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Watchmen - Serie TV HBO

Aperto da Man of Steel, 20 Settembre 2017, 09:04:23

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Solomon

Citazione di: Professor Zoom il 05 Febbraio 2018, 19:46:00
Citazione di: Don't Blink! il 05 Febbraio 2018, 10:30:19
C'è da dire che alla HBO non sono proprio gli ultimi arrivati, se hanno messo in piedi questo progetto (e sossempresoldi e loro lo fanno per guadagnarci) questi ragionamenti li avranno sicuramente fatti e ne saranno usciti con una risposta. Anche la serie di Fargo è stata qualcosa in più (quantitativamente parlando) del film.


Tolstoj e Kubrick centrano eccome (penso di aver capito il discorso de Il Sorridente e mi ci ritrovo anche se non al 100%, but still): nel mondo, alcuni capolavori li hanno scritti loro. Guerra e Pace è un capolavoro, non Watchmen.


Quando si è in una nicchia (come noi ora, parlando di fumetto supereroistico) inevitabilmente si perde il naturale raffronto di questa micro-arte in confronto alle arti umane più in generale. Il discorso può valere per Watchmen, ma vale anche (giusto per citare questioni che sono saltate fuori nel forum in generale) per le serie Netflix: sì, Daredevil è meglio di Luke Cage e Iron Fist, ma stiamo sempre parlando di una serie tv a cui molte altre mettono i piedi in testa alla grande; Batman v Superman può essere piaciuto ad alcuni, ma da qui a dire che "è un capolavoro" o anche solo "è un bel film" ne passa, ne passa tanto; i bei film sono altri. I capolavori sono altri.
E per quale ragione il fumetto sarebbe una micro-arte? E sopratutto come fai a definire che cosa è una capolavoro? Se prendiamo la parola alla lettera allora proprio all'interno di una nicchia dovresti usare il termine, visto che indica il lavoro migliore in confronto ad altri (il capolavoro di Dante, il capolavoro dell'arte impressionista ecc.). Se invece lo consideri solo in base all'importanza a livello culturale direi che sono pochi i fumetti che hanno avuto più influenza di Watchmen nel panorama mondiale. ;)

Se poi vogliamo fare gli alternativi per forza e criticare Watchmen perché è mainstream e l'autore polacco morto suicida aveva usato prima una certa tecnica (come se fosse quello che rende Watchmen un'opera importante) allora capisco, ma per coerenza allora si dovrebbe criticare anche una serie tv che si ripromette di trasporre un fumetto famoso senza creare nulla di nuovo.

Il discorso sul fanatismo non lo comprendo, qui nessuno ha difeso a spada tratta Watchmen, se poi è accaduto da qualche altra parte non lo so e non mi interessa, la mia era una semplice battuta amichevole con MoS sul fatto che non vedo il senso di creare una serie copia del fumetto quando si sa già che difficilmente riuscirà a eguagliarne la qualità.
:quoto: :clap:
«La sola differenza tra la fotocamera e noi è che la fotocamera, questa stupida, non sbaglia mai, mentre noi sbagliamo in continuazione, in ogni disegno: ed è questo che crea la magia!» (Moebius)

Texhnolyze

Citazione di: Solomon il 05 Febbraio 2018, 19:15:33
Le Terre Cave dei fratelli Schuiten comunque l'hanno pubblicato anche da noi, sull'Eternauta. 
Imho, un fumetto senz'altro virtuosistico, ma anche dannatamente vuoto (niente a che vedere con Le città oscure - ma qui c'è Peeters a sceneggiare, eh beh...): non c'è proprio paragone che regga con un'opera come Watchmen, su.
Vero, intendevo in esclusivamente in volume.
Beh, vuoto per me non è esattamente un accezione negativa però secondo me è esagerato considerarlo vuoto. Il primo albo, composto da capitoli brevi, ruota attorno al desiderio e alle conseguenze disastrose che ne derivano. La simmetria esposta nel terzo serve da rampa di lancio per altre tematiche e tra quelle c'era anche da differenza di classe/razza tra i reietti e la nobiltà. Non è la classica narrazione che si fonda sui personaggi o sulla trama, come non lo era Le Città Oscure, ma sui concetti e sul sense of wonder. Non paragonavo i 2 fumetti, ma facevo notare che il terzo albo, NogegoN, è simile al quinto di Watchmen ed è anche più complesso strutturalmente e il perchè tutti si ricordano che l'ha fatto solo Watchmen.  Per me Watchmen alla fin fine è superiore a Le Terre Cave perchè il primo e soprattutto il secondo albo non valgono il terzo, però c'è da dire che in un fumetto non conta solo la sceneggiatura. Mettiamo anche che Luc Schuiten non regga con Moore, ma Gibbons regge il paragone con Francois Schuiten?
Watchmen è un ottimo fumetto ma come dicono altri, dire "solo"  ottimo e non capolavoro il più delle volte significa dire un'eresia.

La serie tv non sarà mai come il fumetto se sarà un mero copia e incolla perchè non potrà riprodurre cose che rendevano unicamente nel formato fumetto.
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Perramus:"In questa lotta, non scompare solo la gente. Avete visto un tentativo di far scomparire la città stessa ..."

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Il Paladino del Buonsenso

Citazione di: Professor Zoom il 05 Febbraio 2018, 19:46:00
Citazione di: Don't Blink! il 05 Febbraio 2018, 10:30:19
C'è da dire che alla HBO non sono proprio gli ultimi arrivati, se hanno messo in piedi questo progetto (e sossempresoldi e loro lo fanno per guadagnarci) questi ragionamenti li avranno sicuramente fatti e ne saranno usciti con una risposta. Anche la serie di Fargo è stata qualcosa in più (quantitativamente parlando) del film.


Tolstoj e Kubrick centrano eccome (penso di aver capito il discorso de Il Sorridente e mi ci ritrovo anche se non al 100%, but still): nel mondo, alcuni capolavori li hanno scritti loro. Guerra e Pace è un capolavoro, non Watchmen.


Quando si è in una nicchia (come noi ora, parlando di fumetto supereroistico) inevitabilmente si perde il naturale raffronto di questa micro-arte in confronto alle arti umane più in generale. Il discorso può valere per Watchmen, ma vale anche (giusto per citare questioni che sono saltate fuori nel forum in generale) per le serie Netflix: sì, Daredevil è meglio di Luke Cage e Iron Fist, ma stiamo sempre parlando di una serie tv a cui molte altre mettono i piedi in testa alla grande; Batman v Superman può essere piaciuto ad alcuni, ma da qui a dire che "è un capolavoro" o anche solo "è un bel film" ne passa, ne passa tanto; i bei film sono altri. I capolavori sono altri.
E per quale ragione il fumetto sarebbe una micro-arte? E sopratutto come fai a definire che cosa è una capolavoro? Se prendiamo la parola alla lettera allora proprio all'interno di una nicchia dovresti usare il termine, visto che indica il lavoro migliore in confronto ad altri (il capolavoro di Dante, il capolavoro dell'arte impressionista ecc.). Se invece lo consideri solo in base all'importanza a livello culturale direi che sono pochi i fumetti che hanno avuto più influenza di Watchmen nel panorama mondiale. ;)
Lascio perdere gli altri paragrafi perché non centro nulla col discorso.
Ho usato il termine micro-arte per indicare un sottoinsieme dell'arte umana più in generale: arte umana comprende varie... sotto-arti? Come se fossero sotto-insiemi, non so, vedi tu il termine che ti sembra più appropriato; il senso è questo, non invece che il fumetto è più o meno di un altro genere di arte perché sarebbe un discorso senza fondamento.

Parlare di capolavori di genere ha senso? Sia che sì, sia che no, è comunque possibile e doveroso parlare di capolavori dell'uomo: la Gioconda è un capolavoro solo all'interno della "categoria" dipinti?
Comunque credo che possa essere rischioso parlare di capolavori di genere perché se il nostro Watchmen lo è e rappresenta il culmine di ciò che il fumetto ha da offrire, allora il concetto di micro-arte può e deve essere inteso come "arte minore"; come se l'apice del cinema fosse ad esempio Mission Impossible di De Palma (bello e quant'altro e per certi versi pure innovativo rispetto al telefilm da cui è tratto, che ha generato un filone narrativo più o meno palese) si potrebbe parlare di arte minore anche per il cinema, ma non impelaghiamoci in questo discorso.
Anche perché proseguendo su questa strada si arriva alla fatidica domanda: cos'è il bello? Verità indissolubile o costrutto sociale?

Tornando a noi conferire sacralità a un'opera, sancendone l'impossibilità di un qualunque esito positivo nella transmedialità, è un passo ben più lungo rispetto al definirla un capolavoro.
Quindi se per me un capolavoro è una massima espressione artistica umana (credo, non mi sono ancora chiarito personalmente se un "capolavoro sintetico" possa appunto essere un capolavoro, ma non divago oltre), cos'ha per te in più Watchmen? Se poniamo che non solo sia un capolavoro, ma sia sacra, intangibile e ineguagliabile (tanto che l'opzione "ignora la serie/film" è stata scartata in favore dell'opzione "condanno a prescindere il tentativo di trasposizione"), cos'è un'opera sacra?
Perché se anche non lo dici apertamente sì, lo stai difendendo a spada tratta. Ripeto: nessuno (penso, o almeno diciamo una percentuale risibile) è andato da Go Nagai a dirgli "Rofl, ma cosa ti metti a fare La Divina Commedia". Mentre con Watchmen qualcosa scatta.
Ma può anche essere che gli step che ho descritto non debbano essere lineari per forza: opera famosa<Capolavoro<Opera sacra; possono anche essere a Y con una sostanziale "indipendenza" tra opera sacra e capolavoro, può essere tutto. È sacro anche il non-capolavoro e non è sacro il capolavoro, oppure ancora è sacro un capolavoro sì e uno no, perché così ci dice la società e l'ambiente in cui viviamo.

Per quanto riguarda la fama, si potrebbe dire allora che anche Action Comics 1 ha avuto un'influenza esagerata nel panorama mondiale (possiamo dire ben più di Watchmen? Per quanto rileggerei molto più volentieri Watchmen di AC1) e possiamo risalire anche più indietro, per esempio, al Conte di Montecristo che può essere inteso come archetipo del genere supereroistico (e sicuramente qualcuno qui saprà andare ancora più indietro nella genealogia fino alle pitture rupestri "uomo vs animale", non lo metto in dubbio) ma non è chiaramente la fama che fa il capolavoro.


Sia bene inteso che mi piace discutere per il piacere di confrontare visioni o idee su argomenti un minimo complessi: la serie la HBO se la vuole fare e come la vuole fare, la fa a prescindere da noi ovviamente :D Mi dispiace che però siamo nel topic della serie di Watchmen: se c'è una sezione del forum più appropriata per discuterne, molto volentieri mi/ci traslocherei là.

Professor Zoom

Ma io non ho mai detto che Watchmen è sacra, per me ci possono fare tutti i sequel, prequel, adattmenti e modifiche che vogliono, solo che non ne vedo il senso, é un'opera che è per forza di cose legata a un periodo storico particolare (la guerra fredda) e che deve la sua importanza anche al momento in cui è uscita, avendo modificato il modo in cui vengono visti i supereroi.
La riproponi uguale? Non ne vedo il senso, tanto vale che rilegga il fumetto, che sarà per forza di cose più curato. La modifichi? Hai altissime probabilità di mandare in vacca tutto, perché Watchmen ha una struttura tale che rende difficile modificarne una parte senza abbattere il castello di carte. Per dire il film di V for Vendetta mi è piaciuto (ben conscio del fatto che sia anni luce dal fumetto) e sarei felice di vederne una trasposizione in Tv, semplicemente perché è una storia che può essere trasposta senza problemi e fidati che preferisco molto di più V for Vendetta che Watchmen.

Su cosa sia un capolavoro direi che se ne potrebbe parlare per molto tempo, a esempio la Gioconda a me non mi ha mai detto nulla, volendo ci si potrebbe spostare qui: http://www.dcleaguers.it/forum/editoria-fumetti/fumetto-e-arte-in-generale-esiste-l'oggettivita/

Skip James

Watchmen, che sia un capolavoro o meno, ha fatto il capolavoro di far avvicinare molte persone al fumetto. Non fosse per Watchmen il 50% degli utenti qui non ci sarebbe, me compreso.

Inutile stare a criticare la scelta, io la penso come professor zoom , ma tanto la serie, che ci piaccia o meno, la vedremo tutti e alla HBO questo lo sanno.

Inviato dal mio Redmi 4X utilizzando Tapatalk

Ti vesti di una luce dorata, non hai peso. Eppure senti perfettamente il pianeta che ti scorre sotto ai piedi, percepisci il furioso tumulto tutto intorno a te. Miliardi di individui e i loro miliardi di ricordi sintetici... ma tu domini il caos ,senza fatica.

Bramo

Ad un certo punto vi ho un po' persi, lo ammetto <_<
Il discorso ha preso improvvisamente la piega sulla sacralità o meno di Watchmen quando sarebbe stato più logico fosse continuato su pericoli e attese verso un nuovo adattamento.

In ogni caso (la prendo larga allacciandomi a questa vostra deriva per poi arrivare al punto), io ritengo Watchmen un capolavoro, un meccanismo narrativo perfetto per come gestito e per il periodo in cui è stato realizzato. L'ho letto e riletto, l'ho amato, ci ho fatto sopra una tesi di laurea. È indifferente che certe scelte stilistiche abbiano avuto o meno precedenti, è il determinato modo in cui vengono riutilizzate in un mix con altre intuizioni e situazioni a portare a qualcosa di nuovo e fondamentale. Watchmen è uscito nel modo giusto e al momento giusto, in un periodo di fermento creativo e di riqualificazione dei fumetti, e questo lo porta ad essere una pietra miliare della Nona Arte.

Prendere in mano un prodotto del genere e ridargli nuova vita è sempre rischioso. A mio avviso il film di Zack Snyder non è andato a "disturbare" l'opera originale: è stata un'operazione che non ha aggiunto nulla al lavoro di Alan Moore e non ha segnato il medium cinematografico, ma si è trattato comunque di una trasposizione rispettosa (forse troppo?), visivamente impressionante per l'aderenza all'estetica del fumetto (con i pro e i contro di questa scelta) e tutto sommato piacevole, pur innocua. Poteva essere molto peggio.
I prequel a fumetti non li ho letti, ma l'idea stessa di ampliare il background precedente dei personaggi mi fa pensare che anche quest'operazione non dovrebbe aver intaccato in alcun modo Watchmen.
Si tratta di idee e prodotti del tutto legittimi, con buona pace di Moore e dei fan integralisti: certo, in entrambi i casi abbiamo opere molto lontane (per intenti, risultati e rilevanza) da quella di partenza, e questo può far riflettere sul senso del volersi concentrare su quell'universo narrativo se non si riesce a far altro che allungare il brodo o girare intorno al proprio ombelico, ma tant'è.

Già Doomsday Clock è/sarà un caso diverso, invece, almeno vedendo l'approccio dei primi numeri: ricalcare paro paro le caratteristiche di superficie di Watchmen (la cover che riprende la prima vignetta dello stesso albo, la gabbia fissa, la grafica identica ecc) e il voler proseguire in qualche modo le vicende di quei personaggi è qualcosa che titilla il mio animo nerd e mi farà seguire sicuramente con grande enfasi la serie, quando arriverà in Italia, ma non posso fare a meno di pensare che la forza (e la legacy) di Watchmen fosse il suo essere "di rottura", e ripetere ora quelle idee stilistiche e formali rende l'operazione di Geoff Johns un mero "omaggio", se vogliamo anche sterile, un semplice sequel peraltro molto lontano dallo spirito dell'opera originaria, un po' come in alcuni sequel di storie di Carl Barks realizzati da Don Rosa.

Passando alla serie TV... io resto molto curioso. Ripeto, non mi chiudo a prescindere in questi casi, ma osservo con interesse quello che potrà venir fuori da qualunque cosa che vada a comprendere nuovamente quei personaggi e quel mondo lì. Damon Lindelof potrebbe essere l'uomo giusto per dare una nuova chiave di lettura a Watchmen, e se avrà il coraggio dimostrato in The Leftovers e la possibilità di disattendere le aspettative dei fan, fare di testa sua e usare questo progetto non solo per omaggiare il lavoro di Moore ma anche per fare qualcosa di diverso (dal fumetto di partenza e dal panorama delle serie televisive) allora potrebbe venir fuori qualcosa di realmente interessante.
Andrea "Bramo"

Scrivo per:
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Bread v Pak

Ogni volta che leggo Watchmen qua e Watchmen là io vado a sfogliarmi Luther Arkwright  :sisi:
Watchmen è comunque un capolavoro del fumetto :P
Modificato da Bread Pak - 7 agosto 2007 ore: 22.01
Ri-Modificato da Bread Pak - 9 marzo 2012 ore: 11.16

Ogni volta che il computer suggerisce la password a Nite Owl un informatico muore...

Man of Steel

Citazione di: Professor Zoom il 05 Febbraio 2018, 21:29:56
La riproponi uguale? Non ne vedo il senso, tanto vale che rilegga il fumetto, che sarà per forza di cose più curato. La modifichi? Hai altissime probabilità di mandare in vacca tutto, perché Watchmen ha una struttura tale che rende difficile modificarne una parte senza abbattere il castello di carte.
Ecco questo è qualcosa che sento spesso, ed è il nocciolo della discussione, su più livelli.

1) Se penso allo spettatore, uno che si pone queste domande, diciamo che si è già fatto una sua idea, non posso dire che questo ragionamento non abbia senso, anzi...in parte lo condivido anchio e questo spiega il scetticismo di certa gente.
Almeno il nostro Prof. Zoom, a differenza di tanta altre persone (sul serio...un sacco!) non ti rompe le scatole con le solite cavolate come "Non solo non lo guarderò, proprio non lo voglio veder realizzato!" :lolle:
Perchè basta semplicemente ignorare il prodotto, tutto qua.
Il rischio cazzata sarà anche alto, ma per l'appunto, siccome c'è anche la possibiltà di fare qualcosa di giusto...why not try?
Visto come si stanno muovendo, attraverso HBO, poi lo showrunner, promette bene. :zuzu:

2) Cosa dovrebbero fare loro? Riproporre la GN pari pari per ogni tavola, o siccome ci troviamo in un altro medium, approfittare di questo mezzo per regalare qualcosa in più?
È veramente difficile poter adattare una storia come Watchmen, stando fedeli a...tutto, non dico che sia impossibile eh, ma come dicevo prima, si gioca tutto sullo storytelling.
Prendiamo "Tales of the Black Freighter" per esempio...che fammo? abbiamo visto la versione comic, quella animata nella UCut del film di Snyder, cosa rimane? Una versione live action?
Sarebbe bellissimo, ma la vedo grigia.
Potrebbero optare per un'altra versione animated o ignorare tutto, ma...heh...sarebbe saggio?
La storia, presa così com'è, ha un suo senso, ma il bello è proprio il modo in cui è stata incastrata da Moore in Watchmen che fa la differenza!
Ci sono un sacco di allegorie, parallelismi col resto della storia, e per la natura dello storytelling adottato da Moore, non è facile da replicare in altri media, o meglio, non è poi così efficace.
Tuttavia ritengo che sia troppo importante, poiché aggiunge spessore all'opera e scaglia quel cazzotto in più, quindi non può essere ignorata.

Potrebbero introdurre altri elementi o situazioni che svolgono un ruolo analogo, magari anche attraverso il background dei pg usando dei flashbacks, non so se useranno le storie prequel, non ci conto molto.
Bisogna sperimentare, imo si giocano tutto su quello. :zuzu:
We're all searching for enlightenment.
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See what we want to see.
No matter how small...or big we are.

Rocker Jester

Mi pare che al momento sia solo una voce di corridoio ma pare ci sia una possibilità che l'intera vicenda venga trasposta e riadattata ai giorni nostri, con le varie conseguenze del caso. Secondo me sarebbe la strada giusta da percorrere per mantenere intatto lo spirito che animava l'opera di Moore (efficace non solo perché tecnicamente ottima ma perché inserita in un contesto sociale, politico e culturale ben preciso) e per evitare il rischio di proporre un'operazione ormai fuori dal tempo.

Man of Steel

Non dovrebbe essere difficile riadattare Watchmen ai giorni nostri, perchè purtroppo storie del genere saranno sempre senza tempo, ok che ci siamo lasciati la guerra fredda alle spalle, ma heh.... :lolle:
Diamine, ci avevo pensato anchio dopo aver letto TDK III....e non è un caso, visto come hanno usato Trump! :asd:
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Guardiano della Notte

Io ribadisco la mia perplessità, come feci per la notizia della serie Amazon su Il Signore degli Anelli.
Un conto è un mondo, o una serie antologica che crea appunto una "mitologia" narrativa. Pensiamo a esempi diversissimi da Conan a Sherlock Holmes ai classici fumetti periodici da Spiderman a Batman, a serie di romanzi fantasy, a antiche saghe et cetera. E lì puoi fare davvero come cavolo ti pare.
Un altro conto è un'opera a sè, compiuta, sia essa un romanzo o una GN. Perché a quel punto se la trasponi su schermo, al di là di ovvie libertà, devi trasporre quell'opera e basta. Non è che puoi creare una storia parallela che prende la tangente per discostarsene. Per questo una serie su una GN, quando già esiste un film, che ricalchi la stessa storia per me non ha senso, ma neanche una serie che si chiami come quella GN, che prenda quei personaggi e li trasformi in altro.
Poi sulle reinterpretazioni se ne può parlare, ad esempio se mi prendi un romanzo storico e me lo ambienti ai giorni di oggi o lo trasformi in un cyberpunk o steampunk può anche essere una ficata (spesso fai una cagata, ma puoi fare una figata), ma anche qua di trasportare Watchmen ai giorni nostri non ne vedo il senso.
Questo al di là del fatto che vedrò, con ogni probabilità, la serie e al di là dell'effettivo risultato qualitativo che possa avere. E' solo per far capire perché sono perplesso ma come me credo molti, per motivi che vanno al di là della "sacralità" di Watchmen, visto e considerato poi che Moore mi sta abbondantemente sui coglioni.
ALL OF EXISTENCE SHALL BE MINE!

Rocker Jester

Fondamentalmente sono d'accordo e infatti anche io rimango abbastanza perplesso sull'operazione. La trasposizione ai giorni nostri però secondo me può avere un suo senso e anzi ritengo sia l'unica strada per proporre qualcosa di interessante senza scadere nell'ennesimo revival anni '80 o in un'eventuale trasposizione 1:1 di cui non si sente affatto il bisogno.
Il fatto poi che ci sia l'HBO dietro e non Netflix o la CW è sicuramente un punto a favore.

No Use For A Name

HBO ha messo in cantiere la serie tv dedicata a Watchmen, commissionata a Damon Lindelof. In origine Watchmen è stato pubblicato in 12 albi a partire dal 1986 ed è diventato una delle opere più apprezzate del grande Alan Moore. Il film diretto da Zack Snyder ha incassato 185 milioni di dollari al box office e ora la famosa emittente americana sta per portare quel versante DC sul piccolo schermo. I primi dettagli sulle casting call del pilot sono stati rilasciati dal portale ThatHashtagShow, e questi sono i ruoli per i quali sono in atto i provini:

Angela Abraham: poliziotto afro-americano, indipendente e intelligente, molto realista. Sposata con Cal e con una figlia, è molto protettiva verso entrambi.

Cal Abraham: uomo afro-americano, marito di Angela che si occupa della casa. Nonostante sia a casa come un padre e marito amorevole, è chiaro che il suo passato nasconde una storia del tutto diversa.

Looking Glass: un poliziotto di bell'aspetto, nonostante il suo accento dell'Oklahoma non è un sempliciotto. Analista dei comportamenti e ottimo negli interrogatorio, potrebbe avere dei tratti da sociopatico.

Panda: il poliziotto d'ufficio, cinico e duro, mette il lavoro davanti a tutto. Non ha molti amici, usa l'ironia per tenere la gente a distanza.

Red Scare: il poliziotto in tuta sportiva, il suo accento russo anticipa il suo carattere molto ruvido.

Pirate Jenny: androgina e lussuriosa poliziotta bisessuale, Jenny è un'anarchica.

Jane Crawford: la moglie del capo della polizia Judd, Jane è una veterinaria molto più acuta di quello che la sua apparenza mite possa lasciar pensare.

Old Man: un ex poliziotto che è ancora una figura influente, nonostante la sua età.

Le informazioni riportate fanno pensare che questi ruoli faranno parte dell'Oklahoma Police Department che, nei fumetti, sono apertamente contro i vigilantes, visto che gli tolgono il lavoro di protezione della città. Damon Lindelof ha da poco concluso il suo impegno nella serie TV The Leftovers, che si è conclusa dopo tre stagioni di grande successo di critica.



"I am Daenerys of the House Targaryen, the First of Her Name, The Unburnt, Queen of the Andals, the Rhoynar and the First Men,
Queen of Meereen, Khaleesi of the Great Grass Sea, Protector of the Realm, Lady Regnant of the Seven Kingdoms,
Breaker of Chains and Mother of Dragons"

toky91

Dunque sarà una serie sulla polizia della città? Pensavo riprendesse gli eroi  :hmm:

No Use For A Name

Ci sarà anche Jeremy Irons nel cast.
"I am Daenerys of the House Targaryen, the First of Her Name, The Unburnt, Queen of the Andals, the Rhoynar and the First Men,
Queen of Meereen, Khaleesi of the Great Grass Sea, Protector of the Realm, Lady Regnant of the Seven Kingdoms,
Breaker of Chains and Mother of Dragons"