Personaggio o team creativo: cosa conta di più?

Aperto da Selina Kyle, 29 Gennaio 2010, 11:14:51

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King Mob

Su questo hai perfettamente ragione, si possono fare entrambe le cose con una certa gradualità.

Sarebbe carino, a mio parere però, proprio per permettere ad un esterno di entrare più dolcemente nel mondo di un supereroe, rendere più tenue la continuity. Creare fra le varie storie più starting point ideali ... so che è difficile, però sarebbe un'idea, anche per vendere una piccola percentuale in più.

Come con gli X-Men, ripeto, due Starting Point ideali in decenni di storia non è che sia il massimo.  -_-

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

Clark Kent

Citazione di: The Corinthian il 06 Febbraio 2010, 12:40:40
Su questo hai perfettamente ragione, si possono fare entrambe le cose con una certa gradualità.

Sarebbe carino, a mio parere però, proprio per permettere ad un esterno di entrare più dolcemente nel mondo di un supereroe, rendere più tenue la continuity. Creare fra le varie storie più starting point ideali ... so che è difficile, però sarebbe un'idea, anche per vendere una piccola percentuale in più.

Come con gli X-Men, ripeto, due Starting Point ideali in decenni di storia non è che sia il massimo.  -_-
ma certo. io poi sono un amante della serialità certamente ma sempre occhio a non esagerare. la dc ad esempio con le sue crisi e i suoi secret origins crea sempre degli starting point a mio dire ottimi (rinascita ad esempio mi ha fatto introdurre GL perfettamente  alla mia ragazza). la marvel molto di meno è secondo me sbaglia. ma quelli sono errori interni che non centrano con l'autorialità del prodotto. sarebbe come dire che tutti i film sono più belli di qualsiasi telefilm che per definizione è seriale.

tutto può coesistere e per vivere deve essere fatto bene.  :lol:

Largand

Non dimentichiamo però che questi Comics nascono per il mercato USA.
E loro non sono come noi qui in italia (la maggioranza degli italiani neanche si ricorda cosa ha mangiato l'altroieri).
Loro amano il prodotto Seriale. Basta vedere le loro Soap Opera, che durano da decenni.
Chi guarda le Soap non è che abbia iniziato a farlo negli anni '60. C'è chi ha cominciato a vedere Sentieri o Beautiful da 3-4 anni e lì le trame sono pure incasinate da parecchi anni precedenti.
Ma gli americani non si smontano. Accendono la tv, guardano, se il programma gli piace iniziano a seguirlo, ed anche se per le prime due settimane non ci capiscono quasi niente, poi trovano il ritmo giusto (finiscono le vecchie sottotrame e cominciano le altre che lo spettatore ha visto partire) e si addentrano nella palude.

Solo per i fumetti non ne sono capaci?
No, la verità è che per loro i fumetti sono solo roba per ragazzini.
   
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

King Mob

Citazione di: Mon-El il 06 Febbraio 2010, 12:49:23
Non dimentichiamo però che questi Comics nascono per il mercato USA.
E loro non sono come noi qui in italia (la maggioranza degli italiani neanche si ricorda cosa ha mangiato l'altroieri).
Loro amano il prodotto Seriale. Basta vedere le loro Soap Opera, che durano da decenni.
Chi guarda le Soap non è che abbia iniziato a farlo negli anni '60. C'è chi ha cominciato a vedere Sentieri o Beautiful da 3-4 anni e lì le trame sono pure incasinate da parecchi anni precedenti.
Ma gli americani non si smontano. Accendono la tv, guardano, se il programma gli piace iniziano a seguirlo, ed anche se per le prime due settimane non ci capiscono quasi niente, poi trovano il ritmo giusto (finiscono le vecchie sottotrame e cominciano le altre che lo spettatore ha visto partire) e si addentrano nella palude.

Solo per i fumetti non ne sono capaci?
No, la verità è che per loro i fumetti sono solo roba per ragazzini.
   

Si, è vero. Tendenzialmente l'americano medio si fa molto più appassionare dalle serie TV ed altro. Ci sono anche molti più appassionati di fumetti lì, e non solo perchè quì sono distribuiti peggio .. credo che sia sì, anche una questione di cultura.
Io credo che non potrei mai vivere senza passioni, e seguo serie TV e fumetti, nonostante la critico probabilmente sono uno dei primi che si nutre ossessivamente di continuity, e proprio per questa visione chiara del mio modo di fare mi era stato facile capire quali differenze ci fossero fra me e gli altri.

Mh, forse il problema di fondo sta proprio nel fatto che gli altri non riescono mai a capire quale fumetto faccia davvero per loro. E sì, la stragrande maggioranza del resto li evita come la peste a priori. Questo non si può negare.
Siamo andati fin troppo off topic .. meglio tornare sui binari.  :sisi:

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

American_Gaijin89

Citazione di: Nembo Kid il 06 Febbraio 2010, 12:12:57
beh per me se la gente è così stupida da dover aspettare che qualcuno gli dica che una qualsiasi cosa è diventata arte per interessersene, e non farlo invece autonomamente, non so che farci. il fatto che una persona preferisca un personaggio piuttosto che un altro non sminuisce l'opera.

Il punto non è questo, il punto è che uno prova a sbattersi veramente per una sua passione, a recuperare materiale in maniera mirata e sistematica (come provo a fare io con fumetti e film), prova veramente a farsi una cultura in questi ambiti perchè lui ci crede, pensa che siano cose che valgono qualcosa pensa che abbiano grande valore e significato e poi arriva una persona, anche amica o intelligente, che però è  vittima del pensiero comune, che ti smonta dicendoti di smettere con queste cavolate da bambini e allora lì subentra la depressione.

Forse voi siete più navigati di me e riuscite a fregarvene di tutto questo, ma io personalmente no, sono convinto che quello che mi impegno a leggere/vedere è roba con un valore specifico importante e mi scoccia che non venga riconosciuto il suo potenziale.

Questo mi porta a dire che per me i fumetti hanno la stessa dignità di un libro (e sono uno a cui piace leggere) e in un libro conta l'autore.

King Mob

Pensa che io a tratti trovo che il fumetto sia forse il miglior modo di narrare una storia.

Col libro lasci spazio all'immaginazione - ma niente è immediato e puro come un fumetto. Ed anche in quel caso, se vuoi, puoi lasciare molto spazio all'immaginazione.

Se la gioca col film. Il film ha la musica però come elemento in più, e quello è tantissimo.  :sisi:

OK, PROSTRATEVI AI MIEI PIEDI, SONO IL RE DEGLI OFF TOPIC !  :batman:

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

Raiden V

Citazione di: Mon-El il 05 Febbraio 2010, 13:19:36
Vorrei che chi ha risposto che conta solo il Team Creativo rispondesse a questa domande:

1) Seguono la/le serie regolare/i  mensile/i di un determinato personaggio da almeno 5 anni?

2) Se si, sono disposti a non seguire più la/e sua/e serie regolare/i,  (non conto quindi Special, One-Shot ed altre robe simili) se alle redini della/e serie arrivassero team creativi indigesti?

Grazie per le eventuali risposte :).
La mia preferenza è stata un mix di entrambe. Però, ora che mi ci fai pensare, ho dovuto abbandonare i Teen Titans (gruppo che adoro) perché scritto da cani...

Quindi... io propendo più per il Team Creativo a questo punto...

Idem Freccia Verde... se continuava Winik con quell'andazzo...  :sick:





Forse non sono esattamente umano. Ma per cinquant'anni sono stato lì fuori a salvare vite, spaccando i culi a cose come te.
Questo rende me uno dei buoni. Sei tu il mostro.


Doktor Sleepless

Citazione di: Mon-El il 06 Febbraio 2010, 12:06:43
Citazione di: Doktor Sleepless il 06 Febbraio 2010, 11:45:05
Non ho colto il nesso.
Cioè, okay, 007 è più famoso degli sceneggiatori che lo scrivono. E allora? Il merito del suo successo dipende in buona parte anche da loro, che poi vengano fermati per strada per l'autografo chi se ne frega.
Tu dicevi che invece della ricerca della Continuity del personaggio a tutti i costi era meglio guardare lo Staff Creativo. Ed io ti ho preso l'esempio di James Bond, un personaggio Cinematografico dotato di Continuity che, a dispetto dei ben 6 volti diversi che ha avuto, ha proseguito la sua carriera Cinematografica passando per le mani anche di decine di sceneggiatori e registi diversi.
Quindi chi va al Cinema a vedersi James Bond, lo fa per James Bond, non per il regista o lo sceneggiatore.

Dipende cosa intendi per "la gente". Se ti riferisci a quelli che vanno al cinema solo a natale, allora ti do ragione. Ma personalmente non andrei mai a vedere un film su Bond che non abbia un buon cast, regista e sceneggiatore.

Doktor Sleepless

Citazione di: Mon-El il 06 Febbraio 2010, 12:23:45
Citazione di: The Corinthian il 06 Febbraio 2010, 12:15:03
Citazione di: Doktor Sleepless il 06 Febbraio 2010, 10:22:24
Per quanto mi riguarda, 'sta storia dell'amore per il personaggio è uno dei motivi per cui il fumetto non viene consacrato definitivamente come forma d'arte dal resto del mondo. Se ci si riferisce soltanto ai personaggi, si rende marginario il ruolo dello sceneggiatore e viene esaltato il fenomeno "continuity a tutti i costi" che è quello che impedisce ai comics di lanciarsi ad un pubblico molto più vasto. Fintanto che si considera primario il ruolo del protagonista, e lo si caratterizza come avveniva cinquant'anni fa, non verranno sfornate altro che storie potenzialmente mediocri e destinate ad un pubblico di soli appassionati. Ma se ogni tanto, grazie all'intervento di un team creativo con le palle, gli standard vengono aggiornati e ringiovaniti, si permette a chiunque di potersi avvicinare. L'esempio lampante è Batman: quanta vita avrebbe continuato ad avere se non fossero intervenuti i vari Starlin, Miller ecc.? Lo stesso vale per Spidey. Io ADORO il ciclo Lee/Romita, ma allo stesso tempo mi gaso leggendo il ragno versione DeMatteis o Straczynski, e non posso non affermare l'oggettiva superiorità qualitativa di questi rispetto alle storie degli anni '60.

Quotazzo col sangue.

No, davvero, senza offesa, ma è ridicolo cercare di trarre un paragone dalla saga di 007, un paragone estremamente forzato.
Come scrive American Gaijin, per quanto concerne gli 007, ti dirò che alla media delle persone frega dell'attore che lo interpreta, c'è gente che vede solo gli episodi con Connery e gente che preferisce Moore o Brosnan. Fatto sta che gli -attori- sono ovviamente parte del team creativo, aggiungono creatività modellando sul proprio volto l'immagine del personaggio, quasi come dei 'disegnatori' se vogliamo intendere così. E quì si torna al discorso del team creativo.

Oltretutto, tralasciando 007, tutti sanno parlando di saghe come Star Wars che c'è un certo Lucas che c'ha a che fare; tutti sanno che Lindelof e Cuse sono quelli che si occupano di Lost, QUALSIASI appassionato li osanna, e ringrazia loro, a fine di ogni episodio con le palle.
Alan Ball è l'ideatore e regista di molti episodi del superbo Six Feet Under, Ryan Murphy è ideatore e regista di molti episodi di Nip/Tuck, e parlo di serial solo perchè sono ben più paragonabili ad un fumetto supereroistico continuo rispetto ad una serie di film.

Inutile dirlo, questo attaccamento al personaggio è sicuramente qualcosa di sensato quando si ha a che fare da anni con la testata; tuttavia, sì, per motivi come questi, diciamo per l'irriducibilità ed il purismo ossessivo di certi fan di vecchia data, più d'una volta in TV passiamo come un branco di coglioni. E questo non invoglia certo gli acquisti da parte di un pubblico esterno.

P.S.
Ovviamente non sto dicendo che ci sia qualcuno di tanto 'sagoma' da queste parti, anzi, sinceramente anche i più anziani lettori di fumetti da queste parti sanno sempre offrire ottimi consigli e colloquiare civilmente.  :sisi:
Se i lettori dei fumetti passano per coglioni non è colpa dell'attaccamento ai personaggi.
E' solo che il Fumetto è visto dai più come una forma di Intrattenimento per bambini.
Ma la colpa è loro, di chi crede ciò e non nostra, dei lettori.
E non credere che basti rendere le storie dei Comics più drammatiche per far si che gli altri le prendano sul serio.
Non serve a niente.
Il punto è proprio questo!
I comics vengono visti come robetta proprio perchè sono, o meglio, erano incentrati unicamente sui proprio protagonisti. Le storie venivano viste più come uno sfondo in cui il personaggio agiva e si muoveva.
Basta far caso al modo in cui i media rappresentano il lettore medio di fumetti: sfigatissimo, occhialuto e secchione. Non è colpa del fumetto in generale, ma solo del maniacale attaccamento ai personaggi che gira intorno alla passione per i comics. Infatti, a tutto il fumetto autoriale viene riconosciuto il merito di "opera d'arte". 
Fintanto che non ci si distacca da questa visione, la nona arte non potrà mai avere il rispetto e la considerazione che merita.

Selina Kyle

Citazione di: American_Gaijin89 il 06 Febbraio 2010, 13:08:24
Citazione di: Nembo Kid il 06 Febbraio 2010, 12:12:57
beh per me se la gente è così stupida da dover aspettare che qualcuno gli dica che una qualsiasi cosa è diventata arte per interessersene, e non farlo invece autonomamente, non so che farci. il fatto che una persona preferisca un personaggio piuttosto che un altro non sminuisce l'opera.

Il punto non è questo, il punto è che uno prova a sbattersi veramente per una sua passione, a recuperare materiale in maniera mirata e sistematica (come provo a fare io con fumetti e film), prova veramente a farsi una cultura in questi ambiti perchè lui ci crede, pensa che siano cose che valgono qualcosa pensa che abbiano grande valore e significato e poi arriva una persona, anche amica o intelligente, che però è  vittima del pensiero comune, che ti smonta dicendoti di smettere con queste cavolate da bambini e allora lì subentra la depressione.

Forse voi siete più navigati di me e riuscite a fregarvene di tutto questo, ma io personalmente no, sono convinto che quello che mi impegno a leggere/vedere è roba con un valore specifico importante e mi scoccia che non venga riconosciuto il suo potenziale.

Questo mi porta a dire che per me i fumetti hanno la stessa dignità di un libro (e sono uno a cui piace leggere) e in un libro conta l'autore.

Ma è ASSOLUTAMENTE così, per me i fumetti sono letteratura.  :up:
Hanno assolutamente la stessa forza e la stessa dignità.  ;)
Bisognerebbe fregarsene di "chi ci vuole male", come dice Mon-El. So Iago che non è facile, anche io in certi momenti ho vissuto male questa cosa, soprattutto perchè a volte, vicino a te, è arduo trovare persone che condividono la tua passione. Sembra una stupidaggine, giuro, ma sedersi al Bar e dire "Porca miseria, hai letto l'ultimo numero di Devil? Che figata!" invece di sentir parlare di Giorgio del GF, sarebbe molto bello. Ma ci si può fare poco, per cui l'importante è continuare a coltivare il proprio amore per i comics con rispetto e passione.  ;)


Una mela al giorno...

Largand

Citazione di: American_Gaijin89 il 06 Febbraio 2010, 13:08:24
Forse voi siete più navigati di me e riuscite a fregarvene di tutto questo, ma io personalmente no, sono convinto che quello che mi impegno a leggere/vedere è roba con un valore specifico importante e mi scoccia che non venga riconosciuto il suo potenziale.
Non puoi pretedere che la gente cambi modi di pensare radicati da parecchi decenni di disinformazione.
Ci puoi provare, ma non farti illusioni.
Prendiamo Watchmen. E' stato uno dei pochi film tratti dai fumetti che non è stato stroncato dai critici.
Pensi che se adesso mettessi in mano il fumetto di Alan Moore agli stessi critici cinematografici che hanno apprezzato il film, questi cominceranno a leggere gli altri fumetti di Alan Moore?
Non illuderti. Se ne fregherebbero quanto prima.   

Citazione di: American_Gaijin89 il 06 Febbraio 2010, 13:08:24
Questo mi porta a dire che per me i fumetti hanno la stessa dignità di un libro (e sono uno a cui piace leggere) e in un libro conta l'autore.
Sono d'accordo. Anche per me un fumetto ha la stessa dignità di un libro.
Se però parliamo di fumetto seriale, dobbiamo paragonarlo alla Letteratura Seriale.
Dobbiamo quindi prendere ad esempio i libri dedicati a Star Wars.
Avete mai fatto un giro per internet a contare quanti libri e racconti sono usciti  dedicati a questo mondo?

http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Star_Wars_books

...Ci sono parecchi scrittori che si sono dedicati a raccontare le avventure di questi personaggi, e da parecchi anni.
Io non credo che tutti questi scrittori abbiano fatto dei grandi lavori ma nonostante tutto queste serie proseguono ad essere pubblicate.
Perchè ai lettori interessa leggere le avventure dei personaggi di Star Wars, indipendentemente da chi le scrive.
Ovviamente ci sarà chi preferisce che a scriverne le storie sia tizio piuttosto che caio, e quindi magari acquisterà le opere di tizio e non di caio...ma continuerà a leggere le storie di Star Wars.
Spero di essermi spiegato.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Largand

Citazione di: Doktor Sleepless il 06 Febbraio 2010, 14:07:59
Citazione di: Mon-El il 06 Febbraio 2010, 12:06:43
Citazione di: Doktor Sleepless il 06 Febbraio 2010, 11:45:05
Non ho colto il nesso.
Cioè, okay, 007 è più famoso degli sceneggiatori che lo scrivono. E allora? Il merito del suo successo dipende in buona parte anche da loro, che poi vengano fermati per strada per l'autografo chi se ne frega.
Tu dicevi che invece della ricerca della Continuity del personaggio a tutti i costi era meglio guardare lo Staff Creativo. Ed io ti ho preso l'esempio di James Bond, un personaggio Cinematografico dotato di Continuity che, a dispetto dei ben 6 volti diversi che ha avuto, ha proseguito la sua carriera Cinematografica passando per le mani anche di decine di sceneggiatori e registi diversi.
Quindi chi va al Cinema a vedersi James Bond, lo fa per James Bond, non per il regista o lo sceneggiatore.

Dipende cosa intendi per "la gente". Se ti riferisci a quelli che vanno al cinema solo a natale, allora ti do ragione. Ma personalmente non andrei mai a vedere un film su Bond che non abbia un buon cast, regista e sceneggiatore.
Ah...quindi tu sapevi già prima di sederti in sala a vedere il film che Daniel Craig sarebbe stato un buon 007 :P?
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

American_Gaijin89

Citazione di: Selina Kyle il 06 Febbraio 2010, 15:01:53
Ma è ASSOLUTAMENTE così, per me i fumetti sono letteratura.  :up:
Hanno assolutamente la stessa forza e la stessa dignità.  ;)
Bisognerebbe fregarsene di "chi ci vuole male", come dice Mon-El. So Iago che non è facile, anche io in certi momenti ho vissuto male questa cosa, soprattutto perchè a volte, vicino a te, è arduo trovare persone che condividono la tua passione. Sembra una stupidaggine, giuro, ma sedersi al Bar e dire "Porca miseria, hai letto l'ultimo numero di Devil? Che figata!" invece di sentir parlare di Giorgio del GF, sarebbe molto bello. Ma ci si può fare poco, per cui l'importante è continuare a coltivare il proprio amore per i comics con rispetto e passione.  ;)

Alla fine penso che tu abbia ragione  :)  

Citazione di: Mon-El il 06 Febbraio 2010, 15:03:16
Non puoi pretedere che la gente cambi modi di pensare radicati da parecchi decenni di disinformazione.
Ci puoi provare, ma non farti illusioni.
Prendiamo Watchmen. E' stato uno dei pochi film tratti dai fumetti che non è stato stroncato dai critici.
Pensi che se adesso mettessi in mano il fumetto di Alan Moore agli stessi critici cinematografici che hanno apprezzato il film, questi cominceranno a leggere gli altri fumetti di Alan Moore?
Non illuderti. Se ne fregherebbero quanto prima.

Purtroppo è vero, ma comumque dentro faccio sempre fatica a rassegnarmi :(  

Citazione di: Mon-El il 06 Febbraio 2010, 15:03:16
Sono d'accordo. Anche per me un fumetto ha la stessa dignità di un libro.
Se però parliamo di fumetto seriale, dobbiamo paragonarlo alla Letteratura Seriale.
Dobbiamo quindi prendere ad esempio i libri dedicati a Star Wars.
Avete mai fatto un giro per internet a contare quanti libri e racconti sono usciti  dedicati a questo mondo?

http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Star_Wars_books

...Ci sono parecchi scrittori che si sono dedicati a raccontare le avventure di questi personaggi, e da parecchi anni.
Io non credo che tutti questi scrittori abbiano fatto dei grandi lavori ma nonostante tutto queste serie proseguono ad essere pubblicate.
Perchè ai lettori interessa leggere le avventure dei personaggi di Star Wars, indipendentemente da chi le scrive.
Ovviamente ci sarà chi preferisce che a scriverne le storie sia tizio piuttosto che caio, e quindi magari acquisterà le opere di tizio e non di caio...ma continuerà a leggere le storie di Star Wars.
Spero di essermi spiegato.

No no ma io ho capito quel che vuoi dire, e da un certo punto di vista lo condivido anche, solo che io spesso provo più attaccamento verso determinati autori che con determinati personaggi (con le dovute eccezioni chiaramente).

Largand

Citazione di: American_Gaijin89 il 06 Febbraio 2010, 15:16:17
solo che io spesso provo più attaccamento verso determinati autori che con determinati personaggi (con le dovute eccezioni chiaramente).
Non è strano.
Evidentemente tu non rientri in questa categoria...

Citazione di: Mon-El il 06 Febbraio 2010, 12:11:26
Chi è affezionato ad un determinato personaggio, non lo molla solo perché è cambiato lo Staff Creativo.

...ma in questa...
Citazione di: Mon-El il 06 Febbraio 2010, 12:11:26
Questo accade solo al lettore che è affezionato all'Autore o al Disegnatore...ma non al personaggio principale


Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Bucky Barnes

Io compro fumetti seguendo sempre questo ordine:
1- personaggio
2- scrittore
3- disegnatore
Conosciuto precedentemente come Doctor Mid-Nite