Testi: Neil Gaiman
Disegni: Kelley Jones, Mike Dringenberg
Edizione Italiana: Planeta DeAgostini, brossurato, 4,95 Euro per albo.
Edizione Americana: The Sandman #21-28

L’amore è fonte di grande gioia ma, a volte, può essere anche causa di tragedie, piccoli o grandi che siano.

A questa regola sembra che nemmeno gli eterni possano sfuggire.

E’ così che inizia l’ennesima saga che vede come protagonista Sogno, il signore del mondo onirico.

In precedenza avevamo fatto la conoscenza di Nada, una delle amanti di Morfeo, costretta agli inferni a causa dell’orgoglio del suo amore ultraterreno.

In questo arco di storie Sogno dovrà quindi discendere nel sotterraneo regno di Lucifero, per rispondere delle proprie azioni e risolvere la questione lasciata in sospeso con la sua amante perduta.

Grande protagonista inatteso della vicenda è l’inferno che sarà la chiave di volta dell’intera vicenda poichè attirerà l’attenzione di molti sguardi indiscreti.

Questa volta i comprimari della vicenda saranno divinità di pantheon lontani, tra i quali Odino, presente anche in American Gods, in un ruolo di primo piano tra l’altro, e che nel frattempo ha trovato la soluzione al suo problema finale, Anubis, altro attore che tornerà in American Gods, e così via toccando paesi di tutto il mondo regalandoci un affresco di divinità antiche e distanti ma al tempo stesso vicine alla natura umana.

Se la storia all’inizio al lettore sembrerà un poema epico, condito con amori tragici e perduti, promesse di battaglie epiche e sangue a fiumi, procedendo diventerà sempre più incentrata sull’intrigo, sui sottili giochi della politica e sull’inganno.

Sicuramente il tema più interessante de “La stagione delle nebbie” è la crescita di Sogno: se nei primi albi e nei vari flashback l’eterno sembrava distante, irresponsabile, estremamente orgoglioso e disinteressato all’umanità (ricordiamo ad esempio la splendida storia con sua sorella Morte, in cui veniva rimproverato aspramente perchè l’eterno aveva dimenticato i suoi doveri verso i mortali, ragione stessa della sua esistenza), adesso invece è pronto a prendersi le sue responsabilità, rischiando la sua vita e la sua libertà, per liberare il suo antico amore.

Lasciando da parte la vicenda principale è importante notare come anche la figura di Lucifero subisca una evoluzione che lo fa uscire dai canoni a cui la cultura e la religione ci hanno abituato, e si contrappone a Sogno, come baluardo a difesa del libero arbitrio.

Se l’eterno infatti agisce dopo aver parlato con suo fratello maggiore, Destino, seguendo il corso degli eventi e l’ordine cosmico prestabilito, Lucifero cerca di agire in modo imprevedibile, sfidando quelle leggi che il Creatore ha stabilito prima dell’inizio dei tempi, prima che gli eterni nascessero.

Lucifero, signore degli inferi, dominatore di diavoli e demoni, corruttore di anime e grande tentatore, monolito eterno, nemico di tutto ciò che è buono e puro e cardine della grande dicotomia con il Creatore, semplicemente rigetta questo ruolo, sfugge a ciò per cui è stato creato, sceglie un’altra via e un’altro modo di essere diverso da tutto ciò che era stato precedentemente.

Nonostante questo, Lucifero è vittima,prima che del suo destino, della sua natura malvagia e maliziosa e anche se si libera dal suo fardello, ne cede uno più grande a Sogno.

In questo ciclo di storie vengono anche introdotti i restanti eterni, che prima erano solo stati lievemente accennati: fanno il loro glorioso ingresso Destino, eterno cieco e incatenato al libro su cui è scritto il fato dell’intero universo nonchè fratello maggiore della famiglia, Delirio, la più piccola degli eterni, che una volta fu Delizia e, infine, Distruzione che, come Lucifero, ha voltato le spalle alla sua strada.

Dal punto di vista stilistico Gaiman, come di consueto, scrive una grande storia, appassionante e completamente onirica: questa volta infatti la storia procede e si sviluppa oltre il velo, e le intrusioni nellla realtà saranno minime.

I disegni continuano a seguire la tendenza positiva del precedente ciclo, sono ormai lontani i giorni in cui il lettore e soprattutto la storia, erano ostaggio di pessimi disegnatori.

Buonanotte…

Sogno o son desto?

L’angolo dei miti che escono dai libri ed entrano nel fumetto.

ODINO

Descrivere Odino in poche righe non è affatto facile.

Egli è la divinità suprema degli Asi, gli dei nordici, è la divinità della guerra, della morte, della magia, colui che siede su un trono d’argento da cui può vedere il futuro.

E’ orbo, manca infatti dell’occhio destro, sacrificato per ottenere la sua grande saggezza, cavalca un destriero a 8 zampe ed è armato di una stupenda e letale lancia.

Oltre che formidabile guerriero, è anche un maestro delle rune, sapere ottenuto sacrificando se stesso impiccandosi per 9 giorni e 9 notte ad Yggdrasill.

Ha due corvi, Huginn e Muninn, ovvero Pensiero e Memoria, i quali solcando i cieli portano a Odino notizie da un’angolo all’altro del suo regno.

Appare a molti eroi nordici come un vecchio, curvo dal peso degli anni, con un vestito logoro, pronto ad aiutarli con i suoi consigli.

Nel fumetto appare proprio in quest’ultima veste, pronto a tutto pur di salvare la sua gente dal Ragnarok.

Odino appare anche in American Gods, opera successiva di Gaiman.

LOKI

Loki, nella mitologia nordica, è la divinità del fuoco e degli inganni.

Proprio a causa della sua astuzia viene portato da Odino nel regno di Sogno, per riuscire a ottenere le chiavi degli inferi.

Loki è una figura ambigua, non è figlio di Odino ma di giganti sconfitti dal signore del pantheon nordico.

E’ protagonista di moltissime avventure in cui la sua astuzia riesce a tirare fuori dagli impicci gli Asi.

Allo stesso tempo è anche famoso per le sue malefatte, come ad esempio quando tagliò i capelli di Sif, la bellissima moglie di Thor.

La sua azione più scellerata è stata l’uccisione di Baldr, uno dei tanti eventi che causeranno l’arrivo del Ragnarok, il crepuscolo degli dei.

Per tale atto, venne incatenato ad una pietra su cui poggiava un serpente, il cui veleno bruciava il corpo dell’ingannatore.

La leggenda narra che solo la moglie Sigyn gli rimase vicino(tanto più che Sigyn significa fedeltà) e che con una ciotola, raccogliesse il veleno del serpente in modo da arrecare un momentaneo sollievo allo sposo.

Infine Loki nel Ragnarok combatterà con Heimdall, divinità del fuoco benevolo e guardiano di Bofrost, finchè i due non si uccideranno a vicenda.

THOR

Thor è il dio della forza e fa parte dell’ambasciata guidata da Odino.

E’ un energumeno e un attaccabrighe.

Nella mitologia Thor è un formidabile guerriero, armato di Mjollnir, un mistico martello di Uru dal potere di tornare nelle sue mani una volta lanciato.

Ha inoltre una cintura che aumenta la sua grande forza ma che lo lascia spossato ed è inoltre raffigurato spesso sul suo carro trainato dai 2 caproni Arrotadenti e Digrignadenti.

DUMA E REMIEL

I 2 angeli vengono mandati da Dio affinchè le chiavi dell’inferno non vadano nelle mani sbagliate.

Nella tradizione Remiel è l’angelo incaricato di mandare le visioni di Dio agli uomini.

E’ inoltre spesso confuso con Azazel.

Duma invece è l’angelo del silenzio.

ANUBIS BAST E BES

Anubis è un dio associato alla morte presso gli egizi.

E’ rappresentato come un uomo dalla testa di sciacallo e presiede alla mummificazione del faraone.

Egli quindi prepara il corpo per il lungo viaggio verso l’aldilà.

Anubis non apparirà solo su Sandman, ma avrà anche una piccola parte in American Gods, in quanto il protagonista lo incontrerà sotto forma di…becchino.

Bast è una dea guerriera, dalle sembianze di donna ma con la testa di gatto, il cui culto inizialmente solare divenne successivamente lunare.

In suo onore i gatti venivano considerati sacri e venivano per questo mummificati.

Anche lei comparirà in American Gods.

Infine Bes, un dio dalle fattezze di nano, aveva il compito di proteggere la casa dal malocchio.

SUSANO-O-NO-MIKOTO

Divinità della religione shintoista, Susano-O-No-Mikoto è un kami descritto come arrogante, impetuoso e facile all’ira.

E’ una divinità associata alla tempesta e agli uragani.