The Unwritten - di Mike Carey e Peter Gross

[Guardiano della Notte]

Andrò controcorrente ma ho preferito il primo volume al secondo. Ho trovato il secondo TP un pò troppo "fumoso" e volutamente contorto nel cominciare a dare sviluppi alla trama. Forse perché ancora non si è veramente entrati nel cuore di tutto quindi siamo ancora alle aspettative iniziali e c'è ancora molta confusione, non essendo venuto al pettine ancora quasi nessun nodo.
O forse ci sono solo rimasto male per

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Concordo cmq con Anty sul #12 Usa...

[Azrael]

THE UNWRITTEN N.3
Morto che parla
di Mike Carey, Peter Gross, Ryan Kelly
(Contiene The Unwritten 13-18)
ISBN: 978-84-674-9176-0
16,8x25,7, B, 144 pp, col.
€ 14,95

L'uscita del nuovo romanzo di Tommy Taylor è ormai imminente e gli appassionati della saga si stanno accalcando alle porte delle librerie per ottenerne una copia; ma il lancio del libro nasconde in realtà molti segreti su cui l'autentico Tommy e i suoi amici dovranno fare luce. Comincia così il terzo volume de The Unwritten, nel quale lo sceneggiatore Mike Carey e i disegnatori Peter Gross e Ryan Kelly (DMZ: Cuori e teste) sveleranno anche le origini di Lizzie Hexam in uno dei fumetti più originali degli ultimi tempi.

[The Joker]

La trama mi ispira molto (anche se non è di un autore che conosco è nei prossimi recuperi Vertigo), del disegni che dite?

[BlackJack]

I disegni non sono male.

Letto anche il terzo volume. La storia si evolve, diciamo che e' piu' o meno come i primi due.

[magicofra21]

vai, dimmi che devo fare di sta serie

[BlackJack]

Se hai gia' i primi due leggili!

[Guardiano della Notte]

Ok, ho letto il terzo TP (un pò in ritardo   ) e finalmente c'è il decollo verticale. Numero eccezionale, che mette ancora carne sul fuoco ma il fumo comincia a disperdersi mentre il profumo di grigliata mista si fa sempre più forte.
Primo story-arc (Morto che Parla) con numerosi colpi di scena che riguardano Savoy e Wilson ma anche il povero Tom.
La storia "a bivi" di Lizzie è geniale, un bellissimo giochino di intrattenimento condito da un'ottima storia (ci ho perso molti minuti per fare tutte le combinazioni possibili).
E poi "MIX", il capitolo finale, che fa assumere alla storia tinte ancora più arcane.
Finora indubbiamente il migliore dei 3.

[Azrael]

THE UNWRITTEN N.4
Leviatano
di Mike Carey, Peter Gross
(Contiene The Unwritten 19-24)
ISBN: 978-84-674-9177-7
16,8x25,7, B, 136 pp, col.
€ 14,95

Il viaggio di Tom Taylor e i suoi amici li conduce a Pittsfield, una città del Massachusetts molto particolare dove vide la luce uno dei romanzi più famosi della letteratura statunitense: Moby Dick. Senza volerlo, il nostro protagonista si ritroverà coinvolto nella storia del libro e in questa sua nuova avventura, Tom ritroverà una vecchia conoscenza che non si aspettava certo di incontrare.
Mike Carey e Peter Gross ci presentano un volume di The Unwritten costellato di avventure nautiche nel quale, inoltre, scopriremo che Savoy ha un grosso problema che potrebbe avere gravissime conseguenze.

[Mordecai Wayne]

Quanti numeri ci saranno ancora di Unwritten?

[Captain America]

In america stanno al 30 o al 31 ma non ricordo che fosse stata annunciata la chiusura pure di questa serie...

[Azrael]

Dalla Planeta:

Laggiù soffia!

In questo quarto volume di The Unwritten ha inizio la saga di Tom, Lizzie e Savoy in quel di Pittsfield (Massachusetts), una città realmente esistente dove si trova Arrowhead. Quella che oggi è diventata un museo e un'attrazione turistica, all'epoca era in realtà la casa dove Herman Melville (1819-1891) compose Moby Dick, la celebre storia del capitano Achab, proprietario di una baleniera spinto e consumato da una vera e propria ossessione: dare la caccia alla Balena Bianca. L'autore visse in quella casa per tredici anni in compagnia della moglie e dei figli; Moby Dick non fu l'unico romanzo che Melville scrisse fra quelle quattro pareti, ma di certo è il più famoso, un libro che oggigiorno è considerato a tutti gli effetti un classico fondamentale della letteratura universale.

Le balene divengono quindi un tema ricorrente di quest'avventura di The Unwritten, intitolata Leviatano, in cui Mike Carey e Peter Gross ne approfittano per rendere omaggio ad altri personaggi legati in un modo o nell'altro con questo enorme cetaceo. Il primo di questi è Simbad, il famoso marinaio le cui prodezze sono narrate ne Le mille e una notte secondo la versione tradotta e resa popolare da Richard Francis Burton (1821-1890), un erudito che, stando a quello che si dice, parlava 29 lingue. Nel corso del suo primo viaggio, intrapreso allo scopo di diventare ricco dopo aver dilapidato le fortune del padre, l'eroe arabo finì su un'isola che in realtà si rivelò essere un'immensa balena.

L'altro di questi personaggi legati a doppio filo con il grande mammifero marino è il famoso Pinocchio, il burattino che voleva essere un bambino, partorito dalla fantasia di Carlo Collodi (1826-1890) reso famoso da Walt Disney e perfino recuperato da Bill Willingham sulle pagine del suo acclamato Fables. Mentre era alla ricerca di Geppetto, suo padre ma anche suo creatore materiale, il burattino vivente finì inghiottito da una grossa balena. Un destino simile toccò a Giona nell'omonimo libro che fa parte dell'Antico Testamento: durante una traversata accidentata, Giona viene scaraventato in mare dai compagni dopo che questi ha confessato di essere il responsabile della tempesta abbattutasi ull'imbarcazione (sul suo capo pende l'ira divina). Ma invece di morire annegato, Giona viene anch'egli inghiottito da un grande cetaceo che lo salva. A queste tre figure così diverse l'una dall'altra, dobbiamo poi associare quella dello stravagante e misterioso barone di Münchhausen (1720-1797), un membro della corona tedesca che narrò (esagerando) le avventure di cui era stato protagonista dopo aver servito per anni tra le fila dell'esercito russo. Il suo cavallo, Bucefalo, ha lo
stesso nome del destriero di Alessandro Magno, è stato introdotto ne Le avventure del barone di Münchhausen, il film diretto da Terry Gilliam nel 1988.

La presenza di Bucefalo non è l'unico riferimento cinematografico che troveremo in questo volume. Per esempio, nel secondo episodio, il giovane Tom è si ritrova a Villa Diodati a guardare un film diretto da James Whale (1889-1957). Il cineasta e attore (il cui cognome, curiosamente, tradotto significa "balena") fu il responsabile del primo adattamento cinematografico di Frankenstein, con protagonista l'indimenticabile Boris Karloff e uscito nel 1931.

Ma oltre a balene, burattini, marinai e avventurieri, gli autori di The Unwritten hanno voluto rendere omaggio anche ai limerick, poesie umoristiche divenute famose grazie all'inglese Edward Lear (1812-1888) uno scrittore che preferiva il suono delle parole al loro significato. Una delle sue opere è proprio al centro di un discorso che Tom e Lizzy fanno in un flash-back; un episodio che arricchisce ancor di più una serie destinata, anche grazie a questi molteplici riferimenti letterari, a dare vita a una sua personalissima e affascinante mitologia.


Fran San Rafael

Alcune Tavole:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

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[Mordecai Wayne]

ah grazie. pensavo che ne avessero annunciato la chiusura.

[magicofra21]

Serie stupenda! Più bello di fables a mio avviso

[Paolo Papa]

unwritten non solo continua ma raddoppia.
dal numero 31, esce con due albetti mensili: n.31 e n.31,5 poi n.32 e n.32,5 e così via

[Liquido]

Sono stato mesi e mesi a cercare di vendere i primi 3 volumi, adesso invece che li cerco di nuovo non si trovano più 

Ditemi che non mi perdo niente di eccezionale..