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Neil Young Greendale - di Dysart e Chiang

Aperto da Mordecai Wayne, 28 Ottobre 2011, 15:59:16

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Mordecai Wayne



Testi: Joshua Dysart
Disegni: Cliff Chiang
edizione originale: DC Vertigo, Hardcover, 160 pp, col. US$ 19.99
http://www.dccomics.com/vertigo/comics/?cm=14643
edizione italiana: Bao Publishing, Cartonato 15,7 x 23,6, 160 pp., col. €17,00
http://www.baopublishing.it/view.php?section=comicbooks&id=39

All'inizio del nuovo millennio, la marcia dell'America verso una nuova guerra sembra inevitabile. Non si direbbe, nella pacifica cittadina californiana di Greendale, dove vive, sogna e ama la diciottenne Sun Green, nipote dell'uomo che ha fondato quella comunità.

Sun non è come gli altri ragazzi. Le donne della sua famiglia hanno sempre avuto una strana connessione con la natura, e sono sempre morte tragicamente. E nel giorno in cui dall'altra parte del mondo cominciano a cadere le bombe, in città arriva uno straniero che solo Sun riesce a vedere. Uno straniero che promette di distruggere tutto ciò che le è caro.

Ispirato dal leggendario musicista Neil Young e basato sull'omonimo album che Rolling Stone votò tra i migliori del suo anno, Greendale è una favola sul raggiungimento della consapevolezza sociale, intrisa di una speciale forma di magia.


Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Green Hankey

è uscito poi?

Mi ispira il team creativo  :ahsisi:
I've got new kidneys. I don't like the colour.

Liquido

#2
Da me non è arrivato  :cry: Lo attendevo tantissimo assieme all'altro titolo BAO di questa settimana: La Marcia del Granchio.

Azrael

Citazione di: Reverse Hankey il 28 Ottobre 2011, 17:18:51
è uscito poi?

Mi ispira il team creativo  :ahsisi:

Non ci ho fatto caso oggi!
Però dall'anteprima i disegni mi piacciono  :ahsisi:
INSTAGRAM: AZRAEL'S CAVE

The Batman (2022) - Batcycle 🦇 REEL

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Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

Mordecai Wayne

Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Mordecai Wayne

Letto oggi il volume con la colonna sonora del disco di Neil Young, Greendale per l'appunto.
Un fumetto particolare e non per tutti. Se però si riesce ad entrare in sintonia con la storia si potrà gustare questa storia semplice ma al contempo complessa. Ho trovato la narrazione di Dysart davvero ottima, accompagnata dagli splendidi disegni di Chiang. Consiglio l'ascolto del disco di Neil Young che è poco meno che fantastico sia per sonorità che testi.
Un plauso anche per la versione italiana della Bao davvero ben curata sotto ogni dettaglio.
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Liquido


dany14


Liquido

Certo, certo, l'ho preso mesi fa alla fine...
Mi è piaciuto abbastanza, puoi metterlo in lista assieme alle altre cose  :up:

dany14

ok messo in saccoccia poi posterò commento! :up:

Bramo

BAO Publishing ha fatto centro un'altra volta.
Per due motivi in un colpo solo, peraltro: perché ha pubblicato una graphic novel di grande valore artistico, e per come l'ha pubblicata.

Greendale è il titolo di un concept album del 2003, realizzata dal celebre musicista Neil Young. Il quale, così legato a quello che questo disco porta dentro di sè, ha deciso di produrre anche uno spettacolo teatrale e di girare un film per il cinema dedicati a Greendale, cittadina di fantasia al centro dell'album.
L'ultima derivazione non poteva che essere, nel 2010, la versione a fumetti realizzata sotto l'etichetta Vertigo, che la BAO ha fatto uscire alla scorsa Lucca ma che io fui così sciocco da lasciare allo stand (dove Cliff Chiang, il disegnatore, faceva schizzi e dediche); ho provveduto al Cartoomics del mese scorso.

La storia non è immediata, non è lineare, non è semplice: è allo stesso tempo la storia di una cittadina, di una famiglia e di una ragazza in particolare della famiglia, quella Sun Green che assurge a protagonista del racconto. Un racconto scritto con mano sicura e capace da questo Dysart, e in cui la giovane Sun attraversa un periodo in cui la sua vita si fa particolarmente turbolenta, non solo per quanto riguarda gli episodi della vita quotidiana con un nonno malato, un cugino problematico e un amore improvviso, ma per quanto sente avvenire nella sua testa e nella sua anima. Nei suoi sogni movimentati e inquieti, in cui rivivono i riverberi del passato difficile della dinastia Green, segnata dalla sparizione in strane circostanze di molte esponenti femminili.
Il fumetto diventa allora la storia della difficile ricerca della verità da parte di Sun, e sullo sfondo la guerra d'Iraq (o seconda guerra del Golfo che dir si voglia) che nel 2003  partì con l'intenzione di deporre Saddam Hussein. E dico "sfondo" per modo di dire, perchè in realtà l'anima di protesta contro quella che era vista da molti come una "guerra del petrolio" diventa sempre più centrale man mano che la storia procede, così come era un tema centrale nel disco di Neil Young.
In fondo, se il tema fantastico che sta alla base della storia e la permea dall'inizio alla fine è sicuramente quello portante, rimane così ambiguo che si può declinare in molti modi, anche in quell ben più concreto del conflitto in Iraq. D'altronde, il diavolo veste in molti modi diversi, e non è detto che si presenti solo con giacca rossa, cappello e armonica a bocca. Anzi, quella potrebbe esserne solo una rappresentazione, un avatar. Oppure la guerra potrebbe esserne un avatar. O le lobby del petrolio.

Greendale è un'opera sicuramente complessa, che offre moltissimi spunti di riflessione. Ha una veste fantasy e con un mistero antico di generazioni da svelare, decisamente accattivante, ma al contempo ha una forte connotazione politica e sociale che parla direttamente al lettore, potenziale colpevole di indifferenza verso quello che succede nel mondo e che lascia impunentemente succedere. Sun Green fa vergognare il lettore per quello che non fa, ed è un gran bene.

Una cornice così particolare, che fa del fantastico la sua bandiera immergendolo però nella concretezza della Storia recente, meritava un disegnatore decisamente all'altezza: Cliff Chiang è una delle migliori scelte possibili. Il suo tratto è meraviglioso, stupendo, ricercato nei dettagli, ricco di sfumature, realistico senza eccedere, più simile a un Charles Vess che a un disegnatore di supereroi. E questo è adattissimo alle atmosfere fantasy e bucoliche che si respirano per gran parte del fumetto. E mi ha fatto innamorare di Sun, che è disegnata in modo da apparire davvero di una bellezza disarmante senza essere la stragnocca che se la tira. Love.

Infine, una menzione particolare merita la splendida edizione realizzata dalla BAO. Un'edizione così figa da farsi comprare solo per come è fatto il libro, praticamente, anche senza sapere nulla della storia. Un libriccino cartonato, con il bordo e il primo quarto di copertina in tela, le scritte impresse a caldo, e sopra un cartoncino per la figura della protagonista.  :bava: E' davvero qualcosa di feticistico. All'interno, poi, albero genealogico della famiglia Green, introduzione di Neil Young in persona, breve ma interessante postfazione e le biografie degli autori coinvolti nel progetto.

Un volume prezioso per il contenuto sopraffino e appassionante, di alta qualità per i temi, la sceneggiatura e gli ottimi disegni. Il tutto esaltato dalla sempre lodata BAO che racchiude il fumetto in uno scrigno.
Abbiatelo. Subito.
Andrea "Bramo"

Scrivo per:
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Mordecai Wayne

 :clap:
Compratelo, leggetelo e ascoltetelo con in sottofondo il disco di Neil Young come colonna sonora. :ahsisi:
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


emmeemmeesse

Citazione di: Bramo il 09 Aprile 2012, 13:33:51
BAO Publishing ha fatto centro un'altra volta.
Per due motivi in un colpo solo, peraltro: perché ha pubblicato una graphic novel di grande valore artistico, e per come l'ha pubblicata.

Greendale è il titolo di un concept album del 2003, realizzata dal celebre musicista Neil Young. Il quale, così legato a quello che questo disco porta dentro di sè, ha deciso di produrre anche uno spettacolo teatrale e di girare un film per il cinema dedicati a Greendale, cittadina di fantasia al centro dell'album.
L'ultima derivazione non poteva che essere, nel 2010, la versione a fumetti realizzata sotto l'etichetta Vertigo, che la BAO ha fatto uscire alla scorsa Lucca ma che io fui così sciocco da lasciare allo stand (dove Cliff Chiang, il disegnatore, faceva schizzi e dediche); ho provveduto al Cartoomics del mese scorso.

La storia non è immediata, non è lineare, non è semplice: è allo stesso tempo la storia di una cittadina, di una famiglia e di una ragazza in particolare della famiglia, quella Sun Green che assurge a protagonista del racconto. Un racconto scritto con mano sicura e capace da questo Dysart, e in cui la giovane Sun attraversa un periodo in cui la sua vita si fa particolarmente turbolenta, non solo per quanto riguarda gli episodi della vita quotidiana con un nonno malato, un cugino problematico e un amore improvviso, ma per quanto sente avvenire nella sua testa e nella sua anima. Nei suoi sogni movimentati e inquieti, in cui rivivono i riverberi del passato difficile della dinastia Green, segnata dalla sparizione in strane circostanze di molte esponenti femminili.
Il fumetto diventa allora la storia della difficile ricerca della verità da parte di Sun, e sullo sfondo la guerra d'Iraq (o seconda guerra del Golfo che dir si voglia) che nel 2003  partì con l'intenzione di deporre Saddam Hussein. E dico "sfondo" per modo di dire, perchè in realtà l'anima di protesta contro quella che era vista da molti come una "guerra del petrolio" diventa sempre più centrale man mano che la storia procede, così come era un tema centrale nel disco di Neil Young.
In fondo, se il tema fantastico che sta alla base della storia e la permea dall'inizio alla fine è sicuramente quello portante, rimane così ambiguo che si può declinare in molti modi, anche in quell ben più concreto del conflitto in Iraq. D'altronde, il diavolo veste in molti modi diversi, e non è detto che si presenti solo con giacca rossa, cappello e armonica a bocca. Anzi, quella potrebbe esserne solo una rappresentazione, un avatar. Oppure la guerra potrebbe esserne un avatar. O le lobby del petrolio.

Greendale è un'opera sicuramente complessa, che offre moltissimi spunti di riflessione. Ha una veste fantasy e con un mistero antico di generazioni da svelare, decisamente accattivante, ma al contempo ha una forte connotazione politica e sociale che parla direttamente al lettore, potenziale colpevole di indifferenza verso quello che succede nel mondo e che lascia impunentemente succedere. Sun Green fa vergognare il lettore per quello che non fa, ed è un gran bene.

Una cornice così particolare, che fa del fantastico la sua bandiera immergendolo però nella concretezza della Storia recente, meritava un disegnatore decisamente all'altezza: Cliff Chiang è una delle migliori scelte possibili. Il suo tratto è meraviglioso, stupendo, ricercato nei dettagli, ricco di sfumature, realistico senza eccedere, più simile a un Charles Vess che a un disegnatore di supereroi. E questo è adattissimo alle atmosfere fantasy e bucoliche che si respirano per gran parte del fumetto. E mi ha fatto innamorare di Sun, che è disegnata in modo da apparire davvero di una bellezza disarmante senza essere la stragnocca che se la tira. Love.

Infine, una menzione particolare merita la splendida edizione realizzata dalla BAO. Un'edizione così figa da farsi comprare solo per come è fatto il libro, praticamente, anche senza sapere nulla della storia. Un libriccino cartonato, con il bordo e il primo quarto di copertina in tela, le scritte impresse a caldo, e sopra un cartoncino per la figura della protagonista.  :bava: E' davvero qualcosa di feticistico. All'interno, poi, albero genealogico della famiglia Green, introduzione di Neil Young in persona, breve ma interessante postfazione e le biografie degli autori coinvolti nel progetto.

Un volume prezioso per il contenuto sopraffino e appassionante, di alta qualità per i temi, la sceneggiatura e gli ottimi disegni. Il tutto esaltato dalla sempre lodata BAO che racchiude il fumetto in uno scrigno.
Abbiatelo. Subito.
Grazie. *_*
Mi hai illuminato.

P.S.: sei troppo carismatico, mannaccia!
I think this just might be my masterpiece. (Q. Tarantino)


Doktor Sleepless

Questo devo averlo a tutti i costi. Neil Young + Cliff Chiang non può che uscirne una cosa buona.  :w00t:

marco_sanfy00

"And when the bats came back..."

"...they came with a vengeance"