News:

Sostenete DC Leaguers (scopri come).

Menu principale

Giorno per giorno - di Taiyo Matsumoto

Aperto da Solomon, 26 Giugno 2024, 21:08:03

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

lenuvoleparlanti

Scusate se vi rompo, ho visto che di Ping Pong c'è una "collection box" in 2 volumi
Volevo chiedervi;
Ne vale la pena? :huh:
Che formato ha?
Grazie  :D

Solomon

«La sola differenza tra la fotocamera e noi è che la fotocamera, questa stupida, non sbaglia mai, mentre noi sbagliamo in continuazione, in ogni disegno: ed è questo che crea la magia!» (Moebius)

superxeno

Si prendi quella è di ottima fattura. Io ho i 5 volumi della Hikari e volevo quasi fare lo switch alla nuova. Poi ho rinunciato
Sometimes I feel so deserted

lenuvoleparlanti

Ok mi avete convinto
Grazie a tutti e 2 per il consiglio  ;)

lenuvoleparlanti

#19
Tenendo sempre nel mirino Ping Pong, alla fine mi hanno regalato il cofanetto di Tokyo Higoro, Giorno per giorno, adesso ho appena iniziato a leggere Le Leggende del Judo di Baron Yoshimoto  ;)
Poi passo a Taiyo

superxeno

Continua a mancarmi questo manga. E' sfuggevole. Aspetterò un offerta o gli sconti.
Sometimes I feel so deserted

lenuvoleparlanti

Premesso che ho apprezzato moltissimo I gatti del Louvre, Sunny e Tekkon Kinkreet omnibus
Premesso che prenderò Ping Pong e magari anche Gogo Monster

A me il primo volume di
Tokio Higoro, giorno per giorno, non è piaciuto per niente, un pippone che ho letto a fatica, non succede niente, non capisco dove voglia arrivare  :hmm:  speriamo che i prossimi 2 libri siano un po' più interessanti
per il momento.... grossissima delusione >:(

lenuvoleparlanti

 :mmm:  Con la lettura del secondo libro, la storia migliora, è ancora un po' troppo lento per i miei gusti, ma direi molto meglio, adesso faccio una pausa e poi passo all'ultimo tomo ;)

lenuvoleparlanti

Finita la lettura di

Tokyo Hogoro, giorno per giorno

Rivedo il mio giudizio; non sono deluso, anzi... tuttavia lo ho trovato lento e molto, forse troppo, introspettivo, OK, è un slice of life, o meglio un slice of (japanese) life :rolleyes: , tra l'altro disegnato benissimo, ma sono distante dal mio amico Rimatt, che lo considera il suo capolavoro :blink: , io lo ho apprezzato ma non lo ritengo il suo miglior lavoro

lenuvoleparlanti

La prossima lettura sarà

Randagi 1-4 (in cofanetto)
Keigo Shinzo
J-Pop

 :mmm: Autore e storia che mi hanno consigliato, vi dirò  :D

superxeno

dovresti ascoltare il podcast di hipsterisminerd, si parla sia di Taiyo Matsumoto che di Keigo Shinzo :up:
Sometimes I feel so deserted

superxeno

Letti i 3 volumi di Tokyo Higoro.
C'è davvero tutto quello che di bello si può leggere nei manga.
E' un fumetto che parla di una crisi di mezza età (o forse no), ambientata completamente nel mondo del fumetto giapponese. Tutto è descritto però con la poetica di Matsumoto che riesce a rendere scene drammatiche con un segno o un tratto veloce.
E' tutto trattato con leggerezza, senza mai appesantire la narrazione. Ha dentro di se una forza ma allo stesso tempo una delicatezza uniche, solo Taiyo Matusmoto riesce a fare questi racconti.
Bellissimo, secondo per me solo a Ping Pong nella produzione di Matsumoto.
Sometimes I feel so deserted

Solomon

#27
Accidenti com'è tradotto male. Un giorno bisognerà affrontare il problema della traduzione dei prodotti giapponesi. Tutti a prendere per il culo Cannarsi e i suoi adattamenti dei Ghibli (giustamente), ma tanti manga che leggo hanno spesso traduzioni altrettanto terribili.

Purtroppo il giapponese non lo conosco e non posso confrontarli direttamente come faccio, per esempio, con i fumetti francesi o spagnoli, ma a leggere certe cose si accapponano la pelle a prescindere, e dovrebbero farle accapponare ai revisori (se non al traduttore stesso, se ha un minimo di deontologia professionale). Ma chi parla così in italiano? "Anch'io nutrivo speranze per la nuova opera graffiante di Aoki". "Lui ha senz'altro la costanza per generare un movimento." "Un ristorante sobrio, di quelli rodati." E la mia preferita: "Il tratto è un sacco rozzo." Poi non ho capito perché parlino in continuazione di "manoscritti", termine adoperato abitualmente nell'editoria tradizionale, ma mai sentito proferire dalla bocca di nessun professionista del fumetto. "Tavole" no?

Ho cercato l'edizione US e lì fila tutto molto più liscio.

Senza contare che ci sono veri e propri errori. Non potendo fare il confronto con l'edizione JAP, non so se sbagli il traduttore nostro o quello americano. (Come faccio a dire che sono errori, dunque? Beh, se il contenuto dei balloon non è fisiologicamente diverso - com'è normale in due traduzioni differenti -, ma completamente diverso, il dubbio viene.) Guarda caso, però, le frasi incriminate nei volumi americani hanno un senso, in quelli italiani no. E se applichiamo il rasoio di Ockham...

Del resto, già la mia professoressa di latino, nelle versioni, mi diceva che se "suona male" o peggio "non ha senso" il problema non è del testo, ma del traduttore (cioè io, all'epoca, che ero un cane).
«La sola differenza tra la fotocamera e noi è che la fotocamera, questa stupida, non sbaglia mai, mentre noi sbagliamo in continuazione, in ogni disegno: ed è questo che crea la magia!» (Moebius)

superxeno

Citazione di: Solomon il 18 Aprile 2025, 17:56:51Accidenti com'è tradotto male. Un giorno bisognerà affrontare il problema della traduzione dei prodotti giapponesi. Tutti a prendere per il culo Cannarsi e i suoi adattamenti dei Ghibli (giustamente), ma tanti manga che leggo hanno spesso traduzioni altrettanto terribili.

Purtroppo il giapponese non lo conosco e non posso confrontarli direttamente come faccio, per esempio, con i fumetti francesi o spagnoli, ma a leggere certe cose si accapponano la pelle a prescindere, e dovrebbero farle accapponare ai revisori (se non al traduttore stesso, se ha un minimo di deontologia professionale). Ma chi parla così in italiano? "Anch'io nutrivo speranze per la nuova opera graffiante di Aoki". "Lui ha senz'altro la costanza per generare un movimento." "Un ristorante sobrio, di quelli rodati." E la mia preferita: "Il tratto è un sacco rozzo." Poi non ho capito perché parlino in continuazione di "manoscritti", termine adoperato abitualmente nell'editoria tradizionale, ma mai sentito proferire dalla bocca di nessun professionista del fumetto. "Tavole" no?

Ho cercato l'edizione US e lì fila tutto molto più liscio.

Senza contare che ci sono veri e propri errori. Non potendo fare il confronto con l'edizione JAP, non so se sbagli il traduttore nostro o quello americano. (Come faccio a dire che sono errori, dunque? Beh, se il contenuto dei balloon non è fisiologicamente diverso - com'è normale in due traduzioni differenti -, ma completamente diverso, il dubbio viene.) Guarda caso, però, le frasi incriminate nei volumi americani hanno un senso, in quelli italiani no. E se applichiamo il rasoio di Ockham...

Del resto, già la mia professoressa di latino, nelle versioni, mi diceva che se "suona male" o peggio "non ha senso" il problema non è del testo, ma del traduttore (cioè io, all'epoca, che ero un cane).

Puoi provare a tradurlo in latino  :asd:
Sometimes I feel so deserted