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Dylan Dog - di Tiziano Sclavi 4.0

Aperto da Azrael, 16 Febbraio 2016, 16:01:19

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Skip James

Citazione di: Galactus il 25 Febbraio 2016, 16:07:12
Citazione di: Skip James il 25 Febbraio 2016, 15:40:34
La definizione di accessorio converrai con me che si accosta a differenti interpretazioni, quali marginale,trascurabile, superfluo, irrilevante. Hai fatto bene a specificarlo quindi ho capito cosa intendi.

Condivido che le due cose devono essere bilanciate, normale se la storia ha una forte identità il personaggio possa passare in secondo piano e viceversa, ma anche se in quantità diverse queste due caratterizzazioni devono esserci.

Sì, soprattutto è visto in relazione al personaggio che si sta leggendo in questo rilancio.
Io e te, ad esempio, ne abbiamo avuto due impressioni differenti (per me l'identità c'è ma gestita male, per te non c'è) quando presumibilmente gli autori e i curatori dovrebbero aver dato delle direttive in tal senso. E già non si parte benissimo. Appunto perché se hai cercato di dare un'impronta a Dylan Dog e alla serie (visto anche cos'era diventato nelle annate precedenti) e questa non fa fare il salto di qualità quando basta un Ambrosini di mestiere e non fenomenale per risollevare qualitativamente la baracca, ecco che allora mi viene il dubbio: e se fosse che il problema sono gli autori e di conseguenza le storie e non l'identità, di per sé, che si vuole dare?

Chiaramente Recchioni e l'altro direttore Busatta non hanno avuto un compito facile e sono stati coraggiosi ad intraprendere dei cambiamenti (che sono, in realtà, dei cambiamenti più nell'immaginario collettivo dei bonelliani duri e puri che non per chi ha qualche lettura in più sul groppone). Ma la direzione presa mi sembra, a conti fatti, del gran fumo negli occhi. E oggi come oggi mi accontenterei di una collana a tema horror e incubi se il contrappasso (:P) sia avere delle storie da ricordare. Guarda il Dylan Dog di Chiaverotti: aveva un'identità propria eppure diversa da quello Sclaviano ed è stato protagonista di storie memorabili (e anche detestate da taluni, ma) che si dimenticano molto meno rispetto alle attuali Barbato e Simeoni nonostante i 15-20 anni sul groppone.

Il problema sostanzialmente è quello, avere buone idee, se poi non si riescono a metterle in pratica, equivale a non averle.E a metterle in pratica sono gli sceneggiatori. Quindi bisogna capire quanto queste idee ci siano realmente, e magari per evidenti carenze degli sceneggiatori stessi non riescono ad essere espresse, o quanto questo rilancio sia stato solo fumo negli occhi propagandistico per attirare nuovi lettori, e queste idee di cambiamento in realtà non ci siano mai state.( detto per inciso che a me del cambiamento interessa poco a me basterebbero storie di un livello decente, qualcosina più di sole 3-4 all'anno)

Resta il fatto che se ogni mese arriva un autore diverso a dire la sua, non avremo mai una caratterizzazione del personaggio, ma continui cambi di punti di vista, e ci sono altre testate che hanno già questa funzione.
Ai tempi di Sclavi, Dylan era la sua creatura che veniva data in prestito ogni tanto a Chiaverotti o Marcheselli, che sfumavano o cambiavano il personaggio offrendo al lettore quel senso di insolito, di cambiamento, di strappo alla regola che incuriosiva. Ora tutto questo invece è la prassi.

Cmq sia questo 2016 è iniziato bene, visto che il numero di gennaio è stato sicuramente uno dei migliori usciti sin ora dai tempi di questo rilancio..... speriamo i prossimi siano all'altezza.
Ti vesti di una luce dorata, non hai peso. Eppure senti perfettamente il pianeta che ti scorre sotto ai piedi, percepisci il furioso tumulto tutto intorno a te. Miliardi di individui e i loro miliardi di ricordi sintetici... ma tu domini il caos ,senza fatica.

The Buddha

Ma il fatto di avere una testata gestita da più autori non lo vedo affatto come un problema, è il metodo della tv seriale. Il problema, semmai, andrebbe ricercato nella mancanza di uno showrunner (che dovrebbe essere Recchioni ma che, in sostanza, non lo è) che coordina e rende omogeneo il lavoro dei colleghi. Esattamente come accade oggi in tv.
"I'm the one who steps from the shadows, all trenchcoat and cigarette and arrogance, ready to deal with the madness. Oh, I've got it all sewn up. I can save you. If it takes the last drop of your blood, I'll drive your demons away. I'll kick them in the bollocks and spit on them when they're down and then I'll be gone back into darkness, leaving only a nod and a wink and a wisecrack. I walk my path alone... who would walk with me?"

Cosa leggo/ho letto? Swamp Thing (Moore - Millar), V for Vendetta, Watchmen, Il Soldato Fantasma, Hellblazer (Delano - Ennis), Sandman, Batman, Y - The Last Man, Fables, Spawn, The Walking Dead, Kingdom Come, Rising Stars, Animal Man, Shade (Peter Milligan), Ken Parker, Dylan Dog, Hellboy, Preacher, Devil (Miller - Bendis) e tanta altra bella robetta

Skip James

Citazione di: The Buddha il 25 Febbraio 2016, 17:53:41
Ma il fatto di avere una testata gestita da più autori non lo vedo affatto come un problema, è il metodo della tv seriale. Il problema, semmai, andrebbe ricercato nella mancanza di uno showrunner (che dovrebbe essere Recchioni ma che, in sostanza, non lo è) che coordina e rende omogeneo il lavoro dei colleghi. Esattamente come accade oggi in tv.

Esattamente.
Ti vesti di una luce dorata, non hai peso. Eppure senti perfettamente il pianeta che ti scorre sotto ai piedi, percepisci il furioso tumulto tutto intorno a te. Miliardi di individui e i loro miliardi di ricordi sintetici... ma tu domini il caos ,senza fatica.

Vorador

Ho amato "Il Calvario" per due motivi: la storia pessimista fino all'eccesso e i magnifici disegni di Paolo Martinello. A parte questo e un'episodio a colori presente in Cronache dal Pianeta dei Morti Viventi, sapete dirmi quale altro numero ha disegnato?


Skip James

Citazione di: Vorador il 25 Febbraio 2016, 19:34:38
Ho amato "Il Calvario" per due motivi: la storia pessimista fino all'eccesso e i magnifici disegni di Paolo Martinello. A parte questo e un'episodio a colori presente in Cronache dal Pianeta dei Morti Viventi, sapete dirmi quale altro numero ha disegnato?



l'albo in uscita a marzo lo disegnerà lui. Non mi sembra di ricordarne altri.
Ti vesti di una luce dorata, non hai peso. Eppure senti perfettamente il pianeta che ti scorre sotto ai piedi, percepisci il furioso tumulto tutto intorno a te. Miliardi di individui e i loro miliardi di ricordi sintetici... ma tu domini il caos ,senza fatica.

Vorador

Citazione di: Skip James il 25 Febbraio 2016, 19:46:47
Citazione di: Vorador il 25 Febbraio 2016, 19:34:38
Ho amato "Il Calvario" per due motivi: la storia pessimista fino all'eccesso e i magnifici disegni di Paolo Martinello. A parte questo e un'episodio a colori presente in Cronache dal Pianeta dei Morti Viventi, sapete dirmi quale altro numero ha disegnato?



l'albo in uscita a marzo lo disegnerà lui. Non mi sembra di ricordarne altri.

Ah, guardacaso  :P
Speriamo che la Barbato faccia una storia decente...

Arkin Torsen

Ho letto con grande interesse la discussione sull'identità di Dylan.
Come ormai ben sapete, non è tanto che leggo DyD, saranno quasi due anni, ma dopo un approccio un po' difficile, non perché non mi piacesse ma perché ero spaesato, mi è veramente entrato nel cuore.
Parlo in particolare del Dylan delle storie di Sclavi, ma ho apprezzato anche albi scritti da altri autori, in particolare da Bilotta.

Murnau, una volta, mi spiegò che Dylan era praticamente Sclavi, cioè che non c'era la mediazione del personaggio-Dylan.

Mi piacerebbe chiedervi qual è (era?) l'identità di Dylan.

Se Dylan era Sclavi, mi sembra quasi naturale che, non essendoci lui a dare le linee guida, abbia perso l'identità. 

Grazie a chi mi risponderà [emoji4]


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La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)
Il mio saggio su Batman pubblicato da Oblò è disponibile qui: https://www.obloaps.it/prodotto/il-batman-sanguinario-e-spensierato/

• Vorfreude •

Dylan Dog: il nuovo albo brillerà nel buio


CitazioneLa nuova linea editoriale del mensile Dylan Dog ha partorito un'altra chicca per le uscite dell'Indagatore dell'Incubo in edicola: il numero 355 avrà una copertina fluorescente che brillerà al buio. Il nuovo albo s'intitola L'uomo dei tuoi sogni e uscirà il 30 marzo. In questa storia, Dylan Dog dovrà indagare sugli incubi che affliggono la sua attuale ragazza Sandy e altre persone, in cui vengono perseguitate da una minacciosa presenza che le conduce sull'orlo della pazzia. La storia sarà ad opera di due grandi autori Bonelli: Paola Barbato e Paolo Martinello con la copertina di Angelo Stano.

Calvin: Non è strano che l'evoluzione ci abbia fornito di senso dell'umorismo? Se ci pensi è strano che abbiamo una risposta fisiologica all'assurdo. Ridiamo per la demenzialità. Ci piace. Pensiamo che sia buffa. Non pensi che sia bizzarro che apprezziamo l'assurdità? Perché ci siamo evoluti in tal senso? Che beneficio ne abbiamo?
Hobbes: Suppongo che se non ridessimo alle cose che non hanno senso, non potremmo reagire a gran parte della vita.
Calvin: Non so se sia divertente o assolutamente terrorizzante.

Det Com


DrHouse92




Murnau

E' una citazione da Dellamorte Dellamore (libro, nel film non ricordo): Francesco costruisce il modellino di un teschio e nella scatola c'è scritto "Glow in the Dark" (Brilla nel buio).
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Det Com

Credo sia più qualcosa di simile a un tipico strillo come i *tutto a colori* che appaiono da sempre (ultimamente anche in modo meno invasivo).
Ma sì, alla fine è una trovata 90iana che mi ha fatto abbastanza ridere. Insomma, anche un po' "stica" :D

Apollo

Citazione di: Murnau il 25 Febbraio 2016, 23:55:36
E' una citazione da Dellamorte Dellamore (libro, nel film non ricordo): Francesco costruisce il modellino di un teschio e nella scatola c'è scritto "Glow in the Dark" (Brilla nel buio).
:quoto:

Joe Kerr

Non ci credo alla citazione voluta...

Det Com

Citazione di: Joe Kerr il 26 Febbraio 2016, 10:09:57
Non ci credo alla citazione voluta...

In effetti Recchioni ha discusso parecchio di questa copertina sui social ma non una parola sulla citazione, che sia solo una felice coincidenza?
Comunque è una trovata divertente, dai.