News:

Sostenete DC Leaguers (scopri come).

Menu principale

Dylan Dog - di Tiziano Sclavi 4.0

Aperto da Azrael, 16 Febbraio 2016, 16:01:19

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Skip James

nel volumozzo angeli e demoni in uscita a marzo che numeri ci sono all'interno?
Ti vesti di una luce dorata, non hai peso. Eppure senti perfettamente il pianeta che ti scorre sotto ai piedi, percepisci il furioso tumulto tutto intorno a te. Miliardi di individui e i loro miliardi di ricordi sintetici... ma tu domini il caos ,senza fatica.

ArkhamAsylum_83

qualche numero meritovole tra il 320 e il 337 di dylan dog c'è?

Apollo

Citazione di: Skip James il 24 Febbraio 2016, 16:41:51
nel volumozzo angeli e demoni in uscita a marzo che numeri ci sono all'interno?
Non mi pare che la Bonelli abbia lasciato trapelare qualcosa. Mo sembra un modo piuttosto bislacco di comportarsi, calcolando che hanno fatto lo stesso con praticamente ogni volumone uscito negli ultimi mesi.

Paolo Papa

Citazione di: Apollo il 24 Febbraio 2016, 21:54:43
Citazione di: Skip James il 24 Febbraio 2016, 16:41:51
nel volumozzo angeli e demoni in uscita a marzo che numeri ci sono all'interno?
Non mi pare che la Bonelli abbia lasciato trapelare qualcosa. Mo sembra un modo piuttosto bislacco di comportarsi, calcolando che hanno fatto lo stesso con praticamente ogni volumone uscito negli ultimi mesi.

ad occhio e croce direi che contiene, il numero 6 "la bellezza del demonio", poi "l'angelo sterminatore","il cielo può attendere", "il tocco del diavolo", "i misteri di venezia" e credo un estratto dal secondo speciale.

quindi, n.6 a parte che si può recuperare a poco prezzo, un volume inutilissimo
vendo tanti fumetti ALAN MOORE, ATTICA, FRANK MILLER, PANINI, BAO, SALDAPRESS, MAGIC PRESS, BD, BONELLI, MONDADORI, MANGA, ETC

http://www.dcleaguers.it/forum/mercatino/(na)-vendo-grandi-saghe-planeta-nathan-never-brendon-altro/

Skip James

Citazione di: Paolo Papa il 24 Febbraio 2016, 23:23:29
Citazione di: Apollo il 24 Febbraio 2016, 21:54:43
Citazione di: Skip James il 24 Febbraio 2016, 16:41:51
nel volumozzo angeli e demoni in uscita a marzo che numeri ci sono all'interno?
Non mi pare che la Bonelli abbia lasciato trapelare qualcosa. Mo sembra un modo piuttosto bislacco di comportarsi, calcolando che hanno fatto lo stesso con praticamente ogni volumone uscito negli ultimi mesi.

ad occhio e croce direi che contiene, il numero 6 "la bellezza del demonio", poi "l'angelo sterminatore","il cielo può attendere", "il tocco del diavolo", "i misteri di venezia" e credo un estratto dal secondo speciale.

quindi, n.6 a parte che si può recuperare a poco prezzo, un volume inutilissimo

la bellezza del demonio l'ho letto, gli altri no, dopo i primi 100 numeri mi sono addentrato ancora poco. Quindi dici che sono evitabili?
Ti vesti di una luce dorata, non hai peso. Eppure senti perfettamente il pianeta che ti scorre sotto ai piedi, percepisci il furioso tumulto tutto intorno a te. Miliardi di individui e i loro miliardi di ricordi sintetici... ma tu domini il caos ,senza fatica.

Murnau

Volume evitabile, recuperate solo La bellezza del demonio.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Liquido

Il Tocco del Diavolo, se è contenuta come come storia, non è male (cita anche Hellblazer, ma non so quanto volontariamente).
Ma appunto, non so quanto valga la pena recuperarla in un volume di lusso.

L'uscita di certi volumi comunque fa veramente arrabbiare.


• Vorfreude •

Dylan Dog: Corrado Roi ritorna sulla serie
CitazioneQuest'oggi Roberto Recchioni attraverso il suo profilo ha fornito una notizia che potrebbe far contenti molti fan della Sergio Bonelli Editore. Dopo aver completato i disegni per la miniserie UT realizzata con Paola Barbato e in uscita in anteprima nazionale al Cartoomics, Corrado Roi tornerà sulle pagine di Dylan  Dog. Il disegnatore, dopo alcune collaborazioni in Mister No e Martin Mystere, è sbarcato sulla testata durante gli anni '80 e il suo apprezzato lavoro è stato premiato con il compito di ideare le copertine per la Granderistampa. Lo stesso curatore e sceneggiatore dell'Old Boy ha anche aggiunto che ha già una sceneggiatura pronta da trasportare su carta, non ci resta che attendere per avere altri dettagli. Dopo Tiziano Sclavi l'Indagatore dell'Incubo è pronto ad accogliere un grande ritorno dal passato.

Calvin: Non è strano che l'evoluzione ci abbia fornito di senso dell'umorismo? Se ci pensi è strano che abbiamo una risposta fisiologica all'assurdo. Ridiamo per la demenzialità. Ci piace. Pensiamo che sia buffa. Non pensi che sia bizzarro che apprezziamo l'assurdità? Perché ci siamo evoluti in tal senso? Che beneficio ne abbiamo?
Hobbes: Suppongo che se non ridessimo alle cose che non hanno senso, non potremmo reagire a gran parte della vita.
Calvin: Non so se sia divertente o assolutamente terrorizzante.

Liquido

E certo, come dimenticare uno dei numeri più orrendi di sempre (322) disegnato proprio da Roi appena due anni fa?
Proprio un gran ritorno dal passato.

Det Com

Citazione di: Liquido il 25 Febbraio 2016, 09:41:22
Il Tocco del Diavolo, se è contenuta come come storia, non è male (cita anche Hellblazer, ma non so quanto volontariamente).
Ma appunto, non so quanto valga la pena recuperarla in un volume di lusso.

L'uscita di certi volumi comunque fa veramente arrabbiare.

Che poi in questo caso l'unica cosa di lusso è il prezzo.
È un brossurato in bianco e nero da 500 pagine, praticamente un Maxi.
È più elegante "La bellezza del demonio" in collezione Book cartonata :asd:
(per chi interessa l'eleganza della libreria, ovviamente, non a me che ho il 2° ristampa acquistato nel 1991)

Skip James

Io sono arrivato alla conclusione che gran parte dei problemi di dylan cane derivino dalla sua condizione assegnatagli, ovvero di puttana.
Far scrivere ogni albo ad un diverso sceneggiatore non mi sembra un modo prolifico di trattare un personaggio.
La sua identità viene protamente stuprata e rimaneggiata in ogni albo. In tutte le altre testate bonelli, seppur verificandosi dei valzer di sceneggiatori, rimane sempre una prevalente impronta di uno di questi. Ad esempio Tex 8 su 12 di boselli, Dampyr 8/12 di boselli, Dragonero Enoch/Vietti e via discorrendo.

Dylan dog viaggia con una media di 8 diversi sceneggiatori su 12 albi, e nel 2016 mi sa staremo sugli 11 scenggiatori per 12 albi. Tutto questo viavai di gente porta ad una inevitabile depersonalizzazione del personaggio ed un costante senso di salto nel vuoto da parte del lettore. Essendoci già altre testate collaterali dedicate a sperimentazioni sul personaggio, penso che la serie regolare a differenza di queste una identità la debba avere.
Ti vesti di una luce dorata, non hai peso. Eppure senti perfettamente il pianeta che ti scorre sotto ai piedi, percepisci il furioso tumulto tutto intorno a te. Miliardi di individui e i loro miliardi di ricordi sintetici... ma tu domini il caos ,senza fatica.

Murnau

E il mensile a chi vorresti affidarlo? Bilotta e Simeoni la mensilità non credo la reggano, Ambrosini sì ma le sue serie (Napoleone, Jan Dix) non vendono mai un cazzo e quindi dubito che la Bonelli si fidi più di lui. Recchioni? Azzeccherebbe comunque al massimo tre storie l'anno, forse neanche. Gli altri sceneggiatori della serie manco li conto, sono uno più scarso dell'altro.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Det Com

Beh, oddio, gran parte delle storie del rilancio sono state scritte da Simeoni e Barbato che, assieme al paio di storie annuali di Recchioni, formano la continuity blanda. Gli altri sono ospitate filler per non oberare di lavoro i disegnatori.

Questo rilancio una sua identità, una sua idea, una sua linea logica ce l'ha. Discutibile sulla qualità ma ce l'ha.

Murnau

Citazione di: Galactus il 25 Febbraio 2016, 14:37:21
Beh, oddio, gran parte delle storie del rilancio sono state scritte da Simeoni e Barbato che, assieme al paio di storie annuali di Recchioni, formano la continuity blanda. Gli altri sono ospitate filler per non oberare di lavoro i disegnatori.

Questo rilancio una sua identità, una sua idea, una sua linea logica ce l'ha. Discutibile sulla qualità ma ce l'ha.
I fill in sono la norma, inoltre la Barbato per me è uno dei peggiori sceneggiatori italiani, fa un po' tu. Per me la serie non ha nessuna identità, ha solo qualche buona storia ogni tanto (un po' di più rispetto a prima, ma sempre male siamo messi).
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Det Com

Secondo me ce l'ha nel senso che pur, essendo una serie mainstream con certi canoni, Barbato e Simeoni snaturano anche quel poco di "autorale" presente nell'identità della serie (e del proprio stile) per assecondare la continuity blanda imposta da Recchioni. Sì, lo so che i fill sono la norma. Insomma, è un'identità non particolarmente di qualità (eufemismo).