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Harry Potter Saga

Aperto da Ikki di Phoenix, 25 Novembre 2010, 13:20:17

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Bramo

Visto Animali Fantastici e dove trovarli.
Da bravo Potter-fan non potevo esimermi, per quanto non avessi chissà quali aspettative verso il film: certo, la sceneggiatura scritta dalla Rowling in persona mi attirava, visto che l'ho sempre apprezzata molto come scrittrice (anche nella serie su Cormoran Strike scritta sotto falso nome), ma l'idea di uno spin-off di Harry Potter ambientato negli anni Venti mi sembrava semplicemente un divertissement carino e nulla più.
Sono uscito invece assolutamente esaltato dalla visione! Ritengo il film uno dei migliori visti in questo 2016, mi ha sostanzialmente dato buona parte delle emozioni che ho sempre trovato e amato in HP e che qui rivivono senza però sembrare un more of the same o un qualcosa di già visto.
L'ambientazione differente (sia temporale che geografica) ha senz'altro aiutato nella varietà di elementi, ma anche la storia in sé si presenta come qualcosa di nuovo, fresco, appassionante, capace di immettersi coerentemente nel solco della "serie madre", rispettando tutti gli accenni fatti nelle opere precedenti sul mondo magico in questo periodo storico, senza risultare didascalico o forzato.
Anzi, la storia raccontata risulta spontanea e avvincente, con tantissime idee e trovate davvero soddisfacenti.

Newt Scamander, intanto, è un ottimo protagonista: svagato e timido, ma anche coraggioso e di animo buono, incarna perfettamente le morali che la Rowling ha sempre inserito nei protagonisti della serie, e in tal senso si dimostra nel corso dell'avventura come un eroe nel senso meno banale del termine.
I comprimari che lo aiutano sono belli, ben descritti, sfaccettati e interessanti, specialmente Jacob: l'idea di usare un babbano come spalla del protagonista contribuisce a dare scenari ancora diversi rispetto a quanto già visto nella serie.
Bellissimi gli animali, resi splendidamente come estetica ed effetti speciali, tutti diversi e tutti con le loro caratteristiche peculiari.

Infine, l'idea
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è ottima, e insieme a Scamander è la vera essenza su cui si basa la pellicola: è un'idea forte, suggestiva, carica di significati e di presagi, portatrice non solo di paura ma anche di pena per la sua origine. Ancora, tutti elementi tipici della saga di HP, riletti qui in modo nuovo.
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Insomma, esco straordinariamente più soddisfatto dalla visione di quanto non mi aspettassi, e con grandissima fiducia verso il futuro di questa nuova saga :)
Andrea "Bramo"

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Arthur Curry

@bramo mi ci stai facendo fare più che un pensierino...


"È fede, Alata. Non devi aspettarti di capirla. Devi solo averla."



Vecchio nick: Meldon75
(conosciuto anche col nome di Capitan Camallo)

Bramo

Citazione di: Arthur Curry il 29 Novembre 2016, 15:36:34
@bramo mi ci stai facendo fare più che un pensierino...
Mi fa piacere :D
Andrea "Bramo"

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Hermit

Visto Animali fantastici
Non sono un grande fan della saga di HP, per questo mi sono avvicinato a questo film senza particolare hype. Bel film, in cui però non ho trovato quella "magia" della saga principale. Ottimo cast, ambientazione e ottimi personaggi che insieme agli animali danno una bella visione del nuovo mondo in esplorazione. Villain secondo me un po' sottotono, anche se l'idea era buona, ma si scontra anche con il peso di Voldemort, uno dei migliori villain cinematografici secondo me.
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Con altri 4 film all'orizzonte lo conoscerò meglio

Bramo

Citazione di: Hermit il 06 Febbraio 2017, 14:44:41
Visto Animali fantastici
Non sono un grande fan della saga di HP, per questo mi sono avvicinato a questo film senza particolare hype. Bel film, in cui però non ho trovato quella "magia" della saga principale.
Probabilmente l'ambientazione "nostrana" invece di quella magica di Hogwarts gioca la sua parte nell'avvertire meno la magia. L'ho notato anch'io... ma la magia c'è, io l'ho sentita comunque, solo in dosi diverse e declinata in modo differente rispetto a quanto avveniva nella saga principale. E visto che questa è una cosa diversa, ci sta :)

Sul cattivo sono d'accordo... per ora. Per quello che si sa di
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dai romanzi, ha tutte le carte in regola per diventare un villain con i fiocchi, probabilmente sempre meno iconico di Voldemort, ma le potenzialità per qualcosa di buono ci sono tutte. Vedremo anche come se la giocherà
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...
Andrea "Bramo"

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Guardiano della Notte

A me Animali Fantastici (visto ieri) come film è piaciuto più di molti della saga principale, invece. Proprio perché si distacca dal solito canovaccio hogwardsiano. In molti film della saga cardine il paragone con i libri è impietoso (Camera dei Segreti, Azkaban, Ordine della Fenice e Principe Mezzosangue), questo riesce ad essere originale, a creare un mondo nuovo (la New York magica anni '20 è fantastica!) e a costruire davvero sul nulla una trama avvincente che apre a una nuova saga.
Capisco in qualche modo chi dice che non c'è la "magia" dell'Harry Potter classico, in effetti è diversa. Nell'ottalogia (si dice?) si respira la magia fanciullesca del bambino che scopre per le prime volte un mondo di fiabe, qua invece c'è la magia più in stile Gaiman di Neverwhere.
ALL OF EXISTENCE SHALL BE MINE!

Dean McCoppin

#576
Che ne dite? :hug:
! No longer available
Per Aspera Ad Astra


Bramo

Visto Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald.
Tanto mi aveva positivamente colpito il primo capitolo di questa nuova saga ambientata nel Wizarding World di J.K. Rowling, tanto sono uscito dalla sala perplesso stavolta.
Chiaramente, fin dal titolo mi aspettavo che questa pellicola avrebbe puntato molto di più sulla continuity narrativa a cui si faceva cenno dei libri di Harry Potter: Gellert Grindelwald non è più, come in Animali Fantastici e dove trovarli, un elemento di contorno giusto per contestualizzare la storia, ma è il cuore della trama e l'obiettivo del protagonista. La qual cosa mi stava fondamentalmente bene, quando i trailer l'hanno chiarito ulteriormente negli scorsi mesi: da fan di HP, avevo accettato serenamente e con hype una finestra sul passato che fosse in qualche modo intrecciata con eventi raccontati in alcuni flashback dei romanzi. Il problema, però, nel prodotto finale è duplice: da una parte questa scelta fa perdere al film la leggerezza e la fruibilità della pellicola precedente, dall'altra mi sarei aspettato un lavoro di scrittura pulito e preciso come la Rowling ci ha abituato. Ma così non è.
La sceneggiatura de I Crimini di Grindelwald appare, soprattutto ripensandoci a posteriori, pasticciata in alcuni punti, piagata da un'esposizione poco chiara dei misteri posti e spiegati che, soprattutto quando i nodi vengono al pettine nel terzo atto, creano confusione anche nell'appassionato, che si trova in difficoltà nel seguire la soluzione del mistero principale, cioè il lignaggio e la vera identità di Credence, il ragazzo obscuriale conosciuto nel primo Fantastic Beasts.
Senza contare che, quando la vera rivelazione viene svelata negli ultimi istanti, lascia spiazzati, ma anche poco entusiasti. Almeno questa è l'impressione che ha fatto a ma questa bella idea. Certo, tutto dipenderà da come se la giocheranno nel prossimo film, però questa mossa
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
mi sembra per ora un colpo di scena un po' vuoto, fine a se stesso, e rappresenta la prima volta in cui mi vien da pensare che forse la Rowling sta iniziando a spremerlo un po' troppo, 'sto universo espanso di HP.
Inoltre, se accetto che il film si concentri molto su elementi di continuity, mi aspetto che perlomeno non si facciano svarioni:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
errori o leggerezze che trovo però fastidiosi, vista la natura dell'opera e lo scopo che si prefigge.

Rivelazioni a parte, la trama d'indagine attrae, ma come dicevo è troppo cervellotica, non nel senso che allontana gli spettatori più superficiali, ma che è proprio esposta male nel suo crescendo, e fondendosi con altre istanze risulta davvero poco chiara. Sono convinto che in un romanzo l'autrice avrebbe saputo gestire meglio il tutto e la soluzione del "giallo" avrebbe dato molta più soddisfazione, sarebbe arrivata in modo più pulito. Invece la pulizia di scrittura è proprio ciò che manca, nel complesso, salvo rari casi.
I dialoghi e i monologhi dei due veri protagonisti, Silente e Grindelwald, sono per esempio ottimi, così come molto buone sono le interpretazioni fornite dagli attori che ne vestono i panni, Jude Law e Johnny Depp, quest'ultimo in una delle sue parti più riuscite da diversi anni a questa parte, il che è una gradita sorpresa. Depp è un Grindelwald adattissimo, e anche il make up è convincente: il suo "comizio" è reso perfettamente sia come recitazione che come contenuti, in un mix perfetto per persuadere la gente nel buon senso insito in quella che si prospetta essere a tutti gli effetti, sotto le belle parole, niente di meno di una dittatura. Ma il fascino con cui viene prospettata è perfetto e paurosamente simile a qualcosa che vediamo ancora attorno a noi.

Anche la regia ci mette del suo, a rendere manchevole il prodotto: David Yates riconferma di essere un mestierante senza troppa abilità, e se nel film precedente era riuscito a mascherare la cosa qui la sua inadeguatezza riemerge chiara, soprattutto nelle scene più affollate in cui le riprese non aiutano affatto a comprendere quanto succede, anzi! Si salvano alcuni momenti come il sensazionale intro, ma nel complesso mi è parsa una regia pigra, nei momenti migliori.

In tutto questo, il povero Newt Scamander è estremamente sacrificato dagli eventi e da una storia corale, nella quale è solo un tassello ma che non appare nemmeno così determinante. Definirlo protagonista suona quasi sbagliato, perché per quanto sia al centro della vicenda spicca poco, ed è attorniato da personaggi che spesso e volentieri sono più interessanti di lui. Silente e Grindelwald in particolare.

E quindi? Quindi resto poco convinto da questa nuova fatica rowlinghiana: il lavoro appare poco solido, poco centrato, poco pulito e, pur essendo chiaro il messaggio finale (apprezzabile) e su cui l'autrice mette in guardia gli spettatori, questo insieme ad alcune belle interpretazioni non salva un film appena appena sufficiente, e che forse potrà essere parzialmente rivalutato solo in futuro, quando il puzzle sarà completo e questa tessera avrà un suo maggior significato all'interno dell'economia generale della saga. Ma, considerandolo come film a se stante, zoppica e viene di gran lunga superato dal primo Animali Fantastici che, nella sua semplicità, risultava maggiormente apprezzabile.
Andrea "Bramo"

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No Use For A Name

Io invece stasera ho visto il primo, niente a che vedere con la saga di Harry Potter, che per anni ho ingiustamente sottovalutato, per poi pentirmene una volta terminata tutta di fila.
Questo mi è piaciuto, tutto sommato, molto più di quanto mi aspettassi inizialmente.
Forse prima o poi vedrò pure il secondo.
"I am Daenerys of the House Targaryen, the First of Her Name, The Unburnt, Queen of the Andals, the Rhoynar and the First Men,
Queen of Meereen, Khaleesi of the Great Grass Sea, Protector of the Realm, Lady Regnant of the Seven Kingdoms,
Breaker of Chains and Mother of Dragons"

nickorso90

Ottima analisi  :clap:

Personalmente avevo trovato già il primo animali fantastici un prodotto mediocre, ma questo sequel è stato decisamente peggio.
Incredibile che la sceneggiatura sia della Rowling e che sopratutto nessuno le abbia detto niente quando l'hanno letta  :ph34r:
La rivelazione finale è stata a mio avviso davvero una porcata bella e buona e dubito che possano farla passare come una macchinazione di Grindelwald visto che renderebbe questo finale ancora più insulso...

Rocker Jester

#580
Sono sostanzialmente d'accordo con l'analisi di Bramo. Secondo me qua la Rowling ha pensato troppo da scrittrice e poco da sceneggiatrice, interessata più a gettare semi per il futuro che a dare una propria forza autonoma al film (al contrario del primo che si chiudeva ottimamente, oltre ad essere più lineare nella struttura). Troppi personaggi e troppe sotto-trame da gestire, con il risultato che niente è davvero mai troppo approfondito o interessante. A tutto ciò si unisce la mediocrità di Yates che non riesce a gestire ed elevare una sceneggiatura così anticinematografica e lavora pure male sull'impianto visivo del film. Il film dicono sia ambientato a Parigi ma esattamente dov'è Parigi? Se non fosse per il cimitero e per qualche panoramica della Torre Eiffel si farebbe quasi fatica ad inquadrare la location. Possibile che l'unica differenza tra la Parigi "non-magique" e quella magica sia un vicolo frequentato da una compagnia circense di freak? Il lavoro sui costumi è davvero tanto serioso e grigio (non c'è spazio per qualche spruzzata di stravaganza magica) e pure Hogwarts sembra più spenta nelle fredde mani di Yates. Nonostante il primo film mi sia piaciuto parecchio continuo a dire che Yates andrebbe cambiato. Se proprio vogliono tenerlo potrebbero fargli saltare un film in modo da avere più tempo per lavorare. Tra l'altro anche le tempistiche secondo me non aiutano molto. Meno di due anni per lavorare a film che avrebbero bisogno di una maggiore cura nei dettagli, non faccio fatica a credere che poi i risultati siano così.

Le cose positive per quel che mi riguarda sono:
Jude Law - davvero ottimo nella parte di Silente, non compare tantissimo ma quando compare è davvero magnetico. La miglior prova attoriale del film.
Animali fantastici - prevedibilmente hanno un ruolo meno centrale rispetto al primo film ma rimangono uno spasso da vedere su schermo.
Colonna sonora - mi è piaciuta parecchio, potentissima nelle scene riguardanti Leta.
Gli ultimi 20 minuti di film - dove Grindewald riesce finalmente ad emergere dopo due ore passate abbastanza in sordina

Su Grindewald sospendo il giudizio. Purtroppo nel film riesce a venir fuori solo alla fine. Le sensazioni però sono positive. Esteticamente mi piace e Depp sembra essere in parte. Ho avvertito un po' di "sparrowite" all'inizio quando lancia fuori dalla carrozza l'animaletto ma in realtà nel resto del film riesce a trattenersi bene e in generale mi è sembrato convincente. Da qui a dire però che è stato incredibile ce ne passa (ma d'altronde la sceneggiatura gli offre pochi appigli). Mi sembra comunque che in originale renda molto di più. Spero che nei prossimi capitoli Depp riesca nell'impresa di dare vita ad un altro ruolo-capolavoro e di risollevarsi un minimo dal baratro recitativo degli ultimi anni. Le premesse ci sono tutte.

Solomon

#581
È la fiera del fan-service, sto film :lolle:
Arrivati a quell'alchimista mi sono messo a ridere, non ne potevo più :lolle:

E mi piace pochissimo come la magia sia diventata in questi prequel sempre più potente. Nella serie originale (sia letteraria che filmica) gli incantesimi fornivano degli aiutini validi, qui praticamente risolvono ogni situazione con uno schiocco di dita. La scena dell'investigazione parigina mi ha fatto ribaltare.





Non guarderò più i seguiti.
«La sola differenza tra la fotocamera e noi è che la fotocamera, questa stupida, non sbaglia mai, mentre noi sbagliamo in continuazione, in ogni disegno: ed è questo che crea la magia!» (Moebius)

Rocker Jester

La cosa degli incantesimi secondo me non è così sbagliata. Nella saga principale la magia viene praticamente sempre approcciata da un punto di vista studentesco, mentre in questo caso ci sono solo adulti che sono andati ben oltre gli insegnamenti scolastici. Un po' come lo scontro tra Voldemort e Silente nel quinto film, vengono lanciati incantesimi potentissimi senza mai essere formulati verbalmente.

Arkin Torsen

#583
Nelle scorse sere la mia ragazza, grande appassionata, mi ha proposto di fare la maratona dei film di Harry Potter.
Da piccolo vidi al cinema il terzo con mio cugino, altro grande appassionato, e da bambino totalmente indifferente al fenomeno rimasi tale. Mesi dopo partecipai ai cineforum della parrocchia, durante i quali proiettarono il primo e il secondo film: noia e disinteresse. Anni dopo vidi l'ultimo giusto per passare del tempo in compagnia: zero ricordi.
Vedere i film in ordine e a strettissimo giro di posta mi ha sicuramente aiutato a provare interesse, anche se devo ammettere di non essere entrato molto nella storia e di non essermi appassionato. Tutto sommato, però, a parte i primi due, la visione è stata piacevole, nonostante alcune sequenze noiose. Ho iniziato a sentirmi un po' coinvolto grazie alla terza pellicola, salvo essere brutalmente "sbattuto fuori" dalla quarta. Del Quidditch e di quel torneo con anche il buon vecchio Bobby P non mi può fregar di meno, sorry...
Per fortuna con L'ordine della fenice le cose si assestano su un livello medio e gradevole.
La ricerca degli Horcrux mi è parsa tirata troppo per le lunghe, mentre la connessione tra Voldemort e Harry ha catturato il mio interesse, sebbene il protagonista e il villain siano per me estremamente deludenti. Lui è un prescelto abbastanza incapace e questo è un fatto che avrebbe potuto fare breccia nel mio cuore, ma ha una personalità talmente sottile che me lo ricorderò come uno dei personaggi più insipidi tra le saghe di questo tipo. L'innominabile...bah, al di là della connessione con i serpenti mi è parso abbastanza moscio, quasi ridicolo. Non trovo giustificazione a tutto il terrore che prova la gente anche solo a parlare di lui. Ok, in passato ha fatto cose, ma poi è evidente che sia un pippone.
Ho preferito di gran lunga Hermione e personaggi più o meno secondari come Severus, Hagrid, Sirius, i gemelli Weasley e perfino Lucius che vince il premio "vigliacco del secolo".
John Williams infila nella colonna sonora accenni della marcia imperiale e non so se apprezzare o farmi una risata amara...
Dal punto di vista visivo il mio film preferito tra gli otto è Il prigioniero di Azkaban.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)
Il mio saggio su Batman pubblicato da Oblò è disponibile qui: https://www.obloaps.it/prodotto/il-batman-sanguinario-e-spensierato/
Il mio primo fumetto è contenuto qui: https://www.latitudine42.eu/it/in-your-face-comix/4942-zaza-magazine-n-4-la-rivista-in-your-face-comix-zaza-9788897571827.html


Largand

Feci una mini-maratona (un film a sera) con mia moglie, circa 3 o 4 anni fa, non ricordo bene.
Questo perché li avevamo già visti tutti ma volli provare a vederli in maniera consecutiva, senza dover aspettare un paio di anni, tra uno l'altro, come la prima volta.
Il mio giudizio finale non si è molto modificato.
Piaciuti abbastanza i primi 3 (votati da me 7 su IMDB). Piaciuti un pò meno il 4 ed il 5 (Gli ho dato 7 ma era "stiracchiato"). Piaciuto poco il 6 (gli diedi 6, infatti). Non mi è piaciuta per niente la prima parte de "I Doni della Morte" (infatti gli diedi 4).
Appena appena gradito la seconda parte (il finale), ed infatti gli diedi 6 su IMDB.

In sostanza non ci è piaciuta la deriva drammatica in cui la Rowling ha fatto andare la sua saga nella seconda parte delle storie di Harry & Co., mentre ci era piaciuta la prima, quella in cui si vedeva che era una tipica avventura fantastica per ragazzi.
Insomma, esattamente il contrario di ciò che ha gradito, penso, la maggioranza del pubblico.

La cosa che però ci ha più impressionato nella nostra maratona filmica è stata vedere crescere quei ragazzi.
10 anni in 8 film...


Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.