Blackest Night e Final Crisis: Una comunione d'intenti

Aperto da Selina Kyle, 10 Dicembre 2010, 00:13:31

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Selina Kyle

Crisi Finale e La Notte più Profonda: una comunione d'intenti

In questo periodo sul forum si è celebrata una rinnovata pace johnsiani/morrisoniani, e alcuni amanti del pacioso Geoff si sono riscoperti adoranti del Divin Pelato, così come altri gaudenti filoscozzesi si sono tuffati nelle gioie dell'onesta artigianeria. :lol:

Abbiamo già parlato della "ritrovata" Silver Age DC, della svolta batmaniana, del ritorno ad un eroismo più puro che caratterizza da tempo questo universo di personaggi/icone.. e abbiamo anche detto che la sinergia tra Morry e Johns è palese. Lavorano su progetti spesso separati (a parte qualche reciproco cameo) e in modi diversi.. eppure amano la stessa tipologia di eroe e gli stessi fumetti.

Aggiungiamo un altro tassello a queste considerazioni, prendendo come esempio i due grandi crossover dell'ultimo periodo: Crisi Finale e Blackest Night. Sulla cripticità dell'uno e sulla maggiore accessibilità dell'altro abbiamo detto molto, sono due stili assai diversi che coinvolgono il lettore in maniera differente, e causano molteplici reazioni. Eppure fra queste due storie c'è affinità, un'affinità che non sempre risulta palese, considerando lo stile narrativo che le caratterizza.

Oltre a esaltare l'eroismo DC nella sua veste più pura sviluppano anche lo stesso concetto: la vita contro la morte. Certo, non è una novità per il fumetto di supereroi, ma le strade scelte da entrambi sono interessanti: da una parte abbiamo le legioni dell'Antivita di Darkseid, dall'altra le Lanterne Nere. Ma il concetto alla base è lo stesso, nel senso che si vuole esaltare al massimo grado la forza dell'animo umano contro lo spettro dell'omologazione. La vita per Johns è l'unione e l'accettazione delle emozioni che la caratterizzano (i sette corpi colorati) per Morrison il trionfo della vita consiste nel trovare dentro di noi la bontà, la purezza e la tendenza al bene tipica dei supereroi.

Antivita e Black Lanterns rappresentano l'esplorazione della medesima idea di base.

Prendiamo due momenti chiave delle storie:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Sono due momenti speculari.

E chi è uno dei personaggi chiave di entrambe le storie? Barry Allen, essenza stessa della necessità di rinnovamento, di non fermarsi mai, di continuare a correre nonostante tutto rappresentata dalla SPEED FORCE. Barry Allen incarnazione della SPERANZA è il fulgido coronamento del magnifico velocista rinato sulle pagine di Final Crisis. ;)
Johns e Morry non sono poi così distanti, proprio no. Lo sono nel modo di scrivere, spesso. Ma non negli intenti.


Una mela al giorno...

Bruce Wayne


Lois Lane

#2
assolutamente la base delle due storie sono simili!

l'anti-vita di darkseid e la morte di nekron  sono i due mezzi con cui queste entità cercano di portare assenza di emozioni e apatia. l'assenza di emozioni e l'apatia divengono il simbolo di un popolo di "zombie", di persone incapaci di distinguersi, di fare la differenza. si omologano ad un sedicente capo che li guida non solo fisicamente ma anche mentalmente.

se nel fumetto la lotta si combatte contro un dio del male o un supercattivo....il simbolo, la morale di entrambe le storie è la lotta a quel sentimento pigro, quasi mortificante, di omologazione, dove la gente a pappagallo ripete parole e gesti di un leader che ne determina e scandisce la vita.

ma una vita dove non puoi distinguerti, dove devi dire quello che va detto, senza se e senza ma, dove un giudizio critico deve uniformarsi a quello generale, un comportamento deve essere coincidente a quello che per la tua generazione-età-classe sociale ci si aspetta, è davvero vita? è anti-vita? è morte?

sia johns che morrison però non teorizzano un'anarchia totale. laddove ad esempio johns fa capire che il totale rapimento di un'unica emozione non è tuttavia una soluzione duratura. ognuno di questi eroi cerca delle regole valide per tutti, uniformarsi ad un codice morale non è sbagliato. ma questo codice deve nascere non dall'apatia asettica  di chi elegge una persona a guru, bensì dal confronto, dalla discussione, anche animata e forte...come i sette membri dei corpi che raggiungono un compromesso.

la regola deve nascere da un vivo confronto di idee insomma! e non dalla sterile rassegnazione alla verità di chicchessia.

va da se, che la grande differenza sta nello stile. uno più barocco l'altro più rinascimentale. più sottile uno e più travolgente l'altro. capace di esaltare le fini menti in un caso, e di inondare di passione nel secondo.

io, sono della seconda categoria...maccio ad esempio è più della prima. è normale :)

Green Lantern


Daredevil


Selina Kyle

Grazie :D
Ma guardate lo splendore (consueto) di Roby, in particolare questo:

Citazionesia johns che morrison però non teorizzano un'anarchia totale. laddove ad esempio johns fa capire che il totale rapimento di un'unica emozione non è tuttavia una soluzione duratura. ognuno di questi eroi cerca delle regole valide per tutti, uniformarsi ad un codice morale non è sbagliato. ma questo codice deve nascere non dall'apatia asettica  di chi elegge una persona a guru, bensì dal confronto, dalla discussione, anche animata e forte...come i sette membri dei corpi che raggiungono un compromesso.

Stupendo  :up:
Ed è veramente così.. adoro quando dalla lettura di un fumetto si possono trarre considerazioni del genere.  ;)
Perchè ci siamo noi su queste pagine, ci siamo noi davvero. E riflettendo su queste tematiche, su questo tipo di lavoro, la "progettualità DC" che io spesso ho criticato se confrontata a quella della Marvel ha tutto un altro significato.  :up:

Johns e Morrison rispetto a Bendis e Bru hanno lavorato in modo diverso.. ma che risultati, altrettanto meravigliosi.  :wub:


Una mela al giorno...

magicofra21

belle consideazioni, tutto giusto.. :)

ma Final Crisis non è criptica però! :lol:

Selina Kyle

#7
Beh lo stile è decisamente complesso, almeno per me. ;)
Però è anche vero che ognuno di noi può relazionarsi ad una storia nel modo in cui preferisce, decidendo volta per volta quanto "scavare" nella lettura: con Johns mi viene spontaneo, con Morrison non sempre. :lol:
Però ultimamente, complice il suo buonissimo lavoro, si è riflettuto molto su di lui, sulle sue peculiarità. E sono venute fuori bellissime analisi (e tributi alla sua bravura) da chi lo criticava. Ed è successo lo stesso anche con Johns.  :up: Lo trovo molto bello.. perchè anche dalle critiche (ragionate, non urlati com prepotenza) si possono trarre ottimi spunti.

Io e Roberto per esempio abbiamo parlato tantissimo fra noi di Morrison, ma tanto, e non sempre con epiteti positivi, anzi.. e siamo qui a lodarlo, con gioia. :D
Io amo i fumetti di supereroi, li amo profondamente, davvero. Ci sono i miei sogni su queste pagine, le mie speranze, ci ritrovo il mio lato più bello. Mio e delle persone con cui condivido questa grande passione. E di fronte a cotanta bellezza, chiunque la scriva, io mi emoziono.


Una mela al giorno...

Daredevil

CitazioneBeh lo stile è decisamente complesso, almeno per me.
Però è anche vero che ognuno di noi può relazionarsi ad una storia nel modo in cui preferisce, decidendo volta per volta quanto "scavare" nella lettura: con Johns mi viene spontaneo, con Morrison non sempre.
Di complesso secondo me c'è Superman Beyond, e forse un po' l'ultimo numero. Il resto mi sembra abbastanza lineare per essere scritto da Morrison (sempre se di linearità si può parlare con Morry :lol:).
Io di FC ho amato tutto, ogni singola pagina. Mi ha conquistato sin dalla prima vignetta: Man. I am Metron. Have no fear. Here is knowledge. :wub:

Ikki di Phoenix

quando fai così mi esalto... veramente, comincio a correre per la casa in preda a spasmi entusiastici :lolle: :+1:

Final Crisis e Blackest Night sono davvero affini dal punto di vista concettuale... Molto, molto simili. Non a caso io ADORO Blackest Night e lo considero il più bel crossover di sempre perché mi ha ripreso l'impostazione geniale che Morrison ha ideato per Final Crisis e l'ha - a mio gusto - gestita meglio, con un modo di narrare più avvincente, incalzante, genuino.

In un certo qual modo, a mio parere, Blackest Night è una Final Crisis scritta meglio :lolle:


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Selina Kyle

Citazione di: Barry Allen il 10 Dicembre 2010, 12:49:06
In un certo qual modo, a mio parere, Blackest Night è una Final Crisis scritta meglio :lolle:

:lolle: Abbiamo un admin meraviglioso :lolle:
Dal mio punto di vista è la stessa cosa, nel senso che "migliore" signfica affine al mio modo di sentire.  :D


Una mela al giorno...

Ikki di Phoenix

Ovviamente i morrisoniani potranno dire altrettanto dicendo che "Blackest Night è la versione bimbominkia di Final Crisis" e io non dirò niente  :lol:

La verità è che io sono un bambino dentro, sono un eterno Peter Pan, mi piace sognare, mi piace combattere i cattivi, lottare per la giustizia, mi piacciono i colori, gli schieramenti, il tutti per uno uno per tutti, quindi Johns veramente scrive su misura per me. Ma rispetto ovviamente chi, a differenza mia, è cresciuto  :ahsisi:



"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Selina Kyle

Ma guarda, al di là di tutte le nostre discussioni morrison-johnsiane (anche belle toste) che ci sono state qui credo che siamo stati fra i pochi come forum (chi si loda s'imbroda, ma è lo stesso :lolle:) a valorizzare davvero l'operato di entrambi, facendo un passo indietro quand'è stato giusto farlo.  ;)
E mettendo in risalto tra l'altro quello che conta davvero, cioè il loro talento di raccontare le grandi gesta degli eroi.  :wub:
Forse questo dualismo più avanti si riproporrà in maniera più marcata a seconda di ciò che scriveranno, ma il regalo più bello ce l'hanno fatto loro raccontando storie così.  :up:

Chissà, forse era destino, ad esempio, che dopo tante critiche io avessi Morri in firma (avevo già avuto una citazione di All Star Superman, in passato)... ma con il suo Batman mi ha fatto inaspettatamente un gran regalo. E sono contenta così. ;)


Una mela al giorno...

Captain America