News:

Sostenete DC Leaguers (scopri come).

Menu principale

[TV] Doctor Who 2.0

Aperto da Azrael, 10 Ottobre 2018, 02:12:30

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Azrael

Sul nostro sito:

la guida completa del dottore


The Day of the Doctor e i 50 anni del Doctor WHO

-----------------

DOCTOR WHO



Doctor Who è una serie televisiva britannica di fantascienza prodotta dalla BBC a partire dal 1963. Ha per protagonista un Signore del Tempo (Time Lord), cioè un alieno viaggiatore del tempo, dalle sembianze umane che si fa chiamare semplicemente Il Dottore. Il Dottore esplora l'universo a bordo del TARDIS, una macchina senziente capace di viaggiare nello spazio e nel tempo attraverso il cosiddetto vortice del tempo (time vortex). L'aspetto esterno del TARDIS è quello di una cabina blu della polizia inglese, comunemente visibile in Gran Bretagna negli anni sessanta, quando la serie fu trasmessa per la prima volta. Il Dottore è quasi sempre accompagnato da dei compagni di viaggio terrestri, insieme ai quali affronta nemici, salva intere civiltà e aiuta chi è in difficoltà. Uno strumento (pseudo-)scientifico ampiamente utilizzato dal Dottore è il cacciavite sonico.

Titolo originale: Doctor Who
Paese: Regno Unito
Anno:
1963–1989 (serie classica)
1996 (film TV)
2005 – in produzione (nuova serie)
Genere: fantascienza, avventura, fantastico, drammatico
Stagioni:
26 (serie classica)
1 film TV
11 (nuova serie)
Episodi:
697 (serie classica)
155 (nuova serie)
Durata:
25 min (1963-1984, 1986-1989)
45-60 min (1985, 2005-2017)
60-75 min (speciali)

----------

Link al topic 1.0: http://www.dcleaguers.it/forum/other-media/doctor-who/
INSTAGRAM: AZRAEL'S CAVE

The Batman (2022) - Batcycle 🦇 REEL

The Batman (2022) McFarlane by Jim Lee 🦇 REEL 🦇



Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

Bramo

#1
Il 11x01 è un episodio che ottempera al suo dovere in maniera cristallina.
La minaccia in sé e per sé non è il massimo, anzi, nemmeno per come viene sviluppata. Ma non è un schifezza: insomma, è una trama nella media di Doctor Who, con un monster of the week non certo al pari delle migliori creature dello show ma abbastanza ben gestito da essere seguibile. Esattamente quello che serve perché lo spettatore possa concentrarsi sulle novità che l'undicesima stagione introduce, rivoluzionarie come poche altre volte nella storia moderna della serie. Questo The woman who fell to Earth è paragonabile solo a The eleventh hour, per mole di cambiamenti narrativi e strutturali che la serie ha conosciuto: anche in quel caso cambiavano Dottore, comprimari e showrunner. Stavolta però oserei dire che il cambiamento è pure più radicale, visto che cambia pure il compositore delle musiche e che il nuovo Dottore... cambia sesso!

Insomma, una quantità di novità da introdurre in un'ora richiedevano una minaccia che non si prendesse troppo spazio: l'alieno che partecipa a una sfida sul nostro pianeta e si procura trofei delle vittime è perfetto per lo scopo.
Possiamo così conoscere con calma il Tredicesimo Dottore e i tre companions che formeranno il "team Tardis": Jodie Whittaker offre una performance davvero molto buona e si rivela assai in parte. Solitamente il primo episodio con un nuovo attore nei panni del protagonista non mi piacciono mai molto, alla prima visione, perché sono troppo affezionato all'incarnazione appena salutata, ma in questo caso (pur avendo ancora diverse riserve: il primo episodio di un Dottore non è mai la cartina di tornasole migliore per valutarlo) la Whittaker mi è stata subito simpatica. Estroversa, molto "tennantiana" se vogliamo, porta freschezza al personaggio mantenendo intatti gli elementi principali e consolidati.
Il climax, che si svolge in cima a un paio di gru sospese nel vuoto e che porta alla presa di coscienza del personaggio ("I'm the Doctor", recitato esattamente come doveva essere), mi ha regalato molta gioia ed emozioni, per dire :)
Graham O'Brien, Ryan Sinclair and Yasmin Khan sono tre personaggi molto diversi tra loro per età, sesso, nazionalità, estrazione culturale e caratteri, il che è la cosa migliore che potevo sperare. La diversità porta sempre vantaggi in termini narrativi e di arricchimento, permette diversi punti di vista e offre maggior imprevedibilità. Già in questo primo episodio mostrano la propria indole e sono certo che daranno soddisfazioni.

Mi è piaciuto anche il clima molto "suburbano" dell'ambientazione di Sheffield, fatto di vicoli, scantinati e di aree industriali. Un setting poco usato nella serie ma che, senza abusarne, potrebbe offrire una sorta di diversificazione dei contesti classici dello show.

Chris Chibnall supera il delicatissimo test, insomma, trovando apparentemente la giusta chiave per la sua scrittura all'interno della serie. Almeno per quanto mi riguarda, e almeno per ora.
Andrea "Bramo"

Scrivo per:
LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!
www.lospaziobianco.it

SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
Twitter | Facebook | YouTube | Flickr

Tankorr

#2
Premesso che concordo in pieno con quanto detto sopra, ho visto ieri sera il secondo episodio.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


in tutto questo, iniziamo a vedere come si rapporta questo Dottore con i companion e come questi si pongono con lei e tra di loro.


Interessante lo spirito ribelle di Ryan, giustificato dal fatto che questo Dottore deve ancora guadagnarsi la sua fiducia, ed il nuovo rapporto tra lo stesso Ryan ed il nonno acquisito Graham, con una nuova posizione per entrambi, che tutti e due iniziano ad esplorare in maniera convincente.


In tutto questo Yas rimane un po' ai margini, ma con 4 pg protagonisti non possiamo sperare di avere sempre i riflettori puntati su tutti quanti ^_^


La Whittaker è davvero fenomenale e questo suo Dottore comincia a delinearsi, mostrandoci - per ora - tutta la sua vena più giocosa e sgangherata, che ricorda sicuramente Tennant - ma senza vena malinconica - e pure Capaldi nei suoi momenti più leggeri, ma senza il suo cinismo.


Sicuramente ci sarà dell'altro, ma già come caratterizzazione iniziale è perfetta così com'è.


Ah, il suo incontro con il TARDIS è stato quasi commovente :wub:




Quindi: non siamo di fronte ad una puntata capolavoro, ed anzi in certi punti ha mostrato un po' la corda, ma l'episodio nel complesso è comunque decisamente positivo.


Avanti cosi  :batman:



éala éarendel engla beorhtast
ofer middangeard monnum sended

Bramo

Citazione di: Tankorr il 16 Ottobre 2018, 13:03:11
Premesso che concordo in pieno con quanto detto sopra, ho visto ieri sera il secondo episodio.
... e io concordo in pieno con quanto scrivi tu del 11x02 :)
Dal punto di vista della storia, trovo che questo secondo episodio di stagione sia migliore del primo, più solido. Certo, come dici tu non è sicuramente tra le prove più memorabili di Doctor Who e non lo metterei nemmeno lontanamente in un'ipotetica Top 10 di episodi della serie, ma rientra in una buona media che non disprezzo affatto. L'idea della corsa con premio finale forse non sarà il massimo, e anche la sua "spiegazione" non è esattamente esaustiva o convincente, ma l'atmosfera, le scene girate in spazi aperti (finalmente!) e il mistero alla base di un pianeta apparentemente deserto ma che presenta diversi elementi che cozzano con questa apparenza... mi hanno avvinto, lasciandomi attento e curioso per tutto lo svolgimento dell'avventura, desideroso come il Dottore di capirci di più in questa strana situazione.

Il Dottore della Whittaker continua ad essere una buona versione a cui mi sto abituando molto più in fretta di quanto mi aspettassi. Anche se, rispetto a quanto dici tu, secondo me per ora la sua caratterizzazione è piuttosto generica: nel senso, funziona come Dottore, ha tutti gli elementi basici del personaggio, ma non ha ancora espresso nessuna peculiarità di questa rigenerazione. Il che ci sta, anche per gli altri le caratteristiche proprie sono fuoriuscite con il tempo, ma per questo motivo per ora non mi sento di dire che la sua caratterizzazione sia già piacevole. Lo è, ma manca il quid personale.

I companion funzionano ancora meglio del primo episodio, in particolare nonno e nipote hanno spiccato. Per Yaz ci sarà tempo.

Ho anche apprezzato che la storia verticale possedesse anche una sorta di orizzontalità: in primis per arrivare
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Per ora, non chiedo altro da questa "rinascita" della serie. Come primi passi, Chibnall sta facendo bene la sua parte, necessariamente introduttiva sotto diversi aspetti. Molto curioso di vedere i prossimi episodi e dove andrà a parare la stagione; in particolare già il prossimo potrebbe essere interessante e primo vero salto di qualità :)

PS: per chi ancora non avesse visto, questa undicesima stagione verrà trasmessa in italiano su Rai4 a partire dal 20 gennaio 2019. Il primo episodio doppiato sarà proiettato in anteprima nazionale a Lucca Comics & Games sabato 3 novembre alle ore 18.00 presso il Cinema Astra ;)
Andrea "Bramo"

Scrivo per:
LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!
www.lospaziobianco.it

SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
Twitter | Facebook | YouTube | Flickr

Bramo

Episodio 11x03 per Doctor Who, e terzo episodio dell'era Whittaker.
Era un po' il banco di prova per questa nuova vita della serie, sotto le mani del nuovo showrunner Chibnall, un po' per il numero simbolico e un po' per l'ambientazione scelta, con relativa tematica da affrontare.
Il team formato dal Dottore, Ryan, Graham e Yaz arrivano infatti nella Montgomery (Alabama) del 1955, nei giorni in cui Rosa Parks avrebbe dato il via – con il suo rifiuto ad alzarsi da un posto sul bus riservato ai bianchi – a una rivoluzione di civiltà che avrebbe successivamente raccolto i primi frutti contro la discriminazione per il colore della pelle.
L'argomento è perfettamente in tema con i messaggi che solitamente professa la serie, e devo dire che mi sembra siano stati trattati nel modo migliore, senza troppa leziosità (anche se eccedendo in un certo didascalismo in un paio di occasioni, con dialoghi forse poco naturali).
I nuovi companion trovano qui ulteriore occasione per essere approfonditi, per conoscersi tra di loro e per diventare familiari agli spettatori: mi convincono sempre di più. Anche la Whittaker è sempre più nella parte, tra battutine, frasi roboanti e atteggiamento verso le situazioni che si trova ad affrontare. Riconfermo il feeling Tennant/Smith, con tocchi femminili che offrono un cocktail decisamente piacevole e gustoso.
Il neo della trama si trova nella minaccia del caso: poco o nulla si capisce sul misterioso tipo che cerca di cambiare la storia modificando i "piccoli dettagli": il concetto è affascinante e dà vita a una seconda parte di episodio concitata e ritmata, ma i motivi dietro a questo tizio restano non chiariti. Il personaggio non è affatto memorabile, ma a questo punto spero ritorni prossimamente per spiegare qualcosa di più sul suo conto, sulle eventuali persone per cui lavora e sugli obiettivi che lo/li anima/animano.
Andrea "Bramo"

Scrivo per:
LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!
www.lospaziobianco.it

SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
Twitter | Facebook | YouTube | Flickr

Det. Bullock

I motivi penso si capiscano anche se non espliciti, partendo dal presupposto che il tizio sia umano usare espressioni come "your kind" è uno dei tipici modi di parlare dei razzisti americani e inglesi, è probabilmente un neonazi del futuro.
"I pity the poor shades confined to the euclidean prison that is sanity." - Grant Morrison
"People assume  that time is a strict progression of cause to effect,  but *actually*  from a non-linear, non-subjective viewpoint - it's more  like a big ball  of wibbly wobbly... time-y wimey... stuff." - The Doctor
Il mio canale Youtube.

Bramo

11x04: molto buono.
La trama imbastita da Chibnall presenta meno incertezze dei precedenti (per quanto il finale puzzi un po' e arrivi in maniera fin troppo improvvisa e raffazzonata, unico vero neo dell'episodio) e presenta una Whittaker che ancora più che nelle scorse settimane ha modo e spazio per spiccare e caratterizzare al massimo il suo Dottore. Folle, chiacchierona, inopportuna, ingenua in alcuni casi, con un forte senso di giustizia e allegra fino ad essere sopra le righe. È un approccio al personaggio che mi piace molto e che l'attrice veste bene.
Bene anche i companion, finalmente ufficialmente "Team Tardis": anche Yaz ha maggior spazio e inizia a farsi vedere un po' di più.

Insomma, siamo lontani da puntate-capolavoro, ma tra la scorsa e questa direi che il nuovo showrunner sta prendendo le misure della serie, sta costruendo i suoi personaggi e il mood con storie "di rodaggio", e questo può funzionare per avere solide basi per il futuro.
Andrea "Bramo"

Scrivo per:
LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!
www.lospaziobianco.it

SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
Twitter | Facebook | YouTube | Flickr

Tankorr

io sono ancora fermo alla 11x03, che a questo punto approfitto per commentare:


che bella puntata!


un episodio che ha tutto:


- bel personaggio storico da scoprire in chiave Doctor Who
-ottima interpretazione del Dottore
- buona interazione tra Dottore e Companions
- trama basata sulle conseguenze dei viaggi nel tempo
- una morale non scontata - perchè, ahimè, la critica al razzismo di questi tempi deve essere ribadita sempre e comunque - e descritta in modo ottimo e poco - non proprio "non"- didascalico


...pecca solo di villain, ma come già detto qui il "cattivone" serve solo a muovere la trama e mostrarci la lotta per mantenere il destino dei pg intatto.




una puntata...bella, semplicemente.


Era da tanto tempo che non vedevo una puntata singola così, forse da alcune stagioni.


éala éarendel engla beorhtast
ofer middangeard monnum sended

Bramo

11x05 e 11x06.
Sulla prima ho poco da dire, perché... non sono ancora riuscito a vederla per intero. Mi ci sono messo due volte e in entrambi i casi mi sono addormentato prima della fine :blink:
Strano, perché lo spunto di base è interessante e pare ben gestito, e non ho particolare repulsione per i famosi "corridoi" della serie, che in qualche modo ritroviamo qui. Forse trovo la scrittura di Chibnall, perlomeno in quest'occasione, un po' lenta e di conseguenza alla sera mi fa scattare più facilmente l'abbiocco :rolleyes:

Il secondo invece è forse il miglior episodio della stagione, finora. Ambientazione storica (ed è la seconda volta in questa season, negli ultimi anni ammetto di averne sentito la mancanza), tematica interessante, ben trattata e ben contestualizzata negli anni, ampi spazi aperti in cui hanno girato, bei personaggi secondari e molto buoni anche gli alieni di turno,
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Jodie Whittaker si riconferma in entrambi gli episodi un ottimo Dottore, spumeggiante, empatica, attiva, fantasiosa, "McGiver" per come si industria a creare aggeggi per risolvere la situazione... mi piace sempre di più, e così anche i companion, sempre più in parte.
La stagione 11 finora ha avuto alti e bassi, forse più i secondi dei primi, ma non la trovo peggiore dell'ottava (che mi era piaciuta pochino, eh). Ma sicuramente vince nella caratterizzazione dei personaggi, in particolare della protagonista, nella loro recitazione e nella volontà di affrontare determinati argomenti.
Andrea "Bramo"

Scrivo per:
LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!
www.lospaziobianco.it

SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
Twitter | Facebook | YouTube | Flickr

Clod

#9
Come stagione mi sta piacendo, ma il calo dalle precedenti si fa sentire.
Pure per me quest'ultima puntata è stata la migliore, ma considerato che siamo arrivati già a più della seconda metà, spero possano dare un'accelerata alle vicende.

Inviato dal mio GT-I9195I utilizzando Tapatalk

We are called Cybermen. We were exactly like you once, but our cybernetic scientists realised that our race was getting weak. Our lifespan was getting shorter, so our scientists and doctors devised spare parts for our bodies until we could be almost completely replaced. Our brains are just like yours, except that certain weaknesses have been removed. Weaknesses like... emotions, pain. You will become like us. You will be upgraded.

Bramo

Visto l'11x07, Kerblam!
Credo sia il miglior episodio della stagione, finora, superando anche il precedente, già molto buono. Posso solo sperare che si tratti di un crescendo che continui anche per i prossimi 3 episodi e per lo speciale di Capodanno.
Prosegue la grande attenzione della gestione Chibnall verso tematiche di rilievo sociale, usando quindi in senso piuttosto classico il genere della fantascienza. Doctor Who non è mai stato avulso da temi di qualche tipo, basti ricordare il discorso contro la guerra del Dodicesimo Dottore, e in generale il personaggio è sempre stato portatore di una certa connotazione morale che gli ha fatto mettere in discussione e contrastare certe derive comportamentali, ma in questa stagione mi pare che la direzione sia evidente e insistita (trovando così un collegamento, in qualche modo, con il Chibnall di Broadchurch, in particolare della season 3), con risultati però altalenanti quando si tratta di inserire queste considerazioni all'interno di una struttura narrativa che funzioni.

In questo caso alla scrittura non abbiamo lo showrunner (come già la scorsa settimana... e sono i due episodi migliori per me!) ma Pete McTighe, che imbastisce una classica trama pseudo-thriller, quasi alla Dieci Piccoli Indiani in un certo senso: all'interno della Kerblam (un'azienda in tutto e per tutto uguale ad Amazon, per struttura e scopi) stanno sparendo alcuni dipendenti umani, e si pensa che gli androidi – che compongono il 90% della forza lavoro della ditta – o il sistema automatizzato possano esserne responsabili. Lo sceneggiatore riesce a trasmettere la giusta inquietudine, tra corridoi bui o male illuminati, improvvisi cali di energia e i robot che appaiono più volte particolarmente sinistri, nonostante abbiano un volto fisso e sorridente. O forse proprio per quello. Lodevole, dal punto di vista registico, la ripresa con Yaz che cerca un collega scomparso e nella quale la telecamera continua a staccare tra il suo volto e gli scaffali del corridoio, cambiando continuamente prospettiva.
Il mistero è quindi intrigante, c'è la voglia di scoprirne di più e ci si affeziona ai comprimari di turno. A ben vedere, il fatto che il Dottore e i companion conoscano solo dipendenti simpatici, umili e costretti a un lavoro massacrante per sostentare se stessi e la famiglia è un po' una "semplicionata" per far empatizzare lo spettatore verso i lavoratori dell'azienda, ma non dà troppo fastidio ed è comunque funzionale alla storia.
Storia che ho apprezzato soprattutto nell'evoluzione finale, con una risoluzione che mi ha colpito e sorpreso.

Jodie Whittaker è sempre più Dottore ("Vuole un reclamo?" "Magari! Lo aggiungerò alla mia collezione!" XD ) e tra i companion il buon Graham è quello che sulla lunga distanza mi sta piacendo di più, con la sua parlata colloquiale, il suo spirito d'iniziativa e il suo sarcasmo.
Andrea "Bramo"

Scrivo per:
LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!
www.lospaziobianco.it

SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
Twitter | Facebook | YouTube | Flickr

mar-vell

Dopo 7 episodi posso dire che Jodie Whittaker mi sta piacendo più di Capaldi, in effetti la trovo più verso il Tennant o Matt Smith. Gli episodi non sono male ma non posso dire che ce ne sia uno che mi ha colpito più degli altri, forse il primo per la comparsa del nuovo Dottore. Con questo non intendo disprezzarli ma ho visto di meglio, mi auguro che continui così migliorando via via. Non apprezzo molto il fatto di avere tre compagni, da quando è partita la nuova serie dopo la pausa il Dottore ha sempre avuto uno o due max compagni, tre li trovo troppi particolarmente per la difficoltà (parlo per me) di empatizzare con uno specifico. Dei tre personalmente apprezzo più Yaz e Ryan, ma credo siano solo gusti personali.
Il Mio Nuovo Sito Fumetti Marvel

Sefexir

Citazione
- "Sai qual è stata la cosa più difficile con te?"
- "La mia intelligenza superiore, il mio abbagliante carisma-- oh, i miei abiti impeccabili"
- "Lasciarti andare... Lasciare andare il Dottore è davvero... difficilissimo"

No Use For A Name

 :eddai: Spero non sia vero, sarebbe assurdo.
"I am Daenerys of the House Targaryen, the First of Her Name, The Unburnt, Queen of the Andals, the Rhoynar and the First Men,
Queen of Meereen, Khaleesi of the Great Grass Sea, Protector of the Realm, Lady Regnant of the Seven Kingdoms,
Breaker of Chains and Mother of Dragons"

Bramo

Citazione di: Sefexir il 22 Novembre 2018, 12:14:57
'Doctor Who': Jodie Whittaker, Chris Chibnall Rumored to Exit in 2019
https://comicbook.com/tv-shows/2018/11/21/doctor-who-jodie-whittaker-chris-chibnall-leaving-season-12-2019/
Naaaah, sono sempre i soliti rumors privi di fondamento che periodicamente girano attorno a Doctor Who.
Anche negli anni passati ogni anno spuntava l'indiscrezione di un cambio di showrunner o un cambio di Dottore, anche quando puntualmente non era così... ora hanno unito le due cose in una :P

Intanto, ho visto l'11x08.
Carino, eh, godibile, scorre che è un piacere... ma nulla di più. Un buon episodio nella media della serie, va benissimo che ci sia, ma in una stagione un po' debole come questa diciamo che pesa un po' di più.
Insomma, siamo lontani dai fasti dei due episodi precedenti, purtroppo, ma questa incursione del Dottore e dei suoi companion nell'Inghilterra della caccia alle streghe riesce comunque a intrattenere, grazie all'ambientazione storica, alla "solita" attenzione per la tematica importante da affrontare (in questo caso quantomai ovvia e forse, proprio per questo, un po' didascalica) e a Jodie Whittaker che ancora una volta offre un'ottima prova attoriale.
Ma, in particolare, un plauso a Alan Cumming, grande attore che qui fornisce una splendida interpretazione di King James, leggermente sopra le righe ma sempre senza strafare, senza farne una macchietta poco credibile. Il tono della voce, le movenze, le reazioni... tutto appare magnificamente in equilibrio tra eccentricità e regalità, svagatezza e rigorosità del proprio ruolo e delle proprie convinzioni.
Ecco, se c'è una cosa che non si dimenticherà (al contrario del resto dell'episodio, buono per la visione settimanale ma difficilmente ricordabile sulla lunga distanza perché privo di elementi memorabili) è proprio il King James di Cumming :)
Andrea "Bramo"

Scrivo per:
LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!
www.lospaziobianco.it

SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
Twitter | Facebook | YouTube | Flickr