Perchè i lettori cercano il "back to basics" nello status quo dei personaggi?

Aperto da Zoro.equal.Luffy, 27 Settembre 2017, 20:52:49

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Zoro.equal.Luffy

Ho questa domanda a cui penso da un po', non so se è la sezione giusta, se mai spostate...


Allora, io ho notato, nella poca esperienza che ho di comics e nella molta che ho di manga, che i lettori di comics, per assurdo se navigati e di lunga data, mal tollerano i cambiamenti allo status quo anche definitivi o addirittura la Legacy dove i vecchi personaggi sono sostituiti da degli eredi...

Mi chiedo il motivo...

Capisco i neofiti che hanno fame o di reboot o almeno di un "back to basics" per iniziare a seguire il personaggi, ma chi ha ormai decenni di storie alle spalle non ha il desiderio di vedere dei cambiamenti veri e definitivi?


Fatto salvo che qualunque cosa se scritta bene o male dipende anche da chi la scrive ma ammesso di avere alle storie gente capace, perchè anche veder morire un personaggio a cui si è legati deve dare così fastidio?
Spesso nella morte si riesce ad essere più significativi che in vita, soprattutto con un erede che prende il posto (ed è un bel personaggio scritto e gestito bene, sia chiaro)...

Perchè molti lettori aspettano il ritorno alle origini?

Non siete stanchi di leggere sempre gli stessi cicli di eventi, da rivoluzione a ritorno alle origini a nuova rivoluzione............ Non sarebbe bello creare una nuova normalità definitiva con dei cambiamenti netti ma ben fatti?

Anche perchè gli anni passano, va bene che 10 anni editoriali possono essere condensati in un solo anno dentro la storia ma poi inevitabilmente qualcosa deve cambiare, ma a meno di fare il reboot e ripartire, allora ok...
DA ONE PIECE ENCICLOPEDIA YELLOW PAGINA 46:
ルフィと肩 を並べるほどの高い戦力を持ちながら、必要以上前に出ず、あくまで戦闘員として動くのも、ルフィを 船長として認めているからだ。
"Nonostante la forza di Zoro sia tale da essere alla pari di Luffy, non si espone mai troppo e assume il ruolo di combattente perchè ha riconosciuto Luffy come Capitano e si fida ciecamente di lui."
LUFFY = ZORO

No Use For A Name

Da parte mia posso dire che i motivi sono due:

-non mi piacciono i cambiamenti
-non sopporto i cambiamenti stupidi

Il primo punto è soggettivo e personale, mentre per quanto riguarda il secondo, sta tutto nel fatto che certi cambiamenti non sono tollerabili:
il cambio dei costumi, il cambio di ruolo di certi supereroi (Carol Danvers da Ms. Marvel a Captain Marvel con conseguente appropriazione del ruolo da parte di Kamala con poteri che non hanno niente a che fare con la supereroina in questione, per es.), o il passaggio di ruolo da un personaggio ad un altro, quando poi magari diventa insulso ed inutile, l'aggiunta di personaggi etnici per il politically correct, l'adattamento nei comics della moda ricorrente nella realtà, oppure i cambiamenti possono stare nel fatto dimostrare sempre gli stessi 2/3 villians lasciando in panchina molti altri che meriterebbero la scena, cose del genere.....
"I am Daenerys of the House Targaryen, the First of Her Name, The Unburnt, Queen of the Andals, the Rhoynar and the First Men,
Queen of Meereen, Khaleesi of the Great Grass Sea, Protector of the Realm, Lady Regnant of the Seven Kingdoms,
Breaker of Chains and Mother of Dragons"

Zoro.equal.Luffy

Si no io infatti non discuto che certi cambiamenti possano non piacere perchè non siano ben fatti e ben raccontati, ma mi chiedo appunto di più il perchè tu e molti come te non amiate il primo punto, cioè il cambiamento in sè, anche quando fatto bene perchè se è fatto male e ha finalità meta-narrative non condivisibili lo capisco che non piaccia, ma un cambiamento ben fatto che dia conto di un naturale passaggio del tempo e cambiamento del mondo e dei personaggi non vedo perchè non vada bene... Dire che ad un bel momento i personaggi sono più adulti/vecchi e hanno avuto figli che prendono il loro posto oppure sono eroicamente morti lasciando degli eredi/allievi...
Se si vogliono raccontare le storie "back to basics" non sarebbe più facile andare di flashback e storie ambientate nel passato? Mi direte, li si è vincolati al fatto che si deve far combaciare con gli eventi già narrati per non finire nel retcon ma anche i fumetti di Star Wars funzionano così rispetto ai film eppure piacciono...

Perchè non fare presente e futuro con cambiamenti e lasciare il "back to basics" a storie flashback?
DA ONE PIECE ENCICLOPEDIA YELLOW PAGINA 46:
ルフィと肩 を並べるほどの高い戦力を持ちながら、必要以上前に出ず、あくまで戦闘員として動くのも、ルフィを 船長として認めているからだ。
"Nonostante la forza di Zoro sia tale da essere alla pari di Luffy, non si espone mai troppo e assume il ruolo di combattente perchè ha riconosciuto Luffy come Capitano e si fida ciecamente di lui."
LUFFY = ZORO

Professor Zoom

Credo ti sfugga il punto, il mondo dei comics (sia Marvel che Dc) non è un'unica grande storia, ma solo un pretesto per utilizzare i vari personaggi fuori dalla loro serie e poco altro.
A chi segue i comics non interessa vedere il personaggio X che prende il posto di Y, se non per un periodo limitato, proprio perché Batman è Bruce Wayne da 80 anni e tale sarà fino alla sua fine editoriale, quello che è importante sono le varie microstorie con i loro dubbi e i loro stravolgimenti, non la macrostoria che trovi su wikipedia che infatti nel suo complesso risulta estremamente debole.
Questo (secondo me) avviene principalmente per due motivi:
1) Sono pochissimi quelli che hanno assistito alla nascita dei macroversi Marvel e Dc a leggere ancora i fumetti, tutti gli altri si sono infilati a metà, di solito recuperando le serie migliori del personaggio. Evitare di stravolgere troppo lo status quo agevola chi vuole leggere una bella storia senza passare metà del tempo a fare ricerche su forum e wiki per capire chi sia Capitan America, se l'originale, suo figlio o suo nipote.
2) In genere un autore punta a raccontare una storia completa, che lasci però a chi lo segue abbastanza spazio per raccontare la sua storia. Se io stravolgo il personaggio magari l'autore che viene dopo si ritrova una situazione impasticciata che non sa come gestire e quindi scrive brutte storie, è quasi una questione di "educazione".

Ovviamente ci sono diverse eccezioni ma alla lunga stai tranquillo che Iron Man sarà Tony Strak per i prossimi 50 anni così come lo è stato per questi 50. ;)

Solomon

Il problema è che non ci credono spesso nemmeno gli autori in questi cambi di status quo.

I fumettisti seri (parlo in generale) lavorano pensando innanzitutto a quello che vorrebbero raccontare, e poi dopo all'eventuale reazione del pubblico. Perché, insomma, se ho un'idea per la testa, si presume che sia io il primo in cui ci credo.
Invece gli autori delle big two vanno sempre dietro al pubblico e alle sue manie/mode, molto spesso passeggere (come l'ondata di politically correctness che invade la Marvel contemporanea, fra un'Iron Woman di colore e un Uomo Ghiaccio che dopo anni che va dietro alle ragazze si scopre gay).

Sono tanti i motivi che li spingono ad agire così (i piani alti immagino interferiscano spesso in queste decisioni), ma di certo l'immagine che traspare a noi lettori non è positiva.
Vuoi fare di Thor una donna? Bene, ma PORTALA FINO IN FONDO questa tua decisione, non tornare subito a sostituire il personaggio che hai appena lanciato.

Il futuro del fumetto americano è nel creator owned, imo.
Sono davvero disgustato dalla scena contemporanea.
«La sola differenza tra la fotocamera e noi è che la fotocamera, questa stupida, non sbaglia mai, mentre noi sbagliamo in continuazione, in ogni disegno: ed è questo che crea la magia!» (Moebius)

Leonard13

La Legacy è un concetto ormai abusato e stra-abusato,un tempo era un lungo procedimento che un autore poteva cominciare e che poi veniva rispettato da chi veniva dopo.


Wally West e Kyle Rayner sono stati Flash e LV per più di 20 anni e funzionava,perché molti autori hanno rispettato e arricchito la loro storia e il loro arco narrativo.


La morte di un eroe può essere considerata in tre modi:
-il culmine di un arco narrativo intrapreso dal personaggio;
-l'ultima chance per rilanciare un personaggio;
-uccidere un personaggio per il solo shock value.


Il problema di oggi è che le run sui personaggi importanti si susseguono in modo drastico,qualunque cambiamento importante apportato su un personaggio viene cancellato dall'autore che verrà dopo.


I personaggi principali dei comics non avranno quasi mai più (almeno in questo periodo) dei cambiamenti importanti perché è subordinato al periodo in cui ciò avviene e in questo periodo i piani alti delle major giocano sui back to basics e sui cambiamenti drastici,sullo shock value e sul rumore di certe modifiche fatte ai personaggi.


Inoltre se un personaggio vive in un certo status quo per molti decenni,non significa che non si possano scrivere nuove storie e non si possano avere nuove idee su quei personaggi,che diventate icone,sono immortali.
"Le Meraviglie sono qui per restare. E ce ne sono sempre di più. Citizen V, la Trottola, Blue Diamond... Se volessi, potrei continuare ad aspettare, ma questo fermerebbe solo me, non loro. E la cosa che vidi quando fui su quel palazzo e quell'onda iniziò a infrangersi intorno a me è che non saranno loro ad adattarsi a noi. Ormai il mondo è diverso. Le regole sono cambiate. Per sempre. E nessuno ha idea di cosa ci riserverà il futuro. Però la sai una cosa? Scoprirlo sarà un gran divertimento!"
Marvels,Kurt Busiek.

"Stai cominciando a capire, Clark, questa è la fine, per tutti e due. Avremmo potuto cambiare il mondo, e ora guardaci. Io sono diventato un problema politico, e tu... tu sei una barzelletta. Voglio che ricordi, Clark, negli anni che verranno, nei tuoi momenti più intimi, voglio che ricordi la mia mano, attorno alla tua gola, voglio che ricordi... l'unico uomo che ti ha battuto."
Il Ritono Del Cavaliere Oscuro,Frank Miller.

"E io...gli ho mostrato,che un uomo senza speranza è un uomo senza paura."
Devil Rinascita,Frank Miller.

Zoro.equal.Luffy

 :mmm: Capisco i punti da voi sollevati ma ci sono due aspetti...

Se si tratta di stravolgimenti atti a seguire le mode ma senza una vera pianificazione sono d'accordo con voi, viene fuori sicuramente un qualcosa di malsano e dalla vita breve, grossi cambi duraturi vanno pianificati bene, scritti meglio e mantenuti meglio ancora...

E fin qui ok...

Ma di fatto comunque senza reboot la vita editoriale è una grande storia che in qualche modo deve andare avanti anche se a passetti di decennio in decennio...



Il problema di dare agli scrittori una situazione "basica" per permettere loro di scrivere su quel personaggio e a chi legge di capirlo senza fare ricerche in realtà come ho detto prima è assolutamente semplice...


FLASHBACK


Anzi, con il presente vai avanti e fai cambiamenti lenti e ponderati ma definitivi, per le storie invece basate sull'idea classica del personaggio crei una linea editoriale chiamata tipo "Golden Age" e scrivi tutte le storie che vuoi con il personaggio nel suo periodo iconico...

Tanto il tempo nei comics è dilatabile, puoi anche dire che la "Golden Age di un personaggio è durata 10 anni e in quei 10 anni puoi inserire anche 10.000 storie che non esaurirai il tempo, soprattutto perchè ogni run avrebbe una certa autoconclusività e li si che riporterebbe eventuali cambi di status quo alla normalità...


Batman nelle collane "Golden Age" potrà sempre essere Batman con Alfred e Robin Dick Grayson, nel presente possiamo anche avere Bruce e Alfred morti, Batman che è Tim Drake e che combatte Damian che è il nuovo Joker che ha ucciso sia Bruce che Dick mentre Barbara Gordon è il nuovo commissario! :lolle:

Tanto chi vuole Bruce Batman e Dick Robin che scorazzano tra un palazzo e l'altro a caccia di Joker e Pinguino si legge le storie "Golden Age" sempre nuove ma chi vuole vedere l'evolversi di una storia lineare e non circolare legge le testate del presente!
DA ONE PIECE ENCICLOPEDIA YELLOW PAGINA 46:
ルフィと肩 を並べるほどの高い戦力を持ちながら、必要以上前に出ず、あくまで戦闘員として動くのも、ルフィを 船長として認めているからだ。
"Nonostante la forza di Zoro sia tale da essere alla pari di Luffy, non si espone mai troppo e assume il ruolo di combattente perchè ha riconosciuto Luffy come Capitano e si fida ciecamente di lui."
LUFFY = ZORO

Leonard13

Basare la nostalgia nei flashback non funzionerà mai,inoltre il cambiamento vero e giusto è quello naturale,senza forzature.
Cambiare drasticamente l'universo di un personaggio può sembrare figo all'inizio,ma è un giocattolo di cui ci si stanca subito.
"Le Meraviglie sono qui per restare. E ce ne sono sempre di più. Citizen V, la Trottola, Blue Diamond... Se volessi, potrei continuare ad aspettare, ma questo fermerebbe solo me, non loro. E la cosa che vidi quando fui su quel palazzo e quell'onda iniziò a infrangersi intorno a me è che non saranno loro ad adattarsi a noi. Ormai il mondo è diverso. Le regole sono cambiate. Per sempre. E nessuno ha idea di cosa ci riserverà il futuro. Però la sai una cosa? Scoprirlo sarà un gran divertimento!"
Marvels,Kurt Busiek.

"Stai cominciando a capire, Clark, questa è la fine, per tutti e due. Avremmo potuto cambiare il mondo, e ora guardaci. Io sono diventato un problema politico, e tu... tu sei una barzelletta. Voglio che ricordi, Clark, negli anni che verranno, nei tuoi momenti più intimi, voglio che ricordi la mia mano, attorno alla tua gola, voglio che ricordi... l'unico uomo che ti ha battuto."
Il Ritono Del Cavaliere Oscuro,Frank Miller.

"E io...gli ho mostrato,che un uomo senza speranza è un uomo senza paura."
Devil Rinascita,Frank Miller.

Professor Zoom

Il punto è che i comics non sono una lunga storia lineare, per quello esistono le serie creator owned in cui io autore scrivo la mia storia di 500 numeri con morti, catastrofi e chi più ne ha più ne metta.
Come dice Leonard i cambiamenti ci sono, ma non avvengono con l'ennesimo reboot/All new Marvel Now/compraquestofumettochequicambiatutto, ma lentamente e in modo "quasi" naturale.

La questione dei flashback è poco pratica perché ogni autore ha una propria idea di come si svolgerà il futuro:
-Per Morrison: Damian prenderà il posto del padre e avrà un costume figherrimmo
-Per Dini: Terry prenderà il manto di Bruce e creerà un nuovo Batman
-Per Miller: Batman diventerà un vecchio che piuttosto che guardare i cantieri prenderà a botte Superman
ecc.

Io non vorrei mai essere costretto a scrivere una situazione in cui Bruce è Joker e Ra's ha raso al suolo Gotham City solo perché l'autore prima di me voleva fare qualcosa di sensazionale.

Largand

L'essere contrari ai cambiamenti è nel DNA di noi vecchi lettori.

E' un'eredità che ci portiamo dietro sin dai primi fumetti avventurosi americani, dove personaggi come Mandrake, Phantom, Flash Gordon e Superman non cambiavano per nulla nell'arco di svariati decenni.
Ed anche in italia questa visione fumettistica ha ormai preso piede, basti pensare a Tex o Diabolik, ed a come poco sia cambiato nelle loro abitudini o modo di vestire in questi ultimi 50 anni.

Quando Stan Lee introdusse la Continuity nei suoi fumetti, non fece modifiche radicali ai personaggi.
Aveva solo inserito un'orologio nelle storie.
Ciò che era accaduto in un albo precedente veniva ricordato e/o usato come base per storie successive.

Ma questo non è un mutamento caratteriale del personaggio.
E' semplicemente un'evoluzione nel modo di narrare le storie, che coinvolge il personaggio facendolo evolvere, sempre però SENZA STRAVOLGERLO.

In pratica, per evitare che i personaggi si fossilizzassero dopo alcuni anni di storie, venne creata la Continuity, proprio allo scopo di permettere che i personaggi ricordassero cosa avevano affrontato e subito in passato, e si trovassero così dinanzi a nuove prospettive e nuovi scenari da sfruttare (Es. classico, Peter Parker che prima fa il liceo, poi l'università, poi diventa insegnante, ecc.).

Tutto questo ha però bisogno di scrittori o supervisori alle serie che abbiano moooolta dimestichezza col passato del personaggio di cui si ha la cura.
E fino a 30 anni fa non c'erano problemi.
Queste persone esistevano, e ce n'erano in abbondanza.

Oggi non più.

Cosa è successo quindi negli ultimi 15 anni?
E' successo che visto che autori e supervisori con profonde conoscenze del passato dei personaggi non ne esistono quasi più, è stata (anche se non ufficialmente) abolita la Continuity, e sostituita dall'improvvisazione e dal motto "Nulla sarà più come prima" (una bugia, visto che prima o poi si ritorna tutti alle origini del personaggio).
Non essendoci più una ferrea Continuity gli autori che si avvicendano sulle serie (con avvicendamenti degni del "Walzer delle panchine" della serie A italiana), per raccontare le loro storie modificano di continuo i personaggi, li stravolgono, li rendono irriconoscibili...e poi se ne vanno, lasciando lo scrittore successivo a raccogliere i cocci. Lui li raccatta, gli viene un'idea brillante, ri-modifica il personaggio, lo ristravolge, lo rende ancora più irriconoscibile...e poi se ne va.
Ed il tutto ricomincia da capo.

Ecco perché ho quasi del tutto abbandonato il mondo del fumetto.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Lumatt

Citazione di: Professor Zoom il 27 Settembre 2017, 21:53:16
Credo ti sfugga il punto, il mondo dei comics (sia Marvel che Dc) non è un'unica grande storia, ma solo un pretesto per utilizzare i vari personaggi fuori dalla loro serie e poco altro.
A chi segue i comics non interessa vedere il personaggio X che prende il posto di Y, se non per un periodo limitato, proprio perché Batman è Bruce Wayne da 80 anni e tale sarà fino alla sua fine editoriale, quello che è importante sono le varie microstorie con i loro dubbi e i loro stravolgimenti, non la macrostoria che trovi su wikipedia che infatti nel suo complesso risulta estremamente debole.

:ahsisi: this.

Se leggo batman voglio Bruce. Non ci sono storie, ovvio, mi piace vedere una evoluzione del personaggio, ma un cambio ( a meno che non sia veramente motivato e fatto bene) mi darebbe molto fastidio.
Un pò come se su onepiece (premetto che non lo seguo più da anni), dopo 20 anni, rufy morisse e il protagonista diventasse un' atrlo. A qualcuno potrebbe anche piacere come cosa, ma non credo che la maggioranza dei lettori la penserebbe così.
Se si scrivessero storie belle e avendo ricordo del passato, probabilmente non avresti nemmeno aperto il topic.

Cosmonauta

Penso sia una cosa normale, la maggior parte delle persone si affeziona al personaggio in se, a quello più carismastico e come si fa spesso ad avere più carisma di personaggi che hannov issuto 60-70 anni di storie tra alti e bassi?

Io come tantissimi leggo Batman perchè è Bruce Wayne, Spider-Man perchè è Peter Parker, Wolverine perchè è Logan, Capitan America perchè è Steve Rogers, a tanti di noi in realtà interessano più le sorti del personaggio dietro alla maschera che non la maschera stessa, anche per questo motivo ci si lega molto alle vicende personali e romantiche dei suddetti personaggi.

Vale per tutto, non solo per i fumetti; prendiamo il cinema, se faranno un Indiana Jones in cui il protagonista sarà un altro al di fuori di Harrison Ford darà fastidio a molti, lo stesso se in One Piece Rufy morisse e al suo posto venisse messo un altro protagonista.

Se si vuole qualcosa di tutto nuovo, allora si vada a creare qualcosa di nuovo, non usando il trucchetto della sostituzione per tenersi buoni gli affezionati e invogliare i nuovi, anche perchè comunque i personaggi dei comics sono fruibili ad un nuovo lettore oggi come ieri. Vuoi leggere Batman? Parti prendendo un numero in edicola dove inizia un nuovo story arc, poi il resto di storie vecchie e storie del personaggio uno se li recupera piano piano se quel personaggio gli piace, ma comunque non è essenziale.

Quei personaggi cambiano, cambiano nel tempo, nelle epoche e coi vari scrittori, il Batman anni '40 non è il Batman anni '70 come non lo è il Batman anni '2000 o quello attuale, ma sono cambiamenti naturali e anche involontari. Prendere un sostituto e cambiarlo per far clamore, o per fingersi politicamente corretti serve a poco, così come snaturare in modo banale un personaggio da capo a piedi.

Sostituzioni temporanee vanno anche bene per qualche nuovo story arc, ma poi il personaggio deve rimane; bello il Thor di Aaron con Jane Foster, ma quando si è visto il ritorno di Odinson hanno esultato tutti. Carino Dick come Batman, ma quando è tornato Bruce sono esplosi tutti. Nessuno ha voglia di leggere per sempre un Capitan America dove nelle vesti c'è Sam Wilson, o un Wolverine vecchio o donna al posto di quello vero.

Un nuovo lettore alla fine arriva se spinto dalla bellezza delle storie e se ha tanto da recuperare spenderà soldi anche per quello, inutile fingere rilanci balordi ogni tre per due con numerini nuovi e cambiamenti radicali per far intendere: "visto? anche se sei nuovo è tutto nuovo e tutto diverso, ci capirai bene anche tu" perchè oltre ad annoiare il vecchio lettore, difficilmente con una scelta fatta forzatamente riuscirai a far innamorare un lettore nuovo.

Zoro.equal.Luffy

Citazione di: Leonard13 il 27 Settembre 2017, 22:54:38
Basare la nostalgia nei flashback non funzionerà mai,inoltre il cambiamento vero e giusto è quello naturale,senza forzature.
Cambiare drasticamente l'universo di un personaggio può sembrare figo all'inizio,ma è un giocattolo di cui ci si stanca subito.

Chiaro i cambiamenti devono essere lenti e ben studiati ma una volta avvenuti devono restare permanenti e il solo modo di tornare alle origini deve essere tramite flashback, tanto è sempre possibile inserire nuove storie fra le pieghe del passato...

Citazione di: Professor Zoom il 27 Settembre 2017, 23:21:53
Il punto è che i comics non sono una lunga storia lineare, per quello esistono le serie creator owned in cui io autore scrivo la mia storia di 500 numeri con morti, catastrofi e chi più ne ha più ne metta.

Ma si che questo venga fatto, come viene fatto, negli Elseworld!


In tutta onestà però se si avesse il coraggio di farlo nella continuity principale sarebbe tanta roba...

Tanto nessuno vieta di tornare indietro e raccontare cose passate...

Io sto leggendo Injustice che è una figata proprio perchè è fatto così, parte da uno status quo che poteva essere tipo quello dell'universo DC pre-Flashpoint (con Lois che aspettava Jon) e prende una strada figa e imprevedibile...


Ma in qualche modo devono essere lineari perchè anche se lentamente nel tempo le cose accadono e restano, basta solo che siano ben ponderate e non sensazionalismi dalla sera alla mattina allora capisco che ci cerchi il ritorno alle origini che deve però essere uno status quo comunque evoluto rispetto al passato...


Vedete in ANAD che per quanto Spiderman sia tornato in parte alle origini per quel che riguarda la parentesi Superior, per poter raccontare lo Spiderman scolastico hanno dovuto fare Spidey, una serie flashback come quelle di cui parlo io e per poterlo fare nel presente sono dovuti andare a prendere Miles Morales, Legacy di Ultimate Spiderman...

Queste cose dimostrano che in parte ho ragione su queste considerazioni, la continuity si deve evolvere, lentamente, ma deve farlo...

CitazioneCome dice Leonard i cambiamenti ci sono, ma non avvengono con l'ennesimo reboot/All new Marvel Now/compraquestofumettochequicambiatutto, ma lentamente e in modo "quasi" naturale.

:up: Ecco si così dico io!

CitazioneLa questione dei flashback è poco pratica perché ogni autore ha una propria idea di come si svolgerà il futuro:
-Per Morrison: Damian prenderà il posto del padre e avrà un costume figherrimmo
-Per Dini: Terry prenderà il manto di Bruce e creerà un nuovo Batman
-Per Miller: Batman diventerà un vecchio che piuttosto che guardare i cantieri prenderà a botte Superman
ecc.

Io non vorrei mai essere costretto a scrivere una situazione in cui Bruce è Joker e Ra's ha raso al suolo Gotham City solo perché l'autore prima di me voleva fare qualcosa di sensazionale.

Questo non riguarda i flashback quanto la pianificazione del presente/futuro che appunto deve essere decisa dall'alto e non data tutta in mano all'autore di turno, per fare questo gli si da un Elseworld e li fa quello che vuole...

Citazione di: Largand il 28 Settembre 2017, 00:19:50
L'essere contrari ai cambiamenti è nel DNA di noi vecchi lettori.

E' un'eredità che ci portiamo dietro sin dai primi fumetti avventurosi americani, dove personaggi come Mandrake, Phantom, Flash Gordon e Superman non cambiavano per nulla nell'arco di svariati decenni.
Ed anche in italia questa visione fumettistica ha ormai preso piede, basti pensare a Tex o Diabolik, ed a come poco sia cambiato nelle loro abitudini o modo di vestire in questi ultimi 50 anni.

Quando Stan Lee introdusse la Continuity nei suoi fumetti, non fece modifiche radicali ai personaggi.
Aveva solo inserito un'orologio nelle storie.
Ciò che era accaduto in un albo precedente veniva ricordato e/o usato come base per storie successive.

Ma questo non è un mutamento caratteriale del personaggio.
E' semplicemente un'evoluzione nel modo di narrare le storie, che coinvolge il personaggio facendolo evolvere, sempre però SENZA STRAVOLGERLO.

In pratica, per evitare che i personaggi si fossilizzassero dopo alcuni anni di storie, venne creata la Continuity, proprio allo scopo di permettere che i personaggi ricordassero cosa avevano affrontato e subito in passato, e si trovassero così dinanzi a nuove prospettive e nuovi scenari da sfruttare (Es. classico, Peter Parker che prima fa il liceo, poi l'università, poi diventa insegnante, ecc.).

Tutto questo ha però bisogno di scrittori o supervisori alle serie che abbiano moooolta dimestichezza col passato del personaggio di cui si ha la cura.
E fino a 30 anni fa non c'erano problemi.
Queste persone esistevano, e ce n'erano in abbondanza.

Oggi non più.

Cosa è successo quindi negli ultimi 15 anni?
E' successo che visto che autori e supervisori con profonde conoscenze del passato dei personaggi non ne esistono quasi più, è stata (anche se non ufficialmente) abolita la Continuity, e sostituita dall'improvvisazione e dal motto "Nulla sarà più come prima" (una bugia, visto che prima o poi si ritorna tutti alle origini del personaggio).
Non essendoci più una ferrea Continuity gli autori che si avvicendano sulle serie (con avvicendamenti degni del "Walzer delle panchine" della serie A italiana), per raccontare le loro storie modificano di continuo i personaggi, li stravolgono, li rendono irriconoscibili...e poi se ne vanno, lasciando lo scrittore successivo a raccogliere i cocci. Lui li raccatta, gli viene un'idea brillante, ri-modifica il personaggio, lo ristravolge, lo rende ancora più irriconoscibile...e poi se ne va.
Ed il tutto ricomincia da capo.

Ecco perché ho quasi del tutto abbandonato il mondo del fumetto.

Infatti io anche se al contrario sono nuovo e ho iniziato con i New 52 vi capisco! Adesso che ho capito come funzionano i comics vi capisco...
Ma per quello dico che andrebbero fatte due linee editoriali, una che si svolge nel passato e si inserisce nelle pieghe degli eventi raccontando cose non viste, l'altra che porta avanti il presemnte, con cambiamenti ma seri e ben pianificati...

Lo sto vedendo con Star Wars che funziona... Ci sono serie che si inseriscono in qualunque punto tra Episode I ed Episode VI e possono raccontare cose avvenute nei momenti tra i vari film dovendo rispettarli ma avendo anche un certo margine di libertà, poi c'è quella che corrisponderebbe alla linea editoriale del presente/futuro che è quella da Episode VII in poi dove sia film che fumetti sono liberi di inventare quello che vogliono e con buona pianificazione portare avanti una storia in modo originale e nuovo...

Non capisco perchè con i super eroi non si debba poter fare questo tramite due linee narrative diverse...
DA ONE PIECE ENCICLOPEDIA YELLOW PAGINA 46:
ルフィと肩 を並べるほどの高い戦力を持ちながら、必要以上前に出ず、あくまで戦闘員として動くのも、ルフィを 船長として認めているからだ。
"Nonostante la forza di Zoro sia tale da essere alla pari di Luffy, non si espone mai troppo e assume il ruolo di combattente perchè ha riconosciuto Luffy come Capitano e si fida ciecamente di lui."
LUFFY = ZORO

Zoro.equal.Luffy

Citazione di: Lumatt il 28 Settembre 2017, 09:05:05
Se leggo batman voglio Bruce. Non ci sono storie, ovvio, mi piace vedere una evoluzione del personaggio, ma un cambio ( a meno che non sia veramente motivato e fatto bene) mi darebbe molto fastidio.

Non a caso ho fatto questa premessa!

CitazioneUn pò come se su onepiece (premetto che non lo seguo più da anni), dopo 20 anni, rufy morisse e il protagonista diventasse un' atrlo. A qualcuno potrebbe anche piacere come cosa, ma non credo che la maggioranza dei lettori la penserebbe così.
Se si scrivessero storie belle e avendo ricordo del passato, probabilmente non avresti nemmeno aperto il topic.

Citazione di: Cosmonauta il 28 Settembre 2017, 10:46:22
Vale per tutto, non solo per i fumetti; prendiamo il cinema, se faranno un Indiana Jones in cui il protagonista sarà un altro al di fuori di Harrison Ford darà fastidio a molti, lo stesso se in One Piece Rufy morisse e al suo posto venisse messo un altro protagonista.

Avete fatto l'esempio di One Piece che però è una storia ben pianificata che andrà verso una certa direzione e non tornerà mai alle origini, ogni arc a volte ripete alcuni elementi già visti e quello ok ma l'effetto di crescita e progressione non conoscerà mai un reset!

CitazioneSe si vuole qualcosa di tutto nuovo, allora si vada a creare qualcosa di nuovo, non usando il trucchetto della sostituzione per tenersi buoni gli affezionati e invogliare i nuovi, anche perchè comunque i personaggi dei comics sono fruibili ad un nuovo lettore oggi come ieri. Vuoi leggere Batman? Parti prendendo un numero in edicola dove inizia un nuovo story arc, poi il resto di storie vecchie e storie del personaggio uno se li recupera piano piano se quel personaggio gli piace, ma comunque non è essenziale.

Quei personaggi cambiano, cambiano nel tempo, nelle epoche e coi vari scrittori, il Batman anni '40 non è il Batman anni '70 come non lo è il Batman anni '2000 o quello attuale, ma sono cambiamenti naturali e anche involontari. Prendere un sostituto e cambiarlo per far clamore, o per fingersi politicamente corretti serve a poco, così come snaturare in modo banale un personaggio da capo a piedi.

Sostituzioni temporanee vanno anche bene per qualche nuovo story arc, ma poi il personaggio deve rimane; bello il Thor di Aaron con Jane Foster, ma quando si è visto il ritorno di Odinson hanno esultato tutti. Carino Dick come Batman, ma quando è tornato Bruce sono esplosi tutti. Nessuno ha voglia di leggere per sempre un Capitan America dove nelle vesti c'è Sam Wilson, o un Wolverine vecchio o donna al posto di quello vero.

Un nuovo lettore alla fine arriva se spinto dalla bellezza delle storie e se ha tanto da recuperare spenderà soldi anche per quello, inutile fingere rilanci balordi ogni tre per due con numerini nuovi e cambiamenti radicali per far intendere: "visto? anche se sei nuovo è tutto nuovo e tutto diverso, ci capirai bene anche tu" perchè oltre ad annoiare il vecchio lettore, difficilmente con una scelta fatta forzatamente riuscirai a far innamorare un lettore nuovo.

Trovo che ci sia del vero e che i cambiamenti vadano fatti bene ma come l'esempio di Star Wars che facevo, puoi continuare a raccontare il personaggio iconico fruibile da grandi e piccini con storie anche nuove ma inserendole sempre fra le pieghe del passato mentre nel presente fare cambiamenti ben fatti ma definitivi...

Io appunto ho potuto vedere la cosa dal punto di vista del nuovo lettore e io avrei davvero voluto avere il privilegio di poter iniziare da zero con nuovi personaggi che avrei potuto ricordare come "io c'ero dal numero 1", come fanno i lettori di vecchia data con gli eroi iconici, ma appunto tengono il piede in due o tre anche scarpe questi editor, dove cercano di accontentare tutti, sia quelli come me che vogliono seguire una nuova versione del personaggio da zero e sia chi vuole sempre lo stesso personaggio quasi immutabile nel tempo (concetto che trovo assurdo in qualsivolglia storia)...

La Marvel credo che voglio mantenere entrambe le cose sicuramente con forzature, non a caso Generations mostra ogni coppia di iconico+nuovo...

La DC con Rebirth non so... Da una parte riporta il Superman storico, dall'altra però lo ha fatto evolvere e "invecchiare" (se si può dire per Superman) e ha un figlio che ha la parola "Legacy" scritta in fronte...


Che poi con la Legacy non vuol dire che non si possa ricrivere una storia simile con l'erede al posto dell'icona, per far vivere anche al nuovo lettore lo stesso percorso dei vecchi lettori...


Ma forse oggi c'è troppa mentalità del sensazionalismo usa e getta perchè si possa credere che i nuovi lettori si leghino ad un personaggio invece di seguire solo le mode...



Devo dire che anche nei manga non è sempre facile la Legacy, basti pensare a Dragon Ball dove il suo autore ha provato a sostituire Goku varie volte trovandosi problemi simili a chi scrive super eroi, lui ha avuti figli e nipoti ma si è dovuto dargli l'eterna giovinezza e anche la resurezione extra perchè la gente continuava a volerlo... E la cosa mi ha sempre dato fastidio, con tutto che io ho iniziato Dragon Ball non con Gohan bambino ma sin dall'inizio con Goku bambino...


Però boh, trovo che anche nella morte o da dietro le quinte un personaggio possa essere mitico, anche quando è un erede a portarne avanti la missione...
DA ONE PIECE ENCICLOPEDIA YELLOW PAGINA 46:
ルフィと肩 を並べるほどの高い戦力を持ちながら、必要以上前に出ず、あくまで戦闘員として動くのも、ルフィを 船長として認めているからだ。
"Nonostante la forza di Zoro sia tale da essere alla pari di Luffy, non si espone mai troppo e assume il ruolo di combattente perchè ha riconosciuto Luffy come Capitano e si fida ciecamente di lui."
LUFFY = ZORO

Cosmonauta

Ormai credo che non vi sia nessuno che legge suepreroi e dice io c'ero dal #1 eh, prendi gli eroi nati nella Golden Age, penso che nessuno di noi sia così vecchio per farlo.
Le origini dei personaggi iconici sono sempre quelle, al massimo c'è una sorta di retcon con cambiamenti migliori, ma ieri come oggi e anche domani, Batman nasce in un vicolo dopo aver visto Zorro con la famiglia ed aver subito un furto con assassinio da parte dei suoi genitori.

Il lettore che adora certi personaggi vuole continuare a vedere cosa succederà, se gli fai storia solo infilate nel mezzo, perdi tutto l'effetto novità che quel personaggio può darti, ad esempio con Batman ora in tanti sono in attesa dei risvolti del presente con Selina, cosa che non sarebbe possibile con una storia nel mezzo.

One Piece va per la sua strada, ma il concetto sostanzialmente è simile, vedi anche i supereroi in tale ottica, si va sempre avanti e non si ritorna mai ad un vero punto iniziale, ma ad uno status quo regolare che permetta a sempre nuovi scrittori di raccontare qualcosa di nuovo.

Se si vogliono personaggi nuovi, nati da zero, ci sono sempre e basta leggere quelli.
In DC ci sono di recenti Simon Baz, Jessica Cruz e Kong Kenan; In Marvel Kamala Khan, Nadia Pym o Gwen Stacy di Terra-65; nuovi personaggi nascono sempre ogni periodo; basta seguirli e se piacciono e vendono proseguiranno, altrimenti finiranno nel dimenticatoio dopo 5-10 anni.

Sam Wilson come Cap, Laura Kinney come Wolverine, Amadeus Cho come Hulk, alla fine sono sempre personaggi che hanno una loro storia e non nascono da zero.