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Morrison: geniale freddezza?

Aperto da Selina Kyle, 08 Aprile 2010, 08:52:58

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Ikki di Phoenix

Lo scopo della critica non è di esprimere giudizi di merito, ma di fare di intermediario fra l'artista e il pubblico, fornendo a quest'ultimo gli strumenti per comprendere quel che l'artista voleva dire ed esprimere.
Una critica che innalzi l'una opera e affossi l'altra, spesso in contrasto con quelle che sono le opinioni del pubblico, non è che la principale causa del perché spesso le vere opere d'arte giacciono negli scantinati di artisti squattrinati piuttosto che nelle mostre più pubblicizzate.


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Det. Bullock

Citazione di: Barry Allen il 26 Giugno 2010, 11:30:56
Lo scopo della critica non è di esprimere giudizi di merito, ma di fare di intermediario fra l'artista e il pubblico, fornendo a quest'ultimo gli strumenti per comprendere quel che l'artista voleva dire ed esprimere.
Una critica che innalzi l'una opera e affossi l'altra, spesso in contrasto con quelle che sono le opinioni del pubblico, non è che la principale causa del perché spesso le vere opere d'arte giacciono negli scantinati di artisti squattrinati piuttosto che nelle mostre più pubblicizzate.

Ma è anche vero che non si puo' negare un'opera d'arte solo perché non la si capisce, cadi nello stesso errore di chi stroncava in blocco tutta la letteratura medioevale durante il rinascimento o Shakespeare durante l'illuminismo.
E su questo critica e pubblico erano in sintonia nelle rispettive epoche.  :sisi:
"I pity the poor shades confined to the euclidean prison that is sanity." - Grant Morrison
"People assume  that time is a strict progression of cause to effect,  but *actually*  from a non-linear, non-subjective viewpoint - it's more  like a big ball  of wibbly wobbly... time-y wimey... stuff." - The Doctor
Il mio canale Youtube.

Ikki di Phoenix

E chi lo nega :D Dico solo che, in assenza di una sintesi e di un punto d'incontro fra le due parti, per me il giudizio soggettivo del critico vale quanto quello soggettivo di chi ritiene i cinepanettoni dei capolavori.


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Murnau

Citazione di: Det. Bullock il 26 Giugno 2010, 11:22:37
Citazione di: Barry Allen il 26 Giugno 2010, 10:48:19
Sì ma tu sai che un critico che si rispetti deve necessariamente considerare anche la capacità di un artista di impattare il proprio pubblico (e Mozart, come tu saprai, ad oggi è ascoltato da quattro gatti, ma all'epoca era l'equivalente di Michael Jackson)
Non dico che la critica d'arte debba piegarsi ai gusti del pubblico, ma tenerne conto in sede di valutazione sì. Il difetto di molta critica è proprio quella supponenza che li porta solitamente a far equivalere il successo di pubblico alla bassa qualità, cosa sbagliatissima.
Admin, col tuo criterio Melville sarebbe da usare come carta igienica. :asd:

E gli autori postumi, tipo Kafka?  :asd:
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Murnau

Citazione di: Barry Allen il 26 Giugno 2010, 11:44:10
E chi lo nega :D Dico solo che, in assenza di una sintesi e di un punto d'incontro fra le due parti, per me il giudizio soggettivo del critico vale quanto quello soggettivo di chi ritiene i cinepanettoni dei capolavori.

Con la differenza che il critico ha degli studi, alle spalle, il pubblico che decreta il successo del cinepanettone, no.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Ikki di Phoenix

Il critico ha anche degli interessi alle spalle... Il pubblico no.
Vogliamo continuare?  :ahsisi:


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Murnau

Citazione di: Barry Allen il 26 Giugno 2010, 11:46:21
Il critico ha anche degli interessi alle spalle... Il pubblico no.
Vogliamo continuare?  :ahsisi:

Se, va beh, mo' la buttiamo suigli interessi. Messa così non ha senso andare avanti nel disocorso, è della serie "qui è tutto un magna manga generale, i politici sono tutti uguali...".


Marco, il vero problema è che lo studio è FONDAMENTALE per la comprensione di un'opera d'arte, mentre il pubblico è più o meno ignorante, in tal senso. E il fatto che una persona possa avere diploma o laurea non c'entra nulla, sarà ignorante ugualmente, se non sa in che modo "leggere" l'opera.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Gohan

#82
Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 26 Giugno 2010, 10:53:24
Citazione di: Barry Allen il 26 Giugno 2010, 10:48:19
Sì ma tu sai che un critico che si rispetti deve necessariamente considerare anche la capacità di un artista di impattare il proprio pubblico.

Marco, guarda che la critica SE NE FOTTE del gradimento del pubblico. Grazie a Dio.
Fortunatamente è vero anche il contrario, ovvero che in molti casi il pubblico se ne frega dei giudizi della critica.
Gli esempi che vedono la cosiddetta "critica" stroncare opere, filoni o generi che invece sono apprezzati dal pubblico salvo poi rivedere completamente il proprio giudizio facendo ammenda e rivalutandoli, magari a distanza di decenni, certo non mancano.

L'idea secondo la quale la critica sia depositaria di verità assolute e oggettive è piuttosto presuntuosa.
Ne parlavo, in riferimento all'arte, con un mio amico che dopo essersi laureato a pieni voti in conservazione dei beni culturali e aver conseguito un master ora lavora in una galleria d'arte a Londra, e con mia sorpresa (per via ella sua formazione accademica e del suo lavoro) ho constatato che invece era della mia stessa opinione.

D'altra parte la critica in molte occasioni ha preso delle topiche clamorose.
Il primo esempio che mi viene in mente così su due piedi è quello di Vincent Van Gogh, che non venne assolutamente compreso e tenuto in considerazione dalla critica dell'epoca.
E quei critici non avevano forse una gran mole di studi e conoscenze pregresse sulle loro spalle?

Voglio dire, potrebbe tranquillamente essere che ipotetici critici del 2060 sconfessino l'opinione prevalente tra i critici del 2010 deridendoli a posteriori per il loro snobbismo elitario e la loro ristrettezza di vedute (laddove magari il pubblico aveva invece avuto la vista più lunga).
"Prima usavamo santificare i nostri eroi. L'orientamento moderno è quello di volgarizzarli.
Edizioni economiche di grandi libri possono essere deliziose, ma edizioni economiche di grandi uomini sono assolutamente detestabili."

(Oscar Wilde)



Det. Bullock

#83
@gaggio: dipende molto anche dal tipo di studi, per esempio i critici di formazione classica non facevano altro che stroncare Shakespeare perché i suoi criteri artistici erano diversi da quelli che avevano in mente loro e buona parte del pubblico.
Citazione di: Barry Allen il 26 Giugno 2010, 10:25:08
Per Caravaggio in coda c'erano otto chilometri di persone, per un astrattista entrerai sempre senza problemi alle mostre... Può piacerti o meno ma è così  :ahsisi:
'spetta, all'epoca Caravaggio non piaceva certo a tutti, oggi le persone vanno a vedere le sue mostre ma all'epoca se non era per alcuni estimatori non sarebbe riuscito a campare.
Secondo te perché tanti suoi dipinti sono finiti dai rigattieri?
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Ikki di Phoenix

Il che avvalora la tesi mia e di Gohan, che la critica c'è sempre stata, ma il pubblico, e soprattutto i posteri, raramente se la sono filata... E ancora, la critica di epoche diverse spesso e volentieri smentisce se stessa.
Quindi, ancora una volta, torniamo alla necessità che la critica faccia da intermediario fra l'artista e il pubblico, e non da unico ed esclusivo polo culturale depositario della conoscenza, in contrapposizione con un volgo incolto e ignorante.


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Gohan

Citazione di: Barry Allen il 26 Giugno 2010, 12:10:02
la critica c'è sempre stata, ma il pubblico, e soprattutto i posteri, raramente se la sono filata... E ancora, la critica di epoche diverse spesso e volentieri smentisce se stessa.
Quindi, ancora una volta, torniamo alla necessità che la critica faccia da intermediario fra l'artista e il pubblico, e non da unico ed esclusivo polo culturale depositario della conoscenza, in contrapposizione con un volgo incolto e ignorante.
Riasunto perfetto! :up:
"Prima usavamo santificare i nostri eroi. L'orientamento moderno è quello di volgarizzarli.
Edizioni economiche di grandi libri possono essere deliziose, ma edizioni economiche di grandi uomini sono assolutamente detestabili."

(Oscar Wilde)



Det. Bullock

Citazione di: Barry Allen il 26 Giugno 2010, 12:10:02
Il che avvalora la tesi mia e di Gohan, che la critica c'è sempre stata, ma il pubblico, e soprattutto i posteri, raramente se la sono filata... E ancora, la critica di epoche diverse spesso e volentieri smentisce se stessa.
Quindi, ancora una volta, torniamo alla necessità che la critica faccia da intermediario fra l'artista e il pubblico, e non da unico ed esclusivo polo culturale depositario della conoscenza, in contrapposizione con un volgo incolto e ignorante.
No, aspetta caravaggio spesso non piaceva nemmeno al pubblico.  :nono:
E comunque non vale nemmeno in tal caso.
Il pubblico adorava per esempio i vari cloni di Dickens che oggi fanno solo ribrezzo  perchè oltre a copiarne i pregi ne accentuavano i difetti come il patetismo sentimentale da lacrima facile.
"I pity the poor shades confined to the euclidean prison that is sanity." - Grant Morrison
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American_Gaijin89

"La critica" non è un essere unico, senziente e concorde.

La critica il più delle volte si sbrana sulla stessa opera, ma questo non vuol dire che non abbia senso.

Persone con della preparazione che cercano, con le loro conoscenze, di selezionare una cerchia di opere meritevoli dalla massa, per me sono solo da ammirare e rispettare. Perchè altrimenti si cadrebbe nel qualunquismo e nella massificazione totale: tutto è uguale e sono solo i gusti a decretare il valore di un'opera. Mi dispiace ma combatterò quest'ultima concezione finchè avrò fiato in corpo.

Tra l'altro del media fumetto purtroppo, almeno in Italia, non c'è una critica seria e mi dispiace da matti, perchè ogni volta che leggo un saggio a riguardo ne esco sempre arricchito o almeno questa è la sensazione che ho.

Murnau

Citazione di: American_Gaijin89 il 26 Giugno 2010, 12:28:16
Persone con della preparazione che cercano, con le loro conoscenze, di selezionare una cerchia di opere meritevoli dalla massa, per me sono solo da ammirare e rispettare. Perchè altrimenti si cadrebbe nel qualunquismo e nella massificazione totale: tutto è uguale e sono solo i gusti a decretare il valore di un'opera.

E' quello che cercavo di spiegare prima.


Citazione di: American_Gaijin89 il 26 Giugno 2010, 12:28:16
Tra l'altro del media fumetto purtroppo, almeno in Italia, non c'è una critica seria e mi dispiace da matti, perchè ogni volta che leggo un saggio a riguardo ne esco sempre arricchito o almeno questa è la sensazione che ho.

Una critica fumettistica purtroppo non esiste manco negli USA, semplicemente perché la percezione del Fumetto come Arte è troppo recente, affinché possano nascere degli studi seri e ufficialmente riconosciuti.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

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                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

American_Gaijin89

Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 26 Giugno 2010, 12:35:37
Una critica fumettistica purtroppo non esiste manco negli USA, semplicemente perché la percezione del Fumetto come Arte è troppo recente, affinché possano nascere degli studi seri e ufficialmente riconosciuti.

E questo è un peccatto  :(