Rosa:

        Disney comics have never been produced by the Disney company, but have always been created by freelance writers and artists working for licensed independent publishers, like Carl Barks working for Dell Comics, me working for Egmont, and hundreds of others working for numerous other Disney licensees. We are paid a flat rate per page by one publisher for whom we work directly. After that, no matter how many times that story is used by other Disney publishers around the world, no matter how many times the story is reprinted in other comics, album series, hardback books, special editions, etc., etc., no matter how well it sells, we never receive another cent for having created that work. That's the system Carl Barks worked in and it's the same system operating today.

Credo che il senso delle parole di Rosa sia chiaro, ma andiamo ad analizzare insieme cosa l'autore ha detto. In pratica, come potete leggere, il "Disney System" che Rosa critica è questo: la Disney acquista e pubblica a suo nome tutte le storie che autori freelance realizzano per case editrici indipendenti che hanno acquistato i diritti dalla Disney, e gli artisti vengono pagati (male, a detta di Rosa) da questi editori. E non importa quante volte quella storia venga ristampata o racchiusa in qualche pubblicazione internazionale...l'autore è già stato pagato dalla casa editrice per cui pubblica, quindi non riceverà nessuna royalties. E la domanda che si fa Rosa è questa:

        "How can such an archaic system still be in operation in the 21st Century when royalties have been paid in other creative publishing endeavors for literally centuries? All book authors, musicians, actors, singers, non-Disney cartoonists, even people who act in TV commercials... they all receive royalties if success warrants it. Even Disney pays normal royalties to creators and performers in its own movie and TV and book and music businesses. As near as I can tell, correct me if I'm wrong, but it's only the creators of Disney comics who have no chance to receive a share of the profits of the success of the work they create."

Rosa non ha tutti torti: che male ci sarebbe nello concedere agli autori Disney le royalties per le storie che pubblicano? Il problema è che la Disney è una multinazionale tra le più grandi del globo, e se dovesse pagare le royalties di tutte le storie che riesce a ristampare in ogni parte del mondo, beh...sarebbero davvero tanti bei soldini quelli che dovrebbe sborsare agli autori! È normale, quindi, che la Disney decida di lavorare in questa maniera, affidando a terzi il gravoso compito di pagare gli artisti per storie da cui questi non beccheranno neanche un centesimo in più. Un sistema abbastanza arcaico e molto svilente, ma che la Disney ha deciso di adottare proprio per l'espansione tentacolare che ha sul mercato internazionale.

Si potrebbe parlare per ore di questa controversia e sono sicuro che anche voi, come me, avete ben chiaro che la questione è davvero delicata. Resta il fatto che persone sensibili quali Rosa arrivano ad un punto di non ritorno dove, stanchi di non essere ripagati a dovere per il lavoro svolto, decidano di appendere la matita al chiodo piuttosto che continuare a lavorare così. E la cosa lascia un certo amaro in bocca...

comicsblog.it

[spidergiakimo]

Questo è di fatto il problema principale dell'editoria americana mainstream. Lamentele simili si leggono da parte di quasi tutti quelli che scrivono per Marvel/DC. Purtroppo questi colossi editoriali lavorano in questo modo e d'altronde non ci sono equivalenze in altri medium a cui aggrapparsi.

[Garalla]

Sapevo del problema agli occhi di Don, e conosco purtroppo queste vicende editoriali che esistono anche per la Disney Italia...
Sono in parte schifato dall'idea che una multinazionale come la Disney faccia di queste cose, ma se gli autori lo sanno fin dal principio capisco che si lamentino ma almeno ne sono informati...
Sinceramente non mi dispiacerebbe un giorno scrivere qualcosa per la Disney... ogni tanto ho questo sogno... e se anche mi pagassero un tanto a storia a me schifo non farebbe...

[Gorthan]

Consigli su come recuperare quest'opera?

[Garalla]

In italiano ti direi o il volume Serie Oro di Repubblica che contiene i 12 capitoli principali e alcuni secondari, o il volume Paperdinastia, oppure i volumi di Zio Paperone usciti all'epoca. Tra le tre la prima è sicuramente quella più economica... Non ci sono tutte le appendici, ma i dodici capitoli principali sì!

[spidergiakimo]

Purtroppo anche se volessi recuperare in Inglese al momento sono tutti esauriti i volumi 

[Rain]

Direi che non ho mai letto una storia Disney tanto bella (e copiata, credo...) semplicemente la pietra di paragone del fumetto Disney    davvero impressionante l'arte di Don Rosa, avevo quasi un dispiacere a non vedere le tavole in formato gigante... (ho preso il libro della serie oro)
Inoltre la grande quantità di testo è talmente ben scritto che non pesa affatto, anzi rimane coinvolgente fino alla fine.
La parte del Klondike è leggendaria secondo me, per chi poi ha seguito Duck Tales può capire anche le moltissime citazioni fatte verso quest'opera! 
Paperone è da sempre il personaggio che preferisco della Disney, leggerne tutta la sua storia ora che riesco ad apprezzare il fumetto come forma d'arte (al contrario di quello che mi capitava da giovanissimo...) è un doppio divertimento con una rinnovata ammirazione 

ma poi che incredibile fantasia, una montagna di personaggi e tutti ben caratterizzati  con quell'umorismo sottile, divertente e divertito che mette davvero allegria 



PS Una domanda: l'ultima storia, in cui Paperone incontra per la prima volta il nipotastro e i nipotini, è una rivisitazione della prima storia di Barks? ho visto alcune tavole ed ho come quell'impressione... 

[Clod]

In parte ne è rivisitazione in parte ne rappresenta il seguito diretto (la vicenda del l'orso vien citata da Paperone)


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[Garalla]

Direi che non ho mai letto una storia Disney tanto bella (e copiata, credo...) semplicemente la pietra di paragone del fumetto Disney    davvero impressionante l'arte di Don Rosa, avevo quasi un dispiacere a non vedere le tavole in formato gigante... (ho preso il libro della serie oro)
Inoltre la grande quantità di testo è talmente ben scritto che non pesa affatto, anzi rimane coinvolgente fino alla fine.
La parte del Klondike è leggendaria secondo me, per chi poi ha seguito Duck Tales può capire anche le moltissime citazioni fatte verso quest'opera! 
Paperone è da sempre il personaggio che preferisco della Disney, leggerne tutta la sua storia ora che riesco ad apprezzare il fumetto come forma d'arte (al contrario di quello che mi capitava da giovanissimo...) è un doppio divertimento con una rinnovata ammirazione 

ma poi che incredibile fantasia, una montagna di personaggi e tutti ben caratterizzati  con quell'umorismo sottile, divertente e divertito che mette davvero allegria 



PS Una domanda: l'ultima storia, in cui Paperone incontra per la prima volta il nipotastro e i nipotini, è una rivisitazione della prima storia di Barks? ho visto alcune tavole ed ho come quell'impressione... 

Mi permetto aggiungere alla risposta di Clod che tutta la saga è una rivisitazione delle storie di Barks.
Don Rosa ha scelto di prendere tutte le storie di Barks, leggerne tutti gli accenni e darne una visione d'insieme omogenea. Ovviamente è tutto una rivisitazione, ma sulla base di quello che Barks ha scritto. Tant'è che se hai acquistato il primo libro della Rizzoli su Barks puoi già notare quanto Don Rosa ha preso da quelle storie.

[Rain]

Grazie mille!! 

[Bramo]

Io mi permetto di precisare che non è proprio corretto indicare la $aga come termine di paragone del fumetto Disney. Anzi.
La $aga è bella, è una figata, è il capolavoro del Don, e io apprezzo molto questo autore... ma c'è da considerare che quello che ha fatto con i 12 capitoli della Life and Times e con praticamente tutto il corpus delle sue storie è qualcosa di molto lontano dal fumetto Disney. Don Rosa è un'eccezione, una mosca bianca: piacevole senza dubbio, una ventata d'aria fresca, qualcosa di diverso che ogni tanto ci sta... ma non è lo standard della Disney, quindi non può essere il termine di paragone. Primo perché il suo modo di raccontare e intendere l'universo Disney è limitato, secondo perché, anche volendo, nessuno gode della libertà artistica e narrativa di cui ha goduto il Don negli anni.
I termini di paragone per il fumetto Disney restano Barks, Gottfredson e Scarpa.
Ciò detto, Don Rosa rimane uno dei miei autori di fumetti preferiti, ha rinnovato di molto la mia passione per i Paperi a cavallo degli anni 2000, ha fatto grandi cose e lo apprezzo tantissimo.

[Azrael]

L'ho iniziata ieri e ho finito da poco il capitolo 4 e quello che ho apprezzato di più è ( Il cowboy delle terre maledette) troppo spassoso soprattutto quando pensano che Paperone si dà arie con il cavallo