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Okinawa di Susumu Higa (Rizzoli Lizard)

Aperto da superxeno, 28 Novembre 2024, 10:40:09

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superxeno



Okinawa

Trama: In passato un indipendente e pacifico regno, Okinawa è stata annessa all'impero giapponese nel diciannovesimo secolo, per poi diventare sede della battaglia più distruttiva della Guerra del pacifico. Oggigiorno, l'arcipelago rappresenta la prefettura più povera di tutto il Giappone e ospita con riluttanza il 75% di tutte le basi militari statunitensi in territorio giapponese.
Questo volume unico riunisce insieme l'intreccio di storie contenute nelle raccolte "Suna no Tsurugi" e "Mabui" di Susumu Higa, che riflettono sulla difficile storia di questa prefettura giapponese, sulla realtà attuale della continua occupazione militare statunitense e sull'insensatezza della guerra.
In particolare, la prima raccolta, "Suna no Tsurugi", racconta in maniera severa e cruda gli orrori della battaglia di Okinawa, mentre con "Mabui", Susumu Higa si concentra sul presente ed esplora come l'occupazione americana abbia cambiato irreversibilmente la prefettura, vista attraverso gli occhi di una sacerdotessa yuta.
Okinawa è uno straziante documento di guerra, ma è anche un'opera che rivolge lo sguardo ai sogni e alle necessità di un popolo che avanza verso un futuro incerto, rendendolo una lettura essenziale per chiunque sia interessato alla Seconda Guerra Mondiale e agli effetti che continua ad avere sul nostro presente, così come alla cultura e alle persone che abitano in questo affascinante e complicato luogo.
Sometimes I feel so deserted

superxeno

Grande lettura, per un prodotto completamente atipico secondo me nel panorama dei manga.
Le isole di Okinawa sono state occupate prima e dopo la seconda guerra mondiale da diverse basi americane, per la loro posizione strategica nel pacifico. Quindi si parla di una terra di confine per eccellenza.
Qui ci sono diverse storie che si legano a cultura e tradizione tipiche delle isole che a loro volta si sentono poco "giapponesi" rispetto al resto degli abitanti del Giappone.
In tutto ciò si innesta un discorso di resilienza e di accettazione del diverso (in questo caso gli americani) che mi è piaciuto molto nella sua semplicità e nella sua normalità.
I disegni  sono un po' tutti uguali, ma alla fine è un tratto morbido congeniale secondo me alla storia che viene raccontata. Ottima lettura davvero.

Voto 8
Sometimes I feel so deserted

Paolo Papa

ho visto un video su youtube che ne parla bene, l'ho ordinato
vendo tanti fumetti ALAN MOORE, ATTICA, FRANK MILLER, PANINI, BAO, SALDAPRESS, MAGIC PRESS, BD, BONELLI, MONDADORI, MANGA, ETC

http://www.dcleaguers.it/forum/mercatino/(na)-vendo-grandi-saghe-planeta-nathan-never-brendon-altro/

Arkin Torsen

L'ho sfogliato, lo prenderò in futuro.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)
Il mio saggio su Batman pubblicato da Oblò è disponibile qui: https://www.obloaps.it/prodotto/il-batman-sanguinario-e-spensierato/
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Un Fumettaro