Vetri e Orti - Alberto Lavoradori

[Arkin Torsen]

Vetri
Autore: Alberto Lavoradori
Editore: Segni d'Autore






Orti
Autore: Alberto Lavoradori
Editore: Segni d'Autore

[Arkin Torsen]

Per saperne di più:


https://www.lospaziobianco.it/da-vetri-a-orti-i-cocci-aguzzi-di-lavoradori/

[Paolo Papa]

Bellissimi tutte e due.
molto ermetici ma danno grandi soddisfazioni

[lenuvoleparlanti]

Molto belli i disegni, il primo Vetri è in realtà un portfolio di tavole sciolte, tutte una vignetta per pagina, mentre Orti è un libro con lo stesso personaggio o meglio gli stessi scenari che sono una Venezia in un futuro molto vicino, ottime tavole, preludio alle stupende GN Disgelo e Tramonto

[Erithewick]

Molto belli i disegni, il primo Vetri è in realtà un portfolio di tavole sciolte, tutte una vignetta per pagina, mentre Orti è un libro con lo stesso personaggio o meglio gli stessi scenari che sono una Venezia in un futuro molto vicino, ottime tavole, preludio alle stupende GN Disgelo e Tramonto

Vetri e Orti, ok, presi tutti e due! Non ho idea assolutamente cosa mi aspetta ma mi attirano, hanno originalità. Grazie lenuvoleparlanti e Paolo Papa per il suggerimento. E Arkin per questa pagina. Vi saprò dire. 

[Erithewick]

Le immagini che compongono questi due lavori sono tutte molto seducenti e rappresentano una Venezia bellissima ma corrosa e immersa in un declino silenzioso. Così a prima lettura aleggia il contrasto classico tra bene e male ma in ogni passaggio o tavola tutti i silenzi e le cose non espresse parlano più dei rarefatti dialoghi soprattutto nel primo albo, come nell'impossibile reparto dei sotterranei tra mattoni, cemento e terribili attitudini. Stranissima sensazione e alla fine ti senti circondato di punti interrogativi, ma non irritanti, anzi, affascinanti e per uno come me che ama la lettura lineare e mal sopporta i fumetti sperimentali è sorprendente. Personalmente il testo a me sembra un codice, un enigma criptato, soprattutto nel secondo albo, dove i fatti Storici si mescolano a invenzioni, metafisica, contrasti, piccoli e grandi orrori, misteri e ciò mi accende di curiosità. E da amante dei fumetti lunghi mi piacerebbe sapere di più, altre informazioni e vicende, su questo mondo lagunare. Vetri e Orti sono due opere dagli spazi ampi che indicano altri capitoli, io la sento come una saga del fantastico o surreale ambientata in uno dei posti più orginali al mondo. Grazie a chi mi ha consigliato queste opere ossigenanti.

[montemerlo]

Le immagini che compongono questi due lavori sono tutte molto seducenti e rappresentano una Venezia bellissima ma corrosa e immersa in un declino silenzioso. Così a prima lettura aleggia il contrasto classico tra bene e male ma in ogni passaggio o tavola tutti i silenzi e le cose non espresse parlano più dei rarefatti dialoghi soprattutto nel primo albo, come nell'impossibile reparto dei sotterranei tra mattoni, cemento e terribili attitudini. Stranissima sensazione e alla fine ti senti circondato di punti interrogativi, ma non irritanti, anzi, affascinanti e per uno come me che ama la lettura lineare e mal sopporta i fumetti sperimentali è sorprendente. Personalmente il testo a me sembra un codice, un enigma criptato, soprattutto nel secondo albo, dove i fatti Storici si mescolano a invenzioni, metafisica, contrasti, piccoli e grandi orrori, misteri e ciò mi accende di curiosità. E da amante dei fumetti lunghi mi piacerebbe sapere di più, altre informazioni e vicende, su questo mondo lagunare. Vetri e Orti sono due opere dagli spazi ampi che indicano altri capitoli, io la sento come una saga del fantastico o surreale ambientata in uno dei posti più orginali al mondo. Grazie a chi mi ha consigliato queste opere ossigenanti.

Bella analisi, invoglia. Perciò, e però, qui se ho ben capito l'avventura latita completamente. Chiedo perché i due precedenti Tramonto e Disgelo sono sì fantastici, ma avventurosi.

[Erithewick]

Bella analisi, invoglia. Perciò, e però, qui se ho ben capito l'avventura latita completamente. Chiedo perché i due precedenti Tramonto e Disgelo sono sì fantastici, ma avventurosi.

C'è l'avventura ma non è tradizionale, ha un'inclinazione diversa. Bisogna lasciarsi trasportare, direi. il complimento, e grazie.

[montemerlo]

C'è l'avventura ma non è tradizionale, ha un'inclinazione diversa. Bisogna lasciarsi trasportare, direi. il complimento, e grazie.

  grazie, metto in lista.

[lenuvoleparlanti]

Sono praticamente senza testo, solo tavole, ma hanno un grande fascino

[Erithewick]

Sono praticamente senza testo, solo tavole, ma hanno un grande fascino

Esatto, confermo! Elengantissimo silenzio e magica seduzione.

[Erithewick]

Seduzione visiva. 

[montemerlo]

Le immagini che compongono questi due lavori sono tutte molto seducenti e rappresentano una Venezia bellissima ma corrosa e immersa in un declino silenzioso. Così a prima lettura aleggia il contrasto classico tra bene e male ma in ogni passaggio o tavola tutti i silenzi e le cose non espresse parlano più dei rarefatti dialoghi soprattutto nel primo albo, come nell'impossibile reparto dei sotterranei tra mattoni, cemento e terribili attitudini. Stranissima sensazione e alla fine ti senti circondato di punti interrogativi, ma non irritanti, anzi, affascinanti e per uno come me che ama la lettura lineare e mal sopporta i fumetti sperimentali è sorprendente. Personalmente il testo a me sembra un codice, un enigma criptato, soprattutto nel secondo albo, dove i fatti Storici si mescolano a invenzioni, metafisica, contrasti, piccoli e grandi orrori, misteri e ciò mi accende di curiosità. E da amante dei fumetti lunghi mi piacerebbe sapere di più, altre informazioni e vicende, su questo mondo lagunare. Vetri e Orti sono due opere dagli spazi ampi che indicano altri capitoli, io la sento come una saga del fantastico o surreale ambientata in uno dei posti più orginali al mondo. Grazie a chi mi ha consigliato queste opere ossigenanti.

Descrizione che quoto. La città di Venezia rappresentata non è quella famosa e stravista ma quella marginale e sconosciuta perciò a mio gusto molto più interessante. Sì non sono riuscito a resistere e ho preso anche io i due albi in questione, anche se il primo vive sottofoma di un portfolio/fumetto molto particolare che si legge ma che si può anche incorniciare, mentre il secondo ha un formato rilegato. Anche la storia è strana: due fazioni, quella della morte e quella della vita ma raccontate in modo prodondo, riflessivo, non banale o già visto mille volte. Albi belli, preziosi, con illustrazioni chic dove originalità e collezionismo sono in simbiosi. Spero la serie continui sì perché qui è chiaro c'è della serialità. Resto speranzoso.

[Arkin Torsen]

È una trilogia. Il terzo capitolo arriverà.

[montemerlo]

È una trilogia. Il terzo capitolo arriverà.

ellallà, bella informazione, e grazie. Annoto e resto sintonizzato.