Il Corvo

[Morfeo]

IL CORVO

Il corvo è un film del 1994 diretto da Alex Proyas, tratto dall'omonimo fumetto di James O'Barr. Il film segna l'ultima e più famosa interpretazione cinematografica di Brandon Lee, morto accidentalmente a causa di un colpo di pistola durante le riprese del film.

Proyas dovette ricorrere a trucchi digitali e a controfigure per poter terminare l'opera, raddoppiandone di fatto i costi. Lo strepitoso successo del film ripagò più che abbondatamente i costi, arrivando ad incassare in tutto il mondo la somma complessiva di circa 170 milioni. Vennero successivamente girati tre sequel: Il corvo - City of Angel (unico film a collegarsi al primo), Il corvo 3 - Salvation e Il corvo - Preghiera maledetta, che però non hanno mai raggiunto il successo del primo capitolo.


Trama

Eric Draven e Shelly Webster sono due giovani fidanzati in procinto di sposarsi. La notte prima delle nozze, la terribile Devil's Night (la notte del diavolo), così chiamata a causa della puntuale esplosione di violenze in città in concomitanza con Halloween, quattro criminali (T-Bird, Skank, Funboy e Tin Tin, facenti parte della banda del boss Top Dollar) irrompono nel loro appartamento ed uccidono Eric gettandolo dalla finestra, mentre Shelly, dopo essere stata violentata e picchiata selvaggiamente, morirà in ospedale...

I SEGUITI

Il film ha avuto diversi sequel, diretti da vari registi:

   * Il corvo (1994)
   * Il corvo - City Of Angels (1996)
   * Il corvo - Salvation (2000)
   * Il corvo - Preghiera maledetta (2005)

Esiste anche una serie tv americana nata nel 1998 e formata da una sola stagione televisiva composta da 22 episodi ispirata al film, sempre dal titolo Il corvo (The Crow: Stairway to Heaven).

La morte di Brandon Lee

Brandon Lee morì il 31 marzo 1993 a Wilmington (Carolina del Nord), quando mancavano tre giorni alla fine delle riprese del film, ucciso da una pistola che doveva essere caricata a salve. Lee aveva completato quasi tutte le battute e lo staff decise di lasciare alla fine le scene dei flashback di Eric e Shelly, in modo che l'attore completasse il film senza il make up.[1]

La tragedia fu causata da una disattenzione dello staff, che non controllò con la dovizia necessaria la pistola che doveva servire per la scena. Per motivi di tempo, non avendo colpi a salve, alcuni membri della troupe comprarono proiettili veri e ne rimossero la polvere da sparo all'interno, ricongiungendo il proiettile alla capsula a percussione. La pistola venne usata in diverse riprese, ma all'interno della canna rimase bloccato un proiettile per via di una carica debole.[1] Il difetto passò inosservato e l'arma venne poi ricaricata con proiettili a salve per poi essere usata per girare la scena fatale. Per via della breve distanza e della canna ostruita, una carica a salve fu sufficientemente forte da far partire il proiettile bloccato che colpì Brandon all'addome.[1]

La scena fatale è quella in cui all'appena resuscitato Eric, tornato nella sua abitazione e turbato dai ricordi di quella tragedia, ritornano alla mente le dinamiche della sua morte. In quel momento l'arma che lo uccise era in mano a Michael Massee (Funboy)[2] il quale, inconsapevole del suo malfunzionamento, lo colpì ferendolo gravemente. Dopo l'incidente, Brandon fu ricoverato urgentemente al "New Hanover Regional Medical Center" di Wilmington, dove morì dopo una vana operazione di circa 12 ore.

Con la morte di Lee, concludere il film fu più arduo del previsto, non solo perché alcune parti del deceduto attore dovevano essere completate ma anche perché alcuni interpreti non parteciparono alla sua ultimazione. Sofia Shinas (Shelly), che assistette al dramma, si rifiutò di proseguire e tornò nella sua abitazione a Los Angeles. Anche Ernie Hudson (Albrecht) abbandonò per motivi familiari, a causa della morte di suo cognato. A due mesi dal decesso dell'attore, la troupe, anche per volere della fidanzata di Brandon, Eliza Hutton, decise di completare il film e i restanti attori continuarono a parteciparvi, compreso Michael Massee, che però cadrà in depressione, per un certo periodo, a causa della tragedia.[2]

Dopo il terribile incidente la produzione cinematografica statunitense stabilì che nelle sparatorie le armi non venissero più puntate direttamente verso gli individui, ma con un'angolazione di 30°.

Grazie all'aggiunta di tagli di altre scene e dei montaggi digitali, Il corvo poté essere ultimato, con l'aggiunta di un costo di 8 milioni di dollari, in totale 15 milioni di dollari vennero spesi per creare il film. Inoltre, in molte parti della pellicola, il ruolo di "Eric Draven" venne affidato a Chad Stahelski e Jeff Cadiente, stuntman e grandi amici di Brandon. La scena della morte di Brandon non fu inserita e quella presente nel film è stata rifatta da una controfigura.

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Per tutta una serie di motivi non ho mai visto per intero il film.
Ieri, con la mia ragazza, me lo sono visto tutto dall'inizio alla fine e me ne sono innamorato.
Ho fatto delle ricerche e ho visto che non c'era nessun topic dedicato alla saga, solo uno dedicato al reboot quindi l'ho aperto.
Comunque a volte mi ricordava Sin City il film..
Consigliate i seguiti?

[hey]

Davvero stupendo.

[Morfeo]

Stasera lo rivedo!

[King Mob]

Molto bello. Poi ho letto il fumetto.

[Murnau]

Sceneggiatura inferiore a quella del fumetto, ma la regia di Proyas fa miracoli.

[King Mob]

Sceneggiatura inferiore a quella del fumetto, ma la regia di Proyas fa miracoli.

Yep, è la regia il pezzo forte, angosciante in certi punti e molto coinvolgente.

In realtà anche la sceneggiatura non è da buttare, è solo che poi ti rendi conto che ha banalizzato molte delle trovate liriche e oniriche del fumetto.

[Akanith Wan]

Ebbene si, non l'ho mai visto.

[Morfeo]

Il Corvo 2 che è legato al primo dalla presenza di Sara lo consigliate o è evitabile?

[Murnau]

Il Corvo 2 che è legato al primo dalla presenza di Sara lo consigliate o è evitabile?

Brutta sceneggiatura (nonostante sia di David Goyer), protagonista anonimo e pessimo cattivo. Però ci sono una bellissima fotografia, delle ottime scenografie, una regia non da buttare e un grande Iggy Pop, protagonista della scena più bella del film.

Secondo me è da vedere una volta sola e via.

[The Joker]

Mai visto per intero

[angelo della luce]

lo ritengo uno dei cinecomics migliori,sicuramente tra i miei preferiti.

[Barry Allen]

Rivisto pocanzi. Mi fa sempre lo stesso effetto: rabbia, pena, serenità.
Al di là della tragedia che ha contornato il film di un'aura mistica direi che la performance attoriale di Brandon Lee è veramente fantastica.
Ha vissuto tutta la vita cercando di dimostrare di essere diverso dal padre, ed è suggestivo che proprio il film nel quale ci riesce senza ombra di dubbio gli sia costato la vita.
Per l'epoca, per i mezzi, per i problemi inerenti il completamento del film dopo la morte di Brandon... Tutto considerato, un capolavoro.

[Azrael]

Molto Molto bello il primo 

[The Buddha]

Il Corvo di Alex Proyas

Non può piovere per sempre! (Eric)

Eric e Shelley sono due giovani innamorati che vivono nei sobborghi di una città in rovina e oscura. Una sera vengono violentati e uccisi da una banda di strada, la quale getta Eric dall'ultimo piano di un palazzo. Ma i morti non sono mai morti, e un corvo può far ritornare in vita anche le anime più tormentate. Ecco così che il fantasma di Eric inizia a girare sperduto per la città che lo aveva ucciso, in cerca di vendetta e di salvezza.


Proyas porta sullo schermo un grande ritratto dark, grunge. Il ritratto di un uomo senza certezze, senza paura, in cerca della cosa che più amava al mondo: la sua ragazza.
E' uno zombie? Un fantasma? Non ci è dato saperlo. Forse entrambe le cose, forse no. E' un corvo, che si aggira veloce fra i sudici vicoli di una città marcia nelle fondamenta, fra i tetti di case buie e spente. Nessun compito divino, nessuna volontà di salvare il mondo. Solo vendetta. Che inevitabilmente riuscirà a trovare, aiutato da un commissario di polizia e da una ragazzina di strada.

Il film non sente il tempo e, anzi, ancora oggi riesce ad affascinare e a farsi apprezzare, merito soprattutto della regia e della sceneggiatura. Perfette, a dir poco. Disturbata, disordinata, cupa, rende perfettamente il mondo immaginato da Proyas e le agili acrobazie del compianto Brandon Lee.

Grande film, una vera chicca degli anni '90. Semplicemente perfetto e senza bisogno di correzioni o rifacimenti.

Voto: 10/10

P.S.: Questo doveva essere Spawn. Mica quella ciofeca di A. Zippè   

[The Cure]

Per anni è stato uno dei miei cult assoluti e a tutt'oggi lo apprezzo ancora, ma dopo che ho letto il fumetto (quello si un capolavoro!), ho ridimensionato il mio giudizio. Sceneggiatura inferiore rispetto a quella di O'Barr del comics, colonna sonora che a parte Burn dei Cure non c'entra un cazzo, violenza edulcorata, finale ruffiano e aura poetica assente.
Il fumetto di O'Barr è l'opera più nera che abbia mai letto, disperata, violentissima eppure permeata di una poeticità e di un romanticismo genuini ed assoluti. Solo un ventenne com'era O'Barr all'inizio degli anni'80 poteva concepire un libro così maledetto. Neanche Pornography dei Cure è così disperato. Il film di dark ha solo le scenografie e di maledetto, purtroppo,  l'assurdo incidente occorso al povero Brandon.
La regia di Alex Proyas è comunque buona e le interpretazioni di Lee e Wincott ottime.
Amo la scena quando Eric si trucca con Burn in sottofondo...da lì è partita la mia ammirazione per il gruppo di Robert Smith. Ottima anche la cover di Dead Souls dei Joy da parte dei Nine Inch Nails, anche se l'originale la preferisco.

Concludendo, voto al film ignorando il fumetto: 8/10;
Voto al film considerando il fumetto: 6,5/10;
Voto medio: 7 (Sarebbe 7+ ma arrotondo per difetto).