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Ultimate Fantastic Four - di Bendis, Millar e Carey

Aperto da Nexus, 01 Novembre 2009, 20:00:05

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Murnau

Sì, c'è anche qui. Quanto al come recuperarla: non so se l'abbiano ristampata tutta in volume, credo di no. Cmq fino a Mark Millar è da recuperare, poi il seguito puoi lasciarlo stare.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

ciel

Citazione di: Billy Batson il 23 Agosto 2014, 11:24:49
Gente, viste le recensioni positive in giro e i commenti su questo topic, penso che recupererò Ultimate FF. Premetto che sono un appassionato dei F4 ma non ho mai letto nulla di Ultimate dedciato a loro.
Secondo voi quale edizione conviene recuperare (conviene dal punto di vista $$$ intendo)?
Un'altra domanda: ma c'è Annihilus anche nel mondo Ultimate?
Di volumi ne hanno fatti solo due, il primo (e poi rimasto unico) di UFF Deluxe che raccoglie il primo story arc e il volume dei classici di repubblica Serie Oro che raccoglie i primi due. Il resto lo trovi solo negli spillati.
Oltre alla serie regolare di relativo ai UFF potrebbero interessarti anche il numero 51 di UXM dove c'è un crossover fra gli X-Men e i F4 (ed è un prologo ad Ultimatum) e ovviamente Ultimatum più il requiem dei F4, queste ultime due le trovi raccolte insieme nel volume di Ultimatum della USM Collection.
E sì, Annihilus c'è.

JhonSavor

Citazione di: ciel il 23 Agosto 2014, 12:52:15
Citazione di: Billy Batson il 23 Agosto 2014, 11:24:49
Gente, viste le recensioni positive in giro e i commenti su questo topic, penso che recupererò Ultimate FF. Premetto che sono un appassionato dei F4 ma non ho mai letto nulla di Ultimate dedciato a loro.
Secondo voi quale edizione conviene recuperare (conviene dal punto di vista $$$ intendo)?
Un'altra domanda: ma c'è Annihilus anche nel mondo Ultimate?
Di volumi ne hanno fatti solo due, il primo (e poi rimasto unico) di UFF Deluxe che raccoglie il primo story arc e il volume dei classici di repubblica Serie Oro che raccoglie i primi due. Il resto lo trovi solo negli spillati.
Oltre alla serie regolare di relativo ai UFF potrebbero interessarti anche il numero 51 di UXM dove c'è un crossover fra gli X-Men e i F4 (ed è un prologo ad Ultimatum) e ovviamente Ultimatum più il requiem dei F4, queste ultime due le trovi raccolte insieme nel volume di Ultimatum della USM Collection.
E sì, Annihilus c'è.

Anche se non è come ce lo si potrebbe aspettare :asd:

Io spero in una ristampa in occasione del film dell'anno prossimo come han fatto per USM :sisi:

Billy Batson

Ringraziando tutti gli utenti che mi hanno risposto, voglio commentare i primi 2 story arcs, che ho recuperato nella serie oro di Repubblica.
BENDIS/KUBERT
Luci e ombre. L'ho trovata abbastanza divertente e ritengo geniale l'idea delle nuove origini collegate col tentativo di teletrasporto nella Zona Negativa, sabotato da Van Damme. Purtroppo però non è scattata l'empatia con Reed e Sue: il primo l'ho trovato solo un secchione un po' stronzetto; il Reed originale vede la scienza principalmente come strumento di miglioramento per il genere umano, un'utopia tecnologica fortemente perseguita. L'Ultimate Reed l'ho percepito come un arrivista che usa l'ingenio per togliere la faccia dal cesso e spupazzarsi la figlia del capo. Discorso diverso per Ben e Johnny. Credo che nel loro caso l'operazione Ultimate sia stata fedele alla sua vocazione di cambiare la lettera ma non lo spirito dei personaggi. Non ho trovato scandaloso il cambiamento del nome di Von Doom, francamente: Van Damme è un'alternativa realistica e una citazione divertente. Si tratta di un universo parallelo in fondo!

ELLIS/IMMONEN
Okay, prescindiamo dalla totale pazzia della trama :lolle: La versione alternativa del dr. Destino con gambe caprine fonda una comunità di reietti nel centro di Copenaghen e attacca il Baxter Building con insetti meccanici collegati ad un navigatore satellitare, il che comporta l'intervento dell'esercito USA in barba a ogni logica convenzione internazionale: tre elicotteri o giù di lì che sparacchiano nel centro di Copenaghen senza autorizzazione delle autorità danesi :clap:
Al di là, appunto dello svolgimento schizofrenico, che richiede tanta, ma tanta sospensione della incredulità, mi è piaciuto. Bisogna "dimenticare" il Destino originale, per godersi questa storia, dal momento che Van Damme non ne possiede nemmeno il decimo del fascino; anche il passato non è al livello. Pero' se lo accettiamo per quello che è, una nemesi che si rifà alla lontana all'originale, può funzionare. Di fatto lo scontro tra Van Damme e i F4 si risolve in un pareggio: nessuno ottiene fondamentalmente quello che si era prefisso, anche se Van Damme perde il suo "regno".
Per concludere: mi aspettavo qualcosina in più, forse, ma credo che continuerò a recuperare almeno Millar.
Si dice che solo dopo i 30 km i pensieri si sfasciano definitivamente, il pane torna acqua e farina, la farina campo, il campo polvere e pioggia, e forse l'uomo che da Maratona arrivò ansimante ad Atene,prima di morire raccontò solo un sogno
CRAMPI di M. Lodoli

zagortenay

Io ho da poco finito di leggere il n° 18, con cui si chiude la gestione Millar.
Al di là della minore o maggiore bontà delle varie storie, ciò che mi ha fatto storcere il naso è la brevità di ogni story arc: tre, massimo quattro episodi riescono a stento a contenere tutte le idee che in nuce l'autore inserisce al loro interno.
Non sono per la decompressione a tutti i costi, né per dialoghi di pagine e pagine alla Bendis (anche se, orchestrati dal buon Brian, mi piacciono  :rolleyes:), però l'impressione è che allungando le minisaghe anche di poco (uno o due episodi), queste - e lo spessore dei personaggi - se ne sarebbero giovati.
Tant'è, comunque...

Billy Batson

Ho letto la story arc ZONA N, quella con Nihil. Forse è la mia preferita finora. Avventura e ironia a tutto spiano; volutamente esagerata e parossistica la sequenza finale con lo scontro a Las Vegas. :clap:
Si dice che solo dopo i 30 km i pensieri si sfasciano definitivamente, il pane torna acqua e farina, la farina campo, il campo polvere e pioggia, e forse l'uomo che da Maratona arrivò ansimante ad Atene,prima di morire raccontò solo un sogno
CRAMPI di M. Lodoli

Illmatic

Ho recuperato la serie, fino alla fine della run di Millar.
Prima di questa run, la serie è sì carina e gradevole da leggere, ma nulla di che. Con Millar invece si ha un grande salto di qualità, con storie folli e geniali, anche se forse un po' troppo veloci.


Matx96

Finito ora di leggere gli UFF fino all'abbandono definitivo di Millar.

Partenza buona, un buon aggiornamento delle origini molto semplice ma efficace. Kubert ai disegni per niente male, anche se ho preferito nettamente il pulito e preciso Stuart Immonen le cui figure sono più belle e che firma la prima saga di Warren Ellis. Le due saghe dello scrittore scozzese non sono male, uno come lui sa scrivere molto bene la fantascienza e ci mette sempre quei tocchi di genio portandosi sempre dietro le proprie tematiche personali, ho adorato tantissimo il modo con cui ha descritto la situazione della stazione spaziale che i FF trovano nella zona N (un campo profughi spaziali in universo destinato all'estinzione, magnifico). La run di Millar è invece un continuo inserire idee fantastiche e puntare allo stupire il lettore, tra salti temporali e colpi di scena inaspettati. Forse è sempre un po' rushato, glielo si perdona per le trovate geniali e per come a volte riesce ad instillare il dubbio nella mente del lettore e a fregarlo. La caratterizzazione data nel finale a Doom è magnifica. Grande zavorra della run dello scozzese è Greg Land. Disegnatore che dire pessimo è dire poco, tra foto ricalcate, ombre messe a caso per evitare di disegnare i particolari, personaggi plastici... Meglio non parlarne.
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"



Terre Illustrate

Heimdall

- Ultimate F4 #1-2-3 (Arc "Il Fantastico")

Nel mio percorso di lettura dell'UU ho cominciato a leggere anche gli spillati dedicati ai Fantastici Quattro.
Questo primo arc, ad opera di Bendis-Millar-Kubert, l'ho trovato molto ben riuscito.
La serie ha un'aria più frizzante rispetto a quella canonica e la riscrittura delle origini del gruppo è ben gestita.
I caratteri dei singoli protagonisti sono in piena sintonia con l'età che gli autori hanno deciso di immaginare per questo ciclo di storie.
La trama di questi primi tre spillati è leggera ma non per questo risulta floscia, anzi gli intrecci creati li ho trovati studiato molto attentamente.
Adesso ho molta curiosità per il destino toccato a.... Destino  :evilgrin:


Non è una brutta cosa rendersi conto che non si hanno tutte le risposte. Poi cominci a fare le domande giuste....

Heimdall

- Ultimate F4 #4-5-6 (Arc "Destino")

Letto di fila anche questo arco seguente. Al timone c'è un completo cambio autoriale: Bendis-Millar-Kubert vengono sostituiti da Warren Ellis in coppia con Stuart Immonen.
Altri tre spillati che raccontano una storia piacevole ma che non riescono ad arrivare, sia come trama che come dialoghi, al livello della precedente gestione.
Eppure la genesi del Dottor Destino era un argomento che, se trattato nel giusto modo, avrebbe potuto donare una storia realmente potente.
Il dipanarsi della trama mi è sembrato eccessivamente decompresso e questo andazzo ha influito sulla potenza narrativa rendendo tutto un po' annacquato.
Ho letto dagli editoriali che a breve (intendo come tempi della testata) dovrebbe rientrare Millar e la cosa non può che farmi sperare per il meglio  :chuck:


Non è una brutta cosa rendersi conto che non si hanno tutte le risposte. Poi cominci a fare le domande giuste....

Arkin Torsen

Bella anche questa serie, anche se tra Ultimates, UXM e US è quella che mi è piaciuta meno. Probabilmente ho pagato il fatto che non riuscivo e non riesco a entrare in sintonia con i personaggi.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)
Il mio saggio su Batman pubblicato da Oblò è disponibile qui: https://www.obloaps.it/prodotto/il-batman-sanguinario-e-spensierato/
Il mio primo fumetto è contenuto qui: https://www.latitudine42.eu/it/in-your-face-comix/4942-zaza-magazine-n-4-la-rivista-in-your-face-comix-zaza-9788897571827.html


Heimdall

Ti dirò Arkin....
Io nella fruizione non mi sto soffermando a cercare la testata migliore ma sto vivendo la lettura come un affresco più generale del tutto. È ovvio che ci siano archi più riusciti e autori più performanti ma devo dire che l'insieme è veramente ben riuscito  :ahsisi:


Non è una brutta cosa rendersi conto che non si hanno tutte le risposte. Poi cominci a fare le domande giuste....

Arkin Torsen

Ci sta. Sto ragionando col sen(n)o di poi...
Tra l'altro mi gaso un sacco a leggere questi post sull'universo Ultimate. Avessi tempo rileggerei tutto. Sono proprio affezionato a quell'universo, perché me lo fece conoscere un caro amico quando andavo alle medie.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)
Il mio saggio su Batman pubblicato da Oblò è disponibile qui: https://www.obloaps.it/prodotto/il-batman-sanguinario-e-spensierato/
Il mio primo fumetto è contenuto qui: https://www.latitudine42.eu/it/in-your-face-comix/4942-zaza-magazine-n-4-la-rivista-in-your-face-comix-zaza-9788897571827.html


Heimdall

Allora mettiti comodo che ho ancora tanto da leggere  :D


Non è una brutta cosa rendersi conto che non si hanno tutte le risposte. Poi cominci a fare le domande giuste....

Heimdall

- Ultimate F4 #7-8-9 (Arc Zona N)

Dopo l'arco "Destino", che non è stato esente da colpe, ho letto questo nuovo arco dal titolo "Zona N" creato da Warren Ellis e disegnato da Kubert.
Ad essere sincero è stato un arco maledettamente soporifero ! Dopo Planetary ho ritrovato lo stesso Ellis che crea dialoghi poco ficcanti ed infarcisce le sue trame di teorie scientifiche che a me stancano ed annoiano un bel po'.
Qui si vede proprio quando uno scrittore non è nelle tue corde: infatti la storia di base non è neanche male ma è carente, a mio avviso, nel modo di esporla.
Sono proprio felice che tra poco subentri nuovamente Millar  :sisi:


Non è una brutta cosa rendersi conto che non si hanno tutte le risposte. Poi cominci a fare le domande giuste....