Universo manga: dubbi, perplessità. Cosa non piace già che ci siamo

Aperto da Bread v Pak, 13 Gennaio 2011, 17:00:46

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King Mob

Comunque ciò che ha detto il buon Detective è la ragione per cui in generale mi sono allontanato dai manga.

Sono ancora attaccato ad alcuni titoli seinen ed altri vorrei leggerli, però è assolutamente vero quel che ha detto Bullock: è fastidioso notare come certi modi di fare dei personaggi tipicamente nipponici, ed anche certi stili espressivi a livello grafico che trovo sinceramente monotoni e superinflazionati ed a tratti ridicoli si possano trovare persino nei lavori più originali ed autoriali.

Notavo per esempio come in un capolavoro assoluto come Cowboy Bebop i personaggi continuino a gesticolare come se si trovassero in un seinen qualunque. Grr.

Però va anche detto che è una questione commerciale e culturale, e che cose simili si possono trovare a livello stilistico anche se in maniera giustamente totalmente differente anche nei lavori mainstream americani. Solo che trovo quelli un po' più all'avanguardia graficamente parlando, in vari casi talmente tanto da non essere neanche paragonabili (ci sono ottime eccezioni anche per i giapponesi, vedere Nihei).

Per quanto concerne poi il gesticolare dei personaggi, beh, nei fumetti si tende sempre ad enfatizzare certe cose, appunto perché si tratta di fumetti, che devono imprimere in una singola immagine ed una vignetta bianca riempita da caratteri il senso intero d'una o più frasi.

Trovo però i personaggi occidentali meno enfatici, quindi meno pacchiani nel modo di esporsi e più leggeri e godibili.

Attenzione che 'pacchiano' diventerà il nuovo 'stucchevole' a breve.  :lolle:

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

Murnau

"stucchevole" per i super-cretini e "pacchiano" per i mangia-riso.  :asd:
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

King Mob


Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

CappuccioRosso

Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 14 Gennaio 2011, 00:15:02
Citazione di: CappuccioRosso il 14 Gennaio 2011, 00:12:37
lo stesso disegnatore è un po ripetivo ma per lo meno sai cosa aspettarti e nn trovarti della merda come in B&R.

Ma io perché entro in questo topic?  :dowson:
Si infatti Frank Quitely e Frazer Irving sono bravissimi.... :sick: :sick: :sick:

American_Gaijin89

Citazione di: King Mob il 14 Gennaio 2011, 00:21:23
Notavo per esempio come in un capolavoro assoluto come Cowboy Bebop i personaggi continuino a gesticolare come se si trovassero in un seinen qualunque. Grr.

Penso tu intenda dire Shonen, percho CB è un seinen  :hmm:

Citazione di: King Mob il 14 Gennaio 2011, 00:21:23
Però va anche detto che è una questione commerciale e culturale, e che cose simili si possono trovare a livello stilistico anche se in maniera giustamente totalmente differente anche nei lavori mainstream americani. Solo che trovo quelli un po' più all'avanguardia graficamente parlando, in vari casi talmente tanto da non essere neanche paragonabili (ci sono ottime eccezioni anche per i giapponesi, vedere Nihei).

Esattamente.

Certi stilemi tipici li troviamo ripetuti spesso anche nei prodotti americani (il protagonista alla Clint eastwood, il generale  incazzoso, la coppia di Magnum, ecc.), sono caratteristici di una certa cultura ed è anche normale che sia così.

Il mainstream giapponese ne ha altri, possono piacere come no per carità, però in questo non c'è molta differenza.

Per i disegni invece ti quoto: secondo me l'alternanza dei disegnatori dona qualità e spessore ad un prodotto e bisogna anche considerare il fatto che, le Major americane, pescano talenti in ogni parte del globo al contrario dei Mangaka che sono tutti autoctoni.


hey

Citazione di: CappuccioRosso il 14 Gennaio 2011, 00:31:06
Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 14 Gennaio 2011, 00:15:02
Citazione di: CappuccioRosso il 14 Gennaio 2011, 00:12:37
lo stesso disegnatore è un po ripetivo ma per lo meno sai cosa aspettarti e nn trovarti della merda come in B&R.

Ma io perché entro in questo topic?  :dowson:
Si infatti Frank Quitely e Frazer Irving sono bravissimi   :777: :777: :777:
:up:

King Mob

Citazione di: American_Gaijin89 il 14 Gennaio 2011, 00:34:31
Citazione di: King Mob il 14 Gennaio 2011, 00:21:23
Notavo per esempio come in un capolavoro assoluto come Cowboy Bebop i personaggi continuino a gesticolare come se si trovassero in un seinen qualunque. Grr.

Penso tu intenda dire Shonen, percho CB è un seinen  :hmm:

Citazione di: King Mob il 14 Gennaio 2011, 00:21:23
Però va anche detto che è una questione commerciale e culturale, e che cose simili si possono trovare a livello stilistico anche se in maniera giustamente totalmente differente anche nei lavori mainstream americani. Solo che trovo quelli un po' più all'avanguardia graficamente parlando, in vari casi talmente tanto da non essere neanche paragonabili (ci sono ottime eccezioni anche per i giapponesi, vedere Nihei).

Esattamente.

Certi stilemi tipici li troviamo ripetuti spesso anche nei prodotti americani (il protagonista alla Clint eastwood, il generale  incazzoso, la coppia di Magnum, ecc.), sono caratteristici di una certa cultura ed è anche normale che sia così.

Il mainstream giapponese ne ha altri, possono piacere come no per carità, però in questo non c'è molta differenza.

Per i disegni invece ti quoto: secondo me l'alternanza dei disegnatori dona qualità e spessore ad un prodotto e bisogna anche considerare il fatto che, le Major americane, pescano talenti in ogni parte del globo al contrario dei Mangaka che sono tutti autoctoni.



Sì, intendevo shonen.  ;)

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

CappuccioRosso

Citazione di: Angel Lupo il 14 Gennaio 2011, 00:37:04
Citazione di: CappuccioRosso il 14 Gennaio 2011, 00:31:06
Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 14 Gennaio 2011, 00:15:02
Citazione di: CappuccioRosso il 14 Gennaio 2011, 00:12:37
lo stesso disegnatore è un po ripetivo ma per lo meno sai cosa aspettarti e nn trovarti della merda come in B&R.

Ma io perché entro in questo topic?  :dowson:
Si infatti Frank Quitely e Frazer Irving sono bravissimi   :777: :777: :777:
:up:
Questo è falsificazione di post io ho messo questo  :sick: :sick: :sick:  :asd:

Murnau

Citazione di: CappuccioRosso il 14 Gennaio 2011, 00:31:06
Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 14 Gennaio 2011, 00:15:02
Citazione di: CappuccioRosso il 14 Gennaio 2011, 00:12:37
lo stesso disegnatore è un po ripetivo ma per lo meno sai cosa aspettarti e nn trovarti della merda come in B&R.

Ma io perché entro in questo topic?  :dowson:
Si infatti Frank Quitely e Frazer Irving sono bravissimi.... :sick: :sick: :sick:
:ghigliottina:
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

hey


Bread v Pak

Citazione di: King Mob il 14 Gennaio 2011, 00:21:23
Comunque ciò che ha detto il buon Detective è la ragione per cui in generale mi sono allontanato dai manga.

Sono ancora attaccato ad alcuni titoli seinen ed altri vorrei leggerli, però è assolutamente vero quel che ha detto Bullock: è fastidioso notare come certi modi di fare dei personaggi tipicamente nipponici, ed anche certi stili espressivi a livello grafico che trovo sinceramente monotoni e superinflazionati ed a tratti ridicoli si possano trovare persino nei lavori più originali ed autoriali.

Notavo per esempio come in un capolavoro assoluto come Cowboy Bebop i personaggi continuino a gesticolare come se si trovassero in un seinen qualunque. Grr.



Be' hai scelto l'esempio più sbagliato, Cowboy Bebop (manga) è una delle cose più orribili partorite da mente umana ed è giustamente considerato una schifezza anche dai lettori di manga  . L'anime invece è un capolavoro :sisi:
Modificato da Bread Pak - 7 agosto 2007 ore: 22.01
Ri-Modificato da Bread Pak - 9 marzo 2012 ore: 11.16

Ogni volta che il computer suggerisce la password a Nite Owl un informatico muore...

Lois Lane


Bread v Pak

#42
Discorso disegni: Se è vero che lo stile Disneyano di Tezuka ha influito notevolmente sui disegnatori nipponici non mancano autori che danno piste anche ai più blasonati autori occidentali

Kentaro Miura
Modificato da Bread Pak - 7 agosto 2007 ore: 22.01
Ri-Modificato da Bread Pak - 9 marzo 2012 ore: 11.16

Ogni volta che il computer suggerisce la password a Nite Owl un informatico muore...

American_Gaijin89

#43
Citazione di: Bread Pak il 14 Gennaio 2011, 10:19:44
Discorso disegni: Se è vero che lo stile Disneyano di Tezuka ha influito notevolmente sui disegnatori nipponici non mancano autori che danno piste anche ai più blasonati autori occidentali

Kentaro Miura

Ma su questo sono d'accordo, io stesso sono fan di ben più di un disegnatore giapponese.

Però sono sia le modalità di lavoro dei mangaka (tavole rilasciate settiamanalmente a riviste[almeno in teoria], mole di lavoro spesso disumana nonostante gli aiutanti), sia le caratteristiche stesse del genere (autore unico), che fanno si che il fumetto americano sia mediamente meglio disegnato.

Ma, se riflettiamo, difficilmente potrebbe essere altrimenti: Roster di disegnatori mondiale (compresi giapponesi stessi, sono rappresentate, bene o male, tutte le scuole di fumetto), modalità di lavoro simili ad una catena di montaggio (suddivisione cioè dei compiti) e, quindi, diversi momenti di revisione e controllo del prodotto stesso prima della messa in commercio.

Difficilmente si può reggere il confronto in questo campo con il comics americano.

magicofra21

no vabbè, miura fa un volume all'anno se non di più, quindi di tempo ne ha..
detto questo è molto molto bravo :sisi: :sisi: