I comics sono ancora una lettura per ragazzini?

[Selina Kyle]

Admin lo sai che io sono sempre pronta a marciare su Cracovia

[Green Lantern]

col bastone e la dentiera? naaaa 

[Murnau]

Per me i Supereroi sono la cosa più seria del mondo, sono il fuoco della passione che gli uomini racchiudono dentro di sé, che hanno trovato una resa iconografica seriale.

Si è data voce all'anima del mondo, dimmi tu se è poco.

Ecco una frase dell'admin degna del muro di Hush 

Sono due i muri su quali appunto le frasi, questa in quale dei due la vorresti mettere?

[Azrael]

Fiuuuuuuuuu

Ragazzi dare un occhiata veloce delle 10 pagine che avete scritto oggi è stata un impresa 

I paragoni con il passato non si possono fare , uno perchè prima nel passato c'erano meno cose da fare, poi perchè già i 14 di oggi sono totalmente differente rispetto ai miei 14 , oggi a 12/14 gia vanno nelle discoteche ai tempi io a 14 anni ero ancora un "bambino" per cosi dire...

Poi perchè Sfigato o no?  sono parole usate da "ignoranti" secondo me.

non è che il cinema avvicina a un fumetto o un pupazzo o un cartone animato, si a volte può essere una spinta... di un personaggio se te ne innamori non c'è cosa che ti possa tenere , nemmeno un commento negativo altrui.

i manga di moda? bho a me non è mai interessata la moda , io seguo quello che piace a me e basta.

Avrei voluto rispondere a tanti post ma rileggerli uno per uno sarebbe stato un impresa 

[Nexus]

 

[Det. Bullock]

Sì, peccato che spesso siano noti solo ai nerd come noi, loro vedono solo quel numero 293 in copertina che li spaventa istintivamente.  

E come dargli torto  

Stranamente però non si smontavano quando leggevano L'Uomo Ragno n.93 Casa Editrice Corno.
Forse perchè a quel tempo la storia all'interno si capiva senza neppure aver dovuto leggere tutti e 92 i numeri precedenti .

Alla fine è stata un'evoluzione necessaria, dopotutto anche per uno con la mia pazienza sentire sempre ripetere l'ovvio nei fumetti dell'epoca tende a diventare un tantinello scocciante.  

[Cappellaio Matto]

I fumetti sono letture. Per chi? Per chi ha voglia di leggerle.

Io, invece, incornicerei questa piccola frase.
Per me dice tutto.

[ThePNZ]

Ragazzi vi siete dati proprio da fare oggi... 
Dico la mia? dico la mia!
Abbiamo una storia? il fumetto è il mezzo per rappresentare quella storia come può esserlo un film, un libro o un anime.
Ritengo che le storie di adesso pur essendo cupe e oscure per i disegni siano comunque accssibili a un pubblico più piccolo, escludendo vertigo e simili, pur avendo contenuti più maturi rispetto a storie classiche. Nel senso che un bambino diciamo dagli otto anni in su è più attratto dalla pura azione, dai poteri dei personaggi che dai riferimenti politici o culturali, che comunque c'erano gia anche all'epoca, magari in quantità minore. A quell'età non si colgono questi riferimenti.
Se i disegni poi sono veramente poco accattivanti per un nuovo lettore ci sono sempre alternative come i manga che comunque sono delle letture interessanti, alla fine non c'è molta differenza tra un One Piece o un X-Men per un ragazzino. Se poi il ragazzino è interessato nel coltivare questo interesse proseguirà e proverà altre cose. Se no amen.

Sono d'accordo parzialmente con Hush sul fatto che oggi non ci sia interesse per leggere in generale. Ma non solo da parte dei ragazzini ma anche da molti miei coetanei (quasi 25 anni). Per farvi un esempio la maggior parte dei miei colleghi non parla d'altro che di calcio, sempre e solo di calcio!

A Mid-Nite dico di fregarsene altamente se ti danno dello sfigato perchè leggi fumetti. Io posso ritenermi fortunato ad aver avuto abbastanza gente intorno che condivideva in parte questa mia passione, anche se pochi li ritengo amici. Gli altri non hanno mai manifestato avversità nei confronti di questa mia passione, e se pensavano che ero uno sfigato non hanno mai avuto il coraggio di dirmelo in faccia. Gli sfigati sono loro a pensarlo. Poi se tu ti arrabbi non fai altro che alimentare la loro voglia di prenderti in giro. Io me ne son sempre fregato di quello che pensa la gente, pure di come mi vesto, io son quello che sono e loro non cambierò per compiacerli. Tu fai lo stesso.
Scusate sto sbarellando...son stanco...ciao e buonanotte a tutti.

[elcaracol]

Beh ma io lo penso... Quando leggo i supereroi sono felice perché non mi sento solo al mondo, c'è qualcuno, dall'altra parte dell'oceano, che ha i miei stessi ideali e riesce a metterli su carta.
Sapere che ci sono moltissimi ragazzi e non lungo i 5 continenti che si sentono accomunati sotto medesimi ideali, sotto un comune concetto di eroismo, personalmente mi rende la vita più facile da digerire.
Non posso che guardare dall'alto al basso chi considera queste storie con superficialità e leggerezza, compatisco la sua sterilità d'animo. Certo, c'è gente che ritiene dei coglioni coloro che amano i supereroi e leggono i fumetti, ma nazista come sono li considero indegni della mia parola. La loro limitatezza li definisce, stiano bene con i loro pregiudizi e la loro infelicità. Mi piace frequentare chi è migliore di me, non chi è peggio 

Tutto ciò mi fa paura. Io non credo negli ideali. Credo, anzi, che siano un male da debellare. E non credo nei migliori o nei peggiori, ma solo nelle persone!

[elcaracol]

Scusate l'osservazione ma io odio quelle persone che pensano di sapere tutto.
Voi vorreste farmi credere di sapere più di un adolescente come mai i suoi coetanei non leggono i fumetti?
E' come con il discorso su Superman, saprà più un non-lettore perchè non piace o un lettore assiduo?
Cavolo queste cose mi fanno imbestialire, sapete perchè i ragazzi non seguono più i fumetti?
Per 3 motivi:
1- perchè ci sono altre fonti di intrattenimento
2- perchè sono considerati da sfigati
3- perchè non gliene frega niente, non gliene frega niente ai giovani d'oggi dei supereroi, proprio niente! Quindi smettiamola di dire che devono essere più accattivanti per i giovani perchè i giovani se ne sbattono altamente.

Scusate lo sfogo...

mid-nite....sto fuori da questa discussione perchè a dir il vero nn mi piace. ho provato ad entrarci di soppiatto ma anche così mi piace poco.


però ho letto questo tuo intervento e mi viene d'istinto dirti una cosa.

spero che tu la voglia prendere bene, anche se di solito non siamo di ugual gusti o posizioni.

ho 27 anni quindi l'adolescenza ce l'ho li, dietro le spalle, dieci anni... né vicina né lontana.

me la ricordo molto bene però. anche io ero preso in giro perchè leggevo fumetti. e perchè li disegnavo. e li disegnavo anche benino a dirla tutta. ed era fastidioso perchè queste letture erano piacevoli. e loro, "gli altri" me le smontavano con una risata sarcastica. mi chiamavano "superman"....non osavano di più perchè sono sempre stato più grosso della media delle persone...tutt'oggi sono 1.90 m e peso sui 90 kg senza essere grasso quindi capirai più tanto non osavano dirmi. ma qualcosa arrivava comunque. soprattutto in branco.

perchè è il branco che detta le regole. che ti dice come ti devi vestire, cosa devi fare, ascoltare, leggere, e vivere. anche quando e come tradire la tua donna a volte ti dice il branco.

io ho continuato.
All'università nulla è cambiato. Qualcuno di più magari ma in genere gli sfottò continuarono.

E io ho continuato. Perché anche da grandi, anche all'università e adesso al lavoro trovi il branco, il capoccia e lo stronzo che ti rompe.

Persino sui forum. C'è chi ti deride perché leggi i comprimari, perché leggi johns e non la vertigo. Perchè fa più figo. Non perché leggi quello che cazzo pare a te...perché bisogna essere acculturati e leggere quello che dice il gregge...ops...il branco. Oppure c'è quello che ti smarona le palle con i classici, col vero superman, con l'eccezione di continuity.

E io?

Ho continuato a leggere i miei fumetti. Sempre. Fottendomene dei fan e degli intellettualoidi.

Questo per dirti cosa? Se puoi, se ce la fai, se ne hai voglia...continua a leggere fumetti. Quelli che piacciono a te. Siano essi johns, manga, vertigo, morrison, comprimari, spalle, superman o uomo ragno.

Non ti fermare perché qualcuno te lo dice. Non leggere qualcosa perché qualcuno senza titoli è venuto a dirti che è più figo leggere quello.

Tu continua a leggere i tuoi fumetti. Coltiva la tua passione. Alla fine dei conti....ne vale la pena. Per me ne è valsa. ad oggi faccio i lavoro che mi piace, in un bel posto, prestigioso, e sto con la ragazza più meravigliosa del creato. come vedi alla fine la sfiga ce la creiamo da soli. tu credici...lotta...i risultati arrivano. arrivano. non arrivano ai menagrami. a quelli che si beano della loro negatività. non può arrivare. perchè sono negativi. ma se ti dai da fare, con forza, lavorando sodo...ma tanto...senza dar retta ai menagrami...le cose si ottengono...perchè hai lavorato. a differenza di chi si piange addosso.

Spero di non averti annoiato. E magari, se ne avevi bisogno, che ti sia stato un po' d'aiuto :-)

I fumetti sono letture. Per chi? Per chi ha voglia di leggerle. Io spero sempre che più gente possibile si appassioni a quelle che piacciono a me...è ovvio...è giusto... ma mai andrò a dire a qaulcuno cosa leggere. 

Uso un linguaggio giovane e ti dico: "TI STRA-QUOTO!"

[elcaracol]

Per farvi un esempio la maggior parte dei miei colleghi non parla d'altro che di calcio, sempre e solo di calcio!

Grazie per questa frase, perché mi ricorda una caongiuntura che mi ha permesso di affrontare esperienze formative diverse da quelle normali.
Io, per una serie di congiunzioni astrali particolarmente fortunate, tra vicinato alle elementari, scuola superiore, università, conviventi, fidanzate, colleghe di lavoro, son vissuto, fino a poco tempo fa, circondato dalle donne.
Avevo anche amici maschi, per carità, ma non ho vissuto la formazione tipica di chi si forma con persone dello stesso sesso.
Per cui questa formazione anomala mi ha aiutato a vedere le cose fuori dagli schemi.
Da pochi anni, grazie allo sport, ho scoperto un mondo che conoscevo poco, quello cameratista maschile, ma, essendo adulto, ora ne apprezzo anche i lati positivi.

[Selina Kyle]

Tutto ciò mi fa paura. Io non credo negli ideali. Credo, anzi, che siano un male da debellare. E non credo nei migliori o nei peggiori, ma solo nelle persone!

Gli ideali sono ciò che ci permette di rendere la nostra vita (e quella degli altri) migliore. Sono quello che ci fa andare avanti, ci sprona a lottare. DC Leaguers è figlio, in un certo modo, di un sogno, di un ideale.
Poi sono le persone a rendere a "grande" un ideale spesso, sicuramente, a renderlo pulsante e tangibile. Ma credere in qualcosa, in qualcosa di bello, autentico, ti rende una persona migliore.
Senza ideali (e senza persone che li perseguono) secondo me non c'è vita, semplicemente. Significa rinunciare al suo lato più bello.

[elcaracol]

Tornano due termini: ideale e migliore.
Il concetto di "Ideale" non è per niente ovvio. Io, che sono antiplatonico, non credo proprio alle idee, figuriamoci agli ideali e figuriamoci alle ideologie!
È proprio il concetto di idealizzazione, di utopia, di obiettivi da raggiungere che rifiuto e combatto.
Vivere il più possibile come animali, questa sarebbe la norma (non l'ideale), cercando di sopravvivere al meglio e rispettando regole, territori e proprietà.
Sembra triste detta così perché non sembra romantico (l'ho già detto che sono anti-romantico???), ma io, vivendo così, mi diverto un sacco.
"Migliore" significa che c'è una scala di valori fra chi legge di più, chi legge di meno, chi ha più lauree, chi...
Io rifiuto questo modello. Anzi rifiuto tutti i modelli.
Per me Gandhi non è migliore di uno spazzino. Si può essere più o meno corretti e Gandhi è stato più corretto di Hitler, ma magari meno dello spazzino che non conosce nessuno!
Occhio agli ideali: possono essere molto pericolosi, o, se va bene, inutili.
Vi siete mai chiesti come sarebbe una vita senza ideali, invece di idealizzare questa possibilità. Concretamente dico.
Io vi posso dire che, per lo meno, si vive rilassati e non ho bisogno di fare meditazione.
Io soffro, amo, mordo se mi pestano i piedi, provo soddisafazione nel procacciarmi il cibo, difendo il branco (in questo caso nell'accezione positiva del termine). Cosa dovrei volere di più?
Ma forse questa non è la sede adatta per parlarne.
Sono sempre sicuro che, se fossimo davanti ad una birra o ad una pizza, discuteremmo in maniera accesa, ma ci capiremmo di più, perché le discussioni faccia a faccia (almeno per me!) sono sempre più proficue!

[Tony Stark]

Vivere il più possibile come animali, questa sarebbe la norma (non l'ideale), cercando di sopravvivere al meglio e rispettando regole, territori e proprietà.

Eh no

Così non vale, o vivi come gli animali, o vivi come gli uomini. E vivere come gli uomini significa sapersi battere per qualcosa di più che non per il cibo e le femmine.
Se io fossi un animale, mi cercherei la donna più bella, non importa se già impegnata, ucciderei il compagno e la possederei.
Se io fossi un animale, strapperei il cuore a un uomo e alla sua famiglia per rubargli la casa, visto che mi piace dove abita. L'unica cosa che potrebbe frenarmi è la paura di morire per mano di qualcuno più forte di me, in quello sta il "rispetto" degli animali.
Nel momento stesso in cui io mi preoccupo di salvaguardare le libertà e i diritti altrui, di non suonare la chitarra alle 2 di notte, di non rompere le scatole a ragazze fidanzate, di andare a prendere per i capelli il bullo che ruba i 10 € al ragazzino di prima, non sono un animale. Sono un uomo, e vivo per i miei ideali. Non quelli sulle bandiere dei politici, quella è aria fritta, ma ideali tangibili e applicabili del vivere quotidiano.
Questo è il bello dei supereroi: loro lottano per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza reali, per le strade, come mai Superman non si è mai candidato alla Casa Bianca?
Il suo non è un ideale astratto, è tangibile, concreto. E' l'esaltazione di una pulsione che tutti noi, le persone normali, avremmo se vedessimo una persona in pericolo: aiutarla.
Chiedi a un leone di aiutarne un altro che sta affogando, quello si gira e se ne va per i fatti tuoi. Mors tua vita mea.
Per gli Eroi, e con eroi io intendo persone capaci di vivere per qualcosa di diverso che per se stesse, esiste un altro concetto, ius tuo gaudio meo, non so se mi spiego.
Quello che intendevo dire prima, è che le persone che non si pongono il problema dell' "altro" guardando soltanto a se stesse e vivendo soltanto per se stesse, a mio modesto parere sono peggiori degli Eroi, e spero tu abbia capito cosa intendo con questo termine. E a me piace interfacciarmi con i migliori, mi ci trovo più a mio agio

Comunque sì, fondamentalmente credo di aver capito perché siamo su posizioni così distanti: se tu non credi nelle Idee e negli Ideali per forza di cose il fumetto secondo te è spazzatura, c'è poco da aggiungere... Io personalmente, e chi mi conosce lo sa, sono un composto fisico di ideali, ne sono l'incarnazione stessa, per me sarebbe inconcepibile vivere senza Ideali. E quindi, il Fumetto è il mio nettare e la mia ambrosia

[Selina Kyle]

Per me Gandhi non è migliore di uno spazzino.Si può essere più o meno corretti e Gandhi è stato più corretto di Hitler, ma magari meno dello spazzino che non conosce nessuno!

Viviamo su due pianeti diversi.
Che poi ci possano essere spazzini che abbiano la bontà d'animo di Gandhi è un altro discorso.
Ma mettere Gandhi e Hitler nella stessa frase parlando di "correttezza" per me è (perdonami) è praticamente una bestemmia. Non mi si può parlare di CORRETTEZZA quando i termini di paragone sono la NON VIOLENZA e lo STERMINIO DI MASSA. No, non ce la faccio, davvero.

È proprio il concetto di idealizzazione, di utopia, di obiettivi da raggiungere che rifiuto e combatto.
Vivere il più possibile come animali, questa sarebbe la norma (non l'ideale), cercando di sopravvivere al meglio e rispettando regole, territori e proprietà.

Ecco, questo rinforza il concetto: secondo me sopravvivere non vuol dire vivere. La vita non è soddisfazione di impulsi, quello ci permette di continuare a respirare e basta. La vita è tutto il resto. Senza "tutto il resto" (ovvero condurre un'esistenza paragonabile a quella degli animali) per me non ha proprio senso vivere.  

Non aggiungo altro perchè viviamo le cose davvero in una maniera agli antipodi e a un punto d'incontro non si può arrivare.