Days of hate - di Ales Kot e Danijel Zezelj

[Paolo Papa]

Di Kot ho letto i suoi Vendicatori e non mi hanno detto niente, dite che posso dare comunque una possibilità a questo o meglio lasciar perdere ? 

Io di kot ho letto i segret avengers che erano una discreta figata e poi quella mini, disegnata da dio, del soldato d'inverno, che era caruccetta.

sono davvero curioso per questo days of hate

[Un Fumettaro]

Secondo me, stando a quanto ho letto in giro online, sui suoi progetti creator-owned è molto bravo.
Ovviamente questo l'ho preso. L'accoppiata mi sembra una bomba: una serie di 12 numeri interamente disegnata da Zezelj è praticamente un sogno avverato.

[John Constantine]

Secondo me, stando a quanto ho letto in giro online, sui suoi progetti creator-owned è molto bravo.

Confermo, ho letto quasi tutto della sua produzione (praticamente mi manca solo questo DoH che mi è arrivato per intero oggi) e devo dire che tra le nuove leve del decennio è tra, se non la, mie preferite. Forse un po' troppo terra-terra, con andamenti non sempre chiarissimi, ma con una voce fortissima. Fin troppo per gli standard americani probabilmente.
Naturalmente quello che ho letto (Zero, Material, Surface su tutti) posso consigliarlo tranquillamente, ma mi sbilancio anche su questa (tanto credo che tornerò qui dopo averlo letto per confermare).

[Arkin Torsen]

In che senso terra terra? Come poi scrivi anche tu, da quel che ho letto ho avuto l'impressione che Kot sia un autore piuttosto originale, talvolta complesso.

[John Constantine]

Ha sempre un sotto-testo molto polito e/o autobriografico. Non si spreca troppo in elucubrazioni elevate. Oddio, ci sono sì, ma non sono il focus.

[Arkin Torsen]

 

[Un Fumettaro]

Anteprima del vol.2
https://issuu.com/erisedizioni/docs/days_of_hate__atto_2_anteprima

[Un Fumettaro]

DAYS OF HATE: ATTO SECONDO

Testi di Aleš Kot
Disegni di Danijel Žeželj
Colori di Jordie Bellaire
Design di Tom Muller
Produzione di Ryan Brewer

16x24, B., 168 pp., colore|17€
ERIS EDIZIONI

Il finale di una tragedia distopica.
Stati Uniti d'America, 2022. La supremazia bianca è al potere. Due donne vengono divise da un terribile lutto. Una finisce nelle braccia dello stato di polizia che controlla l'ordine pubblico e sociale. L'altra sceglie di combattere contro i suprematisti bianchi per rabbia, per odio, per il diritto alla propria identità e alla libertà. Questa è la storia di una guerra, una tragedia in due atti che porta il lettore in viaggio per degli Stati Uniti cupi, feroci, senza speranza dove l'unica alternativa possibile sembra essere o la violenza, la guerriglia, o una resistenza più sottile per non cedere alle pressioni psicologiche del sistema.

[Texhnolyze]

Qualcuno l'ha letto poi? Se sì, cosa ne pensa?

[zanzathedog]

Qualcuno l'ha letto poi? Se sì, cosa ne pensa?

Molto bello. Uno sforzo narrativo di costruzione sociale e d'ambientazione molto apprezzato. Dialoghi potentissimi, anche se a volte un po' prolissi nei monologhi (ma non affaticano la lettura). La trama è lineare, non troppo complessa, ma coraggiosa nello sviluppo finale.
Diciamo che il fumetto si costruisce più sui dialoghi e sulla lotta politica inscenata, che sulla costruzione della trama; nel senso che quest'ultima fila liscia e senza troppi colpi di scena, a parte due o tre momenti veramente azzeccati.
Žeželj al suo solito, non mi fa impazzire in generale, ma Kot gli ha scritto una sceneggiatura su misura.

[Texhnolyze]

Qualcuno l'ha letto poi? Se sì, cosa ne pensa?

Molto bello. Uno sforzo narrativo di costruzione sociale e d'ambientazione molto apprezzato. Dialoghi potentissimi, anche se a volte un po' prolissi nei monologhi (ma non affaticano la lettura). La trama è lineare, non troppo complessa, ma coraggiosa nello sviluppo finale.
Diciamo che il fumetto si costruisce più sui dialoghi e sulla lotta politica inscenata, che sulla costruzione della trama; nel senso che quest'ultima fila liscia e senza troppi colpi di scena, a parte due o tre momenti veramente azzeccati.
Žeželj al suo solito, non mi fa impazzire in generale, ma Kot gli ha scritto una sceneggiatura su misura.

Grazie mille.
Per curiosità, non so se ne hai letti altri ma il miglior fumetto di Kot per te quale sarebbe?

[John Constantine]

Qualcuno l'ha letto poi? Se sì, cosa ne pensa?

Molto bello. Uno sforzo narrativo di costruzione sociale e d'ambientazione molto apprezzato. Dialoghi potentissimi, anche se a volte un po' prolissi nei monologhi (ma non affaticano la lettura). La trama è lineare, non troppo complessa, ma coraggiosa nello sviluppo finale.
Diciamo che il fumetto si costruisce più sui dialoghi e sulla lotta politica inscenata, che sulla costruzione della trama; nel senso che quest'ultima fila liscia e senza troppi colpi di scena, a parte due o tre momenti veramente azzeccati.
Žeželj al suo solito, non mi fa impazzire in generale, ma Kot gli ha scritto una sceneggiatura su misura.

Grazie mille.
Per curiosità, non so se ne hai letti altri ma il miglior fumetto di Kot per te quale sarebbe?

Per me indubbiamente Zero. Anche se ha una poetica diversa da DoH.

[Texhnolyze]

Qualcuno l'ha letto poi? Se sì, cosa ne pensa?

Molto bello. Uno sforzo narrativo di costruzione sociale e d'ambientazione molto apprezzato. Dialoghi potentissimi, anche se a volte un po' prolissi nei monologhi (ma non affaticano la lettura). La trama è lineare, non troppo complessa, ma coraggiosa nello sviluppo finale.
Diciamo che il fumetto si costruisce più sui dialoghi e sulla lotta politica inscenata, che sulla costruzione della trama; nel senso che quest'ultima fila liscia e senza troppi colpi di scena, a parte due o tre momenti veramente azzeccati.
Žeželj al suo solito, non mi fa impazzire in generale, ma Kot gli ha scritto una sceneggiatura su misura.

Grazie mille.
Per curiosità, non so se ne hai letti altri ma il miglior fumetto di Kot per te quale sarebbe?

Per me indubbiamente Zero. Anche se ha una poetica diversa da DoH.

Che vedo è disponibile solo in eng.
Grazie comunque!

[John Constantine]

Qualcuno l'ha letto poi? Se sì, cosa ne pensa?

Molto bello. Uno sforzo narrativo di costruzione sociale e d'ambientazione molto apprezzato. Dialoghi potentissimi, anche se a volte un po' prolissi nei monologhi (ma non affaticano la lettura). La trama è lineare, non troppo complessa, ma coraggiosa nello sviluppo finale.
Diciamo che il fumetto si costruisce più sui dialoghi e sulla lotta politica inscenata, che sulla costruzione della trama; nel senso che quest'ultima fila liscia e senza troppi colpi di scena, a parte due o tre momenti veramente azzeccati.
Žeželj al suo solito, non mi fa impazzire in generale, ma Kot gli ha scritto una sceneggiatura su misura.

Grazie mille.
Per curiosità, non so se ne hai letti altri ma il miglior fumetto di Kot per te quale sarebbe?

Per me indubbiamente Zero. Anche se ha una poetica diversa da DoH.

Che vedo è disponibile solo in eng.
Grazie comunque!

Sì, ma Saldapress ha annunciato l'uscita italiano quest'anno (insieme ad altre opere sue).

[Texhnolyze]

Ah, ottimo allora.