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Il romanzo rosa (topic riciclato per ragazzE!)

Aperto da Selina Kyle, 09 Dicembre 2009, 20:18:16

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Selina Kyle

Sì, lo confesso, avevo già postato questa mia disamina sull'altro forum, ma non credo che qualcuno se la ricordi, così la ripropongo, per farci due risate.  :asd:
In realtà è serissima.  -_-

Il romanzo rosa

Che ci crediate o no, c'è stato un tempo nella mia vita in cui io non ero poi così burgunda. Non ero ancora un rutilante animale da stadio, bevevo solo acqua naturale durante i pasti (no, a pensarci bene questo non dev'essere mai successo), sognavo il principe azzurro (si dev'essere sbiadito lavandolo in lavatrice, cazzo!), e volevo diventare bella e brava come Barbie veterinaria, ma con il collo del piede di Carla Fracci. Eh sì, sulle punte col tutù ero proprio bravina. La mia interpretazione dello "Schacciasassi" rimarrà per sempre nella storia della danza.

Insomma, c'è stato un momento in cui Burghi la Burgunda invece di perdersi nei boschi della Transilvania con Nicolau e mangiare cinghiale con Greg Rucka era una signorina a modo. E di conseguenza leggevo quelle cose (definirli libri  mi sembra alquanto generoso) che leggono le ragazze che sognano ad occhi aperti, ovvero i romanzi rosa. No, non Jane Austen ed Emily Bronte, loro sarebbero arrivate dopo, quando, fra un gol di Cruz e un dribbling di Kolyvanov, ho capito che la letteratura avrebbe potuto dare un senso alla mia vita. Mia mamma, spesso costretta a letto durante le sue due gravidanze, doveva pur passare il tempo in qualche modo... così perlustrando tra mensole, armadi e scatoloni mi è capitato di trovare un sacco di romanzetti "a tema" in cui il filo conduttore era uno e soltanto uno: L'AMMMMMORI! Ma l'amore vero, quello con la M ( :shifty:) maiuscola!
Partiamo dai titoli: "Il lupo e la colomba" (detta così sembra una parabola di San Francesco, ma vi assicuro che non lo è), "La perla dell'harem", "Cuori in tempesta", "La principessa e il pirata", "Rosso fuoco", e così via.
Chissà perché non si chiamano mai "l'apprendista idraulico e la sfoglina" o "Passioni proibite fra le rate del mutuo" , cioè, secondo me sarebbe un filone di storie molto interessanti. Comunque, carE amichE, passiamo all'analisi delle trame, perché il bello deve ancora venire.

Di solito lo sfondo storico di questi romanzi sembra abbastanza curato, è un susseguirsi di battaglie, conquiste, guerrieri indomiti e lotte per il potere ambientate in terre lontane, Irlanda e Scozia soprattutto. Io una bella storia torbida fra macchinisti alla stazione del treno di Foggia l'avrei vista bene, ma del resto non si può avere tutto.
Comunque il nodo delle storia, ovviamente, è sempre costituito dalla folle passione fra due amanti. Lui: bellissimo, stronzo, forte, coraggioso, abbronzato, pieno di cicatrici, burbero e ovviamente superdotato.
Lei: strafiga, innocente, testarda, permalosa, ammaliatrice, e, ovviamente, anche se ancora non lo sa, porca da competizione.

L'intreccio più o meno è costantemente questo:

pag.10: Si incontrano, si piacciono, lui è già ingrifato come un canguro ma lei si ritrae spocchiosa.

Pag.35: cominciano i primi approcci e le certezze della donzella iniziano a vacillare, ma per non compromettere la sua virtù ancora una volta il guerriero dalla lunga chioma è costretto ad andare in bianco, e di conseguenza cominciano a giragli i coglioni, e neanche poco.

Pag. 90: Colpo di scena! Per volere del re d'Inghilterra (che quasi sempre si chiama Giorgio, non chiedetemi il motivo) i due sono costretti a sposarsi. Urla, pianti, strepiti, la pulzella minaccia di chiudersi in convento, lei del resto vuole sposare il suo amico d'infanzia biondo (e quasi sempre gay) con cui giocava al dottore da bambina.. ma poi dà un'occhiata ai denari del futuro sposo (e forse anche ad altro, ma non è dato saperlo) e ci ripensa.

Pag.135: dopo una lunga e sofferta preparazione ha luogo il matrimonio. Lei giura solennemente che non si concederà mai a quell'omaccio brutto e cattivo, e se lo farà sarò solo per dovere coniugale.. ma poi arriva la prima notte di nozze, si spengono le luci, cominciano a svolazzare le camicie da notte e.. PIM PUM PAM!

Pag.136-50: PIM PUM PAM!

Pagina 151: Pausa, cominciano ad essere stanchi.

Pagina 152-80: PIM PUM PAM!

Pagina 181: Il ProtoNightwing deve partire per la guerra, la donzella avendo assaporato le gioie matrimoniali se la prende a morte, litigio furibondo, e il guerriero se ne va sconsolato.

p.182-350: Il marito parte per la terrasanta giurando eterna fedeltà alla moglie (e di solito il povero pirla le resta fedele per davvero), che nel frattempo, da brava Penelope (sì, certo), rimane al castello ad aspettare il ritorno dell'amato. Il problema è che (casualmente) la fortezza è presa d'assalto da un'orda di barbari zozzi, puzzoni, cattivissimi ma decisamente bellocci, e la padrona di casa è costretta dalle circostanze ad attuare una mediazione politica. Del resto si sa che in queste cose c'è un dare ed un avere, cosa sia stato necessario dare stavolta però è meglio che non lo si sappia.

p.351-fine: Il marito, ferito, stanco e un po' imbruttito torna a casa dalla moglie, che lo accoglie a braccia aperte: "Tesoro, mi sei mancato!", dopo qualche battibecco e PIM PUM PAM di contorno si scopre che la donzella ha avuto un figlio:
"Tesoro! Non te l'avevo detto? Sicuro? Non ti è arrivata la mia lettera? Ah, queste poste turche! Comunque questo è il nostro bambino, non è bellissimo? Si chiama Etringardo.. è identico a te!"
"Cara, ma veramente io ho i capelli neri, questo li ha rossi e ha anche gli occhi verdi!" "Ma tesoro, cosa dici? Non sapevi che la mia seconda cugina (dalla parte della proprozia della nonna) ha i capelli rossi? Li ha presi sicuramente da lei!"
E il pover'uomo, stordito dal PIMPUMPAM non può fare altro che acconsentire con un sorriso ebete.

E vissero per sempre felici e contenti.

Viva il romanzo rosa!


Una mela al giorno...

Captain America

Citazione di: Selina Kyle il 09 Dicembre 2009, 20:18:16
Sì, lo confesso, avevo già postato questa mia disamina sull'altro forum, ma non credo che qualcuno se la ricordi, così la ripropongo, per farci due risate.  :asd:
In realtà è serissima.  -_-

Il romanzo rosa

Che ci crediate o no, c'è stato un tempo nella mia vita in cui io non ero poi così burgunda. Non ero ancora un rutilante animale da stadio, bevevo solo acqua naturale durante i pasti (no, a pensarci bene questo non dev'essere mai successo), sognavo il principe azzurro (si dev'essere sbiadito lavandolo in lavatrice, cazzo!), e volevo diventare bella e brava come Barbie veterinaria, ma con il collo del piede di Carla Fracci. Eh sì, sulle punte col tutù ero proprio bravina. La mia interpretazione dello "Schacciasassi" rimarrà per sempre nella storia della danza.

Insomma, c'è stato un momento in cui Burghi la Burgunda invece di perdersi nei boschi della Transilvania con Nicolau e mangiare cinghiale con Greg Rucka era una signorina a modo. E di conseguenza leggevo quelle cose (definirli libri  mi sembra alquanto generoso) che leggono le ragazze che sognano ad occhi aperti, ovvero i romanzi rosa. No, non Jane Austen ed Emily Bronte, loro sarebbero arrivate dopo, quando, fra un gol di Cruz e un dribbling di Kolyvanov, ho capito che la letteratura avrebbe potuto dare un senso alla mia vita. Mia mamma, spesso costretta a letto durante le sue due gravidanze, doveva pur passare il tempo in qualche modo... così perlustrando tra mensole, armadi e scatoloni mi è capitato di trovare un sacco di romanzetti "a tema" in cui il filo conduttore era uno e soltanto uno: L'AMMMMMORI! Ma l'amore vero, quello con la M ( :shifty:) maiuscola!

Sembra un elseword di Chaykin xDxD

Bucky Barnes

Citazione di: simomagno il 09 Dicembre 2009, 20:39:24
Citazione di: Selina Kyle il 09 Dicembre 2009, 20:18:16
Sì, lo confesso, avevo già postato questa mia disamina sull'altro forum, ma non credo che qualcuno se la ricordi, così la ripropongo, per farci due risate.  :asd:
In realtà è serissima.  -_-

Il romanzo rosa

Che ci crediate o no, c'è stato un tempo nella mia vita in cui io non ero poi così burgunda. Non ero ancora un rutilante animale da stadio, bevevo solo acqua naturale durante i pasti (no, a pensarci bene questo non dev'essere mai successo), sognavo il principe azzurro (si dev'essere sbiadito lavandolo in lavatrice, cazzo!), e volevo diventare bella e brava come Barbie veterinaria, ma con il collo del piede di Carla Fracci. Eh sì, sulle punte col tutù ero proprio bravina. La mia interpretazione dello "Schacciasassi" rimarrà per sempre nella storia della danza.

Insomma, c'è stato un momento in cui Burghi la Burgunda invece di perdersi nei boschi della Transilvania con Nicolau e mangiare cinghiale con Greg Rucka era una signorina a modo. E di conseguenza leggevo quelle cose (definirli libri  mi sembra alquanto generoso) che leggono le ragazze che sognano ad occhi aperti, ovvero i romanzi rosa. No, non Jane Austen ed Emily Bronte, loro sarebbero arrivate dopo, quando, fra un gol di Cruz e un dribbling di Kolyvanov, ho capito che la letteratura avrebbe potuto dare un senso alla mia vita. Mia mamma, spesso costretta a letto durante le sue due gravidanze, doveva pur passare il tempo in qualche modo... così perlustrando tra mensole, armadi e scatoloni mi è capitato di trovare un sacco di romanzetti "a tema" in cui il filo conduttore era uno e soltanto uno: L'AMMMMMORI! Ma l'amore vero, quello con la M ( :shifty:) maiuscola!

Sembra un elseword di Chaykin xDxD
:stralol: :stralol: :stralol:
Conosciuto precedentemente come Doctor Mid-Nite

[Bip]

#3
Ho sempre schifato il romanzo-simil rosa: se non c'è almeno un morto ammazzato in circostanze misteriose non va bene.


Però.
In gioventù, durante un'estate in cui guasti automobilistici a catena mi hanno impedito di procurarmi dei libri decenti (e prima che arrivassi all'idea che è meglio rileggere qualcosa di già noto che leggere nuove schifezze) ho avuto a che fare con bei due di quei cosi rosa.
Che non erano neanche ambientati nell'albione medievaleggiante, ma per così dire ai giorni nostri.

Uno si svolgeva in un allevamento di cavalli: lei, l'algida e stragnocca figlia del proprietario che non ritiene nessuno alla propria altezza; lui, il nuovo addestratore, ribelle, sudato... pardon, ricoperto da un velo di avvenente traspirazione, odoroso di sterc... di virilità e tabacco da masticazione, con camicia sbottonatissima, jeans aderenti e sorriso beffardo. Oh, e baffi.
Sullo sfondo dei disastri economici del gaudente proprietario, la nostra eroina scoprirà:
a) come sfruttare l'unico cavallo decente facendolo correre fino allo sfinimento in tutte le gare della contea;
b) che l'ammore non è bello se non è litigarello e che non è il caso di abbandonarsi alla sicura stretta delle tornite braccia all'avvenente maschio alfa se non dopo averlo maltrattato e averci litigato per mezzo libro. E chiaramente su una comodissima balla di fieno mentre i cavalli guardano perplessi e con una punta d'invidia.

Il secondo narrava del tristissimo rincorrersi senza coronare il perduto sogno d'amore, se non alla fine, di una commessa aspirante stilista e di un pianista sfigato.
Non ricordo bene le peripezie, ma 'sti due fessi continuano a mancarsi di pochissimo per anni e anni e ognuno di loro inanella almeno un paio di matrimoni infelici prima che si becchino per caso quando hanno entrambi coronato i loro sogni e sono ricchi ma senza la Vera Cosa Che Rende La Vita Degna Di Essere Vissuta: l'ammore!

Bah!

Harvey Dent

#4
Citazione di: Selina Kyle il 09 Dicembre 2009, 20:18:16
L'intreccio più o meno è costantemente questo:

pag.10: Si incontrano, si piacciono, lui è già ingrifato come un canguro ma lei si ritrae spocchiosa.

Pag.35: cominciano i primi approcci e le certezze della donzella iniziano a vacillare, ma per non compromettere la sua virtù ancora una volta il guerriero dalla lunga chioma è costretto ad andare in bianco, e di conseguenza cominciano a giragli i coglioni, e neanche poco.

Pag. 90: Colpo di scena! Per volere del re d'Inghilterra (che quasi sempre si chiama Giorgio, non chiedetemi il motivo) i due sono costretti a sposarsi. Urla, pianti, strepiti, la pulzella minaccia di chiudersi in convento, lei del resto vuole sposare il suo amico d'infanzia biondo (e quasi sempre gay) con cui giocava al dottore da bambina.. ma poi dà un'occhiata ai denari del futuro sposo (e forse anche ad altro, ma non è dato saperlo) e ci ripensa.

Pag.135: dopo una lunga e sofferta preparazione ha luogo il matrimonio. Lei giura solennemente che non si concederà mai a quell'omaccio brutto e cattivo, e se lo farà sarò solo per dovere coniugale.. ma poi arriva la prima notte di nozze, si spengono le luci, cominciano a svolazzare le camicie da notte e.. PIM PUM PAM!

Pag.136-50: PIM PUM PAM!

Pagina 151: Pausa, cominciano ad essere stanchi.

Pagina 152-80: PIM PUM PAM!

Pagina 181: Il ProtoNightwing deve partire per la guerra, la donzella avendo assaporato le gioie matrimoniali se la prende a morte, litigio furibondo, e il guerriero se ne va sconsolato.

p.182-350: Il marito parte per la terrasanta giurando eterna fedeltà alla moglie (e di solito il povero pirla le resta fedele per davvero), che nel frattempo, da brava Penelope (sì, certo), rimane al castello ad aspettare il ritorno dell'amato. Il problema è che (casualmente) la fortezza è presa d'assalto da un'orda di barbari zozzi, puzzoni, cattivissimi ma decisamente bellocci, e la padrona di casa è costretta dalle circostanze ad attuare una mediazione politica. Del resto si sa che in queste cose c'è un dare ed un avere, cosa sia stato necessario dare stavolta però è meglio che non lo si sappia.

p.351-fine: Il marito, ferito, stanco e un po' imbruttito torna a casa dalla moglie, che lo accoglie a braccia aperte: "Tesoro, mi sei mancato!", dopo qualche battibecco e PIM PUM PAM di contorno si scopre che la donzella ha avuto un figlio:
"Tesoro! Non te l'avevo detto? Sicuro? Non ti è arrivata la mia lettera? Ah, queste poste turche! Comunque questo è il nostro bambino, non è bellissimo? Si chiama Etringardo.. è identico a te!"
"Cara, ma veramente io ho i capelli neri, questo li ha rossi e ha anche gli occhi verdi!" "Ma tesoro, cosa dici? Non sapevi che la mia seconda cugina (dalla parte della proprozia della nonna) ha i capelli rossi? Li ha presi sicuramente da lei!"
E il pover'uomo, stordito dal PIMPUMPAM non può fare altro che acconsentire con un sorriso ebete.

E vissero per sempre felici e contenti.

Viva il romanzo rosa!

Se ci metti qualche altro  PIM PUM PAM! l'intreccio lo puoi spacciare come trama per film porno :lolle:

Morfeo

I miei amici mi portavano i libri rosa delle loro madri perchè avevo un talento particolare nel trovare a casaccio le scene pim pum pam .
E su questo argomento non ho altro da aggiungere  :ahsisi:.
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

Captain America

Il romanzo Rosa è probabilmente la cosa + inutile che sia mai stata creata.
Che senso aveva fare libri in cui non si parla altro di amori idioti con risultati (scusate la franchezza) di merda il 99% di volte.
Ok ci sono dei libri rosa decenti (o almeno cosi si dice in giro ma quando li trovate fatemelo sapere) ma la storia d'amore la trovi in 5000 altri generi di libri probabilmente sono scritte meglio negli Horror e nei Ghotic.
Basti pensare ai libri di Clive Cussler in cui il protagonista è un figo bonazzo ma le storie sono scritte da un uomo con le palle che le storie d'amore(x quanto maschiliste possano essere definite) le sa scrivere.
LEGGETE CUSSLER

[Bip]

#7
Citazione di: simomagno il 09 Dicembre 2009, 23:19:46
Basti pensare ai libri di Clive Cussler in cui il protagonista è un figo bonazzo ma le storie sono scritte da un uomo con le palle che le storie d'amore(x quanto maschiliste possano essere definite) le sa scrivere.
LEGGETE CUSSLER
Letto. O almeno letto fin dove ha scritto solo lui. I romanzi scritti con suo figlio e con altri collaboratori mi convincono poco (a priori, quindi senza un reale perché).
Aiuta anche una certa dose di ironia che i romanzi rosa (o almeno quelle ciofeche che ho letto io) se la sognano... e a cui farebbe di un bene, invece delle tendenze al drammone lacrimevole.



American_Gaijin89

Citazione di: Selina Kyle il 09 Dicembre 2009, 20:18:16
Sì, lo confesso, avevo già postato questa mia disamina sull'altro forum, ma non credo che qualcuno se la ricordi, così la ripropongo, per farci due risate.  :asd:
In realtà è serissima.  -_-

Il romanzo rosa

Che ci crediate o no, c’è stato un tempo nella mia vita in cui io non ero poi così burgunda. Non ero ancora un rutilante animale da stadio, bevevo solo acqua naturale durante i pasti (no, a pensarci bene questo non dev’essere mai successo), sognavo il principe azzurro (si dev’essere sbiadito lavandolo in lavatrice, cazzo!), e volevo diventare bella e brava come Barbie veterinaria, ma con il collo del piede di Carla Fracci. Eh sì, sulle punte col tutù ero proprio bravina. La mia interpretazione dello “Schacciasassi” rimarrà per sempre nella storia della danza.

Insomma, c’è stato un momento in cui Burghi la Burgunda invece di perdersi nei boschi della Transilvania con Nicolau e mangiare cinghiale con Greg Rucka era una signorina a modo. E di conseguenza leggevo quelle cose (definirli libri  mi sembra alquanto generoso) che leggono le ragazze che sognano ad occhi aperti, ovvero i romanzi rosa. No, non Jane Austen ed Emily Bronte, loro sarebbero arrivate dopo, quando, fra un gol di Cruz e un dribbling di Kolyvanov, ho capito che la letteratura avrebbe potuto dare un senso alla mia vita. Mia mamma, spesso costretta a letto durante le sue due gravidanze, doveva pur passare il tempo in qualche modo... così perlustrando tra mensole, armadi e scatoloni mi è capitato di trovare un sacco di romanzetti “a tema” in cui il filo conduttore era uno e soltanto uno: L’AMMMMMORI! Ma l’amore vero, quello con la M ( :shifty:) maiuscola!
Partiamo dai titoli: “Il lupo e la colomba” (detta così sembra una parabola di San Francesco, ma vi assicuro che non lo è), “La perla dell’harem”, “Cuori in tempesta”, “La principessa e il pirata”, “Rosso fuoco”, e così via.
Chissà perché non si chiamano mai “l’apprendista idraulico e la sfoglina” o “Passioni proibite fra le rate del mutuo” , cioè, secondo me sarebbe un filone di storie molto interessanti. Comunque, carE amichE, passiamo all’analisi delle trame, perché il bello deve ancora venire.

Di solito lo sfondo storico di questi romanzi sembra abbastanza curato, è un susseguirsi di battaglie, conquiste, guerrieri indomiti e lotte per il potere ambientate in terre lontane, Irlanda e Scozia soprattutto. Io una bella storia torbida fra macchinisti alla stazione del treno di Foggia l’avrei vista bene, ma del resto non si può avere tutto.
Comunque il nodo delle storia, ovviamente, è sempre costituito dalla folle passione fra due amanti. Lui: bellissimo, stronzo, forte, coraggioso, abbronzato, pieno di cicatrici, burbero e ovviamente superdotato.
Lei: strafiga, innocente, testarda, permalosa, ammaliatrice, e, ovviamente, anche se ancora non lo sa, porca da competizione.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


E vissero per sempre felici e contenti.

Viva il romanzo rosa!
Elena, sul romanzo rosa non ho niente da dire, ma te, con questo tuo post, mi hai fatto morire dalle risate  :lolle: :lolle: :lolle:

Selina Kyle

Citazione di: [Bip] il 09 Dicembre 2009, 21:36:13
Ho sempre schifato il romanzo-simil rosa: se non c'è almeno un morto ammazzato in circostanze misteriose non va bene.


Però.
In gioventù, durante un'estate in cui guasti automobilistici a catena mi hanno impedito di procurarmi dei libri decenti (e prima che arrivassi all'idea che è meglio rileggere qualcosa di già noto che leggere nuove schifezze) ho avuto a che fare con bei due di quei cosi rosa.
Che non erano neanche ambientati nell'albione medievaleggiante, ma per così dire ai giorni nostri.

Uno si svolgeva in un allevamento di cavalli: lei, l'algida e stragnocca figlia del proprietario che non ritiene nessuno alla propria altezza; lui, il nuovo addestratore, ribelle, sudato... pardon, ricoperto da un velo di avvenente traspirazione, odoroso di sterc... di virilità e tabacco da masticazione, con camicia sbottonatissima, jeans aderenti e sorriso beffardo. Oh, e baffi.
Sullo sfondo dei disastri economici del gaudente proprietario, la nostra eroina scoprirà:
a) come sfruttare l'unico cavallo decente facendolo correre fino allo sfinimento in tutte le gare della contea;
b) che l'ammore non è bello se non è litigarello e che non è il caso di abbandonarsi alla sicura stretta delle tornite braccia all'avvenente maschio alfa se non dopo averlo maltrattato e averci litigato per mezzo libro. E chiaramente su una comodissima balla di fieno mentre i cavalli guardano perplessi e con una punta d'invidia.

Il secondo narrava del tristissimo rincorrersi senza coronare il perduto sogno d'amore, se non alla fine, di una commessa aspirante stilista e di un pianista sfigato.
Non ricordo bene le peripezie, ma 'sti due fessi continuano a mancarsi di pochissimo per anni e anni e ognuno di loro inanella almeno un paio di matrimoni infelici prima che si becchino per caso quando hanno entrambi coronato i loro sogni e sono ricchi ma senza la Vera Cosa Che Rende La Vita Degna Di Essere Vissuta: l'ammore!

Bah!

Mi sa che non leggevamo ancora Detective Comics, all'epoca. :D
La seconda trama è veramente riprovevole, un libro intero di inseguimenti e poi questi manco trombano. Avrei chiesto il rimborso. :mmm:

Il primo invece mi sembra alquanto interessante, soprattutto per la parte sul fieno.  :ahsisi:
Cavalli golosi, tornate! :dowson:


Una mela al giorno...

Morfeo

approposito di romanzi rosa io  proprio oggi vorrei passare dove lavora una ragazza , con la scusa di esser passato lì per caso perchè stavo andando in fumetteria (che sta lì davanti  :asd:).
Tra l'altro questa non è nemmeno la fumetteria abituale dove vado  :look:.
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

GuardianOfTheFlame

Citazione di: Selina Kyle il 09 Dicembre 2009, 20:18:16
Sì, lo confesso, avevo già postato questa mia disamina sull'altro forum, ma non credo che qualcuno se la ricordi, così la ripropongo, per farci due risate.  :asd:
In realtà è serissima.  -_-

Il romanzo rosa

Che ci crediate o no, c'è stato un tempo nella mia vita in cui io non ero poi così burgunda. Non ero ancora un rutilante animale da stadio, bevevo solo acqua naturale durante i pasti (no, a pensarci bene questo non dev'essere mai successo), sognavo il principe azzurro (si dev'essere sbiadito lavandolo in lavatrice, cazzo!), e volevo diventare bella e brava come Barbie veterinaria, ma con il collo del piede di Carla Fracci. Eh sì, sulle punte col tutù ero proprio bravina. La mia interpretazione dello "Schacciasassi" rimarrà per sempre nella storia della danza.

Insomma, c'è stato un momento in cui Burghi la Burgunda invece di perdersi nei boschi della Transilvania con Nicolau e mangiare cinghiale con Greg Rucka era una signorina a modo. E di conseguenza leggevo quelle cose (definirli libri  mi sembra alquanto generoso) che leggono le ragazze che sognano ad occhi aperti, ovvero i romanzi rosa. No, non Jane Austen ed Emily Bronte, loro sarebbero arrivate dopo, quando, fra un gol di Cruz e un dribbling di Kolyvanov, ho capito che la letteratura avrebbe potuto dare un senso alla mia vita. Mia mamma, spesso costretta a letto durante le sue due gravidanze, doveva pur passare il tempo in qualche modo... così perlustrando tra mensole, armadi e scatoloni mi è capitato di trovare un sacco di romanzetti "a tema" in cui il filo conduttore era uno e soltanto uno: L'AMMMMMORI! Ma l'amore vero, quello con la M ( :shifty:) maiuscola!
Partiamo dai titoli: "Il lupo e la colomba" (detta così sembra una parabola di San Francesco, ma vi assicuro che non lo è), "La perla dell'harem", "Cuori in tempesta", "La principessa e il pirata", "Rosso fuoco", e così via.
Chissà perché non si chiamano mai "l'apprendista idraulico e la sfoglina" o "Passioni proibite fra le rate del mutuo" , cioè, secondo me sarebbe un filone di storie molto interessanti. Comunque, carE amichE, passiamo all'analisi delle trame, perché il bello deve ancora venire.

Di solito lo sfondo storico di questi romanzi sembra abbastanza curato, è un susseguirsi di battaglie, conquiste, guerrieri indomiti e lotte per il potere ambientate in terre lontane, Irlanda e Scozia soprattutto. Io una bella storia torbida fra macchinisti alla stazione del treno di Foggia l'avrei vista bene, ma del resto non si può avere tutto.
Comunque il nodo delle storia, ovviamente, è sempre costituito dalla folle passione fra due amanti. Lui: bellissimo, stronzo, forte, coraggioso, abbronzato, pieno di cicatrici, burbero e ovviamente superdotato.
Lei: strafiga, innocente, testarda, permalosa, ammaliatrice, e, ovviamente, anche se ancora non lo sa, porca da competizione.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


E vissero per sempre felici e contenti.

Viva il romanzo rosa!
ma  :lol:
fossero scritti davvero così li leggerei pure io i romanzi rosa  :stralol: :stralol: :stralol:

il "protoNighwing"  :lol:

lo voto come post dell'anno!  :batman:
Conosco ogni centimetro di questa cella. Questa cella conosce ogni centimetro di me. Tranne uno. - Evey,V For Vendetta (Alan Moore)

È molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere ogni tanto, galantuomini sempre. - Luigi Pirandello

No life's so short that it never learns
No flame so small that it never burns
No page so sure that it never turns
- Dead Winter Dead (Savatage)