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Morrison: geniale freddezza?

Aperto da Selina Kyle, 08 Aprile 2010, 08:52:58

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Captain America


Mr.Fox

#61
Citazione di: MalkavTheMadMAN il 25 Giugno 2010, 15:03:51
CitazioneA Morrison manca il SUO capolavoro....tutti l'hanno avuto.
Dici che The Invisibles non si può considerare tale :hmm:
beh, effettivamente è diventato celebre graze alla JLA, All Star Superman e Batman...

Ma The invisibles è rimasto solo un breve fenomeno...non è importante per la storia del fumetto come un Sandman o Preacher

facciamo un analisi dei suoi lavori:

DC: quasi tutto quello che tocca rimane memorabile
Marvel: quello che ha fatto ha generato sgomento e terrorizzato i marvel zombies...ma è rimasto nella memoria di tutti.
Vertigo: spesso i suoi lavori sono artificiosi e spesso imcomprensibili. si salvano, per me, the invisibles, we3 e flex mentallo
Altri editori: tutto è trascurabile.

gli altri suoi colleghi europei hanno scritto molte più cose personali...a parte millar che è un mestierante.

"

Slask

#62
Citazione di: .:Azrael:. il 25 Giugno 2010, 13:14:41
Morrison è bravissimo , però definirlo un genio o fenomeno no... perchè anche lui ha fatto delle storie poco belle.... e tra l'altro secondo me dovrebbe essere trattato come tutti gli altri e magari ogni tanto dargli un pò di più libertà si... perchè parliamoci chiaro non tutto quello che fa è oro  :nono:

genio lo è sicuramente, fidati..  leggi i suoi primi lavori alla Vertigo e ti renderai conto del perchè non tutti possono fare quello che fa lui. Poi magari si può obiettare che sia sopravvalutato, e che alcune sue opere ritenute capolavori in realtà siano cose troppo fredde e poco emotive..
Ma sulla genialità non si discute, certe vette non le ho trovate neanche in Moore e Miller, e ho detto tutto.

Citazione di: Mr.Fox il 25 Giugno 2010, 15:49:11
Morrison è perfetto, ma a differenza di Ellis non ha cambiato, ancora, la storia del fumetto.

eh 'nsomma...
secondo me è vero il contrario  ^_^

Citazione di: Mr.Fox il 25 Giugno 2010, 15:49:11
A Morrison manca il SUO capolavoro....tutti l'hanno avuto.

non ha un capolavoro di riferimento perchè ha diverse serie all'attivo che si attestano su un livello altissimo, ed è difficile dire quale prevale: The Insivibles probabilmente è il più papabile, ma il lavoro geniale svolto su Doom Patrol, Animal Man, per non parlare della rivoluzione operata su X-Men, Batman, Superman...     o roba più underground come Flex Mentallo, The Filth.
Secondo me in mezzo a questo popò di roba c'è eccome il suo capolavoro.

Citazione di: Mr.Fox il 25 Giugno 2010, 15:49:11
Ma The invisibles è rimasto solo un breve fenomeno...non è importante per la storia del fumetto come un Sandman o Preacher

questo perchè Preacher e Sandman sono stati capiti subito. The Invisibles è molto più criptico e complesso, con tutta probabilità sarà rivalutato negli anni a venire. Senza contare l'influenza che ha avuto sul mondo del cinema (e i Wachowski ne sanno qualcosa.)

Citazione di: Mr.Fox il 25 Giugno 2010, 15:49:11
facciamo un analisi dei suoi lavori:

DC: quasi tutto quello che tocca rimane memorabile
Marvel: quello che ha fatto ha generato sgomento e terrorizzato i marvel zombies...ma è rimasto nella memoria di tutti.
Vertigo: spesso i suoi lavori sono artificiosi e spesso imcomprensibili. si salvano, per me, the invisibles, we3 e flex mentallo
Altri editori: tutto è trascurabile.

e hai detto niente  :P
riguardo alla Vertigo, Flex e The Invisibles sono proprio tra i più incomprensibili, pertanto mi risulta difficile credere che salvi proprio quelli..

Ikki di Phoenix

Boh, non so che dirvi... Ieri mi sono riletto Final Crisis, la trovo geniale come concept, veramente epica in alcune parti, però la narrazione è lenta, macchinosa, pesante, in alcune parti mi stavo veramente innervosendo per la difficoltà di seguirla, vedasi Superman Beyond ad esempio... Insomma, per me un capolavoro si identifica anche da questo: la fruibilità.
Morrison è bravissimo ma è davvero poco fruibile nella maggior parte dei casi, secondo me.


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Det. Bullock

#64
Citazione di: Barry Allen il 26 Giugno 2010, 09:14:18
Boh, non so che dirvi... Ieri mi sono riletto Final Crisis, la trovo geniale come concept, veramente epica in alcune parti, però la narrazione è lenta, macchinosa, pesante, in alcune parti mi stavo veramente innervosendo per la difficoltà di seguirla, vedasi Superman Beyond ad esempio... Insomma, per me un capolavoro si identifica anche da questo: la fruibilità.
Morrison è bravissimo ma è davvero poco fruibile nella maggior parte dei casi, secondo me.
Secondo me è che ti sei talmente abituato alla maniera classica di narrazione che qualsiasi cosa ne esca fuori ti risulta più difficile di quanto realmente è.  :ahsisi:
Finora l'unica cosa realmente difficile che ho letto di Morrison è il quarto volume americano di The Invisibles.


Inoltre Crisi Finale è molto densa: dialoghi che normalmente sarebbero spalmati in una splash page qui sono condensati in un unica vignetta quasi come fosse uno di quei fumetti silver age di altri tempi.
"I pity the poor shades confined to the euclidean prison that is sanity." - Grant Morrison
"People assume  that time is a strict progression of cause to effect,  but *actually*  from a non-linear, non-subjective viewpoint - it's more  like a big ball  of wibbly wobbly... time-y wimey... stuff." - The Doctor
Il mio canale Youtube.

Murnau

Citazione di: Mr.Fox il 25 Giugno 2010, 13:30:02
A Morrison manca il SUO capolavoro....tutti l'hanno avuto.

Se per "suo" intendi con personaggi da lui creati, direi che The Invisibles gli basta per il resto della carriera.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Murnau

Citazione di: Barry Allen il 26 Giugno 2010, 09:14:18
Insomma, per me un capolavoro si identifica anche da questo: la fruibilità.

Se fosse come dici tu, la pittura metafisica e l'astrattismo dovrebbero cancellarli dai libri di Storia dell'Arte.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Ikki di Phoenix

Per Caravaggio in coda c'erano otto chilometri di persone, per un astrattista entrerai sempre senza problemi alle mostre... Può piacerti o meno ma è così  :ahsisi:


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Murnau

Citazione di: Barry Allen il 26 Giugno 2010, 10:25:08
Per Caravaggio in coda c'erano otto chilometri di persone, per un astrattista entrerai sempre senza problemi alle mostre... Può piacerti o meno ma è così  :ahsisi:

Ma io non parlavo di gradimento da parte del pubblico, parlovo dello status di "capolavoro". E quello non sono le vendite dei biglietti ad assegnarlo.  ;)
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Ikki di Phoenix

Eh, ma per me invece lo sono... Non solo, ovviamente, ma anche.
Come ho detto già tempo fa, un capolavoro oggettivamente tale non può ritenersi davvero tale se non riesce ad arrivare al cuore di molti... Un'opera bellissima quanto ti pare ma che resta fruibile solo per un'élite, per me già manca di qualcosa. Ovviamente ci sono dei capolavori che sono snobbati per il semplice fatto che non hanno goduto di canali di distribuzione e di informazione validi, ma questo è un altro discorso... E ancora, poi ci sono i capolavori soggettivamente tali: ad esempio per me Per il Domani è un capolavoro, me ne frego se la maggioranza la pensa diversamente  :rolleyes:


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Murnau

Citazione di: Barry Allen il 26 Giugno 2010, 10:31:20
Come ho detto già tempo fa, un capolavoro oggettivamente tale non può ritenersi davvero tale se non riesce ad arrivare al cuore di molti...

Marco, scusa, ma questa è una fesseria grossa come il debito pubblico dell'Argentina. Lasciamo stare il discorso fumetti, che non hanno una critica, non hanno una storiografia, non hanno un cazzo, quindi ognuno decide per sé cosa sia capolavoro e cosa no.

Ma se parliamo della espressioni artistiche che hanno generato studi, correnti critiche, esegetiche... il tuo discorso non sta né in cielo né in terra. Il pubblico conta come come la Regina d'Inghilterra nella decisioni politiche della Gran Bretagna e penso che questo lo sai benissimo pure tu. Che siano le opere di Mozart i capolavori, e non i CD di Gianna Nannini, di certo non lo decide lo stadio che il pubblico della Nannini riempie, a dispetto dei "quattro gatti" (in confronto) che poi vanno ad un concerto del buon Wolfgang Amadeus. Esiste una cosa chiamata "critica d'arte", c'è gente che passa la vita intera a fare studi di un certo tipo e sono sicuro che discorsi come il tuo farebbero cadere le palle ad Achille Bonito Oliva (per dirne uno).
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Ikki di Phoenix

Sì ma tu sai che un critico che si rispetti deve necessariamente considerare anche la capacità di un artista di impattare il proprio pubblico (e Mozart, come tu saprai, ad oggi è ascoltato da quattro gatti, ma all'epoca era l'equivalente di Michael Jackson)
Non dico che la critica d'arte debba piegarsi ai gusti del pubblico, ma tenerne conto in sede di valutazione sì. Il difetto di molta critica è proprio quella supponenza che li porta solitamente a far equivalere il successo di pubblico alla bassa qualità, cosa sbagliatissima.


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Morfeo

In ambito letterario però è diverso.
Voglio dire, tanti dei capolavori degli anni che furono, erano letti veramente da una cerchia ristrettissima...
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

Murnau

Citazione di: Barry Allen il 26 Giugno 2010, 10:48:19
Sì ma tu sai che un critico che si rispetti deve necessariamente considerare anche la capacità di un artista di impattare il proprio pubblico.

Marco, guarda che la critica SE NE FOTTE del gradimento del pubblico. Grazie a Dio.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Det. Bullock

Citazione di: Barry Allen il 26 Giugno 2010, 10:48:19
Sì ma tu sai che un critico che si rispetti deve necessariamente considerare anche la capacità di un artista di impattare il proprio pubblico (e Mozart, come tu saprai, ad oggi è ascoltato da quattro gatti, ma all'epoca era l'equivalente di Michael Jackson)
Non dico che la critica d'arte debba piegarsi ai gusti del pubblico, ma tenerne conto in sede di valutazione sì. Il difetto di molta critica è proprio quella supponenza che li porta solitamente a far equivalere il successo di pubblico alla bassa qualità, cosa sbagliatissima.
Admin, col tuo criterio Melville sarebbe da usare come carta igienica. :asd:
"I pity the poor shades confined to the euclidean prison that is sanity." - Grant Morrison
"People assume  that time is a strict progression of cause to effect,  but *actually*  from a non-linear, non-subjective viewpoint - it's more  like a big ball  of wibbly wobbly... time-y wimey... stuff." - The Doctor
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