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Dylan Dog - di Tiziano Sclavi

Aperto da Occhi nella Notte, 11 Agosto 2009, 12:35:54

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Occhi nella Notte



Dylan Dog è un personaggio immaginario, protagonista del fumetto horror Dylan Dog, edito dalla Sergio Bonelli Editore e ideato da Tiziano Sclavi.

Il suo nome è stato ripreso dal poeta Dylan Thomas, ed è il nome che Tiziano Sclavi dà ad ogni personaggio prima di scegliere il vero nome da dargli, solo che stavolta non è cambiato. La caratterizzazione grafica di Dylan Dog (realizzata da Claudio Villa e attuata per la prima volta da Angelo Stano) è ispirata all'attore Rupert Everett per richiesta dello stesso Sclavi, e l'ambientazione tipica è quella di Londra, dove il protagonista vive al numero 7 di Craven Road. Il nome della via è stata scelta in onore di Wes Craven, sceneggiatore e regista del popolare film Nightmare: dal profondo della notte, che ha reso celebre il terribile personaggio Freddy Krueger, sebbene in realtà a Londra esistano diverse vie omonime; esiste, tuttavia, una sola "Craven Road" nel centro cittadino, a Westminster (le altre sono piuttosto periferiche), ed al civico sette vi è un ristorante italiano, nel quale è attualmente in vendita un sandwich dal nome 'Dylan Dog'. Secondo quanto affermato da lui stesso a pagina 71 dell'albo numero 250, Dylan è alto 185 cm.

L'abbigliamento è uno dei suoi elementi caratteristici: veste sempre allo stesso modo, camicia rossa (tranne in alcune copertine disegnate da Villa e nel ciclo "Gli inquilini arcani", storie a colori fuori serie con testi di Sclavi e disegni di Corrado Roi, in cui indossa una camicia bianca), giacca nera, jeans blu e scarpe Clarks chiare. Anche durante la brutta stagione non porta mai né cappotto né ombrello (anche se lo si vede in montgomery nei numeri 16-17 della serie), poiché il cappotto «rovinerebbe il suo look» mentre dell'ombrello pensa: «Lo trovo un'invenzione inutile. Specialmente quando non piove».

La vera ragione del suo abbigliamento ripetitivo è spiegata nel numero 200 dove Dylan compra 12 completi identici e pensa: L'elaborazione del lutto è una cosa strettamente personale, vale per tutti. Anche per me. Nella storia, infatti, che riprende quella lasciata in sospeso sullo specialissimo numero 121 della serie, Dylan è innamorato di Lilly, un'irlandese militante nell'IRA che verrà arrestata e morirà, in condizioni disumane, nel carcere penitenziario di Dartmoor. Sarà il ricordo della sua amata a ispirare Dylan per quella che negli anni diventerà la sua "divisa", in memoria degli abiti che indossava durante l'ultimo incontro con Lillie. È inoltre da notare come non tutte le versioni date negli anni dagli autori di Dylan Dog convergano su questo punto (cfr. lo speciale Dylan Dog e Martin Mystère).

Dylan Dog è astemio dopo aver avuto un passato da alcolizzato, anche se già nel secondo albo lo si vede bere una birra in bottiglia (che nella Granderistampa è stata "trasformata" in aranciata). In molti albi, inoltre, si definisce, o viene definito da Groucho, «un astemio che si dimentica spesso di astemiarsi». Oltre ad essere astemio Dylan è vegetariano abitudine probabilmente dovuta al suo grande amore per gli animali. Anche per questo, la figura di Dylan Dog è stata spesso (soprattutto durante le vacanze estive) al centro di campagne animaliste e contro l'abbandono degli animali.

Dylan nutre scarso interesse per i molti aspetti della vita moderna. Non ama i telefoni cellulari e per tenere il proprio diario si affida a penna d'oca e calamaio. Ama molto la lettura, in particolare la poesia, la musica, in cui i suoi interessi spaziano da quella classica a generi più moderni come heavy metal, e i film horror. Nonostante sia perennemente in bolletta non nutre particolare interesse verso il denaro. La sua tariffa da investigatore privato è di 50 sterline al giorno più le spese, aumentata a 100 a partire dall'albo n.145. Ai numerosi clienti che sono accorsi nel suo studio nel corso degli anni il primo consiglio che solitamente ha dato è di andare da uno psicologo o uno psichiatra. Nella stragrande maggioranza dei casi, se i clienti sono donne, Dylan Dog, ha una relazione sessuale con loro. Non crede nelle coincidenze.


   * Groucho è l'assistente di Dylan. Il personaggio, del quale neanche Dylan conosce il vero nome, è sosia del comico Groucho Marx (motivo per cui Dylan sceglie di chiamarlo proprio Groucho, dal loro secondo incontro), dal quale prende numerosissime battute. Sebbene sempre trattato male da Dylan (molte volte minaccia di licenziarlo) ha per lui quasi la funzione di fratello.
   * Bloch (il cui aspetto fisico è una citazione dell'attore di gialli Robert Morley e il cui cognome è probabilmente un omaggio allo scrittore Robert Bloch) è l'ispettore di Scotland Yard e Dylan è stato in giovinezza uno dei suoi migliori agenti. Tra i due il rapporto esistente è molto vicino a quello tra padre e figlio.
   * Jenkins è uno svampito agente di Scotland Yard, che fa spesso perdere la pazienza a Bloch.
   * Lord H. G. Wells, pari d'Inghilterra ed omonimo dell'autore de La guerra dei mondi, è uno strampalato inventore che aiuta spesso Dylan nelle sue indagini. Il suo aspetto fisico è una citazione dell'attore David Niven.
   * Madame Trelkovski è una sensitiva, il cui nome rimanda al cognome del protagonista de L'inquilino del terzo piano di Roman Polanski. Aiuta spesso Dylan nelle sue indagini.
   * Il professor Adam è uno scienziato scettico. Il suo aspetto fisico è una citazione dell'attore Sean Connery. Il personaggio è ispirato alla figura degli scienziati scettici sui fenomeni paranormali, che in Italia si riconoscono nel Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale (CICAP), di cui lo stesso Tiziano Sclavi è socio.
   * L'automobile è un maggiolone cabriolet di colore bianco (che spesso presenta problemi meccanici ma che Dylan non vuole cambiare) targato DYD 666. Nell'albo Il numero duecento (n.200) viene svelato il modo in cui l'indagatore dell'incubo è entrato in possesso del suo immortale e rumoroso veicolo. Dopo aver risolto il suo primo caso (uno zerbino stregato assillava i proprietari di un'abitazione), a Dylan venne offerta, al posto della parcella, l'automobile, che, già vecchia e rumorosa, creava solo disagi ai suoi proprietari. Nonostante in alcune storie finisca completamente distrutto, ritorna sempre integro nell'avventura successiva.
   * Il negozio transdimensionale Safarà (parola araba che significa scoprire o esplorare) è spesso presente negli albi, ed è gestito da un personaggio sinistro e non proprio comune di nome Hamlin. Nonostante ricorra in molti fumetti, Dylan non ricorda di esserci mai entrato; in compenso vi acquista diversi oggetti rari.
   * Il clarinetto (comprato nell'assurdo negozio transdimensionale Safarà) è lo strumento con cui Dylan sa suonare solo Il trillo del diavolo, celebre sonata in sol minore di Tartini peraltro in modo alquanto fastidioso soprattutto per le orecchie del suo assistente Groucho. Nel primo episodio viene fatto esplodere, ma Groucho ne regalerà uno nuovo a Dylan in quello successivo.
   * Il modellino di galeone (destinato a non essere mai finito ed a cui si legano molte vicende riguardanti il passato del personaggio) venne acquistato dopo la morte di Lillie Connolly nel negozio Safarà. Viene terminato nel numero 100 della serie scatenando una serie di eventi che porteranno il nostro eroe ad incontrare i suoi genitori.
   * La casa di Londra, al 7 di Craven Road (il nome si ispira a Wes Craven, uno dei più grandi registi dell'horror, autore tra l'altro di Scream) possiede un campanello che urla invece di suonare e un singolare quanto tetro arredamento, composto da modelli in grandezza naturale di mostri. Il campanello urlante è una citazione del film "Invito a cena con delitto" (Murder By Death, 1976, regia di R. Moore).
   * La pistola, trovata in una grotta a Moonlight (paesino marittimo inglese) quando Dylan era ancora un ragazzino, e che tuttavia non porta quasi mai con sé, è spesso affidata a Groucho, il quale ha il compito di lanciarla a Dylan ogni volta che ne ha bisogno. È una pistola modello Bodeo.
   * I dischi che Dylan ascolta dopo aver suonato il clarinetto e dopo aver lavorato un po' al galeone, sono spesso di musica heavy metal (questo elemento è poi andato scomparendo).
   * La postura con la quale si siede per ascoltare, interessato e scettico, i casi che gli vengono affidati è spesso contorta.
   * Quello che Dylan definisce il suo quinto senso e mezzo, cioè la sensazione che qualcosa non torni, che ci sia qualcosa da scoprire che avverte ad ogni nuovo caso, appare in moltissime sue avventure.
   * Su una parete del suo studio v'è appeso il poster del Rocky Horror Picture Show (soprattutto negli episodi disegnati da Montanari & Grassani).
   * Botolo è un cane randagio che Dylan salva da un accalappiacani. Successivamente il cane salverà la vita a lui e i due si scambieranno questi favori a vicenda diverse volte.
   * L'esclamazione di Dylan "Giuda Ballerino", presente già dal primo albo e mai persa nel corso degli anni è oggetto di una leggenda urbana molto ricorrente tra i fans, che vuole che tale esclamazione sia stata usata per la prima volta nell'albo crossover Dylan Dog e Martin Mystère - Ultima fermata: l'incubo!, quando davanti ai due protagonisti si spalancò una voragine oltre la quale videro l'Inferno. Ciò vale, in verità, solo per il tormentone "Diavoli dell'Inferno" (frase ricorrente del BVZM), tanto è vero che Dylan usa l'espressione "Giuda Ballerino" anche in un flashback sulla propria adolescenza, nel numero 74 (Il Lungo Addio del 1993). Lo stesso Sclavi svela che l'esclamazione apparteneva ad un suo amico di lunga data, il giornalista Gianluigi Gonano, il quale la usava come traduzione dell'espressione anglosassone Jumpin' Jehoshaphat (in italiano:"Giosafatte Salterino", tipica espressione di Daryl Zed - alter ego di Dylan Dog nell'albo Caccia alle streghe)
   * In ogni numero dell'Indagatore dell'Incubo sono presenti decine di citazioni più o meno palesi, frutto di una accurata scelta di Sclavi, appassionato di citazioni. Le più ricorrenti sono quelle di film horror anni 70-80, sia italiani che americani, e del celebre romanziere del brivido Stephen King. Il gioco, di solito, sta nello scrivere una storia originale o comunque intrigante partendo da un luogo o una situazione celebre. Un esempio lampante è l'albo numero 3, Le notti della luna piena, in cui ambientazione e alcuni personaggi sono citati da Suspiria di Dario Argento, dando però luogo ad una trama differente. Dario Argento, appunto, è uno dei più quotati, spesso in maniera molto sottile: nel numero 26, Dopo mezzanotte, un punk passa a Dylan una lattina di Coca-Cola piena di cocaina da sniffare dalla cannuccia, proprio come facevano i punk di Demoni. Un film, invece, che è stato maggiormente omaggiato nella collana è Psyco di Alfred Hitchcock, al quale sono stati dedicati due episodi: il numero 20, Dal profondo, e, anni dopo, il numero 243, L'assassino è tra noi, dove in quest'ultimo è stata realizzata una "versione maschile" della celebre sequenza dell'omicidio sotto la doccia. Due esplicite citazioni compaiono nel numero 33 (Jekyll!): il romanzo Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde e la poesia Il Corvo di Edgar Allan Poe che sono fonti di ispirazione per creare una nuova avventura di Dylan, un viaggio nel labirinto della mente. Negli albi 64 e 65 sono presenti delle citazioni dal famoso telefilm Twin Peaks.


Dal nostro sito: Dylan Dog: fra fumetto e realtà

Solo quando l'ultimo campo sara' sporcato,
l'ultimo fiume inquinato, l'ultimo animale avvelenato e l'ultimo albero abbattuto
che gli uomini capiranno che non possono mangiare i soldi.

I Miei Articoli  http://www.dcleaguers.it/author/occhi-nella-notte<br />
Collezione Tavole Originali  http://www.comicartfans.com/GalleryDetail.asp?GCat=46736<br />
COMPRO http://www.dcleaguers.it/forum/mercatino/%28vendo%29-parte-della-mia-collezione/msg1438045/#msg1438045

Lar Gand

Ho letto qualche numero ma non era il mio genere.
Grant Morrison ha sempre ragione, non perdete tempo a pensarla in modo diverso perché sarebbe solo colpa vostra  :ahsisi:<br />Grant Morrison è S.S.I. (Supremo, Sopraffino e Inarrivabile.)<br />One Invasion? One Lantern!<br /><br />"Se esiste un lavoro migliore nei comics che scrivere la Legione, con il suo enorme cast e le sue grandi opportunità creative, non l'ho mai avuto" - Paul Levitz<br /><br />"Abbiate fede, credete che un uomo possa volare, e con le sue ali condurvi lontano dalle vostre sofferenze" - Clark Kent - Action Comics 798

smaikol

Ho sentimenti contrastanti nei confronti di DYD.
Quando l'ho letto per la prima volta, per me che "venivo" da Topolino e Diabolik, era un capolavoro.
Ricordo ancora albi come ZED, e il Terzo occhio (o qualcosa del genere), e altri ancora.
Storie interessanti raccontate in maniera molto interessante.
Poi lo splatter ha iniziato a prendere piede, e soprattutto mi è sembrato che il tutto sia troppo retorico. Alcuni clichè sono stati abusati, e me ne sono allontanato.
Da poco ho ripreso a leggerne alcuni che mi mancavano, ma la magia che mi aveva colpito inizialmente mi ha abbondanato, anche le storie più belle, non mi sembrano più come le ricordavo.
Non so il perchè. Non credo perchè sia cresciuto, forse ho solo allargato i miei orizzonti. All'epoca non leggevo comic, nè avevo letto tutti i romanzi che successivamente ho letto. O forse semplicemente come le persone cambiano, anche i gusti cambiano.
Bisogna tenersi gli amici vicini, Raziel, e i nemici ancora più vicini.
Quali migliori servitori di coloro le cui passioni trascendono i concetti di bene e male?
Non è chi sono , ma quello che faccio che mi qualifica.
I criminali sguazzano nella comprensiva indulgenza della nostra società.

Occhi nella Notte

Non condividi nel senso che alcune storie non ti piacciono, o non condividi nel senso che non c'entrano con la continuity?

Solo quando l'ultimo campo sara' sporcato,
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Murnau

Non la condivido nel senso che la metà delle storie da te segnalate è carina, ma nulla più, mentre ve ne sono altre mooooolto più belle.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Occhi nella Notte

Molte sono segnalate solo perchè sono importanti in termini di continuity, non per la loro eccelsità.
Cmq si può benissimo intergrare con le storie che secono noi sono molto belle.
Io ne ho aggiunte 2 ad esempio...
(la lista l'ho trovata su internet, non l'ho creata da 0 io)

Solo quando l'ultimo campo sara' sporcato,
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Occhi nella Notte

Io stò seguendo la grande ristampa.
Comprando i volumi in un negozio di fumetti usati, pago ogni volume 2.50euri invece che 5.80 se non sbaglio. Perciò ho voluto provare.
Sinceramente non posso lamentarmi affatto.
Sono storia che secondo me sono molto belle. E' naturale he un pò il genere deve piacerti, e allo stesso tempo non puoi aspettarti sempre capolavori... come in ogni cosa seriale, ci sono alti e bassi.
In più qui si può notare che di più perchè ogni storia è "a se" diciamo (anche se un pò di continuity c'è sempre)... quindi magari toppare può essere più facile.
Per ora questo brusco calo qualitativo non l'ho avvertito. Forse perchè stò leggendo le prime storie e ancora il personaggio era fresco e poteva dare molto. Poi magari con gli anni si cade un pò nella ripetizione e nel luogo comune. Anche il fatto che Sclavi abbia lasciato la testate per qualche tempo non ha di sicuro fatto molto bene purtroppo.

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Murnau

Il calo inizia leggermente dopo il 100, mentre dopo il 150 è molto brusco. Dal 200 hai solo qualche storia carina qui e lì, quasi sempre della Barbato.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
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Murnau

E' una lista fatta a cazzo di cane, non segue nessun criterio nè di bellezza, né di importanza, né di continuity. E' proprio fatta a cazzo di cane. Meglio se la cancelli e ne metti una completamente tua, almeno all'interno di un tuo post assume più senso.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




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Ned Ellis

Diciamo che è una lista degli episodi piu importanti, non certo dei piu belli. Per esempio mancano ZED e GENTE CHE SCOMPARE, che sono 2 autentici capolavori del fumetto italiano. (ed ho fatto solo i primi 2 nomi che mi sono venuti in mente, perchè avrei potuto dire anche RITORNO AL CREPUSCOLO, IL CERVELLO DI KILLER, IL RITORNO DEL MSOTRO o ALFA E OMEGA....e magari togliere il 46 o il 108)
Sette anni fa abbiamo stipulato un trattato con l'uomo bianco. Ci ha promesso che la terra dei bufali sarebbe stata nostra per sempre. Adesso minacciano di prenderci anche quella. Dovremmo cedere, fratelli? O invece dire loro: "Dovrai uccidermi prima di impossessarti del mio paese".

Vendo sul forum
http://www.dcleaguers.it/forum/mercatino/(vt)-vendo-berserk-batman-nuova-serie/new/#new

Murnau

Ma neanche, perché storie come L'eterna illusione o Necropolis non sono né importanti né particolarmente belle (in confronto a quelle di Sclavi omesse dalla lista, intendo).
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




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Manhattan

Io posseggo centinaia di albi e me ne vorrei disfare...

smaikol

Anche secondo me il rischio più grande è la ripetitività.
In molte storie, il deusex machina finale è una riflessione sulla condizione umana, e sull'amore. Se in alcuni albi è una conclusione perfetta, in altri sembra troppo messo lì a forza.

Tra le storie che mi colpirono tanto IL GRANDE INCUBO è tra le prime, da quello che ricordo.
P.S.
Io quando li prendo, li prendo da un mercatino e li pago un euro ad albo.
Bisogna tenersi gli amici vicini, Raziel, e i nemici ancora più vicini.
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Murnau

Il grande incubo che numero è? Mai sentito...
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




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smaikol

Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 27 Agosto 2009, 15:18:50
Il grande incubo che numero è? Mai sentito...
Hai ragione a non averlo mai sentito. Non esiste.
Non è il grande incubo, ma I GIORNI DELL'INCUBO. Mea culpa hehehe
E' il numero 95
Bisogna tenersi gli amici vicini, Raziel, e i nemici ancora più vicini.
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