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Dragonero - di Enoch, Vietti e Matteoni

Aperto da Mordecai Wayne, 09 Dicembre 2011, 15:14:11

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Ashel

Citazione di: Mordecai Wayne il 06 Luglio 2015, 11:21:49


Dragonero n. 26, mensile
L'orda dei non morti


Soggetto e sceneggiatura: Stefano Vietti
Disegni: Alfio Buscaglia
Copertina: Giuseppe Matteoni


Durante un viaggio di esplorazione per aggiornare le mappe in loro possesso, Ian e Gmor giungono in un villaggio fantasma senza nome, abbandonato da anni, ai confini Sud del regno di Aergyll. Fin da subito, Dragonero ha un brutto presentimento... Infatti, trasportata da una fitta nebbia, una torma di non–morti attacca i nostri due eroi e per loro inizia una notte di lotta a oltranza. Il villaggio ha una storia cupa da raccontare. Decisi a far luce sulla faccenda, Ian e Gmor si ritroveranno a guardare in faccia la più oscura delle maledizioni!


In uscita il 09/07/2015

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Numero abbastanza buono con alcuni difetti che però ne abbassano la qualità generale.
Innanzitutto, il prologo e l'epilogo della storia con l'incontro della grifoniera sembrano completamente distaccato dal nucleo centrale, che invece sviluppa la vera trama dell'albo con i non-morti.
In secundis i tre giovani avventuratisi nel villaggio appaiono troppo abbozzati per risultare, in fin dei conti, nient'altro che deboli personaggi di contorno; poi molti aspetti dei non-morti da migliorare, un po' troppo scontati e banali.
Il risolvimento finale del dilemma di Ian è avvenuto troppo in fretta e in modo tale da non permettere un minimo grado di approfondimento psicologico di un eroe che spesso appare troppo piatto per risultare convincente.
Si poteva anche fare di più con la faccenda del fiore, ma tant'è.
Buoni i disegni.

JhonSavor

Citazione di: Ashel il 15 Luglio 2015, 18:57:42
Numero abbastanza buono con alcuni difetti che però ne abbassano la qualità generale.
Innanzitutto, il prologo e l'epilogo della storia con l'incontro della grifoniera sembrano completamente distaccato dal nucleo centrale, che invece sviluppa la vera trama dell'albo con i non-morti.
In secundis i tre giovani avventuratisi nel villaggio appaiono troppo abbozzati per risultare, in fin dei conti, nient'altro che deboli personaggi di contorno; poi molti aspetti dei non-morti da migliorare, un po' troppo scontati e banali.
Il risolvimento finale del dilemma di Ian è avvenuto troppo in fretta e in modo tale da non permettere un minimo grado di approfondimento psicologico di un eroe che spesso appare troppo piatto per risultare convincente.
Si poteva anche fare di più con la faccenda del fiore, ma tant'è.
Buoni i disegni.


va' autoquoto il mio commento che ho lasciato sul forum ufficiale di DN:

CitazionePenso che la questione sul finale tra Ian e la versione DN di Brienne di Tarth sia un po' più profonda. Poi Vietti può smentirmi alla grande, eh!, non dico di no.

Consideriamo l'inizio della storia (oltre al particolare dell'incontro :lol: ): incontriamo che questa ragazza che non è proprio paragonabile alle altre "donnine allegre" (Sera mi ha fatto sbellicare :asd: ) incontrate in passato da Ian. Soprattutto alcune. Okay, quasi tutte. Okay, tutte.
Diamine è un maledetto rattuso.
Tornando seri: la grifoniera è praticamente Brienne come figura, solo in versione punk (taglio alla moicana, rasata e con gli orecchini), insomma quella che normalmente non verrebbe giudicata una gran bellezza ad un occhiata superficiale.
Ora passiamo velocemente attraverso tutta la trama e arriviamo al momento del loro rincontro. Ian ha avuto modo di trovarsi di fronte ad una "bellezza oggettiva" tale da soggiogare chi la osserva. Non ha caso è stato scelto un fiore.
Quindi Ian si ritrova ad osservare ciò.
E poi va con la tipa.
è un modo per dire che certo esiste una bellezza ideale, oggettiva, da cui potremmo fare discendere una "scala gerarchica".
ma al tempo stesso esiste qualcos'altro ovvero che "la bellezza è negli occhi di chi la guarda"
E tra l'altro aggiungo che nella vignetta della penultima pagina in cui si inquadra il volto della grifoniera... lei è bella. più bella che nelle altre pagine della storia. come se agli occhi di Ian (e nostri) lei si fosse trasformata. è come se la osservassimo per la prima volta (va bene sto diventando troppo poetico e iperbolico :D )
Quindi per me la sottotrama con la grifoniera non è messa li così.
E anche per questo vorrei che "Brienne" ricompaia in futuro e magari che si presentasse (anche il fatto che non si presenti e che non ne scopriamo la vera identità è legato al discorso)

Ashel

Guarda l'idea è davvero interessante; però è anche vero che Ian è stato da sempre descritto come un uomo a cui le donne piacciono; non è un farfallone, ma ogni tanto ama avere compagnia.
In effetti nemmeno la scout di cui pare essere innamorato - di cui ora non ricordo il nome - non rientra nel canone delle altre gran dame con cui, ogni tanto, si è intrattenuto.
Di certo mi pare strano che un autore smaliziato come Vietti abbia potuto buttare lì la faccenda della grifoniera a caso, quindi il dubbio che abbia una chiave di lettura più complessa me l'hai fatto venire.

Mordecai Wayne

#498
Citazione di: Ashel il 15 Luglio 2015, 18:57:42
Citazione di: Mordecai Wayne il 06 Luglio 2015, 11:21:49


Dragonero n. 26, mensile
L'orda dei non morti


Soggetto e sceneggiatura: Stefano Vietti
Disegni: Alfio Buscaglia
Copertina: Giuseppe Matteoni


Durante un viaggio di esplorazione per aggiornare le mappe in loro possesso, Ian e Gmor giungono in un villaggio fantasma senza nome, abbandonato da anni, ai confini Sud del regno di Aergyll. Fin da subito, Dragonero ha un brutto presentimento... Infatti, trasportata da una fitta nebbia, una torma di non–morti attacca i nostri due eroi e per loro inizia una notte di lotta a oltranza. Il villaggio ha una storia cupa da raccontare. Decisi a far luce sulla faccenda, Ian e Gmor si ritroveranno a guardare in faccia la più oscura delle maledizioni!


In uscita il 09/07/2015

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Numero abbastanza buono con alcuni difetti che però ne abbassano la qualità generale.
Innanzitutto, il prologo e l'epilogo della storia con l'incontro della grifoniera sembrano completamente distaccato dal nucleo centrale, che invece sviluppa la vera trama dell'albo con i non-morti.
In secundis i tre giovani avventuratisi nel villaggio appaiono troppo abbozzati per risultare, in fin dei conti, nient'altro che deboli personaggi di contorno; poi molti aspetti dei non-morti da migliorare, un po' troppo scontati e banali.
Il risolvimento finale del dilemma di Ian è avvenuto troppo in fretta e in modo tale da non permettere un minimo grado di approfondimento psicologico di un eroe che spesso appare troppo piatto per risultare convincente.
Si poteva anche fare di più con la faccenda del fiore, ma tant'è.
Buoni i disegni.
Letto il nuovo inedito e concordo al 100% con te. Vietti ha avuto diverse idee interessanti ma il tutto è stato eseguito come il classico compitino scolastico. Tutto troppo abbozzato e poco approfondito.
Sinceramente mi è sembrato quasi di leggere una prima bozza della sceneggiatura piuttosto che la versione finale riveduta e corretta.
In questi casi si fa sentire nella redazione di casa Bonelli la mancanza di una figura chiave come quella di Decio Canzio.


Sent from the Fifth Dimension using the Tricorder
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Mordecai Wayne



Speciale Dragonero n. 2, annuale
Avventura a Darkwood


Soggetto e sceneggiatura: Stefano Vietti
Disegni: Walter Venturi
Copertina: Michele Rubini
Colori: GFB Comics


Dragonero, Gmor e Myrva sono sulle tracce di Oram Thais, un tecnocrate rinnegato che sta radunando un piccolo esercito di Ghoul e Giganti da scatenare contro l'Impero. I piani di Thais, però, si rivelano ancora più oscuri! Nelle profondità di una cittadella abbandonata, il tecnocrate ha aperto un varco verso un altro mondo! Ian e il suo amico orco lo attraversano, ritrovandosi a Darkwood: è qui che incontrano Zagor, lo Spirito con la Scure, preoccupato dagli strani avvenimenti che sconvolgono la foresta... Da tempo, infatti, misteriose creature si muovono tra gli alberi, uccidendo e depredando, per poi nascondersi tra le rocce di una vicina montagna da dove, verso il cielo, saettano inquietanti lampi di luce!...


In uscita il 28/07/2015

Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


DrHouse92




Ashel


Mordecai Wayne


Citazione di: Ashel il 27 Luglio 2015, 23:59:27
Mi ispira  :hug:
Probabilmente sei l'unica a cui ispira! :)


Sent from the Fifth Dimension using the Tricorder
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Arkham Knight

Quoto, abbiamo messo quasi tutti le mani avanti  :asd:

Billy Batson

Davanti alla bocca, pero' :lolle:
Comunque dai, un acquisto non lo si nega al buon Zagor.
Si dice che solo dopo i 30 km i pensieri si sfasciano definitivamente, il pane torna acqua e farina, la farina campo, il campo polvere e pioggia, e forse l'uomo che da Maratona arrivò ansimante ad Atene,prima di morire raccontò solo un sogno
CRAMPI di M. Lodoli

Arkham Knight

Ah no quello è fuori discussione, intendo l'acquisto

movieseeker84

Citazione di: Billy Batson il 28 Luglio 2015, 08:07:07
Davanti alla bocca, pero' :lolle:
Comunque dai, un acquisto non lo si nega al buon Zagor.

Difatti io l'ho preso più per il buon vecchio Spirito con la Scure che per altro  :lol: Questo pomeriggio conto già di leggerlo!  :ahsisi:

Billy Batson

Letto.
Innanzitutto Venturi: disegni molto belli per quanto riguarda le scene d'azione, gli scontri corpo a corpo, i paesaggi naturali, le armature: veramente di livello.
Sui volti ci sarebbe da lavorare forse ancora un po', ma comunque la prova rimane di livello, aiutata da una colorazione buonissima (anche se con qualche svista, per esempio colore degli occhi che cambia e minuzie del genere).
Eccellente la copertina di Rubini, unita alle due per lo Zagor americano lo propongono come serio candidato.
Per quanto riguarda la storia

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


In sostanza, un albo da leggere se siete patiti dei personaggi, e per gustarsi le tavole di Venturi, ma che per il resto offre poco alla fantasia.
Si dice che solo dopo i 30 km i pensieri si sfasciano definitivamente, il pane torna acqua e farina, la farina campo, il campo polvere e pioggia, e forse l'uomo che da Maratona arrivò ansimante ad Atene,prima di morire raccontò solo un sogno
CRAMPI di M. Lodoli

movieseeker84

Letto anche io e quoto decisamente le parole di Billy.
Una lettura gradevole, scorrevole sin troppo, impreziosita dalle ottime tavole di Venturi e dal colore, che ormai sta diventando sempre più una gradita presenza degli albi Bonelli, sopratutto in speciali del genere.
Niente che lasci gridare al capolavoro, la storia da questo punto di vista scorre lungo binari prestabiliti dai canoni dei team-up: escamotage per far incontrare i due eroi, primo incontro/scontro destinato dopo poche tavole a diventare grande alleanza contro il nemico comune e, ancora un pugno di tavole dopo, amicizia destinata a rimanere impressa e altre cose che non dico per non spoilerare nel dettaglio.
Di sicuro, un albo che non manca d'incuriosire e una occasione che spero porti ad un nuovo futuro incontro tra i due, in modo che le basi qui gettate non risultino poi meramente sprecate.
Quindi nessuna emozione particolare, ma neanche una delusione totale.
Voglio però dire una cosa della prima vignetta a pagina 116: ad un primo impatto ha avuto su di me un grosso effetto. Lì per lì non vi ho dato peso, poi alla chiusura dell'albo, mentre lo riponevo in libreria, ho capito:
magari l'omaggio non è stato minimamente voluto, ma quell'immagine mi ha ricordato questa vecchia copertina di Zagor, che guarda caso corrisponde ad una sua incursione nei territori del fantasy  :lol:


Mordecai Wayne

Citazione di: Billy Batson il 28 Luglio 2015, 14:08:33
Letto.
Innanzitutto Venturi: disegni molto belli per quanto riguarda le scene d'azione, gli scontri corpo a corpo, i paesaggi naturali, le armature: veramente di livello.
Sui volti ci sarebbe da lavorare forse ancora un po', ma comunque la prova rimane di livello, aiutata da una colorazione buonissima (anche se con qualche svista, per esempio colore degli occhi che cambia e minuzie del genere).
Eccellente la copertina di Rubini, unita alle due per lo Zagor americano lo propongono come serio candidato.
Per quanto riguarda la storia

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


In sostanza, un albo da leggere se siete patiti dei personaggi, e per gustarsi le tavole di Venturi, ma che per il resto offre poco alla fantasia.
Condivido quanto scritto da Billy.
Leggere questo speciale è come bere un bicchiere di birra tiepido, non dà soddisfazione. :)
Concludo gridando ... Ahayaaaaak !!!!


Sent from the Fifth Dimension using the Tricorder
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
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