Ultimate Comics - Autori Vari

[Azrael]

raga seguo gli ultimates e mi chiedo anzi forse già ho la risposta...questi due fallout sono essenziali vero per la trama generale??

No, non sono essenziali, però sono belli 

[Aracnide]

no sai com'è non so i n ultimates 1 cap cos ha fatto...poi non ho letto manco la minsierie ultimate enemy

[Heimdall]

Nel percorso Ultimate ho letto la miniserie di Loeb e Adams sui nuovi Ultimate X che è contenuta negli spillati Ultimate Comics 7/9.
Ed è proprio bella bella, anche se breve (purtroppo ).
Qui ho ritrovato il piacere di leggere Loeb, quello dei "vecchi tempi". Oltre all'azione, Loeb imbastisce una storia che scava nella mente dei personaggi messi in campo. Tramite il suo stile di racconto con "voci fuori campo" (quasi sempre di personaggi marginali nella vicenda) permette al lettore di conoscere i tormenti ed i dubbi di questi nuovi mutanti creati per l'occasione.
Alla fine della miniserie mi è sembrato chiaro che gli editor hanno voluto riportare le vicende quasi allo status quo precedente

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

ma Loeb non si è limitato a ripercorrere asetticamente le vicende passate ma ha fornito una sua nuova visione personale "svecchiando" il tutto. Bello anche lo stratagemma (pensandoci bene anche logico) per inserire

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

nella nuova formazione mutante.
Anche il comparto grafico, curato da Art Adams, mi ha impressionato. Ho trovato personaggi ben resi graficamente ed una sinuosita' delle scene che trasmettono perfettamente gli effetti delle azioni mutanti.
Una miniserie che mi dispiace si sia arenata per i ritardi accumulati da Adams e che mi sarebbe piaciuto fosse continuata da Loeb, capace di mettere in campo delle ottime idee ed un buon cast.

[Heimdall]

Letti gli spillati 1 e 2 di Ultimate Comics con la miniserie di Hickman e Pacheco sulle origini di Ultimate Thor.
Minchia che storia 
In pochissimo spazio Hickman riesce a diradare i molteplici dubbi che i tanti lettori dell'Universo Ultimate avevano sul background di Thor e sulla proporzione tra la sanità mentale e la pazzia del biondo eroe.
La ricostruzione dei fatti avviene su tre livelli temporali e intreccia gli avvenimenti millenari di Asgard, quelli del 1939 e ciò che è accaduto appena prima dell'inizio della prima serie degli Ultimates di Millar.
Tante situazioni sono incastrate ed intrecciate con gran maestria da Hickman che riesce a dare un senso ai tanti semi piantati lungo anni di storie Ultimate e ci stupisce con alcuni colpi di scena non di poco conto come

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Pacheco fa un ottimo lavoro alle matite tranne alcune scene di dialoghi dove il personaggio che parla risulta troppo statico. Questo però non oscura i suoi meriti sulle scene di battaglia ad Asgard che risultano realmente epiche 
Una miniserie bellissima anche da godere come singola storia a sé ma che ovviamente porta piena goduria, unendo tutti i puntini, per i grandi fans dell'universo Ultimate 

P.s. Unico dubbio che ho (magari troverò risposte nelle letture seguenti) verte

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in seguito a questa mini 

[Heimdall]

Appena finiti gli spillati 5/7 di Ultimate Comics con la miniserie di Loeb e Cho sui New Ultimates.
Anche in questa miniserie, oltre a quella sui nuovi X-men, troviamo un Loeb tornato ai suoi livelli.
Restano delle grandi botte ed un'azione tambureggiante ma il tutto viene condito da dialoghi più profondi e crisi esistenziali raccontate dalle voci fuori campo (marchio di fabbrica dell'autore) dei singoli componenti della squadra New Ultimates.
Molto toccante la parte di Tony Stark che "parla" attraverso i ricordi e le sensazioni di Sam Loeb, il figlio dell'autore morto proprio di tumore. Passaggi amari e carichi di significato che mi hanno veramente colpito ed impressionato...
Le donne di Cho che roba...
Hela che si "offre" a Thor è da perdere la testa. Cose per cui quasi quasi varrebbe la pena andare nel Valhalla 
L'aspetto negativo di questa nuova era degli Ultimates, nella quarta serie targata Loeb, invece sta nel quasi completo ret-con del personaggio di Thor. Qui Loeb azzera completamente il personaggio di Millar (facendogli perdere quella eccentricità che è stato l'aspetto migliore del personaggio) e sbugiardando anche la mini di Hickman sulle origini del Dio del Tuono versione Ultimate. Un vero peccato...
Insomma una miniserie ben riuscita ma che poteva toccare punti ancora più alti date le premesse.

[Heimdall]

Nell'elenco cronologico delle serie Ultimate sono arrivato a leggere la mini in due parti "Non più solo" di Aaron e Garney sul Capitan America Ultimate.
Serie tosta e molto bella.
Questa, a differenza di altri esperimenti precedenti, non narra le origini del supersoldato ma mette in scena un episodio fondamentale nella caratterizzazione del personaggio.
Qui si ritorna al Capitan America tratteggiato da Millar, esacerbando ancora di più la sua figura di soldato fedele e devoto alla patria.
Per fare tutto ciò Aaron cala Steve in un conflitto "generazionale" con colui che ne aveva preso il posto.
La sfida tra i due mette in luce tantissime sfaccettature dei competitor, talmente tante che l'autore non permette di capire dove cominci il lato buono e dove finisca quello cattivo. Ognuno dei due mostra dei lati "oscuri" degli Stati Uniti che spesso vengono nascosti dal "senso di dovere".
Formidabile in questo senso il dialogo finale tra Steve e Clint Barton in cui si ragiona sul ruolo del "diavolo".....
Miniserie promossa che a tanta azione aggiunge anche tanto sottotesto !

[Heimdall]

Finiti anche gli ultimi due spillati che formano la miniserie in 6 parti "Ultimate Fallout".
In generale si può riassumere la trama come un grande omaggio alle due ere Ultimate appena terminate e in contemporanea uno "spot" su quello che riserva la terza era.
Ovviamente si sentono palpabili gli strascichi della morte di Peter che influenzano vite e destini di molti personaggi.
Le novità maggiori riguardano Zia May/Gwen,

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

e Capitan America che

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E poi c'è l'entrata in scena di Miles Morales, qui alla prima apparizione assoluta, di cui vengono chiariti però pochi aspetti....
Insomma gli spunti per le nuove serie sono stati tanti e pure interessanti. Un buon viatico per dei "nuovi inizi"