Catwoman di Ed Brubaker

[Arkin Torsen]

Daje

[superxeno]

Catwoman di Ed Brubaker Vol. 3 - Sotto Pressione
DC Evergreen

Autori: Diego Olmos, Ed Brubaker, Sean Philips, Paul Gulacy, AA.VV.
17x26, C., 312 pp., col.|33€
Contiene: Catwoman (2002) #25/37
DC PANINI COMICS

• Termina la raccolta in volume delle fantastiche storie di Ed Brubaker che nei primi anni Duemila hanno ridefinito Catwoman e il suo mondo!
• Gotham City è dilaniata da una terribile guerra tra bande!
• La Felina Fatale deve fare in modo che gli abitanti del suo quartiere, l'East End, non paghino le conseguenze di questo bagno di sangue!
• Infine, cosa accadrà quando Selina Kyle sarà costretta a scontrarsi con il sicario noto come Mister Zeiss? E Batman la aiuterà?

Ho letto in questi giorni i tre volumi della Catwoman di Brubaker.
Un Bru diverso dal solito, più scanzonato o forse solo meno cupo, si concentra sulla vita di Selina al di fuori del suo lavoro. Così getta uno sguardo più attento sulle sue relazioni e sulle sue nuove amicizie.
Slam è un personaggio di Brubaker al 100%, un eroe malandato o semplicemente un uomo che non sa quale sia la sua vera missione. E' meraviglioso l'incrocio tra uno dei personaggi che sarebbe potuto uscire da un romanzo pulp e la gatta ladra.
Disegni altalenanti, Cooke sporchissimo qui bello ma quasi illeggibile nel primo pezzo. La qualità dei disegni va a calare nei 3 volumi (c'è qualche piccola perla come il lavoro di Sean Philips per una issue).
Una lettura piacevole, che mi ha impegnato poco tempo e che ha dato valore al microcosmo di Catwoman. Lontanissimi dai picchi di Brubaker, ma di livello medio alto per qualsiasi fumetto delle tutine.
Non imprescindibile ma bello.

Voto 7+ complessivo

[Clod]

letta la gestione, mi accodo ai pareri più che positivi.
Il picco lo si raggiunge, secondo me, nella parte centrale, con una Selina ai ferri corti e la minaccia incombente di Black Mask, che si erge a nemesi della Gatta. Non mi ha fatto impazzire la parte con il culto di turno che venera gli dei egizi e i capitoli legati a War Games, utili ai fini della serie a sé su Selina, ma per cui sente comunque la mancanza del quadro d'insieme (anche se a larghe linee so cosa succeda).

Bel comparto grafico, guidato da un Cooke in forma smagliante e da un Cameron Stewart che riesce a a mantenere uno stile quanto più simile. Peccato per Gulacy, che spezza l'omogeneità, risultando neanche particolarmente appetibile agli occhi.

Ma comunque un'ottima serie sul personaggio.