Lanterna Verde & Freccia Verde - Absolute (di O'Neil & Adams)

Aperto da Lar Gand, 12 Agosto 2009, 15:37:22

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

char70

Sono riuscito a leggere queste storie, che dire... certo si dovrebbero leggere "calandosi" nella cultura USA di quegli anni, altrimenti, pur presentando temi comunque attuali la lettura sembra scorrere lentamente e a fatica. Il fatto poi che gli episodi siano praticamente autoconclusivi non aiuta di certo, a mio parere.
La famosa storia della droga... sinceramente pensavo a qualcosa di più, visto che l'ho trovata inferiore alla storia "sorella" pubblicata sull'Uomo Ragno.
Certo, sono comunque storie che ti portano a farti delle domande e a pensare. Ecco, forse O'Neil con questa run ha avuto il pregio di far conoscere il proprio pensiero ai lettori facendo interagire due personalità diversissime tra loro.
Storie che hanno avuto, senza dubbio, un grande impatto sulla scena dei Comics.

It's a magical place...


It's a magical place...


spidergiakimo

Citazione di: char70 il 26 Marzo 2013, 19:17:08
Sono riuscito a leggere queste storie, che dire... certo si dovrebbero leggere "calandosi" nella cultura USA di quegli anni, altrimenti, pur presentando temi comunque attuali la lettura sembra scorrere lentamente e a fatica. Il fatto poi che gli episodi siano praticamente autoconclusivi non aiuta di certo, a mio parere.
La famosa storia della droga... sinceramente pensavo a qualcosa di più, visto che l'ho trovata inferiore alla storia "sorella" pubblicata sull'Uomo Ragno.
Certo, sono comunque storie che ti portano a farti delle domande e a pensare. Ecco, forse O'Neil con questa run ha avuto il pregio di far conoscere il proprio pensiero ai lettori facendo interagire due personalità diversissime tra loro.
Storie che hanno avuto, senza dubbio, un grande impatto sulla scena dei Comics.

Questo l'ho sempre pensato pure io.
Diciamo che sono storie innovative per l'epoca, ma che oggi sono molto datate. Purtroppo il fumetto americano pre-anni '80 è tutto così, più o meno. Si corre il grosso rischio di rimanere delusi da storie che non sono sopravvissute benissimo alla prova del tempo.
Ciò non toglie che qui c'è Adams ai disegni che da' ancora tre piste alla maggioranza dei disegnatori attuali.

Nothing in life is to be feared, it is only to be understood - Marie Curie
Ma sopra tutto nel buon vino ho fede,
e credo che sia salvo chi gli crede - Luigi Pulci

If Pac-Man affected us as kids, we'd all be running around in darkened rooms, munching magic pills and listening to repetitive electronic music. - Marcus Brigstocke
God is dead, Marx is dead, and I'm not feeling too great myself. - Woody Allen
Reivindico absolutamente el derecho al vagabundeo, a la aventura, a la utopìa y al romanticismo, porque es la esencia del Che - Ernesto Che Guevara

char70

Citazione di: spidergiakimo il 26 Marzo 2013, 19:23:33Ciò non toglie che qui c'è Adams ai disegni che da' ancora tre piste alla maggioranza dei disegnatori attuali.
:quoto:

It's a magical place...


It's a magical place...


char70

Citazione di: spidergiakimo il 26 Marzo 2013, 19:23:33Diciamo che sono storie innovative per l'epoca, ma che oggi sono molto datate.
E ti credo, vorrei vedere adesso presentare storie con Slapper Soames, il razzista Joshua, Ulysses Star, il pianeta Gallo, la folle Madre Juna, l'altrettanto folle cuoco di una scuola e last but not least... la sorella di Sinestro Witch Queen!
:asd:

It's a magical place...


It's a magical place...


Onizuha

Foirse me lo faccio regalare dalla mia ragazza per il compleanno... Ma per un fan di Freccia Verde che di Lanterna Verde sa solo il minimo indispensabile, è apprezzabile lo stesso?
Io sono quello che esce dall'ombra, strafigo e arrogante con soprabito e sigaretta, pronto ad affrontare la follia. Ah, penso io a tutto. Posso salvarvi. Dovesse anche costarvi fino all'ultima goccia del vostro sangue, scaccerò i vostri demoni. Li prenderò a calci nei coglioni. Sputerò loro addosso mentre sono a terra e poi sparirò di nuovo nell'ombra, lasciandomi dietro solo un cenno, una strizzata d'occhio e una battuta sagace. Cammino da solo... Chi mai vorrebbe camminare con me? [John Constantine, Hellblazer 41]

char70


It's a magical place...


It's a magical place...


Clod

preso in prestito dalla Sala Borsa e letto
nel complesso non è male: certe storie si mostrano tutt'ora d'attualità (il discorso sulle riserve dei nativi americani, la droga...), mentre alcune altre sono un divertissement e poc'altro
in definitiva, un buon volume: sicuramente non avrei speso la cifra necessaria all'acquisto, ma almeno ho avuto modo di darci una letta

We are called Cybermen. We were exactly like you once, but our cybernetic scientists realised that our race was getting weak. Our lifespan was getting shorter, so our scientists and doctors devised spare parts for our bodies until we could be almost completely replaced. Our brains are just like yours, except that certain weaknesses have been removed. Weaknesses like... emotions, pain. You will become like us. You will be upgraded.

Ashel

W la Sala Borsa :clap:
Anche io mi sa che me lo prendo in prestito, visto che siamo fortunati ad avere una biblioteca così rifornita

mar-vell

L'edizione della Planeta è l'ultima o la Lion la ha riproposta?
Mar-Vell
Il Mio Nuovo Sito Fumetti Marvel

Clod

Citazione di: mar-vell il 26 Dicembre 2013, 18:13:42
L'edizione della Planeta è l'ultima o la Lion la ha riproposta?
Mar-Vell
no, la più recente è la Planeta

We are called Cybermen. We were exactly like you once, but our cybernetic scientists realised that our race was getting weak. Our lifespan was getting shorter, so our scientists and doctors devised spare parts for our bodies until we could be almost completely replaced. Our brains are just like yours, except that certain weaknesses have been removed. Weaknesses like... emotions, pain. You will become like us. You will be upgraded.

mar-vell

Il Mio Nuovo Sito Fumetti Marvel

Manny Calavera

Sono arrivato a metà volume, sono storie da leggere tipo 1/2 al giorno... rendono molto di più.
Ogni trama è a prima vista semplice e veloce, ma a sua volta rappresenta un problema sociale di quegli anni, molti dei quali rispecchiano quelli attuali.
Il tutto condito dalla maturazione di Hal, anche se la personalità di Oliver viene più calcata e il più delle volte si dimostra superiore a LV.
Degna di nota la scazzotata tra i due smeraldi nella pozzanghera: disegni magnifici di Adams che rendono alla perfezione il conflitto tra i due.
Storie che hanno davvero dato inizio a un processo di rivoluzione a livello di trama nei fumetti, un FV rinnovato in tutto e per tutto e un Adams che splende nella maggior parte delle tavole.
Nei prossimi giorni concludo la lettura, ma al momento ve lo consiglio altamente, non solo ai fan di FV o LV ma proprio a chiunque voglia avere un tassello importante di storia fumettistica.

Arkin Torsen

Bravo Manny  :clap: sono d'accordo con te, infatti il primo volume (ho i due PlayPress) l'ho letto una storia alla volta, anche con più di un giorno tra l'una e l'altra, invece il secondo l'ho divorato. Sono proprio belle storie, imho, e per nulla invecchiate!
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Manny Calavera

Citazione di: Arkin Torsen il 03 Marzo 2014, 20:13:57
Bravo Manny  :clap: sono d'accordo con te, infatti il primo volume (ho i due PlayPress) l'ho letto una storia alla volta, anche con più di un giorno tra l'una e l'altra, invece il secondo l'ho divorato. Sono proprio belle storie, imho, e per nulla invecchiate!

Ti do ragione, anche sul fatto che la seconda parte si legge in un colpo solo! SIGNORI, COMPRATELO!!!  :dok:

Ashel

#104
Letto finalmente questo Absolute.
Per me queste storie sono davvero dei capolavori; O'Neill un autore modernissimo per l'epoca, Adams spettacolare davvero (e ripeto che ancora a distanza di anni risulta più bravo di molti disegnatori attuali).

Quando si parla del fumetto anni '80 e della rivoluzione dei comics che finalmente toccano temi sociali e politici, ci si dimentica sempre che autori come Miller o Moore non sono erbe spontanee nate all'improvviso, ma sono al contrario il risultato di una lenta evoluzione di questo genere attraverso gli anni.
O'Neill, come spiegato nella sua intervista, tocca qui temi assolutamente scottanti per l'epoca e che, allora come oggi, rendono i fumetti supereroistici quello che sono in quanto opere d'arte: un riflesso della cultura e della società in cui sono prodotti.
Lo mette in bocca lui stesso a Hal in più di un'occasione: non ci sono più alieni o mostri da combattere. Un tempo le cose erano più semplici, c'era il bene e c'era il male e scegliere non era difficile.
Quasi una nota di addio all'eroismo Silver Age, un saluto nostalgico che tuttavia porta con sé la consapevolezza che quei tempi sono passati per sempre. Adesso Lanterna Verde combatte nelle città sporche e inquinate di una nazione in crescita economica, eppure vessata dai disordini, dall'odio razziale, dal pregiudizio, dall'inquinamento. Quella che comincia ad apparire qui è una società che non riesce a prendersi cura di se stessa come un tempo, una società che consegna i suoi giovani a una forma di malessere incurabile, in cui i suoi membri sono accecati dall'ideale del progresso eppure consumano la loro esistenza in un mondo precipitato nel caos, dove ogni valore viene messo in discussione.
Persino Hal Jordan, che a questa altezza cronologica era ancora il paladino senza macchia e senza paura di un tempo, il crociato della giustizia, l'eroe fedele alla legge degli uomini e della società, capisce, anche grazie al compagno Freccia Verde - per molti versi più disincantato di lui, e forse anche per questo più "moderno" - che non esiste più un solo bene e un solo male da estirpare. Ogni sua azione viene messa in discussione, non sa più chi è la vittima e chi il carnefice - forse perché tutti sono entrambe le cose a seconda del punto di vista.
"Le cose non sono più facili come un tempo": il paradigma del fumetto supereroistico che si evolve verso quello che sarà in meno di un decennio.
In questo contesto si collocano le storie di O'Neill: la vicenda della droga e del disagio giovanile (questioni affrontate anche in altre forme di arte popolare, come la musica), il razzismo, il timore verso una società industrializzata che tuttavia distrugge l'ambiente e rinuncia ai suoi valori, emblematicamente rappresentati dagli alberi di natale di plastica; una società che richiede i suoi martiri: Isaac, Isacco, crocifisso sui macchinari della Ferris e lasciato morire come su un Golgota moderno.
Storie di una contemporaneità impressionanti, che lette nell'ottica dello stile dell'epoca risultano ancora oggi dotate di un fascino, per così dire, quasi inquietante.

O'Neill narra anche della nascita di John Stewart, architetto afroamericano spiantato che è scelto significativamente come rappresentante del Corpo. Uno dei primi supereroi afroamericani, dopo Luke Cage e pochi altri. Una scelta senz'altro non casuale quella dell'autore.
(Come non lo è stata quella di Baz da parte di Johns).
A tal proposito ho potuto vedere come i personaggi abbiano a questa altezza cronologica un temperamento ben diverso da quello che avranno in futuro: Hal Jordan pre-crisi irriconoscibile da quello odierno, ligio al dovere e, nonostante tutto, sempre fedele ai metodi della legge; Guy Gardner, molto più equilibrato e pacato, e John, il vero scavezzacollo della situazione, forse l'emblema di una società arrabbiata che parla per suo tramite, un nero che finalmente può fare la differenza.
L'unico che forse si è mantenuto fedele nel corso degli anni è Oliver, che, tolta la sua versione annacquata del reboot, inevitabilmente mi ricorda quello di Grell - splendido personaggio e splendida gestione.
Tra l'altro la vicenda della candidatura a sindaco sarà ripresa in anni molto più recenti, mi pare da Winick.

In conclusione una lettura che consiglio a tutti, anche per ammirare le splendide tavole di Adams che, diciamocelo, era un vero fuoriclasse.