DIABULUS IN MUSICA

Editore: Nicola Pesce
Prezzo € 9,90 B/N
Testi: Enzo Rizzi
Disegni:: AA.VV.
Copertina: Alex Horley

Ancora ricordo quel freddo pomeriggio del 29 dicembre dello scorso anno (2010): mi trovavo a Taranto presso la libreria Gilgamesh, sapevo che era stata programmata una mostra di tavole tratte da fumetti, insieme alla presentazione di alcuni comics, e considerata la presenza di ospiti speciali ci andai con grande curiosità.

Come al solito arrivai con grande anticipo, tanto che la libreria era ancora vuota, quindi mi fermai a parlare con un uomo alto quasi due metri e con dei baffi che ricordavano quelli del cantante dei Metallica nei primi anni ’80: ci presentammo e subito capii di aver stretto la mano al creatore di Heavy Bone! Proprio lui, Enzo Rizzi.

Dopo avere assistito alle attività programmate per quel pomeriggio corsi immediatamente a comprare Diabulus in Musica, titolo che mi ricordava moltissimo un album degli Slayer (1988), una Death Metal Band piuttosto popolare nel settore, tra l’altro considerata fra le “fondatrici” di questo genere musicale. Non sono riuscito purtroppo, a causa della grande ressa di fan, a farmi autografare il volume, ma sapete cosa vi dico? A casa l’ho letteralmente divorato, è un fumetto perfetto per i fan dell’heavy metal, dell’horror e del fumetto “nero”, e sembra fatto davvero apposta per me.

Ora vi racconto chi è il protagonista, con qualche rivelazione che potrà essere scioccante: chi si nasconde dietro la morte delle rock star più famose? Sì, proprio lui, Heavy Bone è infatti la vera causa del decesso di grandi nomi come Jim Morrison, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Elvis Presley. Non si è trattato di casualità o incidenti, Heavy è LA MALEDIZIONE DEL ROCK, il vero motivo dietro la prematura scomparsa di queste grandi star dagli anni ’50 in poi.

Egli le uccide per conto di un’identità superiore: Sua Maestà Satanica, Re delle viscere di Hell Sound, l’inferno del Metal-Rock, la stessa crudele Maestà Satanica che ha inserito due splendide creature nell ventre di Heavy Bone: Rock e Roll.
A ostacolare il suo cammino come serial-killer di rock star c’è il generale Hellfire, invidioso dell’incarico del suo avversario.

Heavy Bone è proprio il fumetto che mi aspettavo che qualcuno pubblicasse, una storia horror ricca di scene splatter e riferimenti al mondo metal, imprescindibile per ogni fan del genere.
In questo volume appaiono tanti nomi noti del fumetto italiano che con i loro disegni hanno dato vita alle avventure di questo bizzarro killer di rockstar: Alessio Fortunato, Arjuna Susini, Lelio Bonaccorso, Fabrizio Galliccia e Walter Trono.

Nel fumetto troverete anche una vastissima cover-gallery disegnata e firmata da Andrea Del Campo, Giuseppe Palumbo, Enzo Troiano, Luca Maresca, Andrea Rossetto e Francesco Biagini.

In Italia per fortuna ci sono artisti come Enzo Rizzi che si lanciano in progetti così originali, e questo coraggio va di sicuro premiato. Continuate a seguirci!

Una curiosità:

La copertina del fumetto è stata disegnata da Alex Horley, un artista di fama internazionale che ha collaborato persino con Robert Bartleh Cummings, in arte Rob Zombi. Quest’ultimo è inoltre cantante, regista di B-movies e creatore di alcuni fumetti horror e riviste dello stesso genere.

Definizione di “Diabulus in musica” (da wiki)

Nella teoria musicale il tritono è l’intervallo di quarta aumentata o quarta eccedente: tra una nota e l’altra c’è una distanza di tre toni. Il tritono è anche la metà esatta di una ottava, per questo ripetendo ciclicamente dei tritoni, l’orecchio umano non risulta più in grado di capire se l’intervallo è ascendente o discendente, generando l’omonimo paradosso. Questo intervallo è una delle maggiori dissonanze della scala diatonica, e durante il medioevo era chiamato diabulus in musica. Il suono del tritono tende fortemente verso la risoluzione a gradi vicini.