Secret Warriors - di Matthew Rosenberg

[Mordecai Wayne]

Meno male un volume corposo ogni tanto.

[Mordecai Wayne]

Secondo numero che chiude le avventure questa nuova incarnazione dei Secret Warriors. Un'incarnazione molto votata sul piano degli Inumani visto che tutti i suoi membri fanno parte di questa razza, ad eccezione della guest star Magik che li aiuterà nella lotta contro Sinistro. Il complesso piano di Karnak prende forma numero dopo numero per arrivare al suo scopo finale, non una grande idea a dire il vero, che non vedrà la luce.
Prima però ci sarà tempo per Quake di cercare la vendetta contro l'assassino di Coulson. Un assassino che si rivelerà difficile da trovare ma ancor più difficile da uccidere.
Il numero conclusivo, che ruota attorno ad una partita di Risiko in versione Marvel, serve a sistemare i rapporti tra i vari membri di questo gruppo e proiettarli verso nuove avventure che chissà se verranno mai narrate.
Disegni discreti di Ramirez e Garron. Abbastanza orribili quelli di Robson e Rachs.
Per concludere una serie abbastanza trascurabile che punta molto sulle variegate personalità di questo gruppo. Se non vi piacciono i membri che lo compongono non troverete qui nulla di interessante.

Voto: 6.5

[Arkin Torsen]

Ho letto il primo volume.
Non male, scorrevole, a tratti divertente, anche piacevole per via dei diversi piani temporali che si intrecciano.
Il registro è prevalentemente leggero e comico, ma nel mezzo troviamo qualche scambio di battute davvero brillante.
I disegni di Garron sono abbastanza belli, vedo che il suo tratto è migliorato rispetto alle prime opere.
Voto 7.

[Arkin Torsen]

Ho letto anche il secondo volume e mi sento di dare mezzo voto in più rispetto al primo. Stavolta non c'è di mezzo Secret Empire, ma abbiamo Sinistro nei panni del nemico. Gli Inumani guidati da Daisy sono allo sbando ed è  la più giovane del non-gruppo a dimostrarsi più ragionevole.
Quake sembra aver preso solo i lati negativi di Fury, mentre Karnak è caratterizzato come il calcolatore a cui siamo abituati, però parla in un modo che proprio non gli si addice. Questa è la critica vera e propria che muovo a Rosenberg.
Garron ancora bravo, un disegnatore coinvolto però è pessimo.
Molto simpatico l'epilogo.
7,5