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Corto Maltese - di Hugo Pratt

Aperto da Green Arrow, 01 Settembre 2009, 15:56:36

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Solomon

#1140
CitazioneParlando con alcuni collezionisti veterani, mi è stato detto che quest'ultima ristampa dovrebbe essere accurata per quanto riguarda la struttura delle tavole (mi hanno confermato che la maggior parte delle storie deve avere quattro strisce per tavola).
L'unica cosa, sul bianco e nero ho ricevuto pareri contrastanti. La Ballata ad esempio sarebbe uscita originariamente a colori, e riguardo altre storie la colorazione era comunque prevista o voluta da Pratt, anche se nei fatti le prime edizioni erano in b/n.
Mi spiace, ma evidentemente non sono così veterani. Le uniche storie uscite sin dall'origine a colori sono Favola di Venezia, Elvetiche e Mu.

La Ballata fu pubblicata nella rivista Sgt. Kirk dell'editore Ivaldi a partire dal 1967. Rivista che, ad eccezione delle copertine, all'epoca era interamente in B/N (pubblicava anche altri fumetti, ovviamente, non solo di Pratt), com'è in B/N anche la prima edizione mondiale in volume (Mondadori 1972).

La prima edizione a colori della storia (fatta salvo la ristampa nella rivista Corriere dei Piccoli, nel 1971, in cui le tavole erano presentate in semplice bicromia arancione) è in una successiva ristampa in volume di super lusso (Albatros 1977, uno dei pezzi rari del collezionismo prattiano), con una colorazione che da allora non è mai più stata ripresa. Infatti, la storia con la colorazione che tutti conoscono, di Patrizia Zanotti, è apparsa per la prima volta sulla rivista Corto Maltese dell'editore Rizzoli nel corso del 1985 (quasi vent'anni dopo l'originale pubblicazione su Sgt. Kirk, quindi), per poi venire ripresa nell'edizione in volume Rizzoli del 1991, e da lì in tutte le edizioni successive. (Da notare che sulla rivista Corto Maltese la Ballata era stata fatta precedere da una tavola di prologo disegnata apposta da Pratt e che da allora non è MAI stata ristampata in nessuna delle edizioni in volume della storia.)
__________________________________________

Quanto ai processi alle intenzioni, sono sempre un argomento scivoloso. Intanto, non ricordo di aver mai letto (e sì che ho entrambi i volumi-intervista di Petitfaux, oltre a interviste varie sparse) che Pratt avesse pensato ai colori sin dall'origine.
Anche volendo, tutte le prime cose di Corto sono apparse su riviste che pubblicavano solo o perlopiù fumetti in B/N (Sgt. Kirk, Pif, Linus, Alterlinus...), e del resto non mi sembra che Pratt fosse particolarmente insofferente alla cosa, considerato che sin dai suoi esordi argentini aveva sempre lavorato così e che i suoi stessi mentori (Milton Caniff in primis) erano maestri del B/N (e lo sono anche gli autori che a sua volta ha maggiormente influenzato: José Muñoz, Didier Comès, Lele Vianello...). Il suo stile si è sviluppato in relazione alle possibilità offerte dalla bicromia, dai chiaroscuri, dalla china. La primissima edizione in volume al mondo di un fumetto di Corto Maltese (che non è la Ballata Mondadori del 1972, ma la rarissima antologia francese Publicness del 1971, contenente le prime storie brevi del personaggio) è in bianco e nero, e Pratt lo ha sempre considerato uno degli albi più belli che gli siano mai stati dedicati.

Pratt era favorevole alla colorazione (così come alle edizioni rimontate: non mi sembra però un argomento valido per approvarle noi), lo dice a Petitfaux, perché era una persona mercantile e assolutamente venale. Non a caso in vita certi lo avevano soprannominato "il mercante di Venezia" (era vissuto a lungo a Malamocco, notoriamente): "purché mi paghino e purché venda", si faceva andare bene tutto. Non si contano nelle interviste i punti in cui parla di soldi e pagamenti. Sapeva bene che il colore fa vendere (per qualche misteriosa ragione: personalmente, quasi tutti i miei fumettisti preferiti sono maestri del B/N), e quindi a partire dai tardi anni settanta/ottanta ha fatto colorare sistematicamente non solo le storie nuove, ma anche quelle vecchie.



(Aggiungo a margine che un autore non è sempre il miglior giudice delle proprie opere. Basti vedere ciò che hanno fatto Lucas a Star Wars o Bolland a The Killing Joke con le loro versioni "d'autore".)
«La sola differenza tra la fotocamera e noi è che la fotocamera, questa stupida, non sbaglia mai, mentre noi sbagliamo in continuazione, in ogni disegno: ed è questo che crea la magia!» (Moebius)

Solomon

#1141
Riguardo la questione "intenzioni dell'autore", il caso più emblematico è forse la storia La casa dorata di Samarcanda.
Essa inizia a comparire a puntate sulla rivista Linus (numero 10/1980), rivista che conteneva perlopiù materiale in B/N, ma che all'epoca includeva già qualche pagina a colore. Infatti le prime due tavole della storia (poi rimontate in una singola tavola nelle edizioni in volume) sono a colori, fatti personalmente da Pratt ad acquerello. Dalla terza, però (che compare sullo stesso numero), inizia a essere proposta in bianco e nero, e così lo sarà fino alla fine della pre-pubblicazione (che ha avuto una vicenda molto travagliata, su cui ora soprassediamo) e anche nella prima edizione in volume (Rizzoli 1987). Perché non continuare? Evidentemente non gli interessava. Possiamo considerare queste due pagine forse come una sorta di analogo delle pagine a colori dei manga: un modo per impostare l'atmosfera, prima di passare al bianco e nero.

(Tanto per curiosità, la prima edizione della Casa dorata interamente a colori è uscita nel 1992 per l'editore francese Casterman, già con i colori di Zanotti che oggi conosciamo).



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moebius

Trovo incredibile che in tutto questo tempo ancora nessuno in Italia sia riuscito a riproporre tutte le storie di Corto originali, non ricolorate né maneggiate né rimontate né niente, così per come sono uscite, in una collana integrale... Ogni volta che leggo i post di @Solomon c'è da mettersi le mani nei capelli... Se non in Italia dove? Perché non curiamo a dovere questo patrimonio enorme?

superxeno

Secondo me l'edizione in B/N nel cofanetto bianco è perfetta.
Davvero non capisco cosa ci troviate di male in quella edizione.
In ordine cronologico, con le tavole nel formato giusto in B/N e soprattutto ECONOMICA e di grande formato.

Boh!
Sometimes I feel so deserted

Solomon

#1144
Si può leggere Corto in qualunque edizione, io stesso lo scoprii con i Tascabilizard (forse la peggiore edizione possibile, il che non mi impedì di apprezzare il lavoro di Pratt). Basta semplicemente essere consapevoli delle magagne che la serie si porta dietro da sempre e non fare finta di niente, come i nostri beneamati editori.

Come detto spesso (fino alla nausea, ormai chi legge il topic si sarà stufato) nel cofanetto Favola di Venezia è rimontata (la storia originale conta una cinquantina di tavole, nella versione rimontata arriva a un centinaio), e così anche la Giovinezza (che in origine si sviluppa su strisce di tre vignette, e che nel cofanetto presenta inoltre molte tavole pixellate); le tavole iniziali di Samarcanda sono in scala di grigio e non a colori come previsto da Pratt; e per di più molte brevi (soprattutto quelle delle Celtiche e delle Etiopiche, ma non solo) hanno i neri impastati.

Aggiungo (cosa di cui non si parla spesso, invece) che in origine le brevi avevano i balloon "aperti", con giusto una lineetta a unire testo e personaggio, e non "a nuvoletta". Essi sono stati ridisegnati in sede editoriale "a nuvoletta" negli anni ottanta per adeguarli alle altre storie, andando così a coprire (non sempre, ma molto spesso) porzioni di disegno.

Mi spiace, quindi, ma edizioni di Corto Maltese all'altezza non ne vedo.

Ecco una tavola originale di Leopardi. (Apritela in un'altra scheda per ingrandirla). Guardate quante linee (ombre, vegetazione) si sono perse per via di scansioni che ormai hanno fatto il loro tempo e che per di più col passare degli anni (i neri di stampa una volta erano oggetti "fisici", non file su PC, e come tali soggetti a usura) si sono degradate. E Leopardi non è neanche la storia in condizioni peggiori, la resa di questa particolare tavola è tutto sommato accettabile.

(I testi sono in francese perché all'epoca Pratt lavorava per Pif Gadget, che era una rivista francese, e in questa lingua sono uscite tutte le brevi in prima edizione. I balloon aperti però si possono trovare anche nelle prime edizioni italiane, come i tre cartonati Mondadori degli anni settanta Corto Maltese, Baci e spari e Sogno di un mattino di mezzo inverno.)

Ovviamente, a meno di non fare una Artist Edition, un certo grado di dettagli presenti in una tavola originale è purtroppo inevitabile che si perda; i restauri dei neri però si possono fare (in Francia ci sono tanti editori che ne propongono: è uscita per esempio un paio di anni fa un'edizione di Blake e Mortimer di Jacobs che va a recuperare molti dettagli che negli anni si erano persi). Direi che il prestigio di una serie come Corto è tale che meriterebbe ampiamente un'operazione del genere; la verità, però, è che chi detiene i diritti del personaggio e dell'opera di Pratt (la signora Patrizia Zanotti, attraverso la società Cong) non ha nessuna intenzione di valorizzare realmente il suo patrimonio, se non quando si tratta di far cassa, e nel corso del tempo lo ha dimostrato ampiamente.

«La sola differenza tra la fotocamera e noi è che la fotocamera, questa stupida, non sbaglia mai, mentre noi sbagliamo in continuazione, in ogni disegno: ed è questo che crea la magia!» (Moebius)

Solomon

#1145
Aggiungo che da un cofanetto che si chiama "l'integrale" mi aspetterei di trovare tutte le storie di Corto Maltese (almeno quelle a fumetti), e invece da decenni ci sono alcuni racconti brevi che non vengono mai ristampati, o che al più si possono trovare in artbook ed edizioni di stralusso.

Passino Corto racconta Corto e Corto a Córdoba (che sono storie a tutti gli effetti - bellissime -, ma illustrate e non a fumetti);

La congiura del barboncino d'oro, Puma il camminatore celeste, la tavola di apertura della Ballata realizzata nel 1985, e soprattutto la bellissima storia (del 1974) in cui Morgana legge a Corto il suo oroscopo dei Gemelli (un capolavoro, nonché, penso, l'unico fumetto che Pratt abbia colorato direttamente e interamente lui, ad acquerello), però, sono racconti a fumetti in tutti i sensi, e tutti quanti disegnati da Pratt.
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Webster

Dopo quest'ultimo post il mio cofanetto è improvvisamente diventato molto meno gradevole, non so perchè.
Indosso una maschera affinché mi si possa riconoscere. Senza di essa, io non sono che me stesso all'interno di mura invalicabili.
Il mio vendo: http://www.dcleaguers.it/forum/mercatino/(misp)-vendo-moebiusbastard!!-cerco-preacher-vol-2/msg1638776/#msg1638776

moebius

#1147
Citazione di: Solomon il 02 Dicembre 2025, 11:30:59Direi che il prestigio di una serie come Corto è tale che meriterebbe ampiamente un'operazione del genere; la verità, però, è che chi detiene i diritti del personaggio e dell'opera di Pratt (la signora Patrizia Zanotti, attraverso la società Cong) non ha nessuna intenzione di valorizzare realmente il suo patrimonio, se non quando si tratta di far cassa, e nel corso del tempo lo ha dimostrato ampiamente.
Io, che di Corto non capisco NULLA perché ancora non l'ho recuperato (anche se prima o poi inevitabilmente cederò al cofanettone bianco), ogni volta che leggo queste cose rimango esterrefatto, vista l'incredibile notorietà dell'opera... È allucinante che la situazione sia questa. Alcune storie in calzamaglia vengono ristampate in quindicimila edizioni all'anno, con volumi lussuosi rilegati in pelle umana stile sedia del direttore di Fantozzi, stampati con tecnologie inimmaginabili ecc. ecc. E poi per capolavori così celebri e autoctoni si lascia tutto al caso... Mi fa veramente tristezza

Citazione di: Webster il 02 Dicembre 2025, 19:02:29Dopo quest'ultimo post il mio cofanetto è improvvisamente diventato molto meno gradevole, non so perchè.
Io prima o poi cederò, anche perché voglio leggere Corto. Certo spendere tutti questi soldi (ha un buon rapporto qualità prezzo, per carità, ma comunque non è una spesa indifferente) conoscendo i limiti delle varie edizioni è un peccato. La cosa assurda non è tanto prendere il cofanetto, che comunque è una delle edizioni migliori in giro, quanto piuttosto che nessuno si degni di fare un'edizione degna di nota che soddisfi tutti i crismi che sta elencando @salomon... Almeno una! Che poi costi pure tanto ok... però la facessero!


superxeno

Citazione di: Solomon il 02 Dicembre 2025, 12:33:55Aggiungo che da un cofanetto che si chiama "l'integrale" mi aspetterei di trovare tutte le storie di Corto Maltese (almeno quelle a fumetti), e invece da decenni ci sono alcuni racconti brevi che non vengono mai ristampati, o che al più si possono trovare in artbook ed edizioni di stralusso.

Passino Corto racconta Corto e Corto a Córdoba (che sono storie a tutti gli effetti - bellissime -, ma illustrate e non a fumetti);

La congiura del barboncino d'oro, Puma il camminatore celeste, la tavola di apertura della Ballata realizzata nel 1985, e soprattutto la bellissima storia (del 1974) in cui Morgana legge a Corto il suo oroscopo dei Gemelli (un capolavoro, nonché, penso, l'unico fumetto che Pratt abbia colorato direttamente e interamente lui, ad acquerello), però, sono racconti a fumetti in tutti i sensi, e tutti quanti disegnati da Pratt.

Sono d'accordo sul fatto che il cofanetto può essere battuto da una nuova edizione che contiene anche i racconti e le altre apparizioni di Corto, ma come dici al netto di 3 artbook diversi dove recuperarle secondo me al momento è la cosa migliore per leggerlo. Uno degli artbook o edzioni di pregio a memoria costava 7500€ cioè non stiamo neanche parlando di cose minimamente accessibili  :asd: 
Sometimes I feel so deserted